RIFERIMENTO INTERNET:
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CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
NOME INSERZIONISTA: Nicol
NAZIONALITA': Kazakistan
ETA': 21-25 maybe
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Totale
SERVIZI OFFERTI (vedi
DIZIONARIO): fk, , bbj, ball licking, Rai1
COMPENSO RICHIESTO: -
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 25 minuti
DESCRIZIONE FISICA: alta credo 1.73, capelli biondo grano, pelle bianchissima, occhi chiari, velina ma donna vera
ATTITUDINE: GFE
REPERIBILITA': al secondo tentativo, aveva un appuntamento
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: si secondo piano, ma con ascensore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38856129XX
LA MIA ESPERIENZA:
Per i cultori del Kazakistan, un nome che è tutto un programma, ho scritto una recensione diversa dal solito, per divertirmi un pò.
Possiamo anche darle un titolo.
GIRL FLOWER EXPERIENCE
La chiamo. E se non risponde,
andrò a sbrigare le mie faccende.
Ormai conosco queste vagabonde
dell'eros: poco propense le rende
il lavoro al mattino. Onde
per cui, la mia telefonata
spesso ha l'effetto di una doccia gelata.
Non risponde. Ma dopo mi squilla
Sarà libera tra un'ora dice
con una voce dolce e tranquilla.
Le chiedo la via, si capisce,
vado, la chiamo, mi squilla
di nuovo e parcheggio felice
là dalla porta, teatro di attese,
di fianco al ristorante cinese.
Alla chiamata, l'angelica voce
sussurra un piano più alto del primo,
più basso del terzo. La salita non nuoce,
perché l'ascensore è vicino
alle scale e chi non ha passo veloce
in fretta può cogliere il suo fiorellino.
Nella penombra, un fiore dal lungo stelo
sboccia coi suoi petali color del cielo.
Lasciandosi dietro impegni e fatiche,
felice è chi ha varcato quella soglia
per rivoltarsi tra lenzuola amiche,
abbracciato al suo fiore. E la voglia,
si toglierà, fra tante ortiche,
di togliere da quel fiore anche l'ultima foglia.
La dolce Nicol non parla di guadagno,
sorride, invitandomi ad andare in bagno.
Non sono parole difficili e virtuose
quelle che la sua bocca aspetta,
avvicinando alle mie le labbra gelose
di baci. Veloce la lingua si affretta,
per evitare strade lunghe e tortuose,
scegliendo quella più diretta.
Il viaggio è dolce e lento e dal finestrino
mi accorgo dei fiori spuntati nel mattino.
Pensavo: questo fiore viene dalla luna
o da una terra dove gentile è il sole.
Bianco come la neve, senza nessuna
macchia, eppure vivo col suo pallore!
Chi, di vederlo nascere, la fortuna
avrà avuto non so: a me resta il colore
della sua pelle, l'ombra del suo profumo
e tutto quello che qui riassumo.
Sebbene avvinto da tanto ardore,
appagato ovunque la sua bocca andasse,
speravo, senza chieder, da signore,
che un soffio d'aria lo stelo piegasse
(qui non c'è vento, ma ventilatore)
dalle parti alte a quelle basse.
E alla fine ricevon pari trattamento,
senza ringraziare le preghiere al vento.
Infatti il fiore, che non è stupido,
ben sa che in mezzo al prato
s'innalza un albero dal tronco lucido
e dritto, delle foglie ormai privato.
Lo bersaglia di frecce Cupido,
dalla cima alle radici; e constato
che questi son momenti belli,
perchè le radici sono i miei gioielli.
Poi sopra a cavalcioni siede
il fiore staccandosi da terra:
e all'albero la copertura chiede
come un fiore delicato di serra.
Sopra si sdraia e tutta si concede,
stringendo le cosce, sospirando mi serra
in una presa dalla quale,lo ammetto,
non volevo liberarmi in quel letto.
Senza staccarsi dal ramo che sporge
a cui si è appoggiato il fiore kàzano,
dal quale la linfa assorbe, rivolge
ora in missione il suo stelo diàfano,
e tra baci e sospiri il tronco si accorge
che, più volte forato da quel tràpano,
niente può impedir che la linfa trabocchi
davanti allo splendore dei suoi occhi.
Lascio quel fiore disteso sul letto
al quale ombra non posso più dare,
e guardando il suo sorriso, le prometto
con acqua ancora tornerò ad annaffiare
il suo stelo. Mi pare d'aver letto
la risposta nel suo tacito benestare.
Non c'era scritto sulle labbra "ti amo"
ma qualcosa di simile a "ricominciamo?"