Prevalenza infezioni HIV Escort

Curvy

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L importante che nn sia online pubblico...sai cosa purtroppo molti hanno tremila numeri e sono una piaga...vera e propria in tutti i sensi...
Cercano con forza lo scoperto dal vivo
Nn pagano
Ti alzano le mani
Danno appuntamenti finti
Chiedono scoperto in chatt..

È come voi che vi passate i numeri delle buone e le info private tipo indirizzo sottobanco...senza pensare che magari all interessata a certe persone nn avrebbe mai dato l indirizzo...

Lo si fa in privato tra persone dello stesso settore...
Anche quei forum con la black list sono accessibili solo a chi pubblica li il resto nn può vederle
 
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Cittadina del ?
Nel caso dell'HIV secondo me influisce anche la percezione del rischio.
Mi spiego meglio, io sono nato fine anni 70 e mi ricordo benissimo, anche se ero piccolo, la morte di Freddie Mercury e successivamente la sieropositività di Magic Johnson.
Erano persone che tutti conoscevano e nell'ultimo caso era uno sportivo di alto livello, se era successo a loro poteva succedere a tutti.
Per non parlare delle campagne pubblicitarie e del cinema, se non erro anche il film Philadelphia è degli anni novanta.
Adesso se ne parla poco, il fatto che non sia più una malattia mortale ha fatto abbassare troppo la percezione del rischio specialmente nelle generazioni più giovani della mia e si sottovaluta troppo, temo che questa sottovalutazione possa portare anche a non effettuare nemmeno controlli anche in presenza di comportamenti a rischio, il che è ancora più preoccupante, mi auguro di sbagliare ovviamente.
Poi sul fatto che qualche cliente chieda sesso senza protezione come testimoniato da @Curvy rimango senza parole, come si fa a avere un menefreghismo così in primis nei confronti della propria salute, non voglio nemmeno immaginare quanto gli stia a cuore la salute del prossimo.
A tal proposito @Curvy ti posso fare una domanda?
È una mia curiosità, se non mi vuoi rispondere fa lo stesso, ma tra di voi colleghe avete qualche canale per segnalare clienti diciamo pericolosi, non solo dal punto di vista di violenza fisica, ma tipo anche dal punto di vista sanitario, o perché vi hanno rubato dei soldi, o che so io?
Povero Freddie Mercury ? era un mito.
Quando ero ragazzina non ci trovavo niente di speciale nei Queen ,poi ,vedendo Bohemian Rapsody nel 2018 ,mi sono letteralmente innamorata delle sue canzoni e della sua storia. ???
Sbagli secondo me , perché la mia generazione e la generazione zeta (salvo qualche ignorante ),credo che abbia ben chiaro il rischio di eventuali rapporti senza protezione.
Tra l'altro, non è proprio vero che l 'hiv non è più una malattia mortale ,qualcuno di aids muore ancora .
Per mia esperienza personale ,posso dirti che i ricercatori dello sprotetto sono perlopiù gente grande 50/60/70 (sposati e con prole ),e meno molto meno i ragazzi della mia età .
 
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smith

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Oddio li Zeta li ho incontrati una volta in un ambulatorio alla giornata dell’HIV qualche anno fa.
Dovrei ricordarli con tenerezza ma ahimè mi si è indurito il cuore e non ci riesco.
Li ricordo ansiosi al limite del nevrotico perché spaventati di essersi beccati qualcosa dopo aver mezzo confessato di aver passato mesi, forse anche qualche anno, tra feste e rapporti promiscui quasi sempre non protetti tra coetanei.
Una ragazza neanche 25enne che praticamente confessava di essere già dipendente degli ansiolitici.
Ho cercato di rassicurarli dicendo che nonostante tutto probabilmente erano ancora sano come pesci ma sotto sotto, come detto, mi sentivo di biasimarli.
Per carità, anche io da cinico X, ho avuto i miei tempi di sbornie, incontri ravvicinati con pasticche (per fortuna resistendo) e rapporti occasionali (per fortuna sempre protetti) ma la mia generazione aveva un mix di arroganza/riservatezza tale per cui quasi mai avremmo perso un minimo di contegno davanti ad un test mst o hiv o peggio ancora ad un risultato positivo.
Si doveva reggere il dolore e l’ansia in silenzio.
Si parlava di musica?
Un nostro archetipo poteva essere Slash il chitarrista: che poteva anche essere in punto di morte ma avrebbe comunque finito o cercato di finire il suo assolo o pezzo di chitarra sul palco prima di stramazzare morto davanti al pubblico o ancor meglio riuscire a trascinarsi dietro le quinte lontano da occhi indiscreti.
In effetti i miti del nuovo millennio sono tipo Winehouse e i Grignani visibilmente è spudoratamente alterati davanti a tutti.
Non per fare io moralista ma poi i risultati sono quelli di cui stiamo discutendo.
 
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Pegaso 2

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Comunque leggevo nelle risposte passate il giusto biasimo per chi si professa donatore di sangue e poi pratica, o chiede di praticare rapporti a rischio sia essi siano rapporti sessuali o orali (attivi o passivi).
Premetto che nel questionario si deve dichiarare la verità, ma tengo anche a fare presente che il rischio non è eliminabile nemmeno in questo caso, non aver cambiato partner negli ultimi mesi e non aver avuto rapporti promiscui non esclude infezioni a priori.
Adesso spiego il concetto con un esempio, ma prima comunque non voglio fare passare un messaggio terroristico e voglio prima dire che gli esami del sangue fatti ad un donatore sono molto accurati, per le mst vengono fatti esami NAT che riducono la finestra di rilevazione dall'infezione moltissimo, uno dovrebbe proprio avere una infezione recentissima per non essere rilevata, proprio per la tutela massima sia del donatore che del ricevente, che in questo caso sono entrambi pazienti.
Detto ciò ammettiamo il caso di una coppia fissa, lui donatore lei no, la ragazza ha un rapporto extraconiugale non protetto, torna a casa e non si cura di preservare il compagno dal rischio che lei a corso e praticano sesso non protetto.
Il ragazzo dopo qualche tempo va a donare il sangue, compila il questionario in modo veritiero e in totale buona fede e dopo gli arriva la telefonata dal laboratorio analisi che gli comunica la positività ad una MST.
È un caso limite mi direte voi?
Mah, forse si, forse no.
 
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smith

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Non è limite ma è precisamente l'esempio perfetto di riduzione massima del rischio.

Anche fare tutto protetto non esclude comunque un rischio residuo, benchè a mio avviso minimale, poichè anche il profilattico si può sempre rompere.
Ma questo non sarebbe affatto un motivo o una dimostrazione per dire "Beh quindi anche prendere precauzioni non serve niente alla fine quindi io faccio sempre tutto scoperto con tutti e tutte".
 
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Pegaso 2

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No @smith è proprio il contrario, è un motivo in più per prendere sempre le dovute precauzioni caso mai.
 
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Povero Freddie Mercury ? era un mito.
Quando ero ragazzina non ci trovavo niente di speciale nei Queen ,poi ,vedendo Bohemian Rapsody nel 2018 ,mi sono letteralmente innamorata delle sue canzoni e della sua storia. ???
Sbagli secondo me , perché la mia generazione e la generazione zeta (salvo qualche ignorante ),credo che abbia ben chiaro il rischio di eventuali rapporti senza protezione.
Tra l'altro, non è proprio vero che l 'hiv non è più una malattia mortale ,qualcuno di aids muore ancora .
Per mia esperienza personale ,posso dirti che i ricercatori dello sprotetto sono perlopiù gente grande 50/60/70 (sposati e con prole ),e meno molto meno i ragazzi della mia età .
Si, forse perché pensano di essere diventati degli higlander, o anche perché ritengono, erroneamente, che certe malattie a decorso lungo, superino temporalmente, la loro aspettativa di vita.
Comunque vada, coglioni all'ennesimo potenza, e codardamente incuranti dell'altrui salute.
 
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smith

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No aspetta, la pandemia di AIDS degli anni 80 è iniziata proprio, virus nuovo a parte (anche se poi ricerche genetiche a ritroso successive hanno dimostrato che stava circolando dall'inizio del 900), proprio perchè negli anni 70 si era arrivati al punto che tutte le MST fino ad allora conosciute erano diventate curabili. Da lì la relativa importanza di proteggersi.
Peraltro se veramente inventassero una cura eradicante l'HIV a qualsiasi stadio e un vaccino al 98% efficace nel prevenirlo, ahimè sono io il primo a dire che l'importanza di rapporti protetti verrebbe sicuramente riconsiderata anche se non sconsigliata al 100%.
Già con l'attuale Profilassi Pre Esposizione un po' si inizia ad andare in quella direzione.
 
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“…Già con l'attuale Profilassi Pre Esposizione un po' si inizia ad andare in quella direzione.”
bravo! @smith! (Ovvio!)…proprio così anche secondo me son diversi che…”tanto prendo la prep”
 
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smith

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La prep una brava dottoressa che si occupava di test hiv anche per un centro tossicodipendenze mi spiegava che loro la consigliavano agli “incontinenti” che proprio non ce la facevano ad autolimitarsi nei rapporti promiscui e neanche ad usare protezioni sempre. Sembra strano ma mi faceva intuire che c’erano più persone di quello che si pensi che si comportano così.
Lei e il suo centro erano pragmatici: visto che non potevano obbligarli a proteggersi sempre (ovvio) gli consigliavano di ridurre di molto il rischio con la prep.
 
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uno spazietto tra il 1° ed il 47°
Potrebbe essere una buona notizia
 
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Nickylento

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Dovessero fare il vaccino per HIV andrei subito a farlo.

In ogni caso una buona notizia.
 
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Nickylento

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Questi comportamenti mi sembrano prima di tutto irrispettosi e poco etici nei nei confronti di una professionista.
Secondo poco etici.
Cercare a tutti i costi di fare senza preservativo con una escort mi sembra una cosa illogica.
Ma chi gli ha educati questi qui? da dove vengono? dalla giungla.
 
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