Salve a tutti,
come deciso un mesetto fa, vista l'occasione propizia e qualche soldo messo da parte, ho deciso di andare per FKK e levarmi lo sfizio, creatosi dopo i vostri racconti.
La meta scelta è stata Francoforte (una combo dovuta alla possibilità di arrivarci facilmente e dall'aver trovato un hotel vicino alla stazione ferroviaria a due soldi) e per una due giorni, durante i quali avrei visitato due FKK diversi, per provare diversi servizi. Scartato l'Oase perché fuori città e non avevo voglia né di complicazioni, né di affrontare la rottura di dover noleggiare una macchina, ho scelto Palace e Mainhattan come meta del mio viaggio.
Il Palace è stato il primo visitato (il secondo lo recensisco nell'apposito thread). Sono arrivato una mattina di venerdì, alle 10.00 e qualcosa, poco dopo l'apertura, accompagnato da un amico.
All'ingresso ci hanno comunicato che l'ingresso di Euro 65,00 ci veniva scontato di 10 perché la zona wellness del club era chiuso per lavori in corso. In pratica l'unica cosa disponibile era il bagno di vapore (c'è anche da dire che il responsabile ha offerto diversi tipi di scrub e oli e anche del fottuto miele che ho impiegato ore a levarmi di dosso, il tutto gratuitamente al contrario delle tariffe mostrate su una lavagnetta, per scusarsi del disguido).
Inizialmente la cosa non mi ha dato particolarmente fastidio, poiché non è che il wellness fosse precisamente il motivo della mia visita, ma successivamente ho sentito la mancanza dell'opzione.
Il perché è presto detto ed è facilmente incarnabile nelle ragazze. Sarò franco: un FKK è un'esperienza divertente e appagante, ma lo stress dovuto all'impossibilità di potersi sedere cinque minuti in pace, senza che qualcuno ti piombi addosso e cerchi di scoparti è tanto (non avrei mai pensato che, un giorno, avrei potuto scrivere una cosa del genere :D). C'erano quindi alcune zone nel quale si riusciva a prendere fiato: il bagno di vapore, per l'appunto, la zona fumatori (dove le ragazze andavano evidentemente a prendersi cinque minuti di pausa e quindi stavano tranquille a chiacchierare) e il cinema a luci rosse (quest'ultimo neanche tanto, perché spesso si veniva presi d'assalto anche lì).
Questione ragazze: molte, in numero maggiore degli ospiti, molte ragazze da 6-7 e un paio da almeno 8. Spesso alcune molto belle, la maggior parte sono comunque ragazze dell'est (rumene, russe, slovene, moldave), un paio di colore, un paio indiane o egiziane. Tantissime che parlano italiano, spesso per avere vissuto nel nostro paese. Solitamente gentili, alcune però erano stranamente aggressive, nel modo di porsi, e quando le rifiutavi si tendevano (una mi ha strizzato il cazzo che aveva preso in mano, roba che le stavo per rifilare una testata).
Fatta questa premessa, tuttavia, c'è da dire che l'ambiente è gradevole, buio, ma non deprimente, che la musica diffusa è notevole (un sacco di rock anni '80) e che le ragazze sono decisamente un bel vedere (a parte un paio di roiti improponibili, tra cui una rumena vestita di nero che mi si è attaccata tipo cozza tutto il pomeriggio e che era inaffrontabile).
Per quanto riguarda le prestazioni. Il mio primo incontro, dopo avere schivato una italiana di nome Nicoletta (barese, pareva potesse essere interessante, ma era molto magra e aveva una voce che pareva il gesso sulla lavagna), sono capitolato miseramente davanti a tale Nadia, una tedesca, bionda, dal corpo mozzafiato, con due tette da antologia (rifatte, ma fatte bene). Purtroppo davanti alle tette grosse non capisco più un cazzo e mi ritrovo con una specie di missile. Pompino coperto fatto male, poco feeling, non bacia (cosa per me imprescindibile) e mi faccio finire a manovella, abbastanza deluso. Andiamo all'armadietto, verso l'obolo e passo qualche ora a bere, rifugiarmi nel bagno turco o in sala fumatori, e a cercare la prossima da timbrare. Avevo puntato una graziosa ragazza iraniana dal bel corpo, ma parlandoci non è scattato il feeling e la brutta esperienza con Nadia mi aveva decisamente messo sul chi vive. Il mio amico e io siamo al cinema che chiacchieriamo quando arrivano due bionde dal bel fisico e ci chiedono se siamo fratelli, diciamo di sì e loro “E noi siamo due sorelle. Scopiamo insieme, due fratelli e due sorelle, nella stessa camera!”, l'idea di me e il mio amico nudi che ci facciamo due ragazze in contemporanea mi gela il sangue nelle vene, lui si allontana con l'altra e io già ho capito che si tratta per entrambe di un missile. Respingo l'altra e quando ribecco il mio amico mi racconta di una pessima esperienza a base di “non toccare” “non fare” e di richieste di soldi in più per qualsiasi cosa. Neanche ha concluso, a un certo punto le ha detto di finirla lì e tanti saluti.
Mangiamo un boccone al buffet, chiacchieriamo con un tizio di Torino e con qualche ragazza. Mentre passeggio vengo acchiappato da una ragazza di nome Anna, rumena, che appena sa che sono italiano comincia a parlare nella mia lingua. Mi abbraccia, parliamo un po', mi da un bacio e ci separiamo, che io ancora non mi sento pronto per ritentare la fortuna. Incrocio una ragazza di colore con un gran corpo, Kelly, e mi salta al collo, le dico che la cercava il mio amico (che ha la passione per le nere) e lei lo va a cercare. Io rincontro Anna, che mi prende per la vita e mi propone di raggiungerla in camera. Cedo e ci infiliamo in una stanza, ci baciamo a lungo e con gusto e poi io la lecco tra le gambe, facendola venire (dice lei). Scopiamo un po', con lei a pecora e poi alla missionaria, finiamo il tempo con qualche bacio e un po' di chiacchiere. Corpo sodo, bel culo, tette piccole e flosce, mi ha raccontato che la settimana prossima andrà a farsi l'operazione di plastica al seno. Ottima esperienza, la incontreremo ancora, nel corso della serata, si siederà accanto a me per chiacchierare e per chiedermi di tornare in camera, ma decido che, se devo provare, proverò con un'altra ragazza. Il mio amico sparisce con un'altra rumena che gli si è attaccato addosso, più per stanchezza che altro, ma tornerà decisamente soddisfatto.
Restiamo a cazzeggiare ancora fino alle 10.00 di sera, quando decidiamo di tornare in hotel (eravamo svegli dalle cinque, avevamo fatto il viaggio, eravamo stanchi morti) e l'assalto delle ragazze si era fatto sinceramente snervante (una demente egiziana, alla seconda volta che rifiutavo, ha cominciato a fare polemica, chiedendomi se secondo me il mio cazzo era troppo bello, per lei). Prima di andare via decido di imboscarmi con la nera, Kelly, che il mio amico mi aveva consigliato abbondantemente. Esperienza media, niente di che, lecco e faccio venire anche lei (dice), me lo faccio succhiare e finisco a mano. Quando mi spoglio esordisce con “Hai delle palle enormi”, non me l'ha mai detto nessuno. Spero non sia vero.
Dopo di che usciamo, il mio amico salda un paio di birre e poi torniamo in hotel, dove dormiamo il sonno dei giusti.
Esperienza divertente, anche se a tratti veramente snervante. La mancanza di una vasca idromassaggio e di un sauna (come scopriremo il giorno dopo al Mainhattan) ci ha impedito di avere degli angoli dove rifugiarci e prendere il respiro dal costante chiedere delle ragazze. Capiamoci: è il loro lavoro ed è giusto che provino. Il problema era la costanza con la quale avevamo addosso qualcuno e, soprattutto, l'aggressività di alcune di loro. Non sono un tipo maleducato, né mi piace trattare male le persone (specialmente quelle che lavorano), ma ci sono stati momenti in cui sono stato tentato di rispondere in malo modo.
Detto questo, probabilmente, con la sezione wellness aperta, avrei goduto di un'esperienza ancora migliore di questa che, comunque, è stata abbondantemente soddisfacente (mi è piaciuto molto il buffet serale, durante il quale clienti e ragazze hanno cenato insieme, chiacchierando amabilmente). Esperienza che penso di ripetere in un futuro prossimo.
Hardi76