@ryban: riscrivo questo post, in quanto ho commesso un'errore...
Ti avevo già risposto, ma avevo frainteso il tuo discorso, leggendo "dovremmo" invece di "dovremo".
Chiedo scusa, e ti rispondo di nuovo.
Caro mio, credo proprio di sì... Ci toccherà andare a scopare al chiuso.
Come, del resto, succede in tutta Europa.
Vedi, i bisogni dell' uomo sono -in ordine di importanza- respirare, bere, mangiare, dormire e trombare.
Respirare è talmente basilare che NESSUNO è mai riuscito a farlo fare a pagamento; l'acqua stanno provando a privatizzarla; il cibo lo paghi da sempre; la casa è la maggior spesa per la maggioranza degli italiani (a quanti brucia ancora il culo coi mutui a tasso variabile!), e per trombare... Ci stanno provando!
In questo Paese c'è una legge (la Merlin) che di fatto rende la prostituta una vacca sacra.
Grazie a questa legge, il grande capitale non ha mai potuto (almeno ufficialmente) investire in fica & co., come invece avviene in altri Paesi (USA in primis).
Ora, in questo Paese che non produce più un cazzo, dove tutti ormai si disputano le spoglie del cadavere, in un mercato ormai saturo di tutto, l'unica per guadagnare è rendere a pagamento quel che prima era gratis, concedere a pochi quel che prima era di tutti.
Nuove frontiere: acqua, sanità, spurgare l'uccello.
Se in Italia non abbiamo ancora i bordelli (unici in Europa), è per opera (una volta tanto son con loro...) di parte del Vaticano e di certo pensiero umanistico-liberale.
Arriveranno.
Così tromberai al supermarket, e farai contenta moglie (che non si sentirà minacciata), governo (che ci tirerà su le tasse) e imprenditoria (quella che ci guadagnerà davvero).
Chi ci perderà: fruitori e lavoratrici.
La crisi servirà solo ad accelerare il processo.
Miei 2 cents.