Via Vittorio Veneto sta in una zona, il quartiere Ludovisi, insieme a via Liguria, via Sicilia, via Lombardia, via Lazio, via Sardegna, via Campania, via Toscana, via Abruzzi, via Piemonte, via Calabria, via Lucania, via Puglie. Da notare che via Veneto, nella toponomastica attuale, a Roma non c'è.
La lottizzazione di villa Ludovisi venne fatta dopo Porta Pia, durante la fase di grande edificazione - riorganizzazione di Roma capitale. (Parentesi: Villa Ludovisi era ritenuto il parco più bello di Roma, adagiato su una collina, attraversato dalle Mura aureliane, con vista panoramica su Roma. Venne fatta una petizione europea per evitarne la lottizzazione, firmata anche da Victor Hugo e tanti altri personaggi della cultura europea, ma senza successo).
Immagino che inizialmente via (Vittorio) Veneto si chiamasse appunto via Veneto. Verosimilmente dop la Vittoria la via è stata rinominata da Via Veneto a via Vittorio Veneto. A Roma ma in altri quartieri esistono anche via Montebello, via Solferino, via San Martino della Battaglia, via Curtatone, via Montanara, via dell'Amba Aradan ecc. insomma nomi di località-battaglie. Probabilmente non c'era una via ampia, grande, centrale e "rinominabile" per celebrare degnamente la Vittoria e dunque s'è pensato di rinominare via Veneto. O forse s'era capito che via Vittorio Veneto avrebbe fatto a cazzotti, nella parlata, con via Veneto in ogni caso.
I romani la chiamano via Veneto per tre ragioni:
1) Non sanno che si chiama Via Vittorio Veneto. Ad es. i romani chiamano "Piazza San Giovanni" la piazza che in realtà si chiama "Piazza di Porta San Giovanni" (la vera Piazza di San Giovanni in Laterano sta dall'altro lato del palazzo Lateranense, dove sta l'obelisco laterano);
2) via Vittorio Veneto è parola lunga e faticosa, via "Veneto" è più rapido. Allo stesso modo corso Vittorio Emanuele II è semplicemente "corso Vittorio" e piazza Vittorio Emanuele II è semplicemente "piazza Vittorio", ponte Umberto I è semplicemente "Ponte Umberto", e il Ponte Principe Amedeo di Savoia Aosta viene chiamato "Ponte Principe Amedeo", e in ambito colto anche "Ponte PASA". (Non lo si può chiamare "Ponte duca d'Aosta" perché il ponte Duca d'Aosta è un altro ponte, dedicato ad Emanuele Filiberto di Savoia Aosta, secondo duca d'Aosta, padre del precedente che fu il terzo e ultimo duca d'Aosta);
3) Quando a Roma una via o una piazza cambiano nome, la gente ci mette decenni per accorgersene. A Roma c'è ancora chi chiama via del Corso come "Corso Umberto (primo)" e Piazza della Repubblica, così rinominata dopo il plebiscito del 1946, è ancora per i romani "Piazza Esedra", a sua volta abbreviazione di "Piazza dell'Esedra", che, come detto, è troppo faticoso da pronunciare per intero

. Non sorprende che via Veneto sia rimasta nel parlato via Veneto che è verosimilmente il nome con cui è nata.
Non si può escludere l'esistenza in vita di persone che ritengono che Vittorio sia il nome del Sig. Veneto, naturalmente, ma non devono essere romane perché i romani sanno che nella zona sono tutte vie intitolate a regioni d'Italia.
Più curioso ancora il fatto che dopo la Vittoria molte persone chiamarono il figlio Firmato, perché il famoso telegramma della vittoria di Diaz si concludeva con le parole "Firmato Diaz" e dava l'impressione che Firmato fosse il nome di battesimo (esiste Firmino, del resto).