@Franco: sei certo che esista una scena Otr ticinese? Stando a questo documento della polizia cantonale:
https://m4.ti.ch/di/pol/autorizzazioni-e-permessi/annuncio-esercizio-della-prostituzione/
l'attività dovrebbe essere permessa solo al chiuso e infatti io ero a conoscenza solo di qualche zona Otr a nord delle Alpi (la più vicina è forse a Coira, dove non credo però esercitino più di 5-10 ragazze).
Ammetto la mia assoluta ignoranza in materia (l'unica mia fonte d'informazione sono i divertenti thread della sezione elvetica del ns. forum) e davo per scontato che le prostitute attive nei contact bar o nei bordelli fossero praticamente tutte comunitarie dell'Europa dell'Est, più o meno come lo erano sulle ns. strade, prima che tornassero in auge le albanesi.
Ti risulta che ci siano davvero svizzere (con un tasso di disoccupazione virtualmemte nullo in quel Paese) e italiane, e esercitare la prostituzione a basso costo in quel Paese (perchè 100 CHF lì valgono probabilmente 60-70 euri reali qui, a pari potere di acquisto)?
Lo crederei di più nell'escorting di alto livello e ad alta remunerazione. Per dire, la mia ex Otr prediletta ha abbandonato l'Italia per cercare fortuna all'estero, probabilmente lì l'ha trovata (perchè lì incasserebbe 200-250 euri all'ora, dovendone girare il 30% all'agenzia) e si spaccia per
italiana coi sui clienti, dettaglio di cui nessuno di loro sembra dubitare
Riguardo alla tassazione, io mi riferivo ovviamente a quella "de facto". Può essere che "de iure" pure le signorine debbano pagare tasse e contributi, ma sono abbastanza sicuro che quasi nessuna saprebbe riconoscere il colore di una vettura della Guardia di Finanza
Ciao!