Pensieri filosofici

Trenta raggi si uniscono in un solo mozzo e nel suo non-essere si ha l'utilità del carro; s'impasta l'argilla per fare un vaso e nel suo non-essere si ha l'utilità del vaso; s'aprono porte e finestre per fare una casa e nel suo non-essere si ha l'utilità della casa. Perciò l'essere costituisce l'oggetto e il non-essere costituisce l'utilità.


Lao Tzu, Tao Te Ching, ca. V sec. a.e.c.
 
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Per secoli, l’uomo ha creduto che il sole girasse intorno alla terra. Secoli dopo, pensa ancora che il tempo si muova in senso orario.
(Robert Brault)
 
“Jim era deciso a lasciare che succedesse quel che doveva succedere. Faceva, col cuore e con le mani, come un piccolo bordo attorno a Kathe, perché lei non scivolasse fuori sbadatamente: ma muraglie non ne avrebbe costruite". (Henri-Pierre Roché, Jules e Jim)





 
Non riesco a capire coloro che si rifugiano nella realtà perché hanno paura di affrontare la droga.
Tom Waits
 
Non c’è niente di più facile da controllare di una persona infelice.
Non c’è niente di più incontrollabile di una persona felice.
Per questo la società ci vuole infelici.
 
Lasciamo regolarmente questo mondo per viaggiare in altri regni e dimensioni.
Lo facciamo tutti, sia che lo vogliamo o no, almeno una volta al giorno, quando sogniamo.
Poi ci risvegliamo e facciamo ritorno a questo mondo.
Questa è l’esperienza che condividiamo con ogni essere umano.
La nostra realtà ordinaria è come un immenso aeroporto da cui partiamo per poi farvi ritorno ogni volta.
La nostra destinazione cambia in continuazione, ma il luogo di ritorno è lo stesso.
Ma non per sempre.
A un certo punto non torneremo più.
E lo scopo di tutti i nostri viaggi è alla fine quello di trovare un luogo che amiamo profondamente e da cui non ritornare più.
© Franco Santoro
 
Per quelli come me, non c’è mai un attimo di assenza, ma quando non ci sono, che sensazione di splendido vuoto. Per quelli come me c’è sempre un po’ di sospetto, ma quando qualcuno ha fiducia in me, che gratitudine provo per lui. Per quelli come me non c’è mai un istante senza pensieri, ma quando non penso, che splendide idee ho in testa. Per quelli come me l’alba è il momento dell’energia e della speranza, ma quando spero al tramonto che grandi progetti vengono fuori. Per quelli come me c’è sempre pronto il giudizio, ma quando qualcuno non mi giudica che gioia provo per il suo silenzio. Per quelli come me non c’è una casa, non c’è un sentiero, ma quando non mi perdo potrei essere dovunque, e quella è la mia casa. Per quelli come me contenere tutto il mondo in un unico piccolo corpo è la fatica di sempre, ma che sorpresa la leggerezza di un istante. Per quelli come me è difficile spiegare la libertà, ma quando qualcuno capisce che è come per lui l’amore, allora spero e m’innamoro. Per quelli come me, che credono sempre alle parole, che sconcerto accorgersi di cambiare. Per quelli come me, che quando aspettano un treno sono felici, che bello guardare i treni andare chissà dove. Per quelli come me, che non sono niente ma hanno nel cuore tutti i sogni del mondo, com’è piccola e poca e corta la realtà. Per quelli come me, condannati a cent’anni di solitudine, che bello raccontare storie intorno a un fuoco. Per quelli come me, che non hanno mai mollato un minuto della loro vita, che bello chiudere gli occhi
Simone Perotti
 
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