Perché si sente l'esigenza di definire il "genere"? Ha importanza? È una questione culturale, ce lo inculcano da piccoli, ciò che ci sembra "naturale", "normale" altro non è che la consegna logica di anni secoli di cultura, parlo per l'Italia ma nel resto del mondo più o meno è la stessa cosa, cattolica che innietta sotto pelle i sensi di colpa legati alla morale. Per un attimo pensiamo di essere solo edonisti, ci piace il piacere, senza dare a quest'ultimo una valenza etica. Non hanno importanza le definizioni o il riconosceci in comportamenti "socialmente accettabili", ciò che importa è solo il riconoscimento del piacere come senso assoluto! Ovviamente la ricerca del proprio godimento passa sempre per il rispetto altrui, ma quando parlo di cultura intendo dire che nessuno di noi confesserebbe con tranquillità, a lavoro, con gli amici, che ci piace farci scopare dai trans. Questo significa che leghiamo al piacere di essere sodomizzati un concetto di "sbagliato", un uomo, "un vero uomo queste cose non le fa". Ecco, questo è il punto, ci dovremmo scrollare, ma è impossibile, dei preconcetti, ma forse sto parlando di un mondo che non c'è.