le seghe goliardiche. in gruppo a 12/13anni. chi ce l'ha più grosso, chi sborra prima, chi sborra più lontano. erano seghe che nascondevano anche un po' di latente eccitamento per tutto quella merce così viva e tumultuosa. ricordo anche una sega reciproca con un mio amico (io a lui, lui a me). per mesi non ci siamo + guardati in faccia.
le seghe da spione. al finestrino della rulotte in campeggio guardando le fighe in costume. in mare sempre spiando le bagnati. nel bagno della zia di un mio amico guardando lei che stende i panni ,sudata e in prendisole. ai bagni pubblici del campeggio in mezzo a quella puzza indimenticabile misto piscio, merda e canfora.
le seghe televisive. drive in, rosa fumetto al cappello sulle ventitre, anche i ricchi piangono mia cara veronica castro, lady oscar, pornacchioni soft su capodistria e l'elefante, il culo perfetto della cugina daisy di hazzard e potrei scrivere un enciclopedia "della sega della saga" televisiva anni 80.
le seghe da psicoterapeuta. con il rotolo della cartigenica, con la mano "sbagliata", con i guanti e le manopole, con la bistecca fredda, cruda e sanguinante. le seghe senza mani scopando il cuscino o il lenzuolo (no mà, lo lavo io il lenzuolo questa settimana....).
le seghe depravate. al telefono con una maiala ninfomane che incontravo negli alberghi e che non le bastava mai, tanto che ci masturbavamo ciascuno al suo domicilio (mai piaciuto a dire il vero segarmi così). qualche sega che mi sono fatto davanti a fighe che dopo avermi scopato non riuscivano a farmi portare a termine la missione, "finisco io tesoro altrimenti non andiamo più a casa".
le seghe mature. dedicata alla rappresentante della telefonia incontrata al mattino in ufficio. dedicata alla moglie del collega che ha voluto prendere un aperitivo con i colleghi del marito. dedicata alla tata dell'asilo di mia figlia. dedicata a quella ragazzina pastrugnata al mare 25 anni fa che non ho più rivisto ma che mi ha lasciato il segno e che comunque quando mi ha messo la sua tiepida mano nelle mutande mi sembrava di aver capito cosa doveva aver provato il primo uomo sulla Luna.
l'ultima sega. due sere fa in una camera d'albergo, altrimenti non prendevo sonno.
la sega del futuro. fra qualche minuto. sono in ufficio da solo e tutto ciò mi ha messo un certo languorino.
Lunga vita a Sua Maestà la Sega.
le seghe da spione. al finestrino della rulotte in campeggio guardando le fighe in costume. in mare sempre spiando le bagnati. nel bagno della zia di un mio amico guardando lei che stende i panni ,sudata e in prendisole. ai bagni pubblici del campeggio in mezzo a quella puzza indimenticabile misto piscio, merda e canfora.
le seghe televisive. drive in, rosa fumetto al cappello sulle ventitre, anche i ricchi piangono mia cara veronica castro, lady oscar, pornacchioni soft su capodistria e l'elefante, il culo perfetto della cugina daisy di hazzard e potrei scrivere un enciclopedia "della sega della saga" televisiva anni 80.
le seghe da psicoterapeuta. con il rotolo della cartigenica, con la mano "sbagliata", con i guanti e le manopole, con la bistecca fredda, cruda e sanguinante. le seghe senza mani scopando il cuscino o il lenzuolo (no mà, lo lavo io il lenzuolo questa settimana....).
le seghe depravate. al telefono con una maiala ninfomane che incontravo negli alberghi e che non le bastava mai, tanto che ci masturbavamo ciascuno al suo domicilio (mai piaciuto a dire il vero segarmi così). qualche sega che mi sono fatto davanti a fighe che dopo avermi scopato non riuscivano a farmi portare a termine la missione, "finisco io tesoro altrimenti non andiamo più a casa".
le seghe mature. dedicata alla rappresentante della telefonia incontrata al mattino in ufficio. dedicata alla moglie del collega che ha voluto prendere un aperitivo con i colleghi del marito. dedicata alla tata dell'asilo di mia figlia. dedicata a quella ragazzina pastrugnata al mare 25 anni fa che non ho più rivisto ma che mi ha lasciato il segno e che comunque quando mi ha messo la sua tiepida mano nelle mutande mi sembrava di aver capito cosa doveva aver provato il primo uomo sulla Luna.
l'ultima sega. due sere fa in una camera d'albergo, altrimenti non prendevo sonno.
la sega del futuro. fra qualche minuto. sono in ufficio da solo e tutto ciò mi ha messo un certo languorino.
Lunga vita a Sua Maestà la Sega.