Oggi ho chiamato una di quelle top class super escort che hanno il sito personale e mille paletti (altissimo livello socioeconomico, no questo, no quello, fai così, fai colì). Una di quelle alle quali devi anticipare parte del rate come si fa con un serio penalista altrimenti manco ti fa raccontare che minchia hai combinato. Una che a 43 anni mi fa “qui a Napoli faccio solo outcall perché sono scappata da Milano e con i miei in casa come faccio?”. Intanto immaginavo la scena: “salve signora, sarò il suo genero per i prossimi 60 minuti, se mi dice bene anche 69 allo stesso rate!”.
Io quando chiamo ste esaltate non so mai come pormi, pertanto ho fatto ricorso ad un certo eloquio e ad un registro piuttosto formale. Lei di rimando condiva con frequenti slang e faceva sfoggio di inglesismi. Non è mancata la domanda “ma lei per sommi capi, di cosa si occupa?”. Mi fanno ridere queste sprovvedute che scambiano un noto francazzista per qualcuno di importante. Sarà stata certamente una classista con la puzza sotto al naso, pertanto ho glissato la domanda.
A un certo punto si sarà finalmente rotta il cazzo e abbiamo cambiato allocativi di cortesia. Ha cominciato a parlare, parlare, parlare, al punto che dopo 30 minuti al telefono mi pareva di conoscerla da sempre. Un’intera infinità di cose alle quali reagivo con finto interesse, mentre in cuor mio serbavo sonori STIKAZZI e altrettanto fragorosi MECOJONI. Ero riuscito a stabilire una giusta sintonia assecondando le sue quisquilie sull’energia e sul tantra, il che mi lasciava presagire qualcosa di particolare e gustoso. Gasato dal feeling, le ho chiesto, finalmente, di passare alle “...informazione di natura tecnica, non sono avvezzo a questi incontri e non vorrei fare passi falsi. Ci tengo molto”.
Ho rincarato a qualche sua titubanza di circostanza e da brava puttana timida lei mi ha sparato 300 a ora più la camera ovviamente. La richiesta non mi ha scalfito, ma a quel punto le ho detto “mi è chiaro tutto ciò che concerne le tue richieste e sono disponibile a prendermene carico, ma sappi che ci sono dei requisiti che ritengo imprescindibili, raccontami come trascorreremo quel tempo, cosa mi sarà concesso e cosa invece no”.
“Ah guarda faccio tutto tranne sesso anale”
“Peccato, è uno di quegli elementi imprescindibili”
“Cioè non è che non lo faccio, può succedere, è che dipende dalla circostanza...”
“Me lo disse anche mia moglie 10 anni fa, poi non me l’ha mai dato, ed è per questo che siamo al telefono”
“Dipende anche da te, da quanto sei paziente...”
“Ah io per niente, quando entro manco busso!”
“Ma scusa siamo da un’ora al telefono, non me lo potevi dire all’inizio? Ti avrei detto subito che non davo il culo!”