Caro Kernel, sono certamente d'accordo che troppi soldi possano corrompere una persona, ma questo vale per chiunque. Quanti giovani calciatori sarebbero rimasti umili e bravi ragazzi, se non fossero stati ricoperti di soldi grazie ad un successo arrivato quando si è ancora troppo giovani per gestirlo? Tornando alle pays, è vero che molte ragazze decidono di intraprendere questa professione spinte da facili guadagni, ma se il mercato glielo permette, perchè no? Poi, se io avessi la possibilità di consigliare una ragazza che vuole iniziare a prostituirsi, le darei lo stesso consiglio che compariva nel sito del Kamilla Dee (meraviglioso bordello berlinese, criminalmente chiuso con un ridicolo pretesto): e cioè di non cominciare questo lavoro solo per la prospettiva di facili guadagni, ma di farlo solo se davvero se ne sente la predisposizione. Quale che sia la motivazione, si tratta comunque di una scelta legittima; sta poi alla ragazza mostrare un briciolo di intelligenza e non sperperare tutti i soldi, bensì metterne un bel po' da parte per il futuro@Fgrosse senza alimentare la polemica, perché non è mia intenzione, l’unica cosa che condivido è il fatto di voler vivere al di sopra delle proprie possibilità: ho conosciuto ragazze dolci e gentili, capaci di emozionarsi per un semplice paio di occhiali regalato, diventare avide, ritenere un vestito, un oggetto inutile solo perché poco costoso. Il che non sarebbe di per se un problema se non che questo le ha portate a prostituirsi per anni, senza poi creare nulla per se stesse e senza costruirsi un futuro ma solo ad inseguire il sogno dell’essere, o per meglio apparire, ricche. Le stesse ragazze che ai loro inizi mi dicevano: un solo anno e tutto questo sarà solo un brutto ricordo per me. Non ti dico poi quante volte sono intervenuto per tirarle fuori da casini più grandi di loro (veri, non presunti, tanto da farmi andare pure un paio di volte in un ospedale in Romania). Su tutto il resto invece, non mi pronuncio perché lo ritengo senza senso
In verità anche l'intervento di Curvy, se si va al nocciolo della questione, conferma la sentenza della cassazione.
Spiego.
La stessa Curvy ha indirettamente ammesso che se il mercato del lavoro italiano non fosse quello che fosse, un'onesta diplomata con tanto di specializzazioni aggiuntive non avrebbe alcun motivo di finire nel tritacarne del lavoro a chiamata (anzi, forse non esisterebbe proprio un forma di lavoro a chiamata) e di integrare i guadagni "unendo l'utile al dilettevole".
Quindi, di fatto, anche la scelta di Curvy è di fatto imposta e non libera.
Ma qui chiudo perchè l'argomento del topic è un altro ed inoltre si rischierebbe di sconfinare nella politica, economia, sociologia e chi più ne ha più ne metta.
Scusa, ma questo non significa affatto essere costretti. Curvy può smettere quando vuole. Se poi vogliamo considerare costrizione lo svolgere un lavoro che non piace per necessità economiche, dovremmo considerare costretti la gran maggioranza degli italiani. Non credo che nessuno vada a pulire i bagni o a svolgere altri lavori umili e sottopagati per vocazione. Il compito della Corte Costituzionale è quello di verificare la costituzionalità delle leggi, non quello di esprimere opiniomi politiche e moralisteggianti, cercando di orientare le future scelte legislative (se un giorno il parlamento italiano dovesse votare una legge che regolarizza la prostituzione, qualsiasi giudice proibizionista si sentirebbe incoraggiato a rivolgersi alla corte Costituzionale per invalidare la legge). Non credo che stiamo andando fuori tema, questo thread verte sulle motivazioni che spingono una pay a cominciare. Però, e per favore non prenderla come un attacco personale, se sei davvero convinto che NESSUNA delle pays, cone dice la Corte, abbia potuto scegliere liberamente, per coerenza dovresti interrompere le tue frequentazioni con loro