Secondo me prostituirsi non è necessariamente degradante, tutto dipende da come lo si fa, perché e in che condizioni. Ragionamento che estendo a tutti i lavori: non è forse degradante per un laureato accettare lavori sottopagati con capi meno competenti di lui? E un avvocato che per soldi difende un malavitoso acclarato? O un responsabile della sicurezza che chiude un occhio per quieto vivere?
Questo è il punto visto dall'interno, dalla parte della persona che esercita.
Il perché è centrale. Molte delle pay che conosco non hanno trovato un altro modo così immediato e semplice per risolvere i propri problemi di sostentamento e di autonomia. Concedono sesso fin dove se la sentono, mettono paletti nelle prestazioni da dare ai clienti e anche temporali per se (qualche anno di lavoro) per il futuro prossimo. Mi danno l'impressione di non sentire addosso il "degrado" che può scaturire da questa situazione, si sentono di fare una cosa veramente inadeguata solo quando sono certi clienti a portarle un certo "degrado" che può partire da richieste irricevibili per la pay, alla totale mancanza di rispetto che qualsiasi persona dovrebbe invece avere.
Ho idea che il motivo per cui la prostituzione sia vista come il peggio sia legato da una parte all'idea di sfruttamento - che non è certo una rarità nel settore - e dall'altra all'idea che sia una mercificazione di ciò che di più intimo si può dare. Gli uomini preferiscono non farsi un'opinione perché ne usufruiscono, ma se non potessero penso che molti la vedrebbero uguale.
Questo è il punto di vista esterno, quello della società.
Se c'è sfruttamento, costrizione, è sicuramente degradante, ma è ben altro, è contro tutte le regole e si dovrebbe intervenire. Degradante è voltarsi dall'altra parte.
L'idea della mercificazione di quello che si ha di più intimo che ha la società, legato al pensiero stereotipato dovuto alla nostra cultura, è lo stesso che avevo io a 20 anni, prima di conoscere la prima pay. Poi mettendo le mani in pasta, ho capito che nulla si può giudicare dal di fuori. Certo l'idea che mai nessuna donna debba mai prostituirsi è bella, ma quando scopri il perché, il come, le condizioni, i motivi, la vita di ognuna di loro, e scopri infinite sfaccettature diverse, capisci che la soluzione scelta era sicuramente meglio di altre.
P.S. Vorrei sottolineare che molte lo fanno per avere una autonomia finanziaria che vuol dire libertà. Libere, per esempio, di non dipendere da un uomo che le tiene possessivamente a se, a casa, a fare le mogli e le pulizie. Non è degradante questo?