In Thailandia vige un senso dell'umorismo da parte delle istituzioni particolarissimo, spesso incompreso dalla popolazione e notato solo dai farang.
Dico incompreso perché mi è capitato spessissime volte di ridere e stupirmi di avvertimenti, consigli e propaganda di regime fatta con toni ironici e divertenti... ma che alla fine dei conti facevano ridere solo me e i miei amici occidentali, mentre sembravano di ordinaria amministrazione per i thai.
Ad esempio vi allego una foto di un adesivo "istituzionale" trovato su un bus di linea (comunque privato) che unisce Pattaya con HuaHiun. Tra i vari divieti classici (vietato fumare, vietato sporgersi, ecc...) si può notare divieti come il gioco da azzardo, il consumo di alcoolici, l'esibizionismo di nudità dai finestrini e il divieto di RAPPORTI SESSUALI.
Ora, io ho subito fotografato (e scusate la definizione e la foto mossa) il cartello, ma ho notato un certo disappunto della lady che mi accompagnava nel vedermi divertito e soprattutto nel vedermi intento a immortalare il cartello...
L'ho dovuto fare di nascosto!!!!
Per lei non faceva ridere... non era un avviso fuori luogo e indicava "giustamente" cose da non fare!
Devo ammettere che mi lasciò perplesso la sua reazione.
Per me era palese che fosse un messaggio con un fondo di ilarità da parte della società di trasporti che, probabilmente, veniva interpretato troppo seriamente da persone con un basso livello culturale e vittime della propaganda di regime da sempre.
Insomma, per chi se li ricorda, un po' come l'adesivo in rilievo dei due coniglietti che si inchiappettavano a pecorella che stavano ad indicare "iniezione elettronica" che si potevano vedere una volta sulle VW Golf o il più recente LOGO della A-Style.
Comunque, la foto della mascherina è perfettamente allineata alla propaganda thai, che può apparire un po' goliardica a chi conosce il mondo esterno (farang), magari anche un po' presuntuosa verso i thailandesi di città, ma che viene interpretato e seguito alla lettera dai non istruiti provenienti dai villaggi (che vengono spesso considerati idioti dal regime).