al mare anch'io... ma nella cabina della spiaggia, avevo conosciuto un ragazzo che mi provocava "sani pensieri" ....però non lo trovo un posto strano
secondo me hai esagerato con lo "sfregamento" ......... :sarcastic_hand:
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Hotel di livello, grande piscina con soffioni interni dell'acqua, orientati orizzontalmente poco sotto il pelo dell'acqua. Mi sono appoggiato al bordo piscina con le braccia e messo a galleggiare a pancia in giù, glande appena fuori il costume. L'idrogetto mi ha masturbato da solo, e sono venuto in fiotti copiosi, che l'acqua immediatamente coagulava.
Salutare.
p.s.: si può citare anche la scopata nel luogo più insolito, o apro un nuovo 3d all'uopo?
Salutare.
p.s.: si può citare anche la scopata nel luogo più insolito, o apro un nuovo 3d all'uopo?
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puoi citare il luogo più strano in cui ti sei masturbato pensando alla trombata che hai fatto nel luogo più insolito!
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Avevo 16 anni e andavo a lezioni private. La signora che le impartiva era totalmente normale, anzi insignificante, di talchè neanche un adolescente voglioso, come me all'epoca, le avrebbe rivolto " pensieri del solito tipo ". All' epoca la donna in questione avrà avuto 35 anni.
Un bel giorno di primavera, molto caldo, tra una versione di latino e l'altra, intravedo dalla scollata camicetta un capezzolo. Lo vedo bene, in modo nitido e chiaro!
A quel punto la mia attenzione verso la versione di latino si sopì totalmente, anche perchè tutto il sangue del corpo si concentrò totalmente sul cazzo, inibendo il cervello e facendomi diventare l' arnese di acciaio.
Trascorsi dieci minuti da questo evento, la signora mi disse di continuare la versione perchè doveva andare in bagno, e che sarebbe tornata da li a breve. In casa eravamo soli, non c'era nessun 'altro.
A questo punto, comincio un segone assurdo, la voglia era troppa. Trascorso qualche minuto, e sentendo che la signora si accingeva ad uscire dal bagno, essendo esso non lontanissimo dalla stanza, mi emoziono, mi infastidisco, non lo so, ma fatto sta che sborro copiosamente. Mi sporco completamente. Mani, camicia, pantaloni! Nel panico totale, mi asciugo le mani sopra gli stessi pantaloni, non potevo fare altro d'altronde, ma, per fortuna, mi balenò la idea di prendere il mio giubbottino primaverile e indossarlo.
Torna la signora dal bagno e, vedendomi col giubbottino indossato, mi chiese del perchè lo indossassi stante tutto quel caldo. Le risposi che mi era venuta " na botta di freddo" e, che neanche io sapevo il perchè; mentre parlavamo, però, mi accorsi come il tipico odore del " liquido dell' amore " si diffuse in tutta la stanza, stante il caldo e il fatto che la stessa fosse molto piccola.
A pochi minuti dalla ripresa della lezione, però, la signora divenne tutta rossa, e imbarazzata e con occhi bassi mi disse di tornare a casa, stante il caldo intenso che inibiva la concentrazione. Mi alzai e scappai subito, dicendole il classico: " Ci vediamo domani ".
A distanza di tanti anni, invero, ancora non so se la signora, in realtà, realizzò perfettamente l'accaduto, o, il divenire rossa e il mandarmi via prematuramente, furono solo mere coincidenze!!
L' indomani tornai da lei con la coda tra le gambe, ma, per fortuna, sembrava essersi dimenticata totalmente del giorno prima o, chissà, appunto, se non se ne sia mai accorta.
Racconto reale accaduto nel vecchio millennio!!
Un bel giorno di primavera, molto caldo, tra una versione di latino e l'altra, intravedo dalla scollata camicetta un capezzolo. Lo vedo bene, in modo nitido e chiaro!
A quel punto la mia attenzione verso la versione di latino si sopì totalmente, anche perchè tutto il sangue del corpo si concentrò totalmente sul cazzo, inibendo il cervello e facendomi diventare l' arnese di acciaio.
Trascorsi dieci minuti da questo evento, la signora mi disse di continuare la versione perchè doveva andare in bagno, e che sarebbe tornata da li a breve. In casa eravamo soli, non c'era nessun 'altro.
A questo punto, comincio un segone assurdo, la voglia era troppa. Trascorso qualche minuto, e sentendo che la signora si accingeva ad uscire dal bagno, essendo esso non lontanissimo dalla stanza, mi emoziono, mi infastidisco, non lo so, ma fatto sta che sborro copiosamente. Mi sporco completamente. Mani, camicia, pantaloni! Nel panico totale, mi asciugo le mani sopra gli stessi pantaloni, non potevo fare altro d'altronde, ma, per fortuna, mi balenò la idea di prendere il mio giubbottino primaverile e indossarlo.
Torna la signora dal bagno e, vedendomi col giubbottino indossato, mi chiese del perchè lo indossassi stante tutto quel caldo. Le risposi che mi era venuta " na botta di freddo" e, che neanche io sapevo il perchè; mentre parlavamo, però, mi accorsi come il tipico odore del " liquido dell' amore " si diffuse in tutta la stanza, stante il caldo e il fatto che la stessa fosse molto piccola.
A pochi minuti dalla ripresa della lezione, però, la signora divenne tutta rossa, e imbarazzata e con occhi bassi mi disse di tornare a casa, stante il caldo intenso che inibiva la concentrazione. Mi alzai e scappai subito, dicendole il classico: " Ci vediamo domani ".
A distanza di tanti anni, invero, ancora non so se la signora, in realtà, realizzò perfettamente l'accaduto, o, il divenire rossa e il mandarmi via prematuramente, furono solo mere coincidenze!!
L' indomani tornai da lei con la coda tra le gambe, ma, per fortuna, sembrava essersi dimenticata totalmente del giorno prima o, chissà, appunto, se non se ne sia mai accorta.
Racconto reale accaduto nel vecchio millennio!!
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Da giovanissimo avevo come "missione" masturbarmi in ogni stanza di casa mia, cantina e garage compresi.
Poi ho piano piano allargato i miei orizzonti.
Come molti altri posso dire di averlo fatto a scuola, a casa di parenti, in campeggio, in albergo, in macchina..ecc.
Degni di nota sono invece:
-i bagni dell'ufficio dove lavoro, dove praticamente ogni giono vado a fare una pausa;
-il bagno dell'aereo (il mio sogno sarebbe scoparci)
-a casa di una cugina di mio padre, classico con le sue mutande, un bel perizoma..
..dopo averle inondate dovevo farle sparire, preso dal panico sono uscito dalla finestra arrampicandomi sul tetto.
Tuttora penso si trovino nascoste sotto il "coperchio" del camino.
Poi ho piano piano allargato i miei orizzonti.
Come molti altri posso dire di averlo fatto a scuola, a casa di parenti, in campeggio, in albergo, in macchina..ecc.
Degni di nota sono invece:
-i bagni dell'ufficio dove lavoro, dove praticamente ogni giono vado a fare una pausa;
-il bagno dell'aereo (il mio sogno sarebbe scoparci)
-a casa di una cugina di mio padre, classico con le sue mutande, un bel perizoma..
..dopo averle inondate dovevo farle sparire, preso dal panico sono uscito dalla finestra arrampicandomi sul tetto.
Tuttora penso si trovino nascoste sotto il "coperchio" del camino.
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S
satiro
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Ora che mi torna in mente...
una notte mentre percorrevo la A13 di ritorno da una scopata pay. Avevo il pizzetto che ancora odorava per via del daty e non ho saputo resistere.
una notte mentre percorrevo la A13 di ritorno da una scopata pay. Avevo il pizzetto che ancora odorava per via del daty e non ho saputo resistere.
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Ora che mi torna in mente...
una notte mentre percorrevo la A13 di ritorno da una scopata pay. Avevo il pizzetto che ancora odorava per via del daty e non ho saputo resistere.
Ma ti sei fermato oppure mentre guidavi?
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alla finestra tirando le tende e con la tapparella quasi abbassata cercando di spiare la suocera 50enne del vicino
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eiaculato nell'ordine : nel cassetto della biancheria della zia ....... nel cesto dei panni di un'altra zia ...... nel diario scolastico di mia cugina ( ma solo per farle dispetto ) ..... sulla manopola del motorino di una mia amica ( ma solo per farle dispetto) ...... in faccia ad un'altra amica mentre pisolava e prendeva il sole al lago ( questa piu' per piacere che per dispetto ) ...... nella caraffa del cocktail ad una festa di sconosciuti ( rubata dal tavolo , portata in bagno , sborracchiato in due e rimessa a posto ......... e' andata a ruba !! )
....... sono proprio un inguaribile mattacchione
me ne ricorderò, dovessi invitarti a cena a casa mia.........
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