pay e conti correnti...

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smith

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caro smith, considerato che anche molti professionisti come i dentisti, oculisti, avvocati, etc.. spesso ti dicono che il prezzo per la prestazione/visita cambia se vuoi la ricevuta o meno e molti clienti sottostanno a questa becera proposta/imposizione (quasi tutti preferiscono risparmiare qualche euro), la tua idea sul "limitarsi a fare solo massaggi" appare corretta nella teoria (cioè dovrebbe essere così davvero!) ma facilmente superabile. In fondo quanti casi, rispetto alla miriade di presatzioni pay, finisco in tribunale per qualche controversia? percentuale insignificante...

Se lo sfruttamento della prostituzione è illegale, se l'attività in nero è illegale, lo è pure l'evasione fiscale dei "professionisti".

Infatti l'evasione fiscale dei professionisti e non lo è alla grande...

Ripeto, se fosse così facile, allora basterebbe dichiararsi massaggiatrici.
Ma ripeto anche che c'è una bella discussione su questo forum dove è intervenuto Immenso in cui si può leggere che, la cosa, è tutt'altro che automatica.
 
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ti fai assumere come colf da qualche conoscente "connivente" 1500/2000 eur al mese
cosí paghi tasse e contributi, versi quello che vuoi quando vuoi, hai carte di credito, bancomat,assistenza sanitaria etc etc
non credo che ti controllerá mai nessuno cosí.......
e col resto dei soldi.....portali in svizzera :)
 
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sunion

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uhm..bah, non saprei. Secondo mio modesto parere, se Sonia è ad oggi sconosciuta al fisco italiano..è bene che continui ad esserlo, senza aprire alcuna partita iva. Se versa in banca poco contante per volta a distanza di 8-10 gg (che so, tranche di 900/400/700 e così a variare, non sempre la stessa cifra), .......

I movimenti bancari presi in considerazione, per le segnalazioni, sono quelli che avvengono in un lasso di tempo di 30 gg consecutivi. Per cui accumulare cifre di qualche migliaio di euro in trenta giorni di versamenti è abbastanza facile, teoricamente sono sospettabili tutte le cifre superiori ai mille euro depositate nei 30 gg consecutivi. Le segnalazioni sono pressoché automatiche essendone responsabili le banche stesse.
 
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sunion

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ti fai assumere come colf da qualche conoscente "connivente" 1500/2000 eur al mese
cosí paghi tasse e contributi, versi quello che vuoi quando vuoi, hai carte di credito, bancomat,assistenza sanitaria etc etc
non credo che ti controllerá mai nessuno cosí.......
e col resto dei soldi.....portali in svizzera :)

Per quello che riguarda la Svizzera, si stanno concludendo accordi che prevedono fino al sequestro del 30% del capitale illegalmente detenuto e presente in quel paese. sarebbero applicati gli stessi accordi che la Svizzera stipulò con la Germania. Vi ricordate di due famosi personaggi dello sport tedeschi uno era il presidente del Bayer Monaco, l'altro un calciatore importante
 
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salve amici punter,sono Sonia e vi scrivo da Civitanova,vorrei porre un quesito a tutti gli amici punter soprattutto se dottori commercialisti e a tutte le colleghe che lavorano a tempo pieno e non per arrotondare...ma i risparmi dove li depositate,sul conto corrente?e come si possono giustificare fiscalmente parlando?...,ma non era un lavoro esentasse???qualcuno mi può illuminare,grazie per l'attenzione...Sonia

... sarà che so' fatto male io.... ma sento puzza di uova marce...
A quale amica verrebbe in mente di aprire un thread di questo tipo??
Pare chiaro che sonia32 conosca l'esistenza dei dottori commercialisti, e allora?, perché non chiedere a uno di loro?
Lavoro?? Lavoro esentasse??
A me pare una presa per i fondelli .. comunque un consiglio te lo do lo stesso...
Entra nel mondo della pornografia, quello si che lo potrai chiamare lavoro e oltretutto è legale ..
ovvio, devi avere alcune caratteristiche fisiche opportune, ma, ammenocchè tu non sia un cesso che una cozza si sente figa,
non dovresti aver problemi a cominciare a ciucciare cazzi di fronte ad una telecamera...
pagherai le tasse, continuerai a fare meretricio tra una ripresa e l'altra e .. tutti vivono felici e contenti.
 
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credo che se la malavita "compra" le vincite al gioco per poter scaricare soldi "puliti" suo conti correnti è perché non ci sono altre soluzioni "furbe".
io sentirei un commercialista, un bancario e un assicuratore... x sapere come cosa e quando partono segnalazioni...
 
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Ciao ti spiego io come si fa
vai al casinò più vicino a casa tua..giochi un po' senza spendere molto(50euro) e poi li depositi in banca senza alcun problema i soldi vinti al casinò sono già tassati..devi fare molti ingressi su un mese cosi in caso di controlli sei a posto...io farei così..puoi dire se interrogata che li hai vinti al casinò..a stai attenta a non cadere nel demone del gioco..come caddi io anni fa..ciao
 
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Steve

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E' bello vedere come vi sperticate in consigli rispetto a comportamenti illeciti.

L'essere "sconosciuti al fisco" non esiste. Tutti hanno un CF e viene assegnato alla nascita. In esso girano tutti i dati fiscali associati al soggetto quindi anche il NON PAGAMENTO DELLE TASSE, inteso come clausola di IF THEN di un ipotetico programma che filtra tutte le utenze presenti nell'Archivio Unico per fare emergere le persone che non hanno mai versati contributi e tasse oppure che non sono congrui rispetto al famoso redditometro.

L'attività di prostituzione non è fiscalmente riconosciuta. Non esiste un codice ATECO che indichi il tipo di attività svolta. Prostituirsi equivale a lavorare in nero con tutte le implicazioni del caso. Sarebbe invece opportuno, così come indicato da alcuni, procedere con una ricerca presso uno studio commerciale. Trovare un codice di attività che sia adatto allo scopo quindi procedere con apertura di partita Iva e di iscrizione all'Inps e a tutti gli altri adempimenti richiesti dalla legge.

Per esempio, sfogliando i codici ATECO si trova il seguente:

[h=1]96 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI PER LA PERSONA
[/h][h=3]96.09 Attività di servizi per la persona nca[/h]Tenuto conto della rilevanza delle attività presenti in questa categoria la stessa viene dettagliata nelle seguenti sottocategorie



  • 96.09.03 Agenzie matrimoniali e d'incontro- attività connesse alla vita sociale, ad esempio: attività di accompagnatrici, di agenzie di incontro e di agenzie matrimoniali

Già questo protrebbe essere uno spunto ovvero esercizio di servizi di accompagnamento ed intrattenimento per adulti, ovvero la classica dama di compagnia o cortigiana. Non c'è scritto da nessuna parte che si debba obbligatoriamente fornire servizi e prestazioni sessuali, i quali potrebbero essere contemplati in regime di libera scelta di adulti e cosenzienti. In altre parole, due si piacciono quindi scopano.

Questo è un tipo di SOLUZIONE (giusta o sbagliata), ma è comunque qualcosa di COSTRUTTIVO. Ho letto invece una serie di commenti finalizzati a spingere l'utenza a comportamenti illeciti e antifiscali.

Prego non proseguire in questa direzione, diversamente sarò costretto a prendere provvedimenti.
 
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Smurf

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Ho letto invece una serie di commenti finalizzati a spingere l'utenza a comportamenti illeciti e antifiscali.
Prego non proseguire in questa direzione, diversamente sarò costretto a prendere provvedimenti.

Ecco, grazie BIG per avermi evitato di scrivere un messaggio di fuoco... a me, che le tasse le pago fino all'ultimo centesimo e tengo fino all'ultimo scontrino da portare in deduzione per ricuperare qualche cosina, leggere questi suggerimenti mi ha fatto girare gli zebedei non poco... :)
 
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francostar chi sarebbe?

Un legale, utente di vari forum, che spessissimo ha postato informazioni puntuali ed aggiornate (non i vari secondo me) in materia.
Per il resto, è una questione di 'scelta' (sembra strano parlare di scelta, ma allo stato attuale questa è la situazione): o la pay decide di classificare la propria prestazione quale un 'massaggio', ed in tal caso non ha alcun problema (vedasi intervento di TBG) a pagare le tasse. Se invece intende pervicacemente quanto comprensibilmente definire la propria attività quale prostituzione, l'agenzia delle entrate ha sempre e sistematicamente perso in tribunale tutti i ricorsi, in quanto, al di là dell'ambito legislativo regolante tasse & co., in Italia è in vigore una legge che vieta qualsiasi forma di sfruttamento della prostituzione: se lo Stato tassa questa attività, entra in cortocircuito e i giudici finora hanno sempre seguito questa interpretazione. Per i più precisi riferimenti legislativi, ma soprattutto per le sentenze aggiornate.... Francostars se ci seibatti un colpo (oppure mandagli tu un messaaggio in bacheca).
 
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immenso

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Non è un legale per sua stessa ammissione...e su molte sue asserzioni e conclusioni ho avuto mparecchio da ridire...i topic sono lì a disposizione. Ma non è corretto parlare di chi non c'è. La mia era una battuta.
 
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salve amici punter,sono Sonia e vi scrivo da Civitanova,vorrei porre un quesito a tutti gli amici punter soprattutto se dottori commercialisti e a tutte le colleghe che lavorano a tempo pieno e non per arrotondare...ma i risparmi dove li depositate,sul conto corrente?e come si possono giustificare fiscalmente parlando?...in tempi di redditometro e di importi non superiori a 1000€ questo sta diventando un problema...ho sentito in un servizio delle iene che a Roy Gigolò di Matelica è stata recapitata una cartella esattoriale salata perche disponeva sul suo conto di cifre non dichiarte...lo stesso è successo a Efe Bal a Milano,ma non era un lavoro esentasse???qualcuno mi può illuminare,grazie per l'attenzione...Sonia

Un paio d'anni fa, lessi di una ragazza (stragnocca, fra l'altro) che lavorava al pepe nero a Riccione, che ricevette la poco gadita (per lei) visita della finanza a Rimini
In pratica le contestarono il fatto che risultasse lavoratrice a P.IVA per il suddetto locale e che i guadagni risultassero mediamente di 1500 euro/mese nei suoi 3 anni di permanenza in Italia
Il fatto è che non riuscivano a capire come facesse ad essere intestataria di un mega appartamento da circa 400.000 euro ristrutturato dopo l'acquisto per un importo, diciamo, importante, a Rimini
Le prospettarono diverse ipotesi:
  • poteva averli vinti al gioco in un paio di serate con amici, ma doveva dir loro il nome di almeno uno, per verificarne le uscite
  • potevano essere denari riciclati per conto di clan malavitois mafioso/camorristi/'ndranghetari, e qui sarebbe andata nei casini più neri
  • ....poteva averli guadagnati vendendo il proprio corpo...
in ogni caso, doveva giustificarli
Nel primo caso, se avessero verificato la veridicità, nmon ci sarebbero stati problemi; nel secondo avrebbe avuto danni penali con confisca di tutti i beni; nel terzo avrebbe dovuto rispondere di evasione fiscale per guadagni non denunciati, per un importo quasi pari al valore dell'immobile
Lei ammise che esercitava il meretricio, che avrebbe voluto diochiararli, ma non essendo professione riconosciuta e,anzi, perseguita dalla legge se fosse comprovato lo scambio sesso/denaro, aveva qualche difficoltà nella dichiarazione dei redditi
Il seguito non lo ricordo, ma se non vado errando, perse tutto

Ne parlavo, ai tempi, con Cecilia (occhi verdi - mai trombata, perchè eravamo molto amici) e mi esternava le sue preoccupazioni in quel senso.
Non affrontai più l'argomento con lei, in quanto non sono affari miei quanto guadagna e cosa ne fa dei soldi, e d'altronde lei non ne ha più accennato nulla

rimane un bel problema
 
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Se hai i requisiti puoi iniziare l'attività con uno dei codici che ha saggiamente suggerito TBG e aderire al regime dei minimi, veramente conveniente (l'imposta sostitutiva è soltanto del 5% per i primi cinque anni di attività e non si è soggetti agli studi di settore). C'è però da pagare la contribuzione INPS un po più salata però almeno regolarizzi in parte la posizione.
Però attenzione perchè uno dei limiti previsti è che l'attività non deve essere la prosecuzione di altra attività da lavoro dipendente già iniziata, quindi stai attenta a non fatturare al tuo ex marito o compagno :sarcastic_hand:
 
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Ecco, grazie BIG per avermi evitato di scrivere un messaggio di fuoco... a me, che le tasse le pago fino all'ultimo centesimo e tengo fino all'ultimo scontrino da portare in deduzione per ricuperare qualche cosina, leggere questi suggerimenti mi ha fatto girare gli zebedei non poco... :)

conservi gli scontrini (della farmacia e spese mediche suppongo).. sei quindi un dipendente: le tue tasse le paga, di fatto, il tuo padrone, che ti paga anche ferie e malattie, che lui non ha... e chi t'ammazza?!
esistono delle leggende create ad hoc per cui i problemi nazionali dipenderebbero dall'idraulico che non fattura o il pizzicagnolo che non fa lo scontrino.. 20/30 e piu anni fa, quando la pressione fiscale era circa la metà e l'evasione dal basso era notevole, il pil cresceva di 100 volte quanto fa ora.. i soldi giravano.
La raccolta fiscale asfissiante, imposta anche da chi non fa utili o fa utili fa fame (imprenditori in difficoltà) serve x mantenere una pletora di dipendenti pubblici e vitaliziati vari... cresciuti a dismisura negli ultimi decenni..
pagare le tasse è un dovere, ma non sprecarle per strapagare gente inutile dovrebbe venire ancora prima..

Comunque sono anche io dell'idea di trovare una connotazione legale ad un lavoro attualmente borderline.. quindi chapeau a TBG x le info fornite alle ragazze che vogliono costruirsi un futuro senza sorprese..
 
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conservi gli scontrini (della farmacia e spese mediche suppongo).. sei quindi un dipendente: le tue tasse le paga, di fatto, il tuo padrone, che ti paga anche ferie e malattie, che lui non ha... e chi t'ammazza?!
esistono delle leggende create ad hoc per cui i problemi nazionali dipenderebbero dall'idraulico che non fattura o il pizzicagnolo che non fa lo scontrino.. 20/30 e piu anni fa, quando la pressione fiscale era circa la metà e l'evasione dal basso era notevole, il pil cresceva di 100 volte quanto fa ora.. i soldi giravano.
La raccolta fiscale asfissiante, imposta anche da chi non fa utili o fa utili fa fame (imprenditori in difficoltà) serve x mantenere una pletora di dipendenti pubblici e vitaliziati vari... cresciuti a dismisura negli ultimi decenni..
pagare le tasse è un dovere, ma non sprecarle per strapagare gente inutile dovrebbe venire ancora prima..

Questo è il punto di vista dell'autonomo.
Io e smurf che siamo dipendenti ovviamente la pensiamo in maniera diversa.
 
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ho letto con attenzione il tutto ed il problema si pone e non è di poco conto...non entro in polemiche sterili tra tu sei dipendente paga tutto l'imprenditore e viceversa io lavoro come un mulo il mio capo fà nero ed è ladro...se andiamo a vedere c'è nè per tutti, tuttavia è innegabile che tutta la categoria di persone che hanno redditi con trattenute alla fonte hanno meno margini di elusione fiscale, rispetto ad altre categorie titolari di partita iva...

Detto ciò come prima cosa ci vuole davvero un buon commercialista che sia un buon consulente, l'idea di creare una attività di paravento (qualsiasi, estetista, bar, e chi più ne ha più ne metta...) automaticamente se daun lato regolarizza in parte l'attività dall'altro espone la pay ad essere soggetta a tutti i controlli, tassazioni, previsti dalla legge per quel tipo di attività, ed attenzione che se per caso si rientra in una qualche attività con regimi minimi agevolati od altro esistono delle sogli minime di fatturato su cui vengono calcolate le tasse ed anche soglie massime che se superate impongono un "passaggio" od ad una riduzione delle agevolazioni, percio per esempio se la nostra apre partita iva in regime agevolato che magari prevede un limite di 10 lei si troverebbe comunque versamenti in banca superiori o molto più cospicui e dovrebbe giustificarli perchè si presume che anche nell'attività paravento lei svolgerebbe lavoro nero, e quindi si beccherebbe le conseguenze del caso...

Inoltre tutta la contabilità cosiddetta semplificata, non è portabile a proprio favore in caso di contestazione da parte di GdF ovvero la contabilità semplificata ( per quanto ben tenuta) non viene considerata attendibile.

Quindi se dovesse aprire attività di paravento questa andrà svolta con attenzione e ben calibrata per il resto rimane il contante la cosidetta buca in giardino o aprire conti in paesi meno trasparenti ma paradossalmente anche le operazioni da e verso uesti paesi sono diciamo così più controllate.

A mio avviso la nostra amica dovrebbe aprire la propria attività legale in un paese estero, magari a fiscalità privilegiata, e girovagare come "turista" in italia...

Ma il suggerimento migliore resta quello di andare da un commercialista con i controcazzi :D

Alla fine mi viene in mente questo mi risulta che in austria ad esempio l'attività sia legale allora perchè non andare a vedere lì cosa prevede la normativa esercitare il minimo lì e poi per turismo scendere qui...
 
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Questo è il punto di vista dell'autonomo.
Io e smurf che siamo dipendenti ovviamente la pensiamo in maniera diversa.
Spero che ti riferisci alla reinterperetazione di chi paga e non dello sperpero vergognoso...
Comunque se un giorno decidi di metterti in proprio fatti il conto di quante ore lavori, di quanto ti costa chiudere per ferie (mancati incassi) mentre pagherai i tuoi dipendenti e i loro contributi, pagare le 13e anche se tu non tu non incasserai il doppio sotto le feste... poi rifletti su quante tasse dovrai pagare oltre l'irpef, per esempio contributi anche se dovessi non fare utili, e di cosa ti succede se le cose vanno male... i dipendenti se ne andranno a casa con l'ultimo stipendio mentre tu creerai un buco che pagherai x anni, tu e i tuoi familiari, magari con la casa...
E' ovvio che gli autonomi hanno la possibilità di evadere (un po') mentre i dipendenti no... ma se i dipendenti avessero le stesse condizioni (no ferie, no 13a, orari ad oltranza, stipendio che oscilla a seconda di come va il mercato ecc ecc) ti renderesti conto che quelle voci un busta paga non sono trattenute ma un regalo grosso come una casa... FINE O.T.
 
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immenso

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L'argomento è molto difficile e pericoloso. Ma anche affascinante per chi ne cerca una risoluzione giuridica.
Cercare la regolarizzazione attraverso la nostra legislazione, è un tentativo.
Certo, il fatto che si debba compiere un tentativo del genere, aggirando gli ostacoli imposti dalla legislazione (assente...e proprio per questo l'assenza rende la cosa perniciosa), la dice lunga su come la si pensi nel nostro Paese a riguardo di questa professione.
La Proprietà del sito ha dato una soluzione tecnicamente corretta per l'avvio dell'attività, che tuttavia lascia aperti alcuni problemi non da poco, come ho sottolineato ad un altro utente in un thread diverso da questo, ma per contenuti analogo (o cui si sta sovrapponendo).
In particolare riguardo la tutela dell credito.
Infatti resta di fatto che la professionista (o il cliente) che non riceve la prestazione pattuita, resta sfornito di tutele legali (e monitorie) per difendere le proprie pretese.
Questo perchè a prostituzione, nel nostro Paese, rientra tra le "obbligazioni naturali"del 2034 codice civile e quindi non si ammette la "ripetizione di quanto spontaneamente pagato", ma neppure un modo per ottenere coattivamente la prestazione (sessuale, se non ottenuta) o la ripetizione della somma (se pagata alla professionista senza avere avuto alcuna prestazione).
A questo problema mi viene difficile dare una soluzione "all'italiana".
Ci sono Paesi in cui l'attività è regolamentata normativamente, sia dal punto di vista fiscale per sanitario. Non serve andare lontano.
Una professionista se vuole può esercitare all'estero. Anche questa è una soluzione.
Purtroppo, ad oggi, se vuole farlo qui in Italia alcuni ostacoli sono aggirabili.
Altri insormontabili.
 
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