A me sembra che anche tu ricorri al cherry picking e questa risposta ne è l'esempio.
Rispondere al focus di una discussione che prende in esame un fatto con "Eh allora i marò?" è solamente ributtare la palla all'altro e minimizzare. Io penso e chiunque abbia un minimo di cervello sappia che atrocità commesse sulle donne di qualsiasi tipo siano da condannare, ma non eliminano però il problema che alcune (ma a mio avviso molte di più) facciano o abbiano dei comportamenti sbiagliati nei confronti degli uomini che sono atroci quanto quelle che alcune di loro purtroppo subiscono. Per questo dicevo che fare il gioco al ribasso non è conveniente se si tratta un tema che abbranca tante persone. Quindi non c'è nessuna criminalizzazione, non c'è nessuna minimizzazione e tanto meno esclusione. Però se uno è coerente ed onesto, sta al tema trattato, non ribatte con un altro fatto che c'entra poco o nulla o che voglia dire al più "Gli uomini sono sporchi e cattivi e quindi la donna è la parte lesa e le statische lo dimostrano". Se questa non è retorica femminista e delle più becere, cosa lo è?
Detto questo, vuoi che ogni discussione che tratti l'argomento delle discriminazioni sull'uomo da parte di donne debba partire con: "Però c'è da ricordare che per secoli la donna bla bla bla" e via andando? Non penso no?
Questo argomento è abbastanza c'entrato e la penso pure io così, ma se come ti dissi sopra uno cerca di esaminare un fatto, non è che deve iniziare ogni discussione con mille preamboli che dimostrano il contrario.
La buona fede sta anche nel credere che l'interlocutore che abbiamo di fronte e che tratta un determinato argomento, sappia che la cosa va intesa come la intendi a monte e di cui tu dai una spiegazione (invece tu parti dal presupposto che chi fa questi discorsi è deprecabile o disonesto). Quindi no, nessuno obbliga l'altro a fare cose che non vuole e cose così, quel che dico che invece appena si tenta di esaminare una cosa parlandone, arrivano persone come te, che ricordano invece che la responabilità è singolare e non c'è nessun andazzo culturale o di genere e via andando. Peccato però che le stesse singole persone in teoria da biasimare, hanno come pattern sistemi valoriali e culturali che li hanno spinti ad avere comportamenti non consoni (esattamente come gli uomini o le persone di genere maschile). Inoltre fare una disamina culturale e sociologica per quanto non piaccia, purtroppo volente o nolente bisogna generalizzare e tendere a parlare di numeri più grandi e non ridurre alla singola responsabilità personale, perché penso e credo che altrimenti non ne verremo mai a capo se cerchiamo di capire da dove parta il problema.
Comunque al di là di tutti sti fattori, io davvero non ho più voglia di star a discutere di questi argomenti, perché tanto mi sono accorto che né si arriva mai al punto, oppure vieni tacciato di "Redpillato" "INCEL" "Maschilista" o seplicemente "Disonesto" se tenti di parlare di un argomento che non è main stream o non si sente nel dibattito pubblico. Quindi continuo a dirti, pensala come vuoi e credila come vuoi. Dopo questa risposta non penso che ne darò altre perché da parte mia l'argomento è chiuso.
P.s. comunque rispondendo alla tua domanda iniziale NO non ho nessuna ideologia