«Il pezzo grosso gli domanda sul come mai adesso gli operai mandino giù tante cose che prima non c’era verso di fargli ingoiare. Il dottor Ley allora gli indica un gatto che sta prendendo il sole e gli dice: ‘Mettiamo di dover fare ingoiare a quel gatto, voglia o non voglia, una bella cucchiaiata di senape; come farebbe, lei?’ il pezzo grosso piglia la senape, la spalma sul muso del gatto, ma quello neanche si sogna di mandarla giù, gliela risputa tutta in faccia, e giù graffi da tutte le parti! ‘No, caro mio...’ dice il dottor Ley col suo fare insinuante ‘Tutto sbagliato. Stia attento.’ Piglia la senape e ciacch! la spalma dentro il sedere del gatto. [...] La bestia, tutta spaventata e istupidita dal quel terribile bruciore, si affretta a leccar via tutto quanto. ‘Vede, caro amico...’ dice il dottor Ley trionfante ‘Vede come la mangia! E spontaneamente!’» Bertolt Brecht