Abbiamo molte idee rispetto al piacere e forse anche parecchia confusione. A volte pensiamo che il piacere sia superficiale e il dolore profondo. Altre volte che il piacere sia egoistico e il dolore solidarizzante. A volte che vada trattenuto più a lungo possibile, a volte che sia un male.
Difficile poi parlare di piacere senza entrare in posizioni moralistiche.
Il vero piacere non è egoistico ma ammorbidisce i confini dell’ego e allarga la generosità naturale del cuore. Ci rende aperti verso gli altri e capaci di condividere la gioia. Ci permette di sentire in profondità le nostre radici. E permette alle nostre radici di intrecciarsi con quelle altrui.
Il piacere nasce da quel sentimento di gioia che è alla base di tutta la crescita, e costruisce legami e relazioni durevoli. Il vero piacere insegna quando avanzare e quando allontanarsi.
(N. Cinotti)
Difficile poi parlare di piacere senza entrare in posizioni moralistiche.
Il vero piacere non è egoistico ma ammorbidisce i confini dell’ego e allarga la generosità naturale del cuore. Ci rende aperti verso gli altri e capaci di condividere la gioia. Ci permette di sentire in profondità le nostre radici. E permette alle nostre radici di intrecciarsi con quelle altrui.
Il piacere nasce da quel sentimento di gioia che è alla base di tutta la crescita, e costruisce legami e relazioni durevoli. Il vero piacere insegna quando avanzare e quando allontanarsi.
(N. Cinotti)