Sono in ferie, indi, per pura noia, mi butto anche io nell'argomento circolare.
Le straniere hanno semplicemente invaso il mercato e fatto una politica di dumping dei prezzi. La prostituzione "all'italiana" c'è sempre stata, ma è, come al solito da noi, una cosa molto complessa, difficile, spesso tramandata per passaparola, e spesso vissuta come situazione temporanea dalle donne "del mestiere". Il fatto è che in Italia vige il più stretto controllo sociale, perpetrato dalle donne stesse, che si "marcano" a vicenda in maniera impressionante. Da noi dare della "puttana" a una donna è infamante al punto che le stesse si eccitano molto se glielo dite durante il sesso

.
La donna straniera vive sradicata dal suo contesto sociale. Ha libertà di movimento. Ha soprattutto FAME di soldi. In Italia gli uomini non praticamente mai in giro armati. Se gli dici "stop" si fermano (**). Le tasse non si pagano. C'è la moneta forte (Euro, adesso meno forte ma sempre valuta pregiata).
Fare un pompino per 20 kopeki della morlacchia citeriore, coi quali comperarsi al massimo mezzo chilo di pane, due cartoni di latte e sei uova NON è la stessa cosa che fare un pompino per 30 EURO, che ne valgono 300 dei suddetti kopeki.
Attività non proprio legale, ma non perseguibile direttamente, basta trovare quei 2/3 escamotages e siamo a posto. Poi in Italia vige la corruzione. Indi è tutto vietato in teoria, ma in realtà si può aggiustare tutto con qualche svanzica. Dalle mie parti poi (Porto S. Elpidio) ci fu persino un consorzio di affittuari di appartamenti sulla Statale 16 che si oppose al bando del sindaco di far prostituire le ragazze per la strada

.. con tanto di ricorso al TAR. Questo tanto per dire: i soldi mandano l'acqua per dinsù.
Indi, non appena si sono aperte le frontiere, dall'est, soprattuto dalla Romania, si è scatenato "l'inferno". Chiaramente il tutto sotto controllo della varie organizzazioni "di protezione/collocamento" (diciamo) delle ragazze,i rumeni particolarmente cattivelli, violenti e molto, molto motivati (memorabili le loro sparatorie, i primi tempi, per accaparrarsi questo o quel "territorio").
Si è decisa una tariffa e si è creato un mercato, piuttosto al ribasso. Si è creato un business tale che ci sono le rivistine patinate con foto a colori stampate, nella loro bustina di plastica, appoggiate convenientemente sulle pompe di benzina della città, con le offerte varie.
Indi è un po' la vittoria del business organizzato verso il "faidatè" delle italiane. Che ancora esiste, ma è un mondo un po' retrò e decadente, dedicato quasi esclusivamente a facoltosissimi professionisti, e viene pubblicizzato con estrema discrezione.
Le puttane italiane ci sono, anche giovani, e lavorano spesso nel mondo del fashion modeling. Solo che ci vuole la cena particolare del Berluscones di turno a Portocervo, un portafoglio a fisarmonica, e una prostituzione indiretta, fatta di regalini, vacanze, iphone6 (rigorosamente color oro) e scarpe di Prada. La prostituzione di massimo livello, sotto gli occhi di tutti, è l'esemplare "moglie del calciatore", essere creato con appositi incroci da razze selezionatissime, espressamente allo scopo.
Nel mondo del punter "normale" dove siamo noi, c'è la solita milf attempatella che ti chiede 150€ per una trentina di minuti, spesso simpaticona ma che definirei una "puttana un po' figlia di puttana", per certi versi.
A Bologna, posto che fa un po' storia a sè, le studentesse arrotondavano a 50mila lirette a pompino nelle zone apposite, in macchina. Era un posto famoso per questo (tortellini, cotechini&pompini era il motto). Non so come sia messa oggi, ma credo che anche là sia oramai tutto est europa.
Adesso vi ho annoiato anche io con le mie, di pippe mentali.
Ah, belle ferie ma a volte ci si annoia.
(**)
Vista l'immane frustrazione cui è sottoposto il maschio italiano medio prima/durante e dopo il corteggiamento, trattato quasi sempre oramai come una pezza da piedi dalle italiche femmine, fa sì che sia il cliente ideale per il meretricio. Venuto su con la retorica de "le donne non si toccano nemmeno con un fiore" (sigh), una religione madonnara che idolatra la donna in ogni sua forma, la figura femminile della MAMMA che lo opprime da sempre, il maschio italiano è talmente frustrato e castrato psicologicamente che si innamora persino della puttana di turno, creando situazioni a dir poco catastrofiche.
Scrisse una volta tale Honoré De Balzac: "Quando le donne non sono innamorate ,in loro scorre tutto il sangue freddo di un anziano avvocato".