Pattaya

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Alpha Centauri
Il mare è decisamnete sporco, in confronto Fiumicino è uno splendore.
Però a 40 minuti di traghetto puoi raggiungere l'isola di Koh Larn che ha delle spiagge bellissime.
Da evitare però il fine settimana quando arrivano comitive di cinesi con i motoscafi.
 

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Ora è pulito pure a Jomtien
 
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Un caffettino pagato piuttosto caro
miii che severità! ma andranno davvero in gabbia (e penso che non siano bei posti...)?
 
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geopolitica matematica: 1+1+1+1=5
Chinese businessmen hand out food in Pattaya | The Thaiger
 
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miii che severità! ma andranno davvero in gabbia (e penso che non siano bei posti...)?
Sono già assicurati alla legge a beneficio di telecamere e notiziari.
Il carcere thai generalmente non ha celle, è fatto da ambienti molto grandi, una specie di palestra, nel quale la maggior parte dei detenuti sta sul pavimento. In alto c'è un ballatoio per la sorveglianza. Gli spazi sono ridottissimi e, dato l'affollamento, il clima tropicale e l'assenza di condizionamento, il caldo è infernale.
Diversi occidentali hanno dovuto fronteggiare questa bella esperienza meravigliandosi dell'intransigenza, generalmente ipocrita ma rigidissima, delle autorità thai in materia di lesa maestà e ciappinamento con cannabinoidi.
 
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Ricordo di aver letto anni fa il libro Bangkwang, o qualcosa di simile, autobiografico sulla vicenda di un ragazzo italiano arrestato per droga e incarcerato... forse una via di mezzo tra gli hotel italici e le topaie thai sarebbe più utile!
 
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Grazie Buk, un buono spunto per un pezzetto sul bon-ton orientale. Dunque...​

Attaccabrighe del mondo, unitevi! /1​

La possibilità di alimentare i fervori faciloni di persone poco responsabili è una delle preoccupazioni che mi s’affacciano nella redazione di queste noterelle.
Ricordo il disorientamento di un gruppo di ragazzi poco più che ventenni, intrippati da quattro recensioni entusiastiche e mai usciti prima dalla loro Sicilia, parecchio inguaiati per una questione di rispetto verso l'immagine della famiglia reale.

A tratteggiare la figura umana del cultore quadratico medio di Pattaya (teorico od applicato) devo riportare il fatto che nella pubblicazione a puntate delle mie noterelle, per la maggior parte, ho ricevuto moti di esecrazione censoria (insomma, insulti a ruota libera)... il fatto è, come diceva qualcuno, che Pattaya non è Oxford :-D

Il mio intento principale è proprio quello di divertire, o insomma mi diverte scrivere i raccontini e spero che qualcuno riesca a goderne simmetricamente, ma purtroppo ho registrato una quantità sorprendente di commenti inviperiti da parte di soggetti che dicono che i prezzi che riporto sono troppo alti o troppo bassi, poi quelli che dicono che sono tutte balle, poi quelli che dicono che non ha senso scrivere una guida del genere, poi quelli che sostengono che la vera thai l'hanno conosciuta loro 5-10-20 anni fa... insomma altro che allegria: spesso uno spaccato umano piuttosto tristanzuolo :-/
Ben per questo nella chiacchierata che qui si va sviluppando aggiungerei alle molte luci anche qualche realistica ombra.

Ad esempio qualche pezzetto di cronaca che, oltre a ricordare la rigidità thai sulle questioni di rispetto per la famiglia reale che a noi sembra pura ottusità, è anche abbastanza rappresentativo di una serie di atteggiamenti che all'occhio occidentale paiono davvero di difficile intelligibilità:

Thailandia: morto Bhumibol, "il più grande dei re"

Thailandia, strappano la bandiera nazionale: arrestati due turisti italiani


Pattaya

Maremmano arrestato in Thailandia per una battuta scherzosa
 
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Attaccabrighe del mondo, unitevi! /2​

Ho riportato qui (Idid_13, Joy in Soi LK Metro) Pattaya
un accenno alla cerimonietta che si svolge all'inizio della proiezione di qualsiasi film al cinema. Una cosa tipo cinegiornale dell'Istituto Luce sulla storia della famiglia reale (gli animaletti domestici, le vacanze, le visite istituzionali, ecc.), con tutta la platea in piedi sull'attenti e le pupille radar che scrutano se per caso non ci sia qualcuno un po' meno devoto.

Del resto per quanto superiori ci si possa sentire (più o meno sensatamente...) dimenticare che siamo in casa d'altri può costare parecchio caro.
Ricordiamoci sempre che anche se siamo in vacanza ed abbiamo l’impressione di poter vedere soddisfatto qualsiasi capriccio semplicemente al prezzo di qualche biglietto di banca, dobbiamo invece essere attenti e responsabili per evitare guai che devono essere moooolto realisticamente pensati come latenti in ogni momento.

A Pattaya i problemi di sicurezza legati alla delinquenza sono enormemente ridotti rispetto a quel che avviene in molti paesi latini e balcanici. C’è anche molta polizia che, bene o male, fronteggia i casi di problematicità macroscopica. Se posso dare un consiglio: evitare la parte nord della BR durante le ore piccole, le zone oltre la ferrovia (parimenti di notte) ed i LB se non si è animati da intenzioni serie.
Rispetto alle cronache italiche direi che i casi di rapina o varie forme allotropiche di furto sono rari, sia di giorno che di notte.

Citerei di sfuggita la storica attività dei ping-pong show. In questi localacci una sorridente signora esibisce il virtuosismo della propria vagina lanciando dardi o palline da ping-pong o dei cubetti di ghiaccio (direttamente nel tuo bicchiere di birra), sparando con una cerbottana, estraendo finte lamette, fumando una sigaretta (alla missionaria o pecorina, puoi scegliere)... una roba da circo freak, tristissima ed ormai in via d'estinzione. Questa robaccia pare così tanto presente nell'immaginario occidentale che esiste un mercatino di ladri di galline che lo propone: classico caso di domanda che crea l'offerta. Quasi giustamente, direi, si tratta perlopiù di piccoli raggiri, nei quali cascano ormai solo i più sprovveduti turisti occasionali. Le performer sono generalmente mooolto stagionate e tutt'altro che avvenenti, spesso l'ingresso è gratuito (si viene invitati con inusuale decisione a dare solo un'occhiata) mentre poi all'interno si scopre che bere è obbligatorio ed assurdamente costoso. Qualche poveretto, vittima del raggiro, una volta fuggito narra di blateramenti del boss relativi al costo del... biglietto d'uscita. Ormai comunque è roba iperresiduale, agonizzante in due o tre lupanaretti dimenticati in vicolini secondari dell'area turistica, dove, distribuendo millemila volantini bisunti, può essere che qualche povero turista cinese assai poco avveduto si stacchi dal gruppone e vada a dare un'occhiata. Purtroppo la potenza evocativa della situazione è tale da permanere scolpita nelle rotative della pubblicistica da pettegolezzo, soprattutto britannica, in modo difficile da eradicare. Il tipico articolo del DailyMirror che parla di schiavitù&sfruttamento si perita sempre di mettere una bella foto di repertorio in grado di rinfrescare nel lettore lo stereotipo della profonda abiezione del puttaniere pallinaro. Chi cerca gli spettacolini lesbo li può trovare nei normali Gogo (descritti nel seguito), sono sempre spettacoli tendenzialmente spinti ma in una cornice assai meno truce. Spesso c'è il vascone con la schiuma nella quale diguazzano le artiste, generando un incredibile casino tra vociame e pavimenti scivolosi. Oppure le ballerine, approssimativamente vestite, si inseguono con dei bastoni di gomma che schioccano sulle chiappe, in un'atmosfera da Satyricon. Va molto anche il gioco del dottore e certi locali hanno un tavolone sul quale si colloca la paziente (o più spesso le pazienti) per dedicarsi completamente ad un'attenta compulsazione da parte di certi scrupolosi amatori ;-)

 
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Attaccabrighe del mondo, unitevi! /3​

Forse i più concreti problemi di sicurezza derivano dal fatto che i Thai guidano come scriteriati. Non veloci ma semplicemente svagati. In caso di incidente in auto o moto verosimilmente nessuno ci aiuterà o sosterrà le nostre ragioni, avremo torto punto. Dovremo cercare di minimizzare i danni con un mix di diplomazia e onesta corruzione.

Corruption in Thailand - Wikipedia
Video: Renting a motorbike in Pattaya? Watch this first.....

Alzare la voce o indulgere nel sottolineare assurdità illogiche con troppa insistenza non potrà che peggiorare il rapporto thai-farang. Guai a perdere il proprio aplomb, l'innesco dell'incendio è sempre latente e inevitabilmente vedrà soccombere il farang.

Un'occhiata alla classifica dei paesi con il maggior numero di omicidi ci stupirà: https://web.archive.org/web/*/https://www.nationmaster.com/country-info/stats/Crime/Murders-with-firearms

Chiedere l'intervento di un superiore, descrivere il proprio punto di vista, tracciare su un foglio la situazione di un incidente, usare il traduttore elettronico son tutte cose che vanno bene e si possono fare purché tranquilli e sorridenti.
- il thai ci sorriderà in silenzio con sguardo benevolente mentre gli mostriamo con evidenza che una certa cosa riportata sul suo sito web è decisamente falsa;
- il thai, dopo avere pazientemente raccolto le nostre rimostranze, andrà a parlare col suo superiore e tornerà ripetendo esattamente quel che abbiamo già sentito;
- il thai ci ascolterà beatamente, pensando che siamo completamente pazzi (senza dirlo, naturalmente);
- il thai ad un certo punto si ricorderà di altre cose importanti da fare, si girerà e se ne andrà, lasciandoci a metà del nostro vacuo comizietto;
- il thai ad un certo punto si incazza, soprattutto se in torto e se sono presenti testimoni. E' assurdo ma è così. Negherà qualsiasi colpa a suon di bottigliate in testa (testa del farang, ovvio). Ho assistito a liti tanto assurde quanto feroci, con la povera vittima rannicchiata in mezzo alla strada, presa a calci in mezzo al traffico di Bangkok.
Insomma: Jai yen!

Le cronache, e non solo quelle strategicamente confezionate, riportano di ragazzotti (verosimilmente imbenzinati da quattro recensioni del tipo figa&baht) completamente disorientati per non riuscire a capire che ridacchiare dell’immagine della famiglia reale porta semplicemente, senza storie, in galera. Idem per questioni di farmaci, cannabinoidi o altre chimicaglie: la tolleranza thai non ha margini di discussione.

Non si pretende che un posto come Pattaya assomigli ad una Cambridge col mare, però quando i voli costavano un po' di più, ed il mondo sembrava tutto un po' più lontano, era meno diffuso il tipo di viaggiatore del genere figa&baht, non caratterizzato da una particolare ricchezza nell’esperienza di vita. Soggetti dall'italiano traballante e dall'inglese improbabile; alienati dal mondo in generale e da quello femminile in particolare; più disorientati che frustrati dai fallimenti professionali ed affettivi; con le tasche vuote almeno quanto la testa; fatalmente stizzosi, spesso violenti, veloci di lamento quanto tardi di pensiero.

Purtroppo Pat sembra attirare tanti di questi soggetti; dai un calcio ad un sasso e ne salta fuori un tanto ilare quanto incazzoso gruppetto. Per fortuna sul totale dei visitatori sono comunque una quota che fa giusto parte del rumore di fondo.

Senza alcun riferimento ai lettori passati, presenti o futuri di queste note, naturalmente.
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Attaccabrighe del mondo, unitevi! /4​

Per alcuni sembra valere il “quod me nutrit me destruit”, ovvero ci sono puttane e puttanieri che tanto silenziosamente quanto inconsciamente si disprezzano per lo stesso motivo per cui si cercano.

https://web.archive.org/web/20190804132636/https://community.punterforum.com/showthread.php?t=263721&p=1719336

Mariaware, fumigaglie e quant’altro vanno certamente dimenticati a partire dalla strada che porta da casa all’aeroporto, ma anche e soprattutto in Tailandia.
Per questa roba c’è il carcere e, come vuole l’ironia del destino, gli accordi sull’estradizione con l’Italia sono piuttosto fumosi.

E’ molto salutare diffidare o comunque ignorare chi offra hashish, yaba, MDMA, extasy o affini generi psicotroperecci: accade spesso, in singolare coincidenza, che pochi minuti dopo l’acquisto si manifesti bel bello un elegante omino in divisa marrone, piuttosto sicuro del fatto suo.

Da alcuni anni è vietata l’importazione per la vendita di sigarette elettroniche (e accessori connessi). Insomma, è ammesso importare ed utilizzare l’attrezzatura personale. Parimenti, sebbene rare e costose, queste robe possono essere acquistate localmente. Purtroppo ci sono stati i soliti casini di fraintendimento tra man in brown desiderosi di arrotondare un po’ lo stipendio e diversi farangoidi metà volpi e metà tonti che, nell’area grigia di ipocrisia thai ed elasticità nell’interpretazione della norma, hanno dovuto sperimentare sanzioni e qualche giorno di arresto.

Come per molte altre cose la definizione di maggiore età in Thai è un casino per me incomprensibile: dovrebbe essere 20 anni, ma ci si può sposare prima, però per bere alcolici ne servono 21, poi ci sarebbe l’età del consenso che è fissata a 18... Comunque sia le leggi sono ultrasevere anche in materia di minorenni. Tutto può essere, anche in materia di documenti di identità (che possono appartenere a sorelle o cugine che in Thai sono più diffuse dei germogli di soia) ma se c’è il dubbio chiedete di dare un’occhiata, incrociate le dita e respingete i casi dubbi. Lo stesso controllo dovrebbe essere svolto dalla portineria che ritira il documento della mandorletta che ci accompagna nei nostri alloggi.

Evitate assolutamente risse, anche se avete tutte le ragioni (il che è comunque statisticamente poco probabile), anche se vi hanno turlupinato per una minuzia.

Se vi azzuffate con altri faranghi vi ritroverete ripassati una seconda volta dai suddetti elegantoni in brown.

Se invece non s’è proprio riusciti ad evitare di scontrarsi con thai, nell’ipotesi di avere evitato l’ospedale, consiglio di cambiare sistemazione ed area di lavoro, poiché è una certezza che farete presto la conoscenza del giro di amichetti&parenti, molto desiderosi di manifestare la propria idea, circa i faranghi che prendono a spallate fraterni compagni di sbronza, che non pagano, che pagano poco, che dicono e non mantengono, che si lamentano perché non s’è scopato come in Superfalang Invades De Farist o perché la lady ha invece un accessorio imprevisto nelle mutande.

Insomma spesso, pagare costa assai meno che affrontare le successive rogne accessorie.

PFlibrary) Un appunto di Cryo30 sulle regole d’ingaggio del perfetto attaccabrighe in trasferta:
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Attaccabrighe del mondo, unitevi! /5​

Nel caso particolare in cui ci si accorgesse troppo tardi del fatto che l’ancellina del take-care, dalla mascella così fascinosamente volitiva, ha pure un accessorio non gradito tra le sue onorevoli cosce, la cosa giusta da fare è pagare, almeno lo ST, salutarsi e, soprattutto, proporsi di essere più accorti ed espliciti per il futuro.

Niente scazzi o sperimenterete immediatamente a cosa servono quegli artigli felini laccati con cura meticolosa. Peraltro chiederlo prima, porta spesso al simpatico fatto che la lady vi acchiappa le mani e le piazza santommasianamente in area topica.

C’è qualche ladyboy con atteggiamenti che vanno dal molto deciso all’aggressivo (e purtroppo le storiacce di cronaca che vedono protagonisti i ladyboy non sono infrequenti a Pattaya). Si tratta di quelli che hanno più difficoltà nella vita, a fronte dei tremila problemi della loro condizione (principalmente derivante dalla pesantezza delle terapie chirurgiche e farmacologiche: mancanza cronica di quattrini, sbalzi di umore, fastidio e dolore fisico). C’è qualche viuzzolo isolato nel quale è bene non girare di notte (ad esempio la sorellina di Soi6) dove è una certezza che qualcuno di questi romanticoni vi abbranchi nella speranza di arraffare al volo qualcosetta.

Oppure a volte arpionano con una stretta da braccio di ferro cercando con molta decisione di tirarvi dentro al bar per una bevutina.
Ricordo di un farang con una mano sanguinante, in piena soi Buakow, frutto di una stretta di mano con artigli, piuttosto poco femminile.

Inutile dire che la maggior parte delle mandorlette sono adorabilmente oneste e professionali ma si sa che l’occasione ladrifica l’individuo, dunque le cose importanti vanno chiuse in cassaforte o comunque tenute ben fuori dalla vista, giusto per evitare problemi a tutti.

Stante ciò che s’è detto sopra sui documenti di identità (che nella versione più recente riportano anche l’indicazione in inglese Mr, Miss o Mrs), con le freelancer sarà bene avere un poco di attenzione in più, vista l’assenza di un capoufficio di riferimento.
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Attaccabrighe del mondo, unitevi! /6​

NotToDO_List: può aiutare: stare lontani da psicotropaglie, usare ST-rooms al posto della propria, usare la cassaforte, non lasciare robe in vista, evitare malintesi, non cercare assolutamente di pagare meno del pattuito (compresi i ladydrink), non noleggiare moto d’acqua, non frequentare i localacci residudi di ping-pong show, non occuparsi di politica tailandese, evitare di caricare in BR e ladyboy dei quali non s’è già maturata qualche fiducia, noleggiare moto da uno serio e guidare con grande attenzione nel traffico pattayano, patente internazionale, casco e poco o nullo alcool. Più una serie di altre prescrizioni, rigidamente codificate dalla legge thai: https://web.archive.org/web/20191231203011/https://pattayaone.news/laws-in-thailand-how-to-stay-out-of-jail/

Nonostante tutto ciò, qualche bidone o semplicemente una lady non tanto lady può sempre capitare. Come dice Cryo30, “sono come le cicatrici per un pugile”. Per me la periodica gitarella a Pattaya è come se fosse una fantastica sospensione del normale flusso di vita, molto più che in una normale vacanza. In quest'ottica non riesco neppure a valutare negativamente le esperienze problematiche. Come dice giustamente Mario, non l'ha ordinato il medico... insomma fossero questi i problemi da affrontare normalmente. Ma, soprattutto, per me, le situazioni incasinate (entro qualche limite) vanno a comporre un complicato ma godibilissimo quadro di densa, sorprendente e ricchissima umanità.
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PFlibrary) Riporto l’esperienza di colleghi, da incorniciare in un quadretto da leggere nei momenti di maggiore spensieratezza da ubriacatura genitale
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