Che tu nn raggiunga l'orgasmo mediante stimolazione diretta non significa che la clitoride non abbia un ruolo fondamentale nell'orgasmo femminile
Orgasmo clitorideo o vaginale: sfatiamo un mito
All’inizio del ‘900, S. Freud distinse:
- orgasmo clitorideo, tipico delle donne immature (adolescenti) che raggiungono il piacere con la stimolazione del clitoride;
- orgasmo vaginale, tipico delle donne mature (adulte) che raggiungono il piacere con la penetrazione vaginale.
Grazie a questa teoria, mai dimostrata, c’era l’idea che l’incapacità della donna a raggiungere l’orgasmo con la penetrazione vaginale fosse una malattia, chiamata frigidità.
Nel 2009, P. Foldes e O. Buisson hanno pubblicato sul
J Sex Med uno studio sonografico dinamico sul complesso clitorideo dove sostenevano che
l'orgasmo è sempre generato dal clitoride. La stimolazione del clitoride può essere esterna (a livello del glande) e interna (attraverso la parete vaginale anteriore inferiore). Pertanto
l’orgasmo vaginale sarebbe provocato dalla pressione esercitata sulla parte interna del clitoride, attraverso la parete vaginale, durante la penetrazione. Quindi il punto G potrebbe essere identificato con i corpi cavernosi del clitoride situati vicino alla parete vaginale anteriore.
Sfatiamo un mito:
l’orgasmo è uno, non c’è differenza tra clitoride e vagina, perché sono interconnessi e la penetrazione può coinvolgere entrambe le strutture. La differenza sta nel punto di partenza, perché il traguardo è lo stesso.