Pattaya

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Il discorso Xanax è la classica pagliacciata ipocrita in stile thai. un pò come la retata ai vecchietti inglesi al circolo di bridge.

Una volta quel tipo di prodotto si acquistava ovunque, ora in farmacia non lo danno più e bisogna andare in clinica.
Ma ovviamente nessuno ti prescrive niente, la receptionist annoiata di turno vi chiederà di cosa avete bisogno e se gli dite xanax o similare la sua risposta sarà: quanti ne volete? senza neanche vedere il medico.

Comunque occhio se volate con le compagnie arabe, ho letto che in quei paesi dove si fa scalo rompono il culo veramente se vi beccano con qualche pastiglia di xanax o similare
 
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Il fatto che io possa apparire esagerato su certi argomenti è dovuto al fatto che tiro in ballo alcune situazioni "scomode" di quel paese dei balocchi che è Pattaya per bilanciare ciò che in maniera "entusiastica" dico in altri post!

La possibilità di alimentare i fervori faciloni di persone poco responsabili è esattamente anche la mia preoccupazione.

Ricordo il disorientamento di un gruppo di ragazzi poco più che ventenni, intrippati da quattro recensioni entusiastiche e mai usciti prima dalla loro Sicilia, parecchio inguaiati per una questione di rispetto verso l'immagine della famiglia reale.

Ben per questo nella chiacchierata che qui si va sviluppando aggiungerei alle molte luci (tempo permettendo) anche parecchie realistiche ombre.

 
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Ricordo il disorientamento di un gruppo di ragazzi poco più che ventenni, intrippati da quattro recensioni entusiastiche e mai usciti prima dalla loro Sicilia, parecchio inguaiati per una questione di rispetto verso l'immagine della famiglia reale.
Senza entrare nel merito di questo episodio, ma parlando in generale, spesso e volentieri basterebbe un minimo di intelligenza, rispetto, educazione e buon senso per evitare di cacciarsi nei guai.
Cosa che molto spesso i gruppi di nostri connazionali si dimenticano a casa o proprio non hanno nel loro bagagli culturale.
Leggono una marea di recensioni, spesso fuorvianti, su figa e prezzi ma se ne fregano di informarsi un minimo su cosa fare e non fare al di fuori del sesso.
Poi finiscono nei casini stupidamente, e mi verrebbe da dire cazzi loro.

Io sono andato per la prima volta in Thai a 21 anni, da solo! sapevo un quinto dell'inglese che so ora, quindi non frequentavo forum e siti in inglese. Di forum ne conoscevo si e no uno.
Ma il discorso del rispettare la famiglia reale e il buddha è alla base dell'organizzazione di un viaggio in Thai.
 
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Piccola "chicca" sul saluto thai...

wai-2-vivere-bangkok.jpg

intendo il "wai" o il "sampeah" o cumunemente "namasté", cioè il saluto simile al nostro metodo di pregare.

Non ci si stringe le mani (o addirittura i baci sulla guancia) se si ha a che fare con persone con cui c'è un rapporto formale e si vuole rispettare la cultura.
Si fa questo gesto, magari salutando dicendo "sawadee khrap" e poi in seguito ci si stringe eventualmente la mano all'occidentale.
Ovviamente le lady tendono ad occidentalizzarsi e a non farsi problemi di forma, ma in ogni caso il saluto classico è sempre ben accetto.

La cosa che pochi farang sanno è che esiste una "gerarchia" gestuale per dimostrarsi SUPERIORE o INFERIORE e pretendere o offrire rispetto, nel caso di uno scambio di saluti.
Difficilmente vi spiegheranno o vi parleranno di questa cosa, del resto è una gestualità tutta thai che si svolge tra thai.

In pratica è un sottile scambio di messaggi, o una forma di PROTOCOLLO, che avviene tra chi pretende rispetto (e lo dimostra palesemente) con chi porta rispetto (e lo dimostra palesemente).
Un po' come tempi fa, da noi, si usava il TU, il LEI e il VOI per interagire con qualcuno o come avviene per i giapponesi con l'inchino, più accentuato per dimostrare rispetto.

La cosa che pochi farang notano, ma è lampante per tutti i thai presenti, è che spesso gli stranieri vengono salutati da thailandesi (magari che si danno la patente di più "rispettabili" di voi) in modo da dimostrare che sono "inferiori".
Noi non ce ne accorgiamo e loro si fanno "belli" davanti ai connazionali.

In pratica, il saluto dimostra SUPERIORITA' rispetto all'interlocutore quando le mani "a preghiera" vengono tenute in basso rispetto al mento.
Una forma di SOTTOMISSIONE viene espressa unendo le mani in alto, anche fino sopra la testa.

Tradotto in una scala, un thai saluta con mani a preghiera:
- buddah o il re con le mani sopra la testa
- persona molto importante con le mani sulla fronte / naso / bocca ( a scendere....)
- persona "equivalente" con mani subito sotto al mento
e più ci si allontana dal mento, più si sottolinea la propria superiorità IMPONENDO inferiorità all'interlocutore.

Un bambino saluterà un adulto o un anziano con le mani molto alte, e questi ultimi saluteranno il bambino con mani basse.

In pratica un saluto con le mani a preghiera davanti alla pancia sarebbe come dire: ti saluto ma tu vali un decimo di quello che valgo io. Un po' come dare del TU ad uno sconosciuto.
Noi non ce ne accorgiamo, ma loro notano moltissimo queste cose.

Se notate le statue di buddah sono scolpite sempre un saluto molto basso mentre chi ci prega davanti, in ginocchio, tende ad unire le mani sopra la testa.

Provato e verificato (una volta che mi hanno spiegato la mimica) nel posto dove è più semplice trovare thai che si "atteggiano importanti".
Basta andare da Starbucks, caffetteria con costi proibitivi per il thailandese medio, dove i pochi thai presenti, magari mentre navigano col portatile, tendono a considerarsi business men o per lo meno "borghesi".
Salutano tutti, farang compresi, ma spesso per "disprezzo" lo fanno con le mani davanti lo stomaco e tra loro quasi se la ridacchiano!!

Quindi, se vi salutano con le mani basse, smerdateli, visto che vi stanno mancando di rispetto davanti a tutti senza che voi ve ne accorgiate... e salutateli possibilmente con le mani più in basso di quanto hanno fatto loro!
Percepiranno il messaggio ma non potranno dire nulla, visto che voi siete farang e non dovreste E NON SIETE TENUTI a conoscere questa mimica.

In ogni caso, il saluto standard, è con mani unite e con dita appena sotto il mento.

PS: se notate la foto dice tra le righe "io sono figa e sono una hostess di una compagnia importante"... quindi ti saluto ma siccome "valgo", le mani le tengo un po' basse....
 
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Un'altra stranezza della popolazione thai è l'importanza (quasi giuridica) del principio che "chi inizia ha torto".

Trattasi di un principio che auguro a tutti di non verificare o testare, ma sapere della sua esistenza può in ogni caso aiutare davanti ad una discussione accesa con un thai.
Ripeto, se è possibile e non vi costa molto, evitate ogni discussione.

Però, se succede sappiate che in una discussione "animata" (occhio che è cultura thai rimanere relativamente calmi anche in caso di estrema rabbia o paura), con qualcuno vige la regola del:
"CHI COMINCIA HA TORTO"
E per loro HA UN GRAN VALORE!

Cioè, in una discussione puramente verbale, chi per primo TOCCA o spinge o semplicemente appoggia una mano sull'altro, in fase postuma di valutazione dell'accaduto, HA IL TORTO!
Quindi, toccando un thai durante una discussione lo si fa passare dalla parte della ragione in caso di colluttazione, quindi lo si "giustifica" ad usare le mani e la violenza.

Certo, può succedere che questo ti riempia di botte fin da subito...
però, in quel caso, si valutasse la semplice rissa, lui passerebbe dalla parte del torto, visto che ha attaccato.
Certo, sono dettagli... ma dettagli di cui tiene conto anche un "terzo" che deve capire come sono andate le cose, tipo un poliziotto!

Con l'esperienza noterete che i thai si guardano bene di toccare qualcuno durante una discussione per non prendersi il torto, soprattutto se non è intenzione di arrivare alle mani o lo si vuole evitare.
Però, considerando che per noi italiani, ad esempio picchiettare con l'indice sul petto dell'interlocutore o spesso arrivare fronte a fronte in una discussione è parecchio frequente, meglio ricordarsi di NON FARLO con un thai, perché questo potrebbe avere una reazione violenta in quanto, secondo lui, dalla parte della ragione.
 
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Col farang è più facile la regola tutta thai style del minimo 5vs1 con annessi e connessi (bastonate e quant'altro) anche per futili motivi o cose senza senso.

Quindi meglio evitare qualsiasi tipo di discussione, anche per evitare che l'amichetto del vostro interlocutore vi pianti un pugno nel muso da dietro solo perchè avete alzato la voce e far partire il pestaggio di gruppo con calci in faccia e quant'altro anche quando uno è a terra.

Purtroppo i thai sono famosi per essere dei gran vigliacchi che picchiano in branco e a tradimento.

PS ciò non toglie che certi farang ubriachi e molesti se le vanno a cercare e trovano quello che cercano in grande quantità.
 
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Basta, è venerdì pomeriggio, fa caldo e il condizionamento centralizzato non è ancora utilizzabile, quindi:

CAPITOLO 69 - Big Heart o Kiniao, ovvero TIP o non TIP

Siamo a Pattaya, quindi tutto ha un prezzo e tutto va pagato. (regola del FightClub numero 1)

Per noi è la norma, se c'è un etichetta o c'è un listino, quello è il prezzo, punto e a capo!
Per gran parte del resto del mondo esiste tutta una "letteratura" con regole da seghe mentali per valutare quello che deve essere la mancia per il servizio ricevuto.

Che sia un escamotage per poter pagare POCO commessi, camerieri, impiegati o dipendenti è un dato di fatto, e sinceramente non ho mai capito se vige una regola stile "stati uniti" per la suddivisione equa del conquibus tra i dipendenti o se vige il chi prima arriva, meglio alloggia...
sta di fatto che la mancia, o TIP, è una pratica più che radicata alla quale non potrete sottrarvi.

Quando e dove? Beh, sempre e dappertutto!
O almeno tutte le volte che si usufruisce di un servizio di qualcuno, riservato a noi stessi.
Quindi, ragazze dei bar, taxi (quelli prenotati per lunghi tragitti), ristoranti, caffetterie (al tavolo), GoGo, cameriere di hotel, e ogni situazione creatasi grazie a qualcuno che vi ha fatto una cortesia da voi richiesta.
Non è usanza lasciare TIP nei supermercati, nei chioschi (a vostro giudizio), nei fastfood, nei negozi classici come li intendiamo qui, e in tutti gli acquisti di un bene con prezzo "a vista" o contrattato al ribasso (ambulanti).

Se non da qualcuno con gran faccia tosta, è difficile che vi sentiate chiedere o pretendere una mancia. Di solito si lascia qualcosa se tutto si è svolto nella normalità... qualcosa di più quando avete richiesto qualcosa di più o vi è stato offerto di più (e avete gradito).
Unico motivo per non lasciar mancia è essere trattati male o essere vittime di disservizi o ritardi.

Fatevene una ragione: i calcoli al tavolo del ristorante saranno la norma per ognuno di voi.
Normalmente, se tutto si è svolto a norma, si lascia il dal 5% al 10% di quanto speso (o qualcosa di più se si comincia a superare le cifre da poco). Insomma, se spendete 300 o 400 baht per mangiare, ci sta un "ventino" e qualche coin (vi lasceranno il resto con monete apposta) o al max 40 baht.
Se ne spendete 1000, lasciare un "centello" e non farete brutta figura.
Magari qualcosa di più se a spendere più di 1000 in totale siete più persone.
Si, la percentuale è bassa, ma del resto ciò che avete mangiato ha un enorme valore aggiunto... quello che voi pagate in ristorante 500 baht, ha un costo reale di 50 di materie prime.

Poi, se volete fare gli "sborroni", padroni di lasciare di più, ma sappiate che se pur facciano comodo, farete probabilmente la figura dell'arrogante, anche se tra sorrisi a 32 denti.
Quando accorgersi che, pur gradendo, avete esagerato???
Diventerete "Sir Big Heart" o "Big Heart Mak Mak" (grandissimo cuore... ma grandissimo idiota)!
Invece, lasciando troppo poco diventerete KINIAO, ovvero "mollicci e avidi avari".

Solitamente vi sentirete dire: "Italians??? Big Heart People!!!"
Buoni e coglioni... ormai si è sparsa la voce! :unknw:

Quando è "costruttivo" lasciare mance???
Beh, qui le opinioni sono varie... personalmente vi potrei indicare 3 tipi di mance/investimento:
- Ristoranti dove andate spesso
- cameriere del piano che vi puliscono la stanza e eventualmente al consierge
- Donnine dei bar / gogo / massaggi in cui andate spesso

In questi casi verrete accolti e trattati bene nei locali e bar, avrete la certezza che vi puliscano con riguardo la camera e che non ci siano problemi nel caso di ospiti notturni.

Ovvio la cameriera non va trombata (lei rischia il posto)... ma se la incontrate sul corridoi mentre pulisce altre stanze (uscirà apposta, vedrete...) lasciatele una mancia, oppure lasciate qualche soldo sul letto, magari con sopra un posacenere o un porta fazzolettini, in modo che capisca che sono per lei e che non vi sono scivolati dalla tasca. (io senza un "segnale" esplicito, li ho ritrovati sul letto rifatto). Insomma, un ventino al giorno per la cameriera, vi garantirà un servizio ottimale.

Per le ragazze dei GoGo la mancetta è quasi un obbligo: la fate avvicinare e ci giocate un po'... poi, lasciate un centino (o le pagate da bere) e per un 10/20 minuti vi compiacerà nei limiti di quello che è previsto dal locale. Un po come un tassametro... quando vedrete che svia, rilanciate e tutto continuerà!

Per le fanciulle dei massaggi solitamente si contratta il costo della prestazione mentre vi massaggia... se non volete fare discussioni saranno 500 sega, 800 pompino 1000 scopata... se no, liberi di contrattare. Di sicuro, se vi è piaciuta e le lasciate una mancia dicendo che tornerete e che se l'è meritata, la volta dopo ci metterà MOLTO più impegno!

Per il bar, si ragiona a "pagate da bere" (lady drink 100 baht, solitamente) e la ragazza vi rimarrà attaccata per un bel po'. Ovvio, nei bar non si va oltre a qualche palpata e qualche bacio, ma l'offrire da bere indicherà alla lady che volete compagnia e probabilmente vi chiederà di venire in hotel con voi.

Solitamente in una compravendita in negozio si può chiedere uno sconto, anche se non otterrete nulla perché raramente avrete a che fare col padrone, ma spesso con un semplice commesso.
Invece per gli ambulanti E' LA NORMA TRATTARE!!!
Se no farete la figura degli idioti!!!
Si chiede il prezzo e se è troppo alto si sorride dicendo che e troppo e facendo anche un po' di commedia (tipo manata sulla fronte o "traballata" sulle proprie gambe).
Poi si passa col dire che l'altro ambulante aveva fatto meno.
Infine si dice che se si prende più roba, lo sconto è necessario, e poi si fa cenno di andarsene.
Verrete acchiappati per un braccio e con una calcolatrice formato gigante vi scriverà le sue offerte.
Questo è il normale iter per gli ambulanti di abbigliamento e gadget generici.
Tanto rumore, ma alla fine tutti vi venderanno alo stesso prezzo!!

Evitate mance a militari e/o polizia se via aiutano, soprattutto FUORI PATTAYA... del resto è vietato dare soldi a dipendenti pubblici e forze armate.
Sono parecchio fiscali e hanno paura di passare per corrotti (questo sempre fuori Pattaya), piuttosto entrate un SevenEleven, comprate un EnergyDrink o un IceCoffee e datelo come segno di gratitudine: una bevanda fresca non verrà mai rifiutata.
(capitato a me con due ragazzi militari di confine con la Birmania (con tanto di M16 a tracolla), ai quali ho chiesto informazioni... mi hanno accompagnato e fatto attraversare in zona neutra dove i venditori di sigarette birmani vendevano stecche a pochi euro... al ritorno ho abbozzato una mancia e questi a momenti si incazzavano. Risolto con due lattine di RedBull).
 
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Cryo, sei un'enciclopedia!
Dovrebbero concederti la cittadinanza onoraria o almeno il titolo di Gran Pattaniere dell'ordine della Mandorla Reale :ok::wink:

[ma non è troppo presto per partire con l'aria condizionata?]

 
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Io vado contro corrente e spesso evito di dare le mance.
Prima di tutto qui da noi non è la norma, anzi, mai visto nessuno in Italia lasciare la mancia, in Thai ho visto scene assurde di gente che lasciava la mancia al 7/11 oppure alla cassiera del Tiger Disco a Patong, robe veramente senza senso, della serie son in vacanza e faccio lo sborone a lasciare mance a destra e manca e poi magari contratto 100baht avanti e indietro sul prezzo di una prestazione sessuale.

Nei ristoranti, quelli in cui al prezzo di listino viene aggiunto il costo di servizio, li proprio la mancia non la beccano.
E comunque per beccarsi la mancia al ristorante devono essere bravini, mica avere a che fare con camerieri rincoglioniti che non sanno neanche copiare il numero della pietanza che gli indico col dito sul menù.

Sulle prestazioni sessuali io concordo il prezzo prima, tramite intervista se fa o non fa determinate sigle, e il prezzo dev'essere quello (al massimo posso dare una tip se si lascia fare foto hardcore, cosa che non chiedo nell'intervista, ma di solito quelle che acconsentono lo fanno anche senza la mancia. quelle che non vogliono invece difficilmente le si convince).

Sul taxi da BKK a PTY o viceversa se il taxista si è comportato bene la mancia gliela dò, soprattutto se il transfer è ad orari assurdi in piena notte, se mi fa perdere tempo oppure passa il tempo a guidare con un occhio solo e l'altro sul cell, mancia nada.

Quando vado a fare il footmassage mediamente la mancia la lascio a meno che il servizio non sia pessimo.

Se in un bar o gogo mi fan star bene la mancia gliela dò, ma se entro e dopo 5 minuti (e 2 sorsi del drink) esco dal locale per via della collezione di mostri che balla sullo stage, no tip.
Se poi come capita in alcuni posti (quasi sempre nei gogo) fanno i furbi e ti danno il resto di 20b in monetine da 1 baht avvolte nel contenitore di plastica, beh allora li per ripicca non lascio neanche un cent e quei 20b in monetine li do al primo mendicante che trovo oppure ci prendo qualcosa al volo al 7/11.

Ci sarebbero magari altri mille esempi e situazioni, ma mi fermo qui.
 
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1.9. Sanità&Pharma

Cure mediche ed assicurazione
In thai le cure mediche sono praticamente tutte a pagamento e, sebbene costino meno rispetto ad una nostra clinica non in convenzione, restano piuttosto care.
Molto all’ingrosso, sulla base delle mie poche esperienze, tra dentista, clinica dermatologica e trattamentino estetico direi circa la metà.
Insomma, pensando anche a inconvenienti di maggiore impegno, è prudente munirsi di assicurazione sanitaria.
79.jpg


Ho sperimentato quelle combinate all’acquisto dei voli, trovandole costose e limitate. La migliore come copertura, costo e trasparenza è stata Columbus http://www.columbusassicurazioni.it. L’ho abbandonata però da quando utilizzo una moto. La polizza standard, come quelle di molti concorrenti, infatti non copre le spese di infortunio con cilindrate superiori a 50cc.
Un’alternativa valida è naturalmente il leader del settore assicurazioni di viaggio: https://www.erv-italia.it/ , http://www.viaggisicuri.com/chi-siamo/
Tuttavia, anche se qualche volta ci sono andato vicino, fortunosamente non ne ho mai avuto bisogno sul serio. Dunque io sostanzialmente stipulo una polizza più che per la copertura delle spese sanitarie, come un elemento di tranquillità.

Riporto un riferimento che contiene informazioni un po’ datate, ma ancora generalmente valide, collezionate da un gruppo di espatriati che, per motivi anagrafici, sono particolarmente attenti alle questioni di natura medica:
http://www.pattayacityexpatsclub.com/

Farmaci varî
I farmaci si trovano senza alcuna difficoltà. Magari cambia il nome commerciale ma sarà sufficiente comunicare al farmacista il principio attivo ed eventualmente dosaggio e forma di somministrazione (compresse, polvere, gocce, ecc.). In ogni centro commerciale si trova una farmacia, è presente anche la catena internazionale Boots e praticamente in ogni Soi c’è una farmacietta. Gli orari di apertura sono vari ma comunque continui ed estesi, addirittura spesso trovate il farmacista che dorme su una brandina ... alcune, sono aperte 24 ore, la maggior parte rimane aperta almeno fino alle 20-22.
Per la mia esperienza le dottoresse sono più competenti e assennate dei loro colleghi uomini.

I supporti chimici tromberecci sono venduti nelle piccole farmacie senza prescrizione, al massimo chiedono al volo se hai problemi di cuore o sei hai problemi col farmaco specifico ... da Boots invece sono rigidi, anche se specificano che si fanno andare bene pure la prescrizione di un medico non thai.

Inevitabilmente si vendono pure sulle bancarelle della WS ma, nonostante la mia fiducia nell’onestà del popolo thai, non li ho sperimentati. Comunque leggo e sento di un alto tasso di farloccheria. Inoltre comperare un farmaco da una bancarella che si sarà approvvigionata da chissàchi, dove viene tenuto tra il tirapugni ed il vibratore, esposto all’insolazione diretta da nessuno sa dire quanto, conservato in condizioni quantomeno imprevedibili, non mi pare una grande idea.

Ciascuno è bene che prima di azzardare con questa roba abbia, oltre a tutte le informazioni mediche necessarie, anche già condotto un po’ di esperienza, visto che ogni individuo ha una sua risposta al farmaco, che si tratti di Sildenafil, Tadalafil o Vardenafil, così come è bene partire da dosaggi minimi.
Io mi trovo bene con la versione Indiana del Cialis, ovvero Apcalis. Raramente trovo le pillole da 5 o 10mg, più diffuse quelle da 20mg, che suddivido in quarti. Se proprio so che mi aspettano i giochi olimpici, al massimo ne prendo 5mg a giorni alterni, per non più di 3 giorni a settimana, e vado più che benone senza effetti collaterali significativi.
Non è detto che la distribuzione del principio attivo nel volumetto della compressa sia uniforme, per questo motivo il taglio è sconsigliato. Io comunque non ho riscontrato problemi.
Seguendo le prescrizioni, prendo la mia porzione di compressa indipendentemente dal cibo, con un po’ d’acqua, circa sempre alla stessa ora e, dopo 30-60 minuti, per me è già attivo. Poi ho trovato che rimane efficace, in presenza di adeguata stimolazione (di entrambe le teste) per 1-2 giorni dall'assunzione. Il Tadalafil ha infatti un’emivita (tempo necessario per dimezzare la concentrazione) circa 5 volte più lunga di quella del Sildenafil, che è invece di circa 3.5 ore.

Una scatola da 4 pillole da 20mg di Apcialis viene venduta mediamente a 400-600THB, circa 1/4 del Cialis di Glaxo. Una farmacista, in tutta naturalezza e tranquillità, mi disse che se ne avessi preso 3 scatole avrei avuto un sconto del 20%! :-D

Per motivi ovvii le farmacie vicine alla WS/BR (dalla South a tutte le Soi13/n) così come quelle vicine a Soi6 sono particolarmente ricettive al tema specifico, quindi è rarissimo che non abbiano scorte ben pasciute. Ad esempio la Bee Pharmacy, plasticamente, a due passi dal Bamboo ...

E’ diffusissimo il Kamagra, versione Indiana del Viagra, sia in tavolette che in gelatina (al sapore di frutta!) così come il Sidegra, versione thai. Entrambi costano meno (direi 1/5) del farmaco di Pfitzer.
Non sono riuscito a chiarire la questione ma attualmente credo di avere capito che Kamagra si trovi ancora abbondantemente in circolazione ma che ne sia vietata la vendita sul territorio tailandese ...
La versione thai del Viagra, Sidegra, la cui vendita è autorizzata, si trova per circa 50THB/pillola in scatole da 4.
Per me comunque, anche a basso dosaggio, gli effetti di mal di testa, rossore al viso e congestione nasale sono fastidiosi e quindi, sebbene temporanei, l’ho accantonato evitando così anche questa potenziale sorgente di rogne con gli uomini in marrone.

E’ anche vietato importare questa roba in Italia se non accompagnata dalla specifica prescrizione e comunque non in quantità superiore a quella ascrivibile ad un consumo personale.

I condom sono disponibili ovunque: 7/11 & FamiliMart, centri commerciali e la fitta rete di farmacie.
Tra i miei preferiti i giapponesi Sagami ed i Durex body guard, per le sessioni più battagliere. Le misure europee vanno in pratica da 50 a 60mm.
Un piccola guida alle misure internazionali:
http://www.condom-sizes.org/condom-sizes/condom-calculator
http://www.condom-sizes.org/finding-your-perfect-condom-size-in-three-fast-steps
http://www.condom-sizes.org/thinnest-condoms/new-sagami-original-0-01-thinner-than-ever-before

Superstition
Durante la vacanza a Pat, data la vivace socializzazione, la frequenza delle frequentazioni, gli avventurosi criteri igienici in materia di preparazioni alimentari, la diffusa presenza di topi oltre alle topine e la sensibilità generale delle medesime, che generalmente va poco oltre all’uso del collutorio, credo che potrebbe essere utile disporre di un po’ di Saugella-uomo per la detersione dell’attrezzatura e Betadine come antimicrobico/antimicotico topico.

Naturalmente è fondamentale avere in ordine il proprio sistema immunitario che durante la gitarella pattyana farà molte nuove conoscenze microbiologiche e verrà messo a dura prova. So che è un consiglio da bisnonno che fa la fine di molti buoni propositi ma, se non si è proprio degli aitanti ventenni, è bene non farsi mancare attività fisica, sonno e cibo vario e di qualità. Ovvio inoltre che in questo regno delle STD la gomma sarebbe d’obbligo, anche nelle fasi preliminari ... ma del resto ciascuno fa le sue valutazioni, nella consapevolezza che non sta partendo per un viaggio alla ricerca delle proprie radici zen.

Dato inoltre il significativo rischio alimentare connesso con le derive più avventurose è utile colonizzare robustamente il proprio apparato digerente con una cura di fermenti lattici a partire da una decina di giorni prima della partenza.
In particolare occorre qualche cautela con l’acqua proveniente dall’acquedotto, questa deve sempre essere considerata a rischio, anche se proviene dai rubinetti dell’Hilton, e può essere bevuta solo dopo una bollitura. Per ragioni affini occhio al ghiaccio che, infatti, viene venduto in sacchetti sigillati e non prodotto in autonomia. Spesso un’occhiata fugace alla vetrina dei frigoriferi che contengono i beveraggi di baretti e lupanari varî è di conforto quando si notano i sacchettini di ghiaccio presi al 7/11.

Se si è nati prima del 1979 e non è già stato contratto il morbo, potrebbe essere utile considerare la possibilità di vaccinarsi contro le epatiti A (la cui trasmissione avviene principalemente per via mangereccia) e B (trasmissione per via sessuale). Si possono fare entrambi combinati assieme ad un costo inferiore a 100€ (ogni ASL ha il proprio tariffario).
L’operazione è semplice e non richiederebbe, dal mero punto di vista della burocrazia, di passare dal medico di base, basta contattare l’ufficio specifico della AUSL. Ovvio che invece sarebbe bene informare il proprio medico.
L’inoculo viene suddiviso in tre punture: una subito, la seconda dopo un mese e poi l’ultima dopo 5 mesi. Dipende dal tipo specifico acquistato dall’AUSL ma, generalmente, il vaccino per l’epatite A andrebbe poi ripetuto dopo 10 anni.
Data la dinamica dello sviluppo degli anticorpi, sarebbe bene partire almeno dopo la seconda puntura. In tal modo si possono anche fronteggiare eventuali (fortunatamente rari) effetti secondari.
Sarebbe bene avere il foglio delle vaccinazioni in ordine ed in copia da esibire in ospedale per qualsiasi occasione (sperando naturalmente che non serva mai).


-cont.
 
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Per chi non ha malattie pregresse e vuole utilizzare la moto è molto conveniente anche coverwise come assicurazione. Oppure Globelink (che copre fino a 250cc) ma con foro di competenza inglese, quindi meglio di no.

Verificare sempre che l'assicurazione risponda direttamente alle spese di ricovero.
Io l'unica volta che sono stato ricoverato (6gg per dengue) avevo un assicurazione che rimborsava e non pagava direttamente (stupido!!!) quindi ho dovuto sborsare quasi 60.000baht poi interamente rimborsati.

Sull'acquisto di Kamagra posso parlare per esperienza, le truffe per quello che ho potuto constatare sono più frequenti nelle farmacie (per due volte mi hanno venduto kamagra fake in due differenti farmacie di soi Buakhao), invece sulle bancarelle ho acquistato 3 diverse scatole di Kamagra jelly ed era sempre originale e funzionante.

Per i condom se prendete le scatole da 150pezzi su internet o al sexyshop in Italia, mi sa che spendete meno. In 10 anni di thai mai comprato i preservativi in loco, sempre portati dall'Italia.

Usarlo per il rapporto completo, sempre. Per la pompa mi rifiuto, se devo arrivare ad usare il condom pure per farmi sbocchinare allora meglio starsene a casa a farsi le seghe o spendere i soldi per viaggi normali e non per i puttan tour :on_the_quiet:
 
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Aggiungo una mia esperienza personale: i CONDOM.

Non sempre è conveniente correre in un supermercato prima di partire per la Thailandia, visto che anche a Pattaya i preservativi costano più o meno la stessa cifra...
però attrezzarsi prima di partire può risolvere qualche piccolo disguido.

Mi è capitato parecchie volte di arrivare al "dunque", sgranare un profilattico thai dalla tasca, appoggiarlo per srotolarlo e... miseramente fallire o trovandoselo incastrato a metà, col risultato di doverlo togliere, riprovarci e fallire miseramente. Questo perché da buon condom thai, leggendo tra tutti i caratteri incomprensibili dietro la scatola marchiata Durex, salta fuori un 52.

Il 52 è una misura molto frequente in thai, che pur srotolandosi di almeno una spanna, ha un diametro piuttosto contenuto, ed essendo pure arrotolato, può fungere da laccio emostatico!!
Insomma, per chi ha un cazzo stile candela, può andar bene...
chi è normale se lo ritroverà parecchio attillato...
ma chi ha il classico Siffredi, dovrà rimandare la scopata!

Si, c'è la leggenda metropolitana degli orientali col cazzo più piccolo... e forse non è nemmeno tanto una leggenda. Sta di fatto che qui nei supermercati si va dal 56 in su, a Pattaya bisogna cercarli perché quelli esposti in prima fila sono quelli che vendono meno, cioè i 52.

Certo che non è facile: constaterete di persona che entrando in un SevenEleven, in piena notte con già in testa il progetto di come "girarvi" la fanciulla che è con voi, per comprare la classica confezione tascabile di condom, li troverete in un espositore vicino alla porta (per regola internazionale ad apertura automatica) che comincerà ad aprirsi e chiudersi con il suo classico campanello (SevenElaven TradeMark) Tiiiiin Toooooon... Tiiiiin Toooooon....Tiiiiin Toooooon...
Quindi che fai?
prendi il primo che hai davanti, senza guardare troppo e ti allontani verso la cassa per far smettere sta porta scorrevole...
e regolarmente ti toccherà trasformare la scopata in un BBJ.

Se invece avete un po' più di tempo, cercate di fare una cernita. Nelle varie file troverete sicuramente un 56, ma se necessitate di misura maggiore, meglio andare in farmacia o nei vari store stile Boots.

PS: a chi piace sintonizzarsi su Rai3, consiglio un lubrificante della Roberts, nel tubetto di plastica bianco (stile dentifricio) che se non sbaglio si chiama KYIR (in tutti i SevenEleven).
E' favoloso come potere lubrificante, è completamente trasparente quindi non macchia, è inodore ed essendo vero GEL d'acqua, anche se lo rovescerete sulle lenzuola, in qualche ora evaporerà, evitandovi figure con chi pulirà la stanza.
 
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Piemunt
A proposito di BolwJob, sappiate che a Pattaya è quasi a norma viaggiare scoperti. Quindi valutate il rapporto rischio/piacere in base alle vostre esigenze.
Sta di fatto che i pericoli sono normalmente rimediabili con qualche pillola di antibiotico, ma ognuno ha le suo opinioni in merito.

In ogni caso, pur essendo a Pattaya, bisogna sfatare qualche mito.
Non è che vi fanno pompini in tutti i bar... anzi, è praticamente impossibile che in un "open" bar si arrivi a tanto.
Di solito si spompina in bar "indoor", magari in privè un po' nascosti, oppure negli short time bar (nelle stanze), nei centri massaggio e in qualche locale che ha ereditato la fama dei vecchi e ormai in disuso "pump" bar (di cui tutti avrete sentito racconti).

Qual'è il MITO da sfatare?
E' un gioco di parole di origine anglosassone.
Esiste un drink "goliardico", che vi faranno in qualsiasi locale che si chiama appunto BLOW JOB.
Trattasi di un drink formato "shot" (bicchierino) di crema di whisky sormontata da una spruzzata di panna montata spray.
Probabilmente si chiama Blow Job perché dopo averlo bevuto si resta con la panna ai lati della bocca...
(per una citazione, in italiano tradotta "pompiniello", vedetevi la scena al bar del recente film DEADPOOL... dove appunto Raynolds fa incazzare un tipo offrendogli un "Blow Job").
Sta di fatto che di ragazze coi cartelli "One beer -> free blow job", se ne vedono davvero, e questo ha fomentato tante leggende metropolitane, anche se in alcuni casi specifici, come ho detto, non sono nemmeno così tanto "leggende".

free-blow-job-with-first-drink-by-this-gorgeous-thai-ladyboy.jpg

Insomma, buon BlowJob a tutti...
ma nei locali appositi, perchè per strada o all'aperto, si fa riferimento al DRINK.
 
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Ricordo di aver condiviso con una gentilissima in bikini uno di questi minishots alcolici, in una specie di gogo alla fine di Soi6, dalla parte della BR.
Tipina, appollaiata sulle mie gambe, piantandomi addosso le sue mandorline, sorbiva la montagnetta di panna slinguazzando come un'iguana. Io ne acchiappavo un po' con un dito e lei, dopo una buona succhiata, mi restituiva un po' di zucchero via FK :air_kiss:
Insomma, questo è quel che si dice essere capaci di condurre un'attività di marketing efficace: in poco tempo la temperatura è salita parecchio, e così pure io e la piromane siamo dovuti salire al piano superiore per vedere di estinguere l'incipiente incendio:ok:

***
Vista la partecipazione al thread specifico ormai potremmo vederci in un salottino da tè ... :pardon:
In ogni caso, data comunque la reattività di questo terzetto, proporrei un tema da sviluppare che richiede una gran esperienza sul campo:
già è difficile capire il pensiero femminile, diviene una mission impossible quando sommiamo anche l'intreccio economico e la distanza culturale. Naturalmente non mi riferisco alla scolarizzazione ma alla visione morale, agli usi sociali ed alla sensibilità religiosa. Spesso per noi faranghi western ben poco penetrabili.

Ecco dunque due tracce specifiche:
1) Quando lady almond fa una certa faccetta e mi dice up to you ... che cazzo significherà mai davvero?!
2) c'è una ratio nell'intervistina?
Insomma la affrontate con metodo? c'è un significato recondito nella curiosità mandorlata? un complotto rettiliano?
Io, non avendo idee, faccio come sempre: dico esattamente il vero ... ma come viene valutato il fatto che siamo a Pat da x, giorni e ripartiremo tra y? Perchè mi chiedi se conosco qualche parola thay e dove abito? Ti secca forse passare 15 minuti in taxi? Se la nostra casa è troppo lussuosa verremo odiati? Se è una topaia, idem? Che cambia se affermiamo di essere di Andorra o S.Marino? :unknw:

 
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Beh l'up to you quando si parla di soldi è chiaro che possiamo essere noi a far la cifra, che personalmente non è mai sotto i 1.000baht, poi al giorno d'oggi io la frase up to you quando si parla di soldi è un pò che non la sento, perchè probabilmente molti latrin lover nel tempo l'hanno intesa come una scusa per non pagare.

Up to you come risposta ad un domanda sul fare qualcosa, vuol dire che per la girl non ci sono problemi.
esempio:
-Can i cum in your mouth?
-up to you
sapete già che se volete farlo per lei non ci sono problemi :)

Sulle domande che le ragazze fanno a noi, in molti casi è routine e soprattutto spesso sono le uniche frasi che conoscono, quindi più di quello non sanno cosa chiederti.
Certo vogliono sapere dovè il tuo hotel per valutare dove abiti, tempo di percorrenza e se magari chiederti tip per il taxi oppure alzare la tariffa.
La settimana scorsa ho letto su ISG di un utente che al Walking Street Pub, dopo essersi accordato con una tipa per 3.000b LT ed essersi bevuti un paio di bicchieri insieme, quando lei ha saputo che lui alloggiava a Naklua, gli ha dato il due picche e si è rifiutata di andare con lui anche per 3.000b

A loro fa sicuramente piacere passare la notte o del tempo in una bella camera di hotel, magari se la tipa vede che alloggiate in una stanza da 3/4.000 baht a notte magari gli viene l'ideuccia di spillarvi più soldi ;-)

Andorra e San Marino non sanno neanche dove sono sull'atlante, però molte magari hanno avuto ex BF che le hanno fatto venire il broken heart e allora se il fidanzato era Inglese diranno che tutti gli inglesi sono stronzi.
Se hanno avuto una pessima esperienza con un cliente diciamo stranamente a caso italiano che non l'ha pagata diranno che tutti gli italiani sono delle merde bastarde, eccc....
A me per 2/3 volte mi è capitato in disco che una mi dicesse schifata che lei con gli italiani non ci va.... meditate gente, meditate!

Vogliono sapere da quanto tempo siamo li, quanto ci fermeremo e se è la prima volta a Pattaya per cercare di capire quanto possono tirare la corda.
Se per esempio abbiamo ancora 10gg di vacanza potrebbero puntare a volersi incontrare spesso con noi.
Se siamo al nostro primo viaggio potrebbero interpretare la parte della vergine di montagna appena scesa dal paesello per puntare al fidanzamento by western union.

Se le rispondete in thai e siete voi a contarla a loro e lei vi dirà Farang ruu maak, mai dee sà che non potrà prendervi per il culo più di tanto heheheh
:sarcastic_hand:
 
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1.10. Pompui!

1.10.1. Òmini de panza

Tra le cose che mi piacciono di Pat, ci sono le mille possibilità di mangiare bene a costi ragionevoli.
Dato il clima, in genere non mangio tanto e, spesso, mi arrangicchio con poche cose recuperate in uno dei molti centri commerciali, specialmente per la colazione; però l’offerta è così ampia ed allettante che quasi ogni sera mi piace andarmene a cenare con un po’ di calma (e raramente accompagnato) in un posto diverso.

I generi alimentari di importazione che si trovano nei centri commerciali (BigC, Tops, CentralFestival, Foodland, Tesco, ecc.) sono parecchio costosi, comunque più ci si allontana dalla zona turistica e più si riducono i costi.

Escludendo lo street/finger-food, ovvero i carrettini e i minuscoli tavolacci luridi arrampicati sui marciapiedi sconnessi di qualche puzzolente angoletto incrostato di morchia con un foglio di giornale come tovaglia (es. https://goo.gl/maps/grqeqRLPbRv , https://tinyurl.com/jxtrzjj ) direi che il minimo costo per un pasto appena decente, seduti ad un tavolo, potrebbe essere sui 200-300THB. Ci sono tantissime pizzerie che sanno anche fare il proprio mestiere (almeno 300 THB), moltissimi ristoranti di cucina sia western che eastern (primo, secondo e bevande almeno 500THB). In particolare europea, USA, italiana, francese, belga, giapponese, indiana, greca, thai, internazionale. Le possibilità sono letteralmente centinaia:
http://gnoccatravels.com/discussion...-italiani-viaggio-della-gnocca-a-pancia-piena
http://pattayaismagic.blogspot.com/2012/07/mangiare-links-utili.html
http://pattayaone.net/pattaya-restaurants/
http://www.tripadvisor.com/Restaurants-g293919-Pat_Chonburi_Province.html

Ci sono anche i barbecue/buffet sia thai che internazionali (200+THB), che spesso offrono una formula forfettaria del tipo all-you-can-eat. Ad esempio il Fish in Soi1 o la serie tra la 3rd e la Sukumvit; Anton in Naklua Rd; ottimo buffet di frutta e verdura da Sizzler al Central Festival, compreso il beveraggio; The Edge al 14° piano dell’Hilton (pranzo e cena con menù settimanale: http://www3.hilton.com/en/hotels/thailand/hilton-pattaya-BKKHPHI/dining/index.html (di particolare nota la pesciolata del venerdì). C’è anche un collegamento interno con l'ultimo piano del Central Festival); il Pullman a Naklua; Casa Pascal; Hotpan; Ninja Thai; Bella Express; Marriott; ShabuShabu sushi buffet al V piano del CentralFestival e Siam@Siam ...
http://pattayaguide.org/all-you-can-eat-buffets-in-pattaya-pattaya-guide


Il Food Park al piano seminterrato del Central Festival Shopping Mall sulla 2nd Rd, è una soluzione economica, anche se non mi piacciono il salone affollato, senza finestre e con la luce artificiale anche di giorno.
Si può fare una tessera a scalare e servirsi spizzicando dai tremila chioschetti e ci si sfama con 2-300 THB. Ogni tanto si può ricaricare la tessera e se alla fine c’è un residuo può essere convertito in THB.
In questa amplissima jungla amazzonica di aromi c’è di tutto, cucina asiatica e occidentale, piatti pronti o approntati velocemente. A me piace la combinazione mango salad + granchi + riso + verdure padellate e gelato.


Il panorama è comunque dinamico, spesso cambiano le gestioni e l’avvicendamento dei locali è all’ordine del giorno.
Ad esempio io in passato mi ero trovato benone da Pizzabig a Naklua, poi ci sono tornato nel 2015 e mi sono trovato appollaiato in un bucherello infame, dove l’unico motivo di interesse era dato dalla coppia pizzaiolo obeso&cameriere anoressico, ma entrambi con le tette ... insomma, pizza ordinaria e atmosfera tetra.

Tra gli italiani miei preferiti ci sono: Valentino (vicino al Foodland); Alby&Miky in Soi Buacow; il Passatore; I Monelli del formidabile Mario Germano! www.monellipattaya.com ; finché era aperto andavo da Tiziano; Volterra; la pizzeria Bella Italia (sulla second proprio davanti alla Soi 6, con forno a legna).

Tra gli altri nei quali mi sono trovato bene riporterei anche:
- Andrea a Jomtien (pizza e seafood);
- Cabbage&Condoms, a Jomtien, non lontano dal Kinnaree, con costruzioni in legno in stile thai ed un bel giardino tropicale;
- Casa Fellini in soi 13/3 (mi sono trovato bene fino ad un certo punto, poi è peggiorato da quando il vecchio cuoco padovano se n’è andato: prezzi altini, pasta troppo cotta, pizza che sembra un cracker);
- F and B in 2nd Rd (cucina thai, ita e fr). Devo dire che la comunità francese a Pat è robusta e ben radicata ed in genere ha saputo fare cose buone nel settore della ristorazione;
- Fire and Stone fireandstonepizzeria.com;
- Greggs Kitchen a NaKluea;
- Hooters (tra la 13 e la 13/1 sulla BR);
- Hopf (angolo tra BR e Soi 13/1);
- Hyppopotamus, all’ultimo piano del Central Festival;
- i 3 Panpan;
- il vegetariano Govinda’s;
- Kiss food and drink, sulla 2nd, all’inizio della galleria che porta alla Buakhao. Spartano, economico, molto popolare, aperto tutta la notte, cucina thai. Ci si trovano frequentemente famiglie miste di espatriati e le pesciprendole che lavorano in area LK Metro. Ce ne sono altri tre tra NaKluea e Jomtien;
- Kitchen, sulla second vicino all’incrocio con la 10 (cucina di ogni continente);
- l’auberge de pierre (ex strogonoff), area jomtien-pratumnak, vicino al Kinnaree, ottimo e frequentato da francofoni;
- Mum Aroi in Naklua;
- ottimo ristorantino arabo/thai/indiano al food park: shawarma, hummus, falafel, kebak, tabouli e frullato di mango!
- Patric belgian rest (ok, si mangia bene eu+thai ma un po’ tristanzuolo);
- Pattayanis Greek Tavern, a vederla sembra un buco infame ed invece si mangiano cose buone e adatte al clima;
- Queen Vic in Soi6 dove si può mangiare fish&chips immaginando di trovarsi a Soho;
- ristorante glamour-self all’ultimo piano del Royal Garden Plaza (per intenderci, dove c’è il biplano rosso);
- Shabushi Buffet con cucina giapponese al Central Festival (formula all you can eat in 75 minuti!), mi è sembrato tanto apprezzato anche dalle nostre topine;

http://stenem.se/index.html/Cartoons/60.jpg
60.jpg


- Sizzler, cucina anglosassone con ottimi succhi e buffet frutta/verdure;
- Toscana, sulla BR;
- veggie indiano Talay6 sulla second, near central fest, a parte qualche indianetto disperso è sempre vuoto ma onesto.

In questo panorama paradisiaco avrei solo un appunto da riportare: gli orari di chiusura, dopo le 23 infatti l’offerta si riduce drasticamente. Molti buffet, ristoranti e praticamente tutte le strutture che afferiscono ad un centro commerciale ... chiudono inesorabilmente.

1.10.2. Mangiare in dolce compagnia (non è una nota sui dessert)
I thai mangiano continuamente durante la giornata, sempre a piccole dosi. Non è detto che sia un male, semplicemente è diverso dal sistema occidentale colazione-pranzo-cena. Ad un certo punto passa il carrettino, che si annuncia con la trombetta, e le ladies si precipitano fuori dal negozio con ciotoline e sacchettini. Poi, accovacciate in un angolo, in fretta e furia si finiscono queste brodaglie piene di spezie, riso, carni, pesci e verdure tagliuzzate.
La nostra repulsione per quelle cose misteriose si riflette perfettamente nella totale indifferenza delle ladies verso la cucina western. L’unico elemento di attrattiva per parecchie di loro è l’idea di trovarsi in un posto lussuoso, dove immancabilmente ordineranno piatti a loro del tutto sconosciuti ma belli costosi, fatalmente destinati ad essere appena assaggiati e poi abbandonati.

Io in genere mi gusto la cena in celestiale pace, magari mi porto una cosa bella da leggere. E’ una condizione che identifico con la mia personale idea di paradiso.
Le poche volte che, per motivi quasi sempre legati alla casualità, mi sono trovato attrezzato di squinzia mangiatrice, mi sono peritato di trovare un posto che avesse anche il menù thai (ad esempio F&B o la pizzeria Bella Italia) e meglio ancora con altre amiche con le quali si possa svagare chiacchierando a tutto spiano. Ho avuto lomantic cene-con-topa piacevoli, però si deve verificare la convergenza di alcuni fattori: veloce piatto monoportata all’americana, buona intesa, desiderio di social time, poche difficoltà con l’inglese.

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nord-est
1.5.Home sweet home

-cont.

Complimenti Dr.Grunf per il lavoro...
Mi inserisco qua e la dove mi pare che ne valga la pena. Sei molto esaustivo.

Io scelgo hotel di fascia medio-alta a Pattaya e BKK. Non perchè me la tiri, ma mi piace stare bene e non farmi mancare niente quando vado in Thai.
Poi siccome ci vado anche per lavoro ho un forte abbattimento dei costi e quindi non mi facio grandi problemi di costi.
Sono rientrato da pochi giorni dalla Thai e a Pattaya ho alloggiato al Bayview resort (fra la Beach e la Second Road. Doppio accesso) ottimo hotel con la caratteristicha di non dover passare per la reception se non vuoi quando sei con una ragazza. Arrivando dalla BR accedi direttamente alla zona piscina e sali in camera senza filtri se non la guardia che ti sorride e si guarda bene dal disturbarti.
Ho avuto una buona esperienza anche al Siam Bayshore resort. Che è assolutamente friendly a differenza di quanto si scrive
 
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