Eh, eh, questi giovani (credo e spero per te ...)!
Forse allora tu non c'eri o non "praticavi", ma attorno allo "scavallare" del secolo (diciamo 1998-2002, prima che arrivassero i sindaci-sceriffi antiprostituzione) a Modena c'era un giro di streetwalker in gran quantità, di qualità medio-alta (e con punte notevoli, almeno tra le girls dell'Est Europa), che stava alla pari (se non meglio) con la scena bolognese.
Una cosa che non ti faceva troppo rimpiangere di non stare in Germania, Austria od Olanda, perchè tutta Via Emilia Ovest, dal Parco Ferrari a Marzaglia, era un Eros Center a cielo aperto, così pieno di gnocca da farti rischiare il tamponamento (e in città c'erano pure altre zone "dedicate"), e due su tre delle ragazze avevano pure un appartamento che risolveva i problemi a chi (come il sottoscritto) detesta fare sesso in auto.
Se poi uno voleva cercare ulteriore varietà, in mezz'ora era sui viali di Bologna e ne trovava altrettante e anch'esse in maggioranza organizzate con una casa.
C'erano pure quelle da "30 solo in auto" ma ce n'erano tantissime che usavano la strada più che altro per farsi vedere e poi ti portavano al coperto.
Con 50.000 lire (e dopo con 50 euro, maledetto cambio farlocco!) ti facevi bocca e gnocca in appartamento e con 70.000 lire o 70 euro anche il culetto di una venti-venticinquenne dell'Est, a volte strafighe incredibili, era assicurato.
E, devo dire, ho scopato in quegli anni a Modena (ma anche a Bologna) con alcune delle ragazze più gradevoli e disinibite che io mi sia fatto, nulla da invidiare ai migliori scopifici del Nord Europa.
Dato che non amo affatto (per usare un eufemismo) il genere "black", non so come fosse allora la situazione rispetto ad oggi, su questo non mi pronuncio.
Ma per le bianche, allora potevi senza troppa difficoltà fare un bel giro panoramico, rifarti gli occhi, trovare quella che te lo faceva drizzare già mentre guidavi, caricare in auto quella quasi-sosia di Kasia Smutniak e, a modico prezzo, trapanarle perfino il sederino su un comodo materasso.
Tempi mitici, che rendo grazie al Cielo di aver vissuto.
Poi è cambiato tutto, anche a Modena: i sindaci, i vigili, quel bugiardo di Don Benzi, i politici moralisti (di tutti i colori), le femministe, più tardi la crisi economica ... tutto a congiurare contro il punteraggio su strada.
Io non frequento più da tempo, ma quando mi capita di passare a tarda sera in Via Emilia Ovest "verifico" com'è la situazione e ... piango per i punter di oggi!
Non posso giudicare sulla qualità, ma in quanto a numero di girls non ne ho mai viste più di un terzo di quante ce ne fossero vent'anni fa, anzi ho l'impressione che siano un quarto od un quinto ad essere ottimisti.
E parlo di ciò che vedo da molti anni, non solo del 2018.
So che ricordare queste cose, oltre ad "invecchiarmi", mi intristisce, non dovrei farlo ...