ORDINANZE COMUNALI OTR - TOPIC UNICO

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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

secondo me conviene non andare + in italia...
io dal 2005 ho ridotto di moltissimo le mie frequentazioni...
meglio dedicarsi un week al mese in compagnia di amici in posti dove è tutto legale e anche i clienti hanno i loro diritti -doveri...
per i milanesi la svizzera è a 2 passi, mentre per i veneti c'è l'austria e la slovenia :stinker:
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

DoctorJ ha scritto:
Lo stai facendo il difensore di tosi magico merlino, basta che ti rileggi e poi noterai un arrampicamento sugli specchi che non finisce più.
Sinceramente mi sono riletto, e ho un’opinione differente. Se dopo, per te, sostenere un’opinione differente dalla tua, portando un paio di esempi non campati in aria è arrampicarsi sugli specchi, allora si, io sono l’Uomo Ragno.
In ogni caso non ho fatto riferimenti a nessuno ma semplicemente evidenziato una parte della notizia, senza alzare i toni, giacchè sono convinto che farlo serva solo a nascondere una pochezza di idee.

DoctorJ ha scritto:
Non c'è guistificazione ad un aborto del genere; poi che lo faccia tosi, zanonato, cofferati non ha importanza.
Ma siamo matti??
Capisco che le minigonne suile strade diano fastidio ( io la ritengo una scusa ), ma in casa uno è libero di fare quel ca@@o che vuole; io ho il sacrosanto diritto di farmi anche delle messe nere se lo ritengo necessario.
Ma quale disturbo e disturbo??
Ognuno è libero di fare a casa propria quello che ritiene necessario, a patto di non ledere la libertà altrui. Certamente uno che si eserciti al pianoforte a casa sua alle 2 di notte può essere un disturbo, pur essendo a casa sua. La legge prevede qualcosa che si chiama “Regolamento di condominio”, nei quali, solitamente, sono previste alcune norme, qualcuna anche dettata dal buon senso e dal vivere civile, come i rumori molesti e l’accesso allo stabile.

DoctorJ ha scritto:
Ma cosa siamo tornati al tempo delle leggi razziali ??
Bastava avere il vicino con due ebrei nascosti e si chiama la gestapo??
E poi come lo si dimostra??
Vai a fare un pissi pissi in comune e loro ti mandano l'ordinanza ??
E le prove ??
Io posso dire la stessa cosa di casa tua, se mi abitassi accanto, tanto basta fare la segnalazione che ci pensa super tosi.
Bello sperpero di denaro pubblico.
Qui con la scusa della salvaguardia dei diritti di tutti si arriverà al coprifuoco dopo le 20:00 visto che i bambini non dormono più.
E’ mia opinione che il paragone con le leggi razziali sia piuttosto sproporzionato. Non conosco Tosi, tantomeno abito a Verona. Penso che se ha pensato ad un provvedimento del genere non l’abbia fatto perché gli giravano le balle, ma perché massicciamente sollecitato da cittadini che hanno portato alla sua attenzione il problema.

Oltretutto, aspetto secondario ma non meno importante della questione, è anche la proprietà degli appartamenti. Gira gira, i loft sono sempre i soliti. Sarei curioso di sapere quanti di questi sono locati con regolare contratto. Ne emergerebbero delle belle. Si parla spesso di tassare i proventi delle prostitute, di regolamentarne il lavoro. Questo sarebbe un ulteriore passo avanti, in quanto, ci scommetto, gli affitti percepiti sono ben distanti dall’essere equi, in barba ad un palese stato di bisogno delle ragazze che necessitano di un posto dove esercitare o anche solo abitare.

La notizia comunque oggi ha fatto un paio di passaggi in Tv, con intervista a Tosi, il quale ha confermato quanto riportato dalla notizia stessa, e cioè che l’intenzione non è certamente quella di colpire tutta la prostituzione, in quanto praticamente impossibile, ma solo quella che può arrecare disturbo. Aggiungendo anche che l’intenzione sarebbe quella di creare dei quartieri a luci rosse. Guarda caso quanto auspicato da Jin:

jin ha scritto:
In uno stato di diritto, proprio per rispettare le libertà di ambo le parti, si dovrebbero creare le condizioni per cui le/i suddette/i professioniste/i possano praticare senza recar danno alla controparte.

Sempre per rispondere a Jin, che mi scrive:
jin ha scritto:
In uno stato di diritto una professione diffusa (e quindi cui la popolazione fa ampio ricorso) come la prostituzione sarebbe regolamentata ed ordinariamente controllata per evitare situazioni spiacevoli e salvaguardare la popolazione da possibili epidemie.

Una cosa è regolamentare, un’altra è tollerare. Da che mi risulti, una vera e propria e regolamentazione esiste in Olanda, dove le professioniste pagano le tasse in misura forfettaria, ma anche lì esistono le stradali che sfuggono a detta regola e non sono considerate legali. Oltretutto il famoso Red Light Disctrict è in via di smantellamento, progressivo, anche se lento.
In Svezia, paese da sempre indicato come la culla dell’amore libero, la prostituzione è fuori legge dal 1999.
Gli altri esempi spesso citati, come gli FKK tedeschi e i locali svizzeri sono da considerare tollerati, non certo regolamentati.
Negli Stati Uniti, la prostituzione stradale è tollerata solo a Las Vegas.
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

Il_Magico_Merlin ha scritto:
Una cosa è regolamentare, un’altra è tollerare. Da che mi risulti, una vera e propria e regolamentazione esiste in Olanda, dove le professioniste pagano le tasse in misura forfettaria, ma anche lì esistono le stradali che sfuggono a detta regola e non sono considerate legali. Oltretutto il famoso Red Light Disctrict è in via di smantellamento, progressivo, anche se lento.
In Svezia, paese da sempre indicato come la culla dell’amore libero, la prostituzione è fuori legge dal 1999.
Gli altri esempi spesso citati, come gli FKK tedeschi e i locali svizzeri sono da considerare tollerati, non certo regolamentati.
Negli Stati Uniti, la prostituzione stradale è tollerata solo a Las Vegas.

Mi autocorreggo prima di essere bacchettato. Non solo in Olanda.

Comunque qua c'è qualche interessante notizia:

http://www.ilcassetto.it/notizia.php?tid=658
 
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DoctorJ

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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

Il_Magico_Merlin ha scritto:
DoctorJ ha scritto:
Lo stai facendo il difensore di tosi magico merlino, basta che ti rileggi e poi noterai un arrampicamento sugli specchi che non finisce più.
Sinceramente mi sono riletto, e ho un’opinione differente. Se dopo, per te, sostenere un’opinione differente dalla tua, portando un paio di esempi non campati in aria è arrampicarsi sugli specchi, allora si, io sono l’Uomo Ragno.
In ogni caso non ho fatto riferimenti a nessuno ma semplicemente evidenziato una parte della notizia, senza alzare i toni, giacchè sono convinto che farlo serva solo a nascondere una pochezza di idee.

DoctorJ ha scritto:
Non c'è guistificazione ad un aborto del genere; poi che lo faccia tosi, zanonato, cofferati non ha importanza.
Ma siamo matti??
Capisco che le minigonne suile strade diano fastidio ( io la ritengo una scusa ), ma in casa uno è libero di fare quel ca@@o che vuole; io ho il sacrosanto diritto di farmi anche delle messe nere se lo ritengo necessario.
Ma quale disturbo e disturbo??
Ognuno è libero di fare a casa propria quello che ritiene necessario, a patto di non ledere la libertà altrui. Certamente uno che si eserciti al pianoforte a casa sua alle 2 di notte può essere un disturbo, pur essendo a casa sua. La legge prevede qualcosa che si chiama “Regolamento di condominio”, nei quali, solitamente, sono previste alcune norme, qualcuna anche dettata dal buon senso e dal vivere civile, come i rumori molesti e l’accesso allo stabile.

DoctorJ ha scritto:
Ma cosa siamo tornati al tempo delle leggi razziali ??
Bastava avere il vicino con due ebrei nascosti e si chiama la gestapo??
E poi come lo si dimostra??
Vai a fare un pissi pissi in comune e loro ti mandano l'ordinanza ??
E le prove ??
Io posso dire la stessa cosa di casa tua, se mi abitassi accanto, tanto basta fare la segnalazione che ci pensa super tosi.
Bello sperpero di denaro pubblico.
Qui con la scusa della salvaguardia dei diritti di tutti si arriverà al coprifuoco dopo le 20:00 visto che i bambini non dormono più.
E’ mia opinione che il paragone con le leggi razziali sia piuttosto sproporzionato. Non conosco Tosi, tantomeno abito a Verona. Penso che se ha pensato ad un provvedimento del genere non l’abbia fatto perché gli giravano le balle, ma perché massicciamente sollecitato da cittadini che hanno portato alla sua attenzione il problema.

Oltretutto, aspetto secondario ma non meno importante della questione, è anche la proprietà degli appartamenti. Gira gira, i loft sono sempre i soliti. Sarei curioso di sapere quanti di questi sono locati con regolare contratto. Ne emergerebbero delle belle. Si parla spesso di tassare i proventi delle prostitute, di regolamentarne il lavoro. Questo sarebbe un ulteriore passo avanti, in quanto, ci scommetto, gli affitti percepiti sono ben distanti dall’essere equi, in barba ad un palese stato di bisogno delle ragazze che necessitano di un posto dove esercitare o anche solo abitare.

La notizia comunque oggi ha fatto un paio di passaggi in Tv, con intervista a Tosi, il quale ha confermato quanto riportato dalla notizia stessa, e cioè che l’intenzione non è certamente quella di colpire tutta la prostituzione, in quanto praticamente impossibile, ma solo quella che può arrecare disturbo. Aggiungendo anche che l’intenzione sarebbe quella di creare dei quartieri a luci rosse. Guarda caso quanto auspicato da Jin:

jin ha scritto:
In uno stato di diritto, proprio per rispettare le libertà di ambo le parti, si dovrebbero creare le condizioni per cui le/i suddette/i professioniste/i possano praticare senza recar danno alla controparte.

Sempre per rispondere a Jin, che mi scrive:
jin ha scritto:
In uno stato di diritto una professione diffusa (e quindi cui la popolazione fa ampio ricorso) come la prostituzione sarebbe regolamentata ed ordinariamente controllata per evitare situazioni spiacevoli e salvaguardare la popolazione da possibili epidemie.

Una cosa è regolamentare, un’altra è tollerare. Da che mi risulti, una vera e propria e regolamentazione esiste in Olanda, dove le professioniste pagano le tasse in misura forfettaria, ma anche lì esistono le stradali che sfuggono a detta regola e non sono considerate legali. Oltretutto il famoso Red Light Disctrict è in via di smantellamento, progressivo, anche se lento.
In Svezia, paese da sempre indicato come la culla dell’amore libero, la prostituzione è fuori legge dal 1999.
Gli altri esempi spesso citati, come gli FKK tedeschi e i locali svizzeri sono da considerare tollerati, non certo regolamentati.
Negli Stati Uniti, la prostituzione stradale è tollerata solo a Las Vegas.


:rofl: :rofl:
A magico...credi pure nelle favole!!
Vedrai come te li fanno i quartieri a luci rosse nella bigotta e cristianissima Verona

http://blog.panorama.it/italia/2008...o-carfagna-dice-no-ai-quartieri-a-luci-rosse/

Prostituzione: il ministro Carfagna dice no ai quartieri a luci rosse
Via le prostitute dalle strade, ma di case chiuse o di quartieri a luci rosse non se ne parla. In un’intervista a Panorama in edicola da venerdì 19 settembre, il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, è categorica: “Noi siamo un paese cattolico. Non sarebbe pensabile quello che avviene in alcune città europee”.
E aggiunge: “È importante chiarire che il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei ministri, vieta la prostituzione in luoghi pubblici. Ognuno in casa propria fa ciò che vuole. Ma non saremo noi a creare dei ghetti. Non sarà il governo ad autorizzare quartieri a luci rosse. Anche per questioni di ordine pubblico e di decoro”. Poi risponde a chi, come Daniela Santanchè, lancia l’idea delle cooperative autogestite dalle prostitute: “Non è un aspetto che ci interessa regolamentare. Il governo ora si pone il problema di eliminare questo scempio dalle strade, per salvaguardare i cittadini e anche le lucciole costrette a vendere il proprio corpo”.
E con la sinistra (per esempio Livia Turco che l’accusa di aver dato vita ad un regolamento perbenista e ipocrita), taglia corto: “Non accetto critiche da chi ha governato per anni senza mai tentare di risolvere il problema”.

AH Maggico ma chestaddì??
:rtfm:
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

DoctorJ ha scritto:
AH Maggico ma chestaddì??
:rtfm:

Nulla di più e nulla di meno di quanto sentito nell'intervista a Tosi andata in onda sul TG5, edizioni delle 13 e delle 20.

Con questo non ho assolutamente detto che sarà così, nè che ci credo, forse faresti bene a leggere meglio quanto ho scritto, visto che ho usato la parola "sarebbe".

Dopodichè, a dirla tutta, non è neppure un problema mio. Le street non le frequento da anni, le loft di certe zone anche, quando posso incontro a casa mia (e non abito in condominio).

Se però, ad esprimere un'opinione si corre il rischio di venire attaccati da persone che come te dimostrano di non sapere neanche leggere, francamente mi passa la voglia di intervenire (Lucullus insegna)....
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

bigluciano ha scritto:
Chibo ha scritto:
Complimenti... e per fortuna che sono nel Popolo Delle Libertà!!!!! Secondo me bisogna veramente andare all'estero... qui in Italia purtroppo non si vive più....

Non addentriamoci nella politica...non usciamo dal seminato....

parliamo di gnocca va là :biggrin:

Ecco, si, bravo, un bell'esempio di acume ... :spiteful:

Mi ricordi certi (volutamente ometto qui ogni aggettivo ...) di Escortforum che plaudivano alle ordinanze contro le stradali.
Delle vere "aquile", infatti dopo le stradali adesso stanno (ovviamente) arrivando anche nelle case, visto che è lì che le stradali sono costrette a spostarsi ...
Poi quando infine chiuderanno anche i forum come questo, non avrai più alcun posto dove "parlare di gnocca", non avendo voluto prima parlare di "politica" (che vuol anche dire esprimere pubblicamente un giudizio sui governanti e peraltro in queste stronzate ci sono dentro anche tanti "sindaci sceriffi" del centrosinistra ...).
Complimenti.
 
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DoctorJ

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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

Il_Magico_Merlin ha scritto:
DoctorJ ha scritto:
AH Maggico ma chestaddì??
:rtfm:

Nulla di più e nulla di meno di quanto sentito nell'intervista a Tosi andata in onda sul TG5, edizioni delle 13 e delle 20.

Con questo non ho assolutamente detto che sarà così, nè che ci credo, forse faresti bene a leggere meglio quanto ho scritto, visto che ho usato la parola "sarebbe".

Dopodichè, a dirla tutta, non è neppure un problema mio. Le street non le frequento da anni, le loft di certe zone anche, quando posso incontro a casa mia (e non abito in condominio).

Se però, ad esprimere un'opinione si corre il rischio di venire attaccati da persone che come te dimostrano di non sapere neanche leggere, francamente mi passa la voglia di intervenire (Lucullus insegna)....


Io l'intervista sul TG RAI l'ho sentita, ma di quartieri a luci rosse neanche l'ombra.
Le opinioni si possono esprimere liberamente, ma bisogna anche informarsi ogni tanto.
Magari un tanto al kg così da rimanere al passo coi tempi.
Poi se invece che opinioni personali posti dei fatti documentati come ha fatto il sottoscritto beh fai un piacere a tutti.
Lascio agli altri utenti del forum il metro di giudizio su noi due, neanche mi ci metto, sarebbe come sparare sull'ambulanza.

Con simpatia
ma anche no

Dr. J
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

DoctorJ ha scritto:
Io l'intervista sul TG RAI l'ho sentita, ma di quartieri a luci rosse neanche l'ombra.
Le opinioni si possono esprimere liberamente, ma bisogna anche informarsi ogni tanto.
Magari un tanto al kg così da rimanere al passo coi tempi.
Poi se invece che opinioni personali posti dei fatti documentati come ha fatto il sottoscritto beh fai un piacere a tutti.
Lascio agli altri utenti del forum il metro di giudizio su noi due, neanche mi ci metto, sarebbe come sparare sull'ambulanza.

Con simpatia
ma anche no

Dr. J

Se alla RAI non l'hanno detta non significa che la frase non sia stata proferita. Non sarebbe la prima volta che i servizi vengono tagliati a seconda della rete.

I fatti documentati, cioè l'intervista alla Carfagna l'ho letta anche io, a suo tempo. Oltretutto c'è anche la frase: Ognuno in casa propria fa ciò che vuole

Non mi considero in competizione con te, per cui il giudizio altrui non mi interessa in maniera particolare. Il mio primo intervento era, lo ribadisco, neutro e tu mi hai attaccato con interpretazioni personali che riporto:

1. Starei facendo il difensore di Tosi (idea tua)
2. Se tu fossi mio vicino da casa potresti andare a fare la spia (per fortuna che non lo siamo).
3. Concludi dicendo che discutere con me sarebbe come sparare sull'ambulanza.

Le ultime mie preoccupazioni sono quelle di farti un favore e di risultarti simpatico.
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

Il_Magico_Merlin ha scritto:
Ognuno è libero di fare a casa propria quello che ritiene necessario, a patto di non ledere la libertà altrui. Certamente uno che si eserciti al pianoforte a casa sua alle 2 di notte può essere un disturbo, pur essendo a casa sua. La legge prevede qualcosa che si chiama “Regolamento di condominio”, nei quali, solitamente, sono previste alcune norme, qualcuna anche dettata dal buon senso e dal vivere civile, come i rumori molesti e l’accesso allo stabile.

Appunto: le leggi ci sono già, fare un'ordinanza specifica contro la prostituzione è solo per sfruttare un (vero o presunto) vantaggio propagandistico, dopo tante campagne "contro la prostituzione".
Mi spieghi come mai questo ******* di sindaco non fa un'ordinanza anche contro quelli che si riuniscono in casa per giocare a poker alle tre di notte o, perchè no, per dire il rosario a tarda ora?
Ovvio: perchè ancora non è stata fatta una campagna di stampa contro il poker (mentre in Italia certamente non ne verrà mai fatta una contro il rosario!).
E qui c'è l'aggravante che Tosi sta nei fatti incitando i cittadini a denunciare, con il risultato che basterà un bigotto in un peraltro tranquillissimo condominio che ospita una escort per far scattare controlli polizieschi e probabilmente multe (a rimpinguare le casse comunali ...).

Il_Magico_Merlin ha scritto:
E’ mia opinione che il paragone con le leggi razziali sia piuttosto sproporzionato. Non conosco Tosi, tantomeno abito a Verona. Penso che se ha pensato ad un provvedimento del genere non l’abbia fatto perché gli giravano le balle, ma perché massicciamente sollecitato da cittadini che hanno portato alla sua attenzione il problema.

Oh, guarda, io sono di Modena e i cittadini che "massicciamente portano all'attenzione questo problema" li conosco bene: da noi c'erano addirittura comitati per mandar via le prostitute stradali dalla Bruciata, che è un quartiere fieristico dove non vedi un'abitazione nel giro di centinaia e centinaia di metri!
Ripeto: se ci sono situazioni particolari di disagio, le leggi ci sono già.
Qui la realtà è che Tosi vuol fare ancora una volta lo "sceriffo", punto e basta. E che sta dando un punto di appoggio, seppur privo di sostanza giuridica, ad ogni bigotto condominiale.

Il_Magico_Merlin ha scritto:
Oltretutto, aspetto secondario ma non meno importante della questione, è anche la proprietà degli appartamenti. Gira gira, i loft sono sempre i soliti. Sarei curioso di sapere quanti di questi sono locati con regolare contratto. Ne emergerebbero delle belle. Si parla spesso di tassare i proventi delle prostitute, di regolamentarne il lavoro. Questo sarebbe un ulteriore passo avanti, in quanto, ci scommetto, gli affitti percepiti sono ben distanti dall’essere equi, in barba ad un palese stato di bisogno delle ragazze che necessitano di un posto dove esercitare o anche solo abitare.

Benissimo.
Allora iscriviti anche tu al club della "riapertura delle case chiuse".
Perchè la realtà dei fatti è che di questi tempi uno può essere accusato di favoreggiamento anche affittando un appartamento ad una prostituta a onestissimi prezzi di mercato. E, per inciso, quell'abominio della Legge Merlin non fa alcuna differenza tra favoreggiamento o sfruttamento (a questo punto viene da dire che conviene fare il magnaccia piuttosto che dare in affitto...).

Il_Magico_Merlin ha scritto:
La notizia comunque oggi ha fatto un paio di passaggi in Tv, con intervista a Tosi, il quale ha confermato quanto riportato dalla notizia stessa, e cioè che l’intenzione non è certamente quella di colpire tutta la prostituzione, in quanto praticamente impossibile, ma solo quella che può arrecare disturbo.

Cosa per la quale un'ordinanza è superflua ...

Il_Magico_Merlin ha scritto:
Aggiungendo anche che l’intenzione sarebbe quella di creare dei quartieri a luci rosse. Guarda caso quanto auspicato da Jin:

Aspetto a sentire con le mie orecchie una dichiarazione di Tosi in tal senso, perchè non ho sentito da lui nulla di simile nei mesi passati, quando era il momento giusto per farlo perchè si parlava del disegno di legge della Carfagna.
Certo, una volta (una volta ...) la Lega era una delle poche forze politiche generalmente favorevole alla riapertura delle case chiuse, poi si sono accodati a qualcun altro che fa il bello ed il cattivo tempo in Italia (ma che non nomino, perchè sarebbe "politica" ... :biggrin: ) e che ha messo la prostituzione nel mirino fin dai tempi del mai abbastanza defunto Don Benzi.
 
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DoctorJ

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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

Il_Magico_Merlin ha scritto:
DoctorJ ha scritto:
Io l'intervista sul TG RAI l'ho sentita, ma di quartieri a luci rosse neanche l'ombra.
Le opinioni si possono esprimere liberamente, ma bisogna anche informarsi ogni tanto.
Magari un tanto al kg così da rimanere al passo coi tempi.
Poi se invece che opinioni personali posti dei fatti documentati come ha fatto il sottoscritto beh fai un piacere a tutti.
Lascio agli altri utenti del forum il metro di giudizio su noi due, neanche mi ci metto, sarebbe come sparare sull'ambulanza.

Con simpatia
ma anche no

Dr. J

Se alla RAI non l'hanno detta non significa che la frase non sia stata proferita. Non sarebbe la prima volta che i servizi vengono tagliati a seconda della rete.

I fatti documentati, cioè l'intervista alla Carfagna l'ho letta anche io, a suo tempo. Oltretutto c'è anche la frase: Ognuno in casa propria fa ciò che vuole

Non mi considero in competizione con te, per cui il giudizio altrui non mi interessa in maniera particolare. Il mio primo intervento era, lo ribadisco, neutro e tu mi hai attaccato con interpretazioni personali che riporto:

1. Starei facendo il difensore di Tosi (idea tua)
2. Se tu fossi mio vicino da casa potresti andare a fare la spia (per fortuna che non lo siamo).
3. Concludi dicendo che discutere con me sarebbe come sparare sull'ambulanza.

Le ultime mie preoccupazioni sono quelle di farti un favore e di risultarti simpatico.


Vabbè, adesso fanno i tiggì diversi .
Comunque se mi posti la notizia o il video dove Tosi parla di istituire i quartieri a luce rossa sarò ben felice di fare pubblica ammenda.
Meno pugnette e + fatti!!

Polemica sterile e infantile chiudiamola qui va.
Se poi non ti sto simpatico me ne farò una ragione.


Augurizzimi di cuore
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

La questione "cosa ha detto Tosi" è facilmente risolvibile:
qui http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=tg5&data=2009/01/05&id=33005&from=tg5 c'è la versione integrale del TG5 delle 20 del 5 gennaio, il servizio in questione parte al minuto 24 e 15 secondi.
Verso la fine del servizio Tosi dice che le prostitute a Verona non le vuole in certe zone: "non condominii, non zone abitate, in modo da eliminare il disagio per i cittadini".
Non è chiaro, perchè la frase è estrapolata da un discorso evidentemente più ampio, se ciò che dice il giornalista, ovvero che "Verona sta pensando a zone apposite dove esercitare la prostituzione" è effettivamente il "Tosi-pensiero".
Bisogna infatti capire se Tosi intende dire che "tollererà" edifici occupati tutti da prostitute (e non farà più sequestri di appartamenti?), se intende anche "zone appartate all'aperto" (quindi in certe zone anche in strada, come a Mestre?) o, come sospetto, abbia semplicemente le idee confuse e gli importi solo di farsi bello con la sua ordinanza.
Perchè lo voglio vedere, dopo tutto il can-can che ha fatto contro la prostituzione, andare a dire esplicitamente "abbiamo scelto quella particolare zona periferica di Verona per adibirla alla prostituzione"!
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

mustiqueblue ha scritto:
La questione "cosa ha detto Tosi" è facilmente risolvibile:
qui http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=tg5&data=2009/01/05&id=33005&from=tg5 c'è la versione integrale del TG5 delle 20 del 5 gennaio, il servizio in questione parte al minuto 24 e 15 secondi.
Verso la fine del servizio Tosi dice che le prostitute a Verona non le vuole in certe zone: "non condominii, non zone abitate, in modo da eliminare il disagio per i cittadini".
Resta da capire se intende dire che "tollererà" edifici occupati tutti da prostitute (e non farà più sequestri di appartamenti?), se intende anche "zone appartate all'aperto" (quindi in certe zone anche in strada, come a Mestre?) o, come sospetto, abbia semplicemente le idee confuse e gli importi solo di farsi bello con la sua ordinanza.
Perchè lo voglio vedere, dopo tutto il can-can che ha fatto contro la prostituzione, andare a dire esplicitamente "abbiamo scelto quella particolare zona periferica di Verona per adibirla alla prostituzione"!

Grazie per aver trovato il link, lo stavo cercando ma ho dovuto riavviare per down dell'adsl.

Oltre a quello, c'è comunque in rete qualche dichiarazione di Tosi e di Maroni di tempo fa:

http://www.gruppopoliticofemminile.lega ... N_S_R1.pdf
a fondo pagina.

http://www.corriere.it/politica/08_giug ... aabc.shtml

Per Doc J. Non fanno i TG diversi, ma tagliare ad arte una frase, magari finale, di una stessa intervista può farne assumere significati diversi, ed è un esercizio che non fanno poi così di rado, sai RAI che Mediaset.

Sono anche io per chiudere qua il tutto. Non ho comunque detto che non mi sei simpatico, ma che non mi inporta molto di non esserlo io a te. E' diverso.
 
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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

Il_Magico_Merlin ha scritto:
Oltre a quello, c'è comunque in rete qualche dichiarazione di Tosi e di Maroni di tempo fa:

http://www.gruppopoliticofemminile.lega ... N_S_R1.pdf
a fondo pagina.

http://www.corriere.it/politica/08_giug ... aabc.shtml

Bene.
E allora che i leghisti si ricordino di questo quando in Parlamento si discuterà del disegno di legge Carfagna.
Perchè se no quello che accadrà è che rimarrà la repressione e basta e non ci si dovrà più preoccupare solo dei "puffi" in strada, ma anche dei "puffi" che ti aspettano sulle scale dei condominii per chiederti dove stai andando ...
E il buon Tosi avrà aperto la strada a quest'ultima schifezza.
 
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DoctorJ

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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

Il_Magico_Merlin ha scritto:
mustiqueblue ha scritto:
La questione "cosa ha detto Tosi" è facilmente risolvibile:
qui http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=tg5&data=2009/01/05&id=33005&from=tg5 c'è la versione integrale del TG5 delle 20 del 5 gennaio, il servizio in questione parte al minuto 24 e 15 secondi.
Verso la fine del servizio Tosi dice che le prostitute a Verona non le vuole in certe zone: "non condominii, non zone abitate, in modo da eliminare il disagio per i cittadini".
Resta da capire se intende dire che "tollererà" edifici occupati tutti da prostitute (e non farà più sequestri di appartamenti?), se intende anche "zone appartate all'aperto" (quindi in certe zone anche in strada, come a Mestre?) o, come sospetto, abbia semplicemente le idee confuse e gli importi solo di farsi bello con la sua ordinanza.
Perchè lo voglio vedere, dopo tutto il can-can che ha fatto contro la prostituzione, andare a dire esplicitamente "abbiamo scelto quella particolare zona periferica di Verona per adibirla alla prostituzione"!

Grazie per aver trovato il link, lo stavo cercando ma ho dovuto riavviare per down dell'adsl.

Oltre a quello, c'è comunque in rete qualche dichiarazione di Tosi e di Maroni di tempo fa:

http://www.gruppopoliticofemminile.leganord.org/lussana/2008/1209_PADA_08_N_S_R1.pdf
a fondo pagina.



http://www.corriere.it/politica/08_giugno_07/sarzanini_cf82f858-3458-11dd-befe-00144f02aabc.shtml

Per Doc J. Non fanno i TG diversi, ma tagliare ad arte una frase, magari finale, di una stessa intervista può farne assumere significati diversi, ed è un esercizio che non fanno poi così di rado, sai RAI che Mediaset.

Sono anche io per chiudere qua il tutto. Non ho comunque detto che non mi sei simpatico, ma che non mi inporta molto di non esserlo io a te. E' diverso.

Scusa, ma io ti ho chiesto dove avessi sentito Tosi parlare di Quartieri a Luci Rosse; tu mi hai citato il TG5 giusto??
Bene, nel servio Tosi non dice nulla sulla regolamentazione dei quartieri; il commentatore dice testualmente:" Verona pensa a delle zone dove poter esercitare..." ( non lo dice Tosi!! )
Poi la telecamera stacca su Tosi che dice:" non condomini, non zone abitate, in modo da eliminare il disagio per i cittadini".Poi il commentatore riprende: " questo è il male minore, spiega il sindaco, siano controllate e paghino le tasse".
1) Come però non lo dice
2) Non ho sentito pronunciare nemmeno il sospiro di "Quartieri a luce rossa" e Tosi non ci fa neanche un disegno nel servizio

Errare è umano, perseverare è diabolico :spiteful:

Mi citi degli articoli vecchi come quello di Maroni del giugno 08, dove dopo aver promesso mari e monti, si è rimangiato tutto nel Consiglio dei Ministri successivo quando in conferenza stampa la Carfagna dichiarò guerra alla prostituzione in strada, senza nessuna regolamentazione, perchè, a detta sua, prova orrore per chi vende il suo corpo.


Poi ne linki un altro di un presunto gruppo femminista della lega che conta come il sette di bastoni, quando briscola è spade.
E dove Tosi se ne sce con un pensare ai quartieri a luce rossa; si perchè adesso non si propongono le leggi o i disegni di legge ( i sindaci, come i presidenti di regione o provincia lo fanno), ma si pensano......

Il DDL Carfagna, con altri DDL andrà in votazione in breve tempo, e non mi risulta che ci siano proposte serie di regolamentazione dei quartieri.
Da una parte c'è il PD che si oppone al carcere ( ma non alle multe ), dall'altra una posizione benziana di carcere e basta che spariscano perchè la prostiituzione come lavoro non esiste.

Comunque mi vien da sorridere; mi sembrate ( non solo tu magico ) quegli ebrei che finiti nel ghetto di Varsavia dicevano " si ma Hitler lo fa per controllarci meglio e solidificare la nostra cultura"
Poi una volta mandati a Mathausen dicevano" Hitler ha bisogno di forza lavoro e noi siamo bravi come fabbri e artigiani"

Bene, io sentendo tutte ste robe, sono pessimista.
Peggio di così non poteva andare.
Il tempo ci dirà chi avrà ragione, però ricordatevi che indietro non si torna ( purtroppo ) più.
Saluti e Buona Befana
 
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DoctorJ

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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

Tar Veneto annulla ordinanza prostituzione e Tosi ci riprova

«È una sentenza aberrante che legittima il fenomeno della prostituzione a riappropriarsi delle vie cittadine». Questo il commento del Sindaco Flavio Tosi in seguito all'accoglimento da parte della terza sezione del Tar Veneto del ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione, contro l'ordinanza che prevedeva una multa di 450 euro per coloro che venivano colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali in strada. «Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva - ha spiegato Tosi - ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti, anche perché il provvedimento aveva dimostrato la sua efficacia facendo sparire quasi completamente la prostituzione dalle strade veronesi».

«Il fatto che a fine dicembre la seconda sezione del Tar Lazio si era espressa in modo opposto sull'ordinanza del sindaco Alemanno, di fatto identica alla nostra, fa capire che in Italia c'è un problema che riguarda l'amministrazione della giustizia che è ancor più grave di quanto già fosse evidente - ha detto Tosi -. Ricorreremo al Consiglio di Stato perché qualcuno ristabilisca un minimo di giustizia e di condotta uniforme da parte dei Tribunali amministrativi». Il Sindaco ha poi aggiunto che «la cosa che lascia sconcertati è che questa decisione va in contrasto anche con il pacchetto sicurezza del ministro Maroni, approvato a larga maggioranza del Parlamento italiano, e con la volontà popolare espressa da quest'ultimo. Probabilmente per la sezione terza del Tar Veneto al sacrosanto diritto a non avere meretrici sotto le proprie finestre a qualsiasi ora del giorno e della notte, è da anteporre la possibilità di prostituirsi in pubblico: quale abissale distanza dai problemi concreti dei nostri cittadini». «A quanti infine accampano il diritto a prostituirsi sulla pubblica via, ricordo che notoriamente la quasi totalità delle prostitute di strada sono sottomesse a racket criminali che sfruttano e sottopongono ad ogni genere di violenze le loro vittime».










http://www.giornaleadige.it/IT/articolo.asp?articolo=3373
 
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IL TAR DEL VENETO CONTRO L'ORDINANZA DEL SINDACO TOSI-VR

La disposizione prevede una multa fino a 450 euro per chi è colto nell'atto di contrattare prestazioni sessuali lungo le vie della città

Verona, Tar accoglie ricorso associazioni prostitute contro ordinanza Tosi

Il sindaco: ''E' una sentenza aberrante. Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti''
ultimo aggiornamento: 09 gennaio, ore 21:06
Verona, 9 gen. - (Adnkronos) - Il Tar da' ragione alle lucciole. La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione che si sono schierate contro l'ordinanza varata dal Comune di Verona che prevede una multa fino a 450 euro per coloro che vengono colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali lungo le vie della cittadina scaligera. Il provvedimento aveva fatto molto discutere.

''E' una sentenza aberrante che legittima il fenomeno della prostituzione a riappropriarsi delle vie cittadine''. Questo il commento del sindaco Flavio Tosi in seguito all'accoglimento da parte della terza sezione del Tar Veneto del ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione, contro l'ordinanza che prevedeva una multa di 450 euro per coloro che venivano colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali in strada. ''Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva - ha spiegato Tosi - ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti, anche perche' il provvedimento aveva dimostrato la sua efficacia facendo sparire quasi completamente la prostituzione dalle strade veronesi''.

''Il fatto che a fine dicembre la seconda sezione del Tar Lazio si era espressa in modo opposto sull'ordinanza del sindaco Alemanno, di fatto identica alla nostra - ha sottolineato Tosi - fa capire che in Italia c'e' un problema che riguarda l'amministrazione della giustizia che e' ancor piu' grave di quanto gia' fosse evidente. Ricorreremo al Consiglio di Stato perche' qualcuno ristabilisca un minimo di giustizia e di condotta uniforme da parte dei Tribunali amministrativi''.

''La cosa che lascia sconcertati e' che questa decisione va in contrasto anche con il pacchetto sicurezza del ministro Maroni, approvato a larga maggioranza del Parlamento italiano, e con la volonta' popolare espressa da quest'ultimo - ha ricordato il sindaco - Probabilmente per la sezione terza del Tar Veneto al sacrosanto diritto a non avere meretrici sotto le proprie finestre a qualsiasi ora del giorno e della notte, e' da anteporre la possibilita' di prostituirsi in pubblico: quale abissale distanza dai problemi concreti dei nostri cittadini''. ''A quanti infine accampano il diritto a prostituirsi sulla pubblica via - ha concluso Tosi - ricordo che notoriamente la quasi totalita' delle prostitute di strada sono sottomesse a racket criminali che sfruttano e sottopongono a ogni genere di violenze le loro vittime''.
 
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La disposizione prevede una multa fino a 450 euro per chi è colto nell'atto di contrattare prestazioni sessuali lungo le vie della città

Verona, Tar accoglie ricorso associazioni prostitute contro ordinanza Tosi

Il sindaco: ''E' una sentenza aberrante. Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti''
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Verona, 9 gen. - (Adnkronos) - Il Tar da' ragione alle lucciole. La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione che si sono schierate contro l'ordinanza varata dal Comune di Verona che prevede una multa fino a 450 euro per coloro che vengono colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali lungo le vie della cittadina scaligera. Il provvedimento aveva fatto molto discutere.

''E' una sentenza aberrante che legittima il fenomeno della prostituzione a riappropriarsi delle vie cittadine''. Questo il commento del sindaco Flavio Tosi in seguito all'accoglimento da parte della terza sezione del Tar Veneto del ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione, contro l'ordinanza che prevedeva una multa di 450 euro per coloro che venivano colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali in strada. ''Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva - ha spiegato Tosi - ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti, anche perche' il provvedimento aveva dimostrato la sua efficacia facendo sparire quasi completamente la prostituzione dalle strade veronesi''.

''Il fatto che a fine dicembre la seconda sezione del Tar Lazio si era espressa in modo opposto sull'ordinanza del sindaco Alemanno, di fatto identica alla nostra - ha sottolineato Tosi - fa capire che in Italia c'e' un problema che riguarda l'amministrazione della giustizia che e' ancor piu' grave di quanto gia' fosse evidente. Ricorreremo al Consiglio di Stato perche' qualcuno ristabilisca un minimo di giustizia e di condotta uniforme da parte dei Tribunali amministrativi''.

''La cosa che lascia sconcertati e' che questa decisione va in contrasto anche con il pacchetto sicurezza del ministro Maroni, approvato a larga maggioranza del Parlamento italiano, e con la volonta' popolare espressa da quest'ultimo - ha ricordato il sindaco - Probabilmente per la sezione terza del Tar Veneto al sacrosanto diritto a non avere meretrici sotto le proprie finestre a qualsiasi ora del giorno e della notte, e' da anteporre la possibilita' di prostituirsi in pubblico: quale abissale distanza dai problemi concreti dei nostri cittadini''. ''A quanti infine accampano il diritto a prostituirsi sulla pubblica via - ha concluso Tosi - ricordo che notoriamente la quasi totalita' delle prostitute di strada sono sottomesse a racket criminali che sfruttano e sottopongono a ogni genere di violenze le loro vittime''.
 
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Re: IL TAR DEL VENETO CONTRO L'ORDINANZA DEL SINDACO TOSI-VR

ilbiondo ha scritto:
La disposizione prevede una multa fino a 450 euro per chi è colto nell'atto di contrattare prestazioni sessuali lungo le vie della città

Verona, Tar accoglie ricorso associazioni prostitute contro ordinanza Tosi

Il sindaco: ''E' una sentenza aberrante. Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti''
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Verona, 9 gen. - (Adnkronos) - Il Tar da' ragione alle lucciole. La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione che si sono schierate contro l'ordinanza varata dal Comune di Verona che prevede una multa fino a 450 euro per coloro che vengono colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali lungo le vie della cittadina scaligera. Il provvedimento aveva fatto molto discutere.

''E' una sentenza aberrante che legittima il fenomeno della prostituzione a riappropriarsi delle vie cittadine''. Questo il commento del sindaco Flavio Tosi in seguito all'accoglimento da parte della terza sezione del Tar Veneto del ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione, contro l'ordinanza che prevedeva una multa di 450 euro per coloro che venivano colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali in strada. ''Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva - ha spiegato Tosi - ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti, anche perche' il provvedimento aveva dimostrato la sua efficacia facendo sparire quasi completamente la prostituzione dalle strade veronesi''.

''Il fatto che a fine dicembre la seconda sezione del Tar Lazio si era espressa in modo opposto sull'ordinanza del sindaco Alemanno, di fatto identica alla nostra - ha sottolineato Tosi - fa capire che in Italia c'e' un problema che riguarda l'amministrazione della giustizia che e' ancor piu' grave di quanto gia' fosse evidente. Ricorreremo al [CENSORED] di Stato perche' qualcuno ristabilisca un minimo di giustizia e di condotta uniforme da parte dei Tribunali amministrativi''.

''La cosa che lascia sconcertati e' che questa decisione va in contrasto anche con il pacchetto sicurezza del ministro Maroni, approvato a larga maggioranza del Parlamento italiano, e con la volonta' popolare espressa da quest'ultimo - ha ricordato il sindaco - Probabilmente per la sezione terza del Tar Veneto al sacrosanto diritto a non avere meretrici sotto le proprie finestre a qualsiasi ora del giorno e della notte, e' da anteporre la possibilita' di prostituirsi in pubblico: quale abissale distanza dai problemi concreti dei nostri cittadini''. ''A quanti infine accampano il diritto a prostituirsi sulla pubblica via - ha concluso Tosi - ricordo che notoriamente la quasi totalita' delle prostitute di strada sono sottomesse a racket criminali che sfruttano e sottopongono a ogni genere di violenze le loro vittime''.



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Re: IL TAR DEL VENETO CONTRO L'ORDINANZA DEL SINDACO TOSI-VR

DoctorJ ha scritto:
ilbiondo ha scritto:
La disposizione prevede una multa fino a 450 euro per chi è colto nell'atto di contrattare prestazioni sessuali lungo le vie della città

Verona, Tar accoglie ricorso associazioni prostitute contro ordinanza Tosi

Il sindaco: ''E' una sentenza aberrante. Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti''
ultimo aggiornamento: 09 gennaio, ore 21:06
Verona, 9 gen. - (Adnkronos) - Il Tar da' ragione alle lucciole. La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione che si sono schierate contro l'ordinanza varata dal Comune di Verona che prevede una multa fino a 450 euro per coloro che vengono colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali lungo le vie della cittadina scaligera. Il provvedimento aveva fatto molto discutere.

''E' una sentenza aberrante che legittima il fenomeno della prostituzione a riappropriarsi delle vie cittadine''. Questo il commento del sindaco Flavio Tosi in seguito all'accoglimento da parte della terza sezione del Tar Veneto del ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione, contro l'ordinanza che prevedeva una multa di 450 euro per coloro che venivano colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali in strada. ''Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva - ha spiegato Tosi - ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti, anche perche' il provvedimento aveva dimostrato la sua efficacia facendo sparire quasi completamente la prostituzione dalle strade veronesi''.

''Il fatto che a fine dicembre la seconda sezione del Tar Lazio si era espressa in modo opposto sull'ordinanza del sindaco Alemanno, di fatto identica alla nostra - ha sottolineato Tosi - fa capire che in Italia c'e' un problema che riguarda l'amministrazione della giustizia che e' ancor piu' grave di quanto gia' fosse evidente. Ricorreremo al [CENSORED] di Stato perche' qualcuno ristabilisca un minimo di giustizia e di condotta uniforme da parte dei Tribunali amministrativi''.

''La cosa che lascia sconcertati e' che questa decisione va in contrasto anche con il pacchetto sicurezza del ministro Maroni, approvato a larga maggioranza del Parlamento italiano, e con la volonta' popolare espressa da quest'ultimo - ha ricordato il sindaco - Probabilmente per la sezione terza del Tar Veneto al sacrosanto diritto a non avere meretrici sotto le proprie finestre a qualsiasi ora del giorno e della notte, e' da anteporre la possibilita' di prostituirsi in pubblico: quale abissale distanza dai problemi concreti dei nostri cittadini''. ''A quanti infine accampano il diritto a prostituirsi sulla pubblica via - ha concluso Tosi - ricordo che notoriamente la quasi totalita' delle prostitute di strada sono sottomesse a racket criminali che sfruttano e sottopongono a ogni genere di violenze le loro vittime''.
E' frutto della discrezionalità lasciata sovente ai magistrati e alla mancanza di norme certe.



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Re: Verona-nemmeno in casa si puo' piu' farlo...................

DoctorJ ha scritto:
Tar Veneto annulla ordinanza prostituzione e Tosi ci riprova

«È una sentenza aberrante che legittima il fenomeno della prostituzione a riappropriarsi delle vie cittadine». Questo il commento del Sindaco Flavio Tosi in seguito all'accoglimento da parte della terza sezione del Tar Veneto del ricorso presentato dalle associazioni legate al mondo della prostituzione, contro l'ordinanza che prevedeva una multa di 450 euro per coloro che venivano colti nell'atto di contrattare prestazioni sessuali in strada. «Non appena conosceremo le motivazioni della sospensiva - ha spiegato Tosi - ripresenteremo un'ordinanza sostanzialmente identica nei contenuti, anche perché il provvedimento aveva dimostrato la sua efficacia facendo sparire quasi completamente la prostituzione dalle strade veronesi».

«Il fatto che a fine dicembre la seconda sezione del Tar Lazio si era espressa in modo opposto sull'ordinanza del sindaco Alemanno, di fatto identica alla nostra, fa capire che in Italia c'è un problema che riguarda l'amministrazione della giustizia che è ancor più grave di quanto già fosse evidente - ha detto Tosi -. Ricorreremo al [CENSORED] di Stato perché qualcuno ristabilisca un minimo di giustizia e di condotta uniforme da parte dei Tribunali amministrativi». Il Sindaco ha poi aggiunto che «la cosa che lascia sconcertati è che questa decisione va in contrasto anche con il pacchetto sicurezza del ministro Maroni, approvato a larga maggioranza del Parlamento italiano, e con la volontà popolare espressa da quest'ultimo. Probabilmente per la sezione terza del Tar Veneto al sacrosanto diritto a non avere meretrici sotto le proprie finestre a qualsiasi ora del giorno e della notte, è da anteporre la possibilità di prostituirsi in pubblico: quale abissale distanza dai problemi concreti dei nostri cittadini». «A quanti infine accampano il diritto a prostituirsi sulla pubblica via, ricordo che notoriamente la quasi totalità delle prostitute di strada sono sottomesse a racket criminali che sfruttano e sottopongono ad ogni genere di violenze le loro vittime».

http://www.giornaleadige.it/IT/articolo.asp?articolo=3373

direi che al di là delle considerazioni giuridiche (bisognerebbe avere la pazienza di leggere le motivazioni della sentenza, magari si tratta solo della mancanza di una formalità) questo dimostra che tante cose di questo "giro di vite" contro le prostitute e i clienti siano opinabili (tanto è vero che l'ordinanza romana è stata salvata, magari era scritta meglio!)
 
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