Proposta di legge per punire i punter
- Creatore Discussione teo29
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Re: SEGNALAZIONE ARTICOLO REPUBBLICA
si ma mi sembra ci sia del rancore nell'articolo, non trovi?
takko ha scritto:questi hanno scoperto l'acqua calda
ciao takko
si ma mi sembra ci sia del rancore nell'articolo, non trovi?
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
http://parma.repubblica.it/cronaca/2011 ... -25433505/
Centri massaggi a luci rosse
fra illegalità e prostituzione
Viaggio con la telecamera nascosta dentro ad un centro relax orientale. "Toccatine" con una mancia in più in un mondo border line: niente abilitazioni professionali e locali a turno continuo. A Parma questi esercizi sembrano moltiplicarsi. E i regolari denunciano alla Cna: "Servono più controlli".
[spoiler:12884v58]Il sottile filo rosso della legalità si spezza su una semplice domanda: "Oltre al massaggio, fate anche qualcosa di particolare?". La massaggiatrice cinese in minigonna ha uno sguardo di intesa con la sua titolare, poi accetta: "Perché sei tu". Tu sei un normale cliente entrato per la prima volta in un centro massaggi orientali. E tu - con una mancia di qualche euro - puoi usufruire del trattamento"speciale": masturbazione, sesso orale se si insiste un pò.
VIDEOINCHIESTA Con la telecamera nascosta
Prendi Parma, 180mila abitanti, 87 centri benessere che conta la Cna, una decina di questi specializzati in massaggi alla schiena, alla testa le spalle le gambe ma non certo alle parti intime. Per quelli - che poi si tratta di veri e propri massaggi a luci rosse - è nato un mercato parallelo fatto di costi inferiori, toccatine vendute come "orientali" o "brasiliane", costi in nero, personale senza abilitazione e forme "convenzionate" di prostituzione.
IN AUMENTO Un business che città dopo città continua ad espandersi. A Milano ad esempio secondo la Camera di Commercio ha toccato un aumento del 622%. A Parma non ci sono dati precisi, ma la nascita di questi centri - scritte colorate e maxicartelloni di ragazze orientali che ti strizzano l'occhio- è palese: da via Fleming a via Bandini, da San Prospero a borgo Antelami, da viale Piacenza a viale Mentana ai borghi dell'Oltretorrente le neo aperture si moltiplicano.
Non tutti sono "particolari". Alcuni rifiutano - alla domanda del cliente - di andare oltre. Ma la maggior parte - basta dare un occhio ai forum internet digitando le parole "massaggi" e "Parma" - oltre alla prestazione relax offre un di più di natura sessuale. "Mano" o "bocca" dice la massaggiatrice, "paghi con mancia a fine seduta". Su alcuni blog c'è perfino chi ha recensito le prestazioni ricevute. E l'identikit di questi locali è facilmente tracciabile: gestiti da cinesi o brasiliani, orari continuati che vanno dalle 9 alle 23 aperti tutti i giorni, massaggi a partire dai 25 euro. Nessun certificato di idoneità professionale alle pareti e niente ricevuta - se non se ne fa esplicita richiesta - a fine incontro. I prezzi sono bassi e non ci sono garanzie se non quella di vivere "un momento indimenticabile".
LA PROVA CON LA TELECAMERA Per testare il servizio "indimenticabile" siamo entrati in uno di questi centri con una telecamera nascosta. Le ragazze - in questo caso cinesi - chiacchierano mentre attendono i clienti. Appena entrati ti fanno spogliare e accomodare su un lettino in una stanza con luci soffuse dove comincia il trattamento. Le mani della massaggiatrice scivolano più volte sulle parti intime ma è nella "vasca" di legno che ogni richiesta diventa lecita. Mentre ti lavano, basta chiedere: la masturbazione è un optional acquistabile. Ci fermiamo qui e usciamo per pagare la seduta di 35euro: niente scontrino, per avere la ricevuta è necessario chiedere un paio di volte a chi sta alla cassa. Un solo test, come quello mostrato in video, non testimonia che tutti i centri si comportino nello stesso modo. Chiamandone diversi, però, al telefono in molti lasciano intendere - con il giusto accordo in denaro sonante - la natura erotica del massaggio.
DANNI PER GLI ESERCIZI REGOLARI Anche la Cna di Parma - che gestisce i centri benesseri regolari - conferma che sul fenomeno dei centri massaggi abusivi sono già arrivate diverse denunce da parte di titolari di esercizi convenzionati. Chiedono maggiori controlli. L'attenzione è puntata soprattutto sulla natura ambigua di chi lavora all'interno di questi centri come - in alcuni casi - mancanza di permesso di soggiorno e di abilitazione alla professione. Oltre, naturalmente, alle questioni fiscali. Aspetti sui quali le indagini toccano a forze dell'ordine e all'Ausl per le norme igienico sanitarie. E poi c'è il sesso. E' quello che per ora divide i centri seri da quelli hard. Ma quel che avviene nei locali con massaggi "particolari" sta pian piano creando, sull'attività delle strutture benessere, una nomea generale fortemente negativa. Perfino centri di alta qualità nei massaggi, come Shivago a Parma, nel loro sito sono costretti a specificare: "I nostri massaggi sono dei bagni di benessere per tutto il corpo, non sono massaggi erotici". LEGGI Imbarazzo massaggi
INTERROGAZIONE IN REGIONE Del caso si è recentemente interessato anche il consigliere regionale Roberto Corradi, del gruppo Lega Nord che ha presentato un'interrogazione per chiedere alla Giunta emiliano romagnola quali azioni di prevenzione e di controllo siano previste per fronteggiare questa situazione, soprattutto sulle "carte false per aprire negozi" di questo genere. Per tamponare il fenomeno lancia l'idea di un pubblico registro, consultabile da privati e Comuni, dei soggetti che hanno conseguito le abilitazioni allo svolgimento di attività artigianali e commerciali. E naturalmente, chiede più controlli. Gli stessi che, con l'idea di un "Bollino di qualità", aveva promesso il Comune LEGGI
La concorrenza sleale di queste attività borderline penalizza infatti chi lavora onestamente, ma sembra che, in realtà, si sia sviluppato un mercato parallelo per cui chi frequenta questi nuovi centri relax cerchi in modo eplicito prestazioni di natura sessuale. Chi invece si reca ignaro in cerca di un vero massaggio professionale rischia di rimanere deluso o, forse, semplicemente scandalizzato da quel tipo di prostituzione soft che fra gli habituè ha preso il nome di happy end.
(22 novembre 2011)[/spoiler:12884v58]
http://parma.repubblica.it/cronaca/2011 ... -25433505/
Centri massaggi a luci rosse
fra illegalità e prostituzione
Viaggio con la telecamera nascosta dentro ad un centro relax orientale. "Toccatine" con una mancia in più in un mondo border line: niente abilitazioni professionali e locali a turno continuo. A Parma questi esercizi sembrano moltiplicarsi. E i regolari denunciano alla Cna: "Servono più controlli".
[spoiler:12884v58]Il sottile filo rosso della legalità si spezza su una semplice domanda: "Oltre al massaggio, fate anche qualcosa di particolare?". La massaggiatrice cinese in minigonna ha uno sguardo di intesa con la sua titolare, poi accetta: "Perché sei tu". Tu sei un normale cliente entrato per la prima volta in un centro massaggi orientali. E tu - con una mancia di qualche euro - puoi usufruire del trattamento"speciale": masturbazione, sesso orale se si insiste un pò.
VIDEOINCHIESTA Con la telecamera nascosta
Prendi Parma, 180mila abitanti, 87 centri benessere che conta la Cna, una decina di questi specializzati in massaggi alla schiena, alla testa le spalle le gambe ma non certo alle parti intime. Per quelli - che poi si tratta di veri e propri massaggi a luci rosse - è nato un mercato parallelo fatto di costi inferiori, toccatine vendute come "orientali" o "brasiliane", costi in nero, personale senza abilitazione e forme "convenzionate" di prostituzione.
IN AUMENTO Un business che città dopo città continua ad espandersi. A Milano ad esempio secondo la Camera di Commercio ha toccato un aumento del 622%. A Parma non ci sono dati precisi, ma la nascita di questi centri - scritte colorate e maxicartelloni di ragazze orientali che ti strizzano l'occhio- è palese: da via Fleming a via Bandini, da San Prospero a borgo Antelami, da viale Piacenza a viale Mentana ai borghi dell'Oltretorrente le neo aperture si moltiplicano.
Non tutti sono "particolari". Alcuni rifiutano - alla domanda del cliente - di andare oltre. Ma la maggior parte - basta dare un occhio ai forum internet digitando le parole "massaggi" e "Parma" - oltre alla prestazione relax offre un di più di natura sessuale. "Mano" o "bocca" dice la massaggiatrice, "paghi con mancia a fine seduta". Su alcuni blog c'è perfino chi ha recensito le prestazioni ricevute. E l'identikit di questi locali è facilmente tracciabile: gestiti da cinesi o brasiliani, orari continuati che vanno dalle 9 alle 23 aperti tutti i giorni, massaggi a partire dai 25 euro. Nessun certificato di idoneità professionale alle pareti e niente ricevuta - se non se ne fa esplicita richiesta - a fine incontro. I prezzi sono bassi e non ci sono garanzie se non quella di vivere "un momento indimenticabile".
LA PROVA CON LA TELECAMERA Per testare il servizio "indimenticabile" siamo entrati in uno di questi centri con una telecamera nascosta. Le ragazze - in questo caso cinesi - chiacchierano mentre attendono i clienti. Appena entrati ti fanno spogliare e accomodare su un lettino in una stanza con luci soffuse dove comincia il trattamento. Le mani della massaggiatrice scivolano più volte sulle parti intime ma è nella "vasca" di legno che ogni richiesta diventa lecita. Mentre ti lavano, basta chiedere: la masturbazione è un optional acquistabile. Ci fermiamo qui e usciamo per pagare la seduta di 35euro: niente scontrino, per avere la ricevuta è necessario chiedere un paio di volte a chi sta alla cassa. Un solo test, come quello mostrato in video, non testimonia che tutti i centri si comportino nello stesso modo. Chiamandone diversi, però, al telefono in molti lasciano intendere - con il giusto accordo in denaro sonante - la natura erotica del massaggio.
DANNI PER GLI ESERCIZI REGOLARI Anche la Cna di Parma - che gestisce i centri benesseri regolari - conferma che sul fenomeno dei centri massaggi abusivi sono già arrivate diverse denunce da parte di titolari di esercizi convenzionati. Chiedono maggiori controlli. L'attenzione è puntata soprattutto sulla natura ambigua di chi lavora all'interno di questi centri come - in alcuni casi - mancanza di permesso di soggiorno e di abilitazione alla professione. Oltre, naturalmente, alle questioni fiscali. Aspetti sui quali le indagini toccano a forze dell'ordine e all'Ausl per le norme igienico sanitarie. E poi c'è il sesso. E' quello che per ora divide i centri seri da quelli hard. Ma quel che avviene nei locali con massaggi "particolari" sta pian piano creando, sull'attività delle strutture benessere, una nomea generale fortemente negativa. Perfino centri di alta qualità nei massaggi, come Shivago a Parma, nel loro sito sono costretti a specificare: "I nostri massaggi sono dei bagni di benessere per tutto il corpo, non sono massaggi erotici". LEGGI Imbarazzo massaggi
INTERROGAZIONE IN REGIONE Del caso si è recentemente interessato anche il consigliere regionale Roberto Corradi, del gruppo Lega Nord che ha presentato un'interrogazione per chiedere alla Giunta emiliano romagnola quali azioni di prevenzione e di controllo siano previste per fronteggiare questa situazione, soprattutto sulle "carte false per aprire negozi" di questo genere. Per tamponare il fenomeno lancia l'idea di un pubblico registro, consultabile da privati e Comuni, dei soggetti che hanno conseguito le abilitazioni allo svolgimento di attività artigianali e commerciali. E naturalmente, chiede più controlli. Gli stessi che, con l'idea di un "Bollino di qualità", aveva promesso il Comune LEGGI
La concorrenza sleale di queste attività borderline penalizza infatti chi lavora onestamente, ma sembra che, in realtà, si sia sviluppato un mercato parallelo per cui chi frequenta questi nuovi centri relax cerchi in modo eplicito prestazioni di natura sessuale. Chi invece si reca ignaro in cerca di un vero massaggio professionale rischia di rimanere deluso o, forse, semplicemente scandalizzato da quel tipo di prostituzione soft che fra gli habituè ha preso il nome di happy end.
(22 novembre 2011)[/spoiler:12884v58]
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Re: SEGNALAZIONE ARTICOLO REPUBBLICA
ok grazie per aver spostato il thread nella sezione giusta
volevo segnalare ai colleghi appassionati del genere questa "novità"
Smurf ha scritto:...sì... hai sbagliato...deggol2 ha scritto:
Per rimanere OT devo però dire che è utile... nel video ci sono le bandierine sulla mappa e di un paio non ne ero a conoscenza!
ok grazie per aver spostato il thread nella sezione giusta
volevo segnalare ai colleghi appassionati del genere questa "novità"
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
Ogni tanto una notizia allegra : festa di compleanno di cicciolina (60 anni
) :
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... ggia.shtml
Mentre digitavo mi controllavo se avevo ancora i calli alla mano destra ,
Sono spariti perche' e' gia' passato del tempo
pero' me la ricordo benissimo ,sopratutto agli inizi,
questa ex-fotomodella ungherese ......
Ogni tanto una notizia allegra : festa di compleanno di cicciolina (60 anni
) :http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... ggia.shtml
Mentre digitavo mi controllavo se avevo ancora i calli alla mano destra
,Sono spariti perche' e' gia' passato del tempo
pero' me la ricordo benissimo ,sopratutto agli inizi, questa ex-fotomodella ungherese
......
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"la notte della svolta" mica pizza e fichi!
immagino che dovremmo tutti associarci al tuo auspicio, anche perchè qui sembra che l'attenzione si sposti pure sulle loft:
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... enti.shtml
Per lucciole e clienti è scattata la schedina
Guerra alla prostituzione
La notte della svolta[spoiler:2rxwltd5]Rimini, 27 novembre 2011 - Per la prima volta, lucciole e clienti si sono visti consegnare l’altra notte dai poliziotti le ‘schedine’ preparate dalla Guardia di finanza, nell’ambito della guerra alla prostituzione. Un piccolo questionario dove viene chiesto alle due ‘parti in causa’ i dati anagrafici, e alle ragazze anche il domicilio e se sono in possesso di un regolare contratto d’affitto. Gli agenti della questura, si sono naturalmente trovati di fronte a non poche resistenze.
L’opera di disturbo delle forze dell’ordine sui marciapiedi a luci rosse, si consuma ormai quasi ogni sera. Quella di venerdì però ha visto inaugurare la ‘svolta’ della famigerata schedina. I poliziotti, quattro pattuglie in tutto, hanno setacciato soprattutto via Flaminia, via Dardanelli, viale Regina Margherita e la zona sud della Statale 16. Hanno identificato 15 prostitute, denunciandone sei per inottemperanza al foglio di via. A cinque di queste, gli agenti hanno girato anche il questionario, trovandole però tutt’altro che impreparate. Le ragazze, per la maggior parte romene, hanno mostrato di avere già consultato l’avvocato, e qualche grana l’hanno piantata.
Non hanno potuto però rifiutarsi di dare nome, cognome e indirizzo. Molte di loro vivono nei residence della riviera, e quello delle schedine sarà per le forze dell’ordine un utilissimo censimento. Perchè il passo successivo, fanno intendere, sarà proprio quello di andare a bussare alla porta degli appartamenti che durante l’inverno si riempiono di lucciole. Una scocciatura anche e soprattutto per i gestori che dovranno esibire schedine e quant’altro. Rischiando seriamente di finire anche nella ‘lista’ delle Fiamme Gialle per una verifica fiscale. Meno disinvolti delle giovani lucciole, i clienti sono invece impalliditi quando hanno capito che il questionario poteva avere per loro conseguenze parecchio imbarazzanti. A parte il 50enne sammarinese con il suv, che vive al riparo in Repubblica, gli altri hanno invocato chi i propri diritti rifiutandosi di compilarlo, chi la famiglia, supplicando di non rovinarli. Indifferente, invece, l’80enne pesarese che data l’età non si è scomposto più di tanto.
Solo nell’ultima settimana, gli agenti della questura hanno identificato oltre 40 prostitute, 23 delle quali sono state denunciate per avere, come al solito, buttato nel cestino il foglio di via emesso dal questore. Ma nonostante i continui blitz sulle strade colonizzate dalle ragazze venute dall’Est, gli arrivi sembrano non fermarsi. Un serbatorio inesauribile è soprattutto la Romania, e il fatto di essere comunitarie dà alle giovani donne un potere difficile da contrastare. Di qui l’idea di rivisitare l’ordinanza-Ravaioli bocciata dalla Corte Costituzionale, inserendo quei limiti di spazio e di tempo che la Consulta aveva messo come condizioni indispensabili. Oltre a quella di una situazione di emergenza che va a compromettere l’ordine pubblico. L’ordinanza è pronta e gli ‘addetti ai lavori’ hanno dato il via libera due giorni fa, nel corso del comitato convocato dal prefetto di Rimini, Vittorio Saladino. Non resta quindi che la firma del sindaco, Andrea Gnassi, per renderla operativa.[/spoiler:2rxwltd5]
Power ha scritto:sotomayor ha scritto:
Anche questa probabilmente decadra' velocemente, credo, cosi'... a naso... che sia proofndamente anticostituzionale richiedere controlli fiscali a tappeto senza prove indiziarie a carico di comuni cittadini fermati per la strada...
Certo che, se andate a puttane per la strada, lasciate a casa droga alcolici e armi improprie a vario titolo
immagino che dovremmo tutti associarci al tuo auspicio, anche perchè qui sembra che l'attenzione si sposti pure sulle loft:
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... enti.shtml
Per lucciole e clienti è scattata la schedina
Guerra alla prostituzione
La notte della svolta[spoiler:2rxwltd5]Rimini, 27 novembre 2011 - Per la prima volta, lucciole e clienti si sono visti consegnare l’altra notte dai poliziotti le ‘schedine’ preparate dalla Guardia di finanza, nell’ambito della guerra alla prostituzione. Un piccolo questionario dove viene chiesto alle due ‘parti in causa’ i dati anagrafici, e alle ragazze anche il domicilio e se sono in possesso di un regolare contratto d’affitto. Gli agenti della questura, si sono naturalmente trovati di fronte a non poche resistenze.
L’opera di disturbo delle forze dell’ordine sui marciapiedi a luci rosse, si consuma ormai quasi ogni sera. Quella di venerdì però ha visto inaugurare la ‘svolta’ della famigerata schedina. I poliziotti, quattro pattuglie in tutto, hanno setacciato soprattutto via Flaminia, via Dardanelli, viale Regina Margherita e la zona sud della Statale 16. Hanno identificato 15 prostitute, denunciandone sei per inottemperanza al foglio di via. A cinque di queste, gli agenti hanno girato anche il questionario, trovandole però tutt’altro che impreparate. Le ragazze, per la maggior parte romene, hanno mostrato di avere già consultato l’avvocato, e qualche grana l’hanno piantata.
Non hanno potuto però rifiutarsi di dare nome, cognome e indirizzo. Molte di loro vivono nei residence della riviera, e quello delle schedine sarà per le forze dell’ordine un utilissimo censimento. Perchè il passo successivo, fanno intendere, sarà proprio quello di andare a bussare alla porta degli appartamenti che durante l’inverno si riempiono di lucciole. Una scocciatura anche e soprattutto per i gestori che dovranno esibire schedine e quant’altro. Rischiando seriamente di finire anche nella ‘lista’ delle Fiamme Gialle per una verifica fiscale. Meno disinvolti delle giovani lucciole, i clienti sono invece impalliditi quando hanno capito che il questionario poteva avere per loro conseguenze parecchio imbarazzanti. A parte il 50enne sammarinese con il suv, che vive al riparo in Repubblica, gli altri hanno invocato chi i propri diritti rifiutandosi di compilarlo, chi la famiglia, supplicando di non rovinarli. Indifferente, invece, l’80enne pesarese che data l’età non si è scomposto più di tanto.
Solo nell’ultima settimana, gli agenti della questura hanno identificato oltre 40 prostitute, 23 delle quali sono state denunciate per avere, come al solito, buttato nel cestino il foglio di via emesso dal questore. Ma nonostante i continui blitz sulle strade colonizzate dalle ragazze venute dall’Est, gli arrivi sembrano non fermarsi. Un serbatorio inesauribile è soprattutto la Romania, e il fatto di essere comunitarie dà alle giovani donne un potere difficile da contrastare. Di qui l’idea di rivisitare l’ordinanza-Ravaioli bocciata dalla Corte Costituzionale, inserendo quei limiti di spazio e di tempo che la Consulta aveva messo come condizioni indispensabili. Oltre a quella di una situazione di emergenza che va a compromettere l’ordine pubblico. L’ordinanza è pronta e gli ‘addetti ai lavori’ hanno dato il via libera due giorni fa, nel corso del comitato convocato dal prefetto di Rimini, Vittorio Saladino. Non resta quindi che la firma del sindaco, Andrea Gnassi, per renderla operativa.[/spoiler:2rxwltd5]
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna ... iole.shtml
http://www.quotidiano.net/file_generali ... 0mappa.pdf
Beh ...che dire....un ottimo lavoro fatto in circa 3 mesi ....da far invidia ai punter-warriors-bolognesi
Sto scherzando...eh...
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna ... iole.shtml
http://www.quotidiano.net/file_generali ... 0mappa.pdf
Beh ...che dire....un ottimo lavoro fatto in circa 3 mesi ....da far invidia ai punter-warriors-bolognesi
Sto scherzando...eh...
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
un quadretto standard di decisionismo: un passo avanti, uno indietro ed uno di fianco:
http://sondaggi.quotidiano.net/?sondaggio=7907&risultati=1
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/12/13/636768-assessore_monti_favorevole.shtml
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/12/16/638253-merola_stronca_monti.shtml
un quadretto standard di decisionismo: un passo avanti, uno indietro ed uno di fianco:
http://sondaggi.quotidiano.net/?sondaggio=7907&risultati=1
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/12/13/636768-assessore_monti_favorevole.shtml
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/12/16/638253-merola_stronca_monti.shtml
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/12/26/643259-volano_coltellate.shtml
Volano coltellate in via Coletti: tre feriti
Natale di sangue
Foto La rissa
Gli inquirenti sospettano che dietro alla violenta rissa ci sia un giro di prostituzione
[spoiler:wjzyatbf]Rimini, 26 dicembre 2011 - Una violenta rissa si è scatenata in via Coletti alla vigilia di Natale. Due donne e un uomo, tutti cinesi, se le sono date di santa ragione. La Polizia li ha denunciati a piede libero per rissa aggravata, ma le indagini sono tutt’altro che concluse. Anche se nessuno di loro ha aperto bocca sul movente che ha scatenato quel putiferio, gli investigatori sospettano che dietro ci sia qualche giro di prostituzione.
A quanto pare, tutti vivono nello stesso condominio. L’uomo, 50 anni, è il fratello di una delle due donne. E sarebbe stata proprio questa, 55 anni, a far partire la rissa. Per qualche ragione, si è infatti scagliata sull’altra, 32 anni. Quando le due hanno cominciato a picchiarsi come forsennate, lui è intervenuto brandendo un grosso coltello da macellaio, cercando di difendere la sorella. Dopo essere stati medicati in ospedale, i tre sono stati portati in questura, dove li hanno denunciati.[/spoiler:wjzyatbf]
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/12/26/643259-volano_coltellate.shtml
Volano coltellate in via Coletti: tre feriti
Natale di sangue
Foto La rissa
Gli inquirenti sospettano che dietro alla violenta rissa ci sia un giro di prostituzione
[spoiler:wjzyatbf]Rimini, 26 dicembre 2011 - Una violenta rissa si è scatenata in via Coletti alla vigilia di Natale. Due donne e un uomo, tutti cinesi, se le sono date di santa ragione. La Polizia li ha denunciati a piede libero per rissa aggravata, ma le indagini sono tutt’altro che concluse. Anche se nessuno di loro ha aperto bocca sul movente che ha scatenato quel putiferio, gli investigatori sospettano che dietro ci sia qualche giro di prostituzione.
A quanto pare, tutti vivono nello stesso condominio. L’uomo, 50 anni, è il fratello di una delle due donne. E sarebbe stata proprio questa, 55 anni, a far partire la rissa. Per qualche ragione, si è infatti scagliata sull’altra, 32 anni. Quando le due hanno cominciato a picchiarsi come forsennate, lui è intervenuto brandendo un grosso coltello da macellaio, cercando di difendere la sorella. Dopo essere stati medicati in ospedale, i tre sono stati portati in questura, dove li hanno denunciati.[/spoiler:wjzyatbf]
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/12/30/645215-guerra_alla_prostituzione.shtml
Guerra alla prostituzione: già nove denunce con la nuova ordinanza
Entrata in vigore giovedì
Vieta l’esercizio della prostituzione nei luoghi della città dove è maggiormente o storicamente praticata.
[spoiler:3a3jnr8o]Rimini, 30 dicembre 2011 - Ha gia’ dato i suoi effetti l’ordinanza anti-prostituzione del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, entrata in vigore giovedì e subito invocata a gran voce in altre citta’ della regione, a partire ad esempio da Ravenna. I controlli dei carabinieri hanno permesso ieri sera di denunciare nove prostitute per “inosservanza del provvedimento dell’autorita’”, dal momento che l’ordinanza vieta l’esercizio della prostituzione nei luoghi della citta’ dov’e’ maggiormente o storicamente praticata.
Esultano allora il primo cittadino e l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad: “E’ con soddisfazione che apprendiamo i risultati dell’azione contro la prostituzione utilizzando l’ordinanza emessa dal Comune entrata in vigore ieri- scrivono in una nota congiunta-, si tratta di uno strumento elaborato dalla polizia municipale di Rimini che il Comune ha voluto mettere a disposizione delle forze dell’ordine per rendere piu’ incisiva ed efficace l’azione quotidiana di contrasto a un fenomeno odioso”.
I due non credono che l’ordinanza sia uno strumento “ne’ unico ne’ risolutorio”, ma semmai “un provvedimento reso necessario dalle lacune di una legislazione nazionale che oggi fornisce un’arma in piu’ per tenere sotto pressione e contrastare la prostituzione- concludono Gnassi e Sadegholvaad- e restituire al vivere civile alcune zone della citta’ degradate da questo fenomeno inaccettabile”.
(Fonte Dire)[/spoiler:3a3jnr8o]
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/12/30/645215-guerra_alla_prostituzione.shtml
Guerra alla prostituzione: già nove denunce con la nuova ordinanza
Entrata in vigore giovedì
Vieta l’esercizio della prostituzione nei luoghi della città dove è maggiormente o storicamente praticata.
[spoiler:3a3jnr8o]Rimini, 30 dicembre 2011 - Ha gia’ dato i suoi effetti l’ordinanza anti-prostituzione del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, entrata in vigore giovedì e subito invocata a gran voce in altre citta’ della regione, a partire ad esempio da Ravenna. I controlli dei carabinieri hanno permesso ieri sera di denunciare nove prostitute per “inosservanza del provvedimento dell’autorita’”, dal momento che l’ordinanza vieta l’esercizio della prostituzione nei luoghi della citta’ dov’e’ maggiormente o storicamente praticata.
Esultano allora il primo cittadino e l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad: “E’ con soddisfazione che apprendiamo i risultati dell’azione contro la prostituzione utilizzando l’ordinanza emessa dal Comune entrata in vigore ieri- scrivono in una nota congiunta-, si tratta di uno strumento elaborato dalla polizia municipale di Rimini che il Comune ha voluto mettere a disposizione delle forze dell’ordine per rendere piu’ incisiva ed efficace l’azione quotidiana di contrasto a un fenomeno odioso”.
I due non credono che l’ordinanza sia uno strumento “ne’ unico ne’ risolutorio”, ma semmai “un provvedimento reso necessario dalle lacune di una legislazione nazionale che oggi fornisce un’arma in piu’ per tenere sotto pressione e contrastare la prostituzione- concludono Gnassi e Sadegholvaad- e restituire al vivere civile alcune zone della citta’ degradate da questo fenomeno inaccettabile”.
(Fonte Dire)[/spoiler:3a3jnr8o]
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
non e' il Carlino pero'
http://www.sanmarinonotizie.com/?p=42101
http://www.romagnanoi.it/news/Prima-Pag ... -club.html
:bad:
non e' il Carlino pero'
http://www.sanmarinonotizie.com/?p=42101
http://www.romagnanoi.it/news/Prima-Pag ... -club.html
:bad:
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
Ma il gestore di night di cui si parla era già dentro da tempo?pereubu66 ha scritto:
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
Il locale è il BALCANINIA... bah... mai sentito. In compenso alcuni nomi sono noti alla popolazione locale per essere non proprio raccomandabili. Ad ogni modo il discorso legato alla prostituzione, pare essere la punta dell'iceberg di un sistema ben più complesso.
Il locale è il BALCANINIA... bah... mai sentito. In compenso alcuni nomi sono noti alla popolazione locale per essere non proprio raccomandabili. Ad ogni modo il discorso legato alla prostituzione, pare essere la punta dell'iceberg di un sistema ben più complesso.
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
in queste storie i locali servon per battere gli scontrini per poi lavare il cash.
balcaninia?a misano? mai sentito. Io credevo che si facesse riferimento al fucsia.TheBigGun ha scritto:
in queste storie i locali servon per battere gli scontrini per poi lavare il cash.
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
Il nome preciso non lo conosco. E' sufficiente googlare Disco Club Balcanina per essere rimandati a tutti gli articoli che trattano l'argomento. Era comunque sufficientemente noto che molti degli interessati erano da tempo nel mirino degli investigatori.
Il nome preciso non lo conosco. E' sufficiente googlare Disco Club Balcanina per essere rimandati a tutti gli articoli che trattano l'argomento. Era comunque sufficientemente noto che molti degli interessati erano da tempo nel mirino degli investigatori.
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi
Dagli articoli che ho letto ho capito chi sono Livio, gestore del Fucsia, l'albanese che era il suo tirapiedi e l'avvocato Guerra di Misano. Credo che ci sia di mezzo anche la storia di quel bagnino morto a causa di un overdose di coca, storiaccia molto bruttaTheBigGun ha scritto:
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