Avrei qualche riserva sul fatto che le ragazze non si fanno pagare niente. Forse però sono stato infelice anche io. Non è soltanto la spesa in termini economici ad incidere, benché considerevole, ma soprattutto quella in termini di impegno profuso, pericoli corsi in qualche caso, il tutto rapportato al risultato ottenuto. Non so voi come vi accoppiate nella vita reale ma a me le donne non cascano certo ai piedi. Da buon borghesuccio del cazzo frequento certi ambienti che richiedono taluni standards. La figa free richiede tutto quel rituale preliminare che erroneamente si chiama “corteggiamento” che consiste nell’invito ad uscire insieme, solitamente ma non necessariamente a cena, una recita, un monotono rituale che sembra un colloquio volto all’ottenimento di un lavoro. Il frutto di convenzioni sociali stabilite senza libertà ne’ spregiudicatezza tra le parti. Non voglio fare i conti del salumiere ma una cena dignitosa, con aperitivo, bevuta post cena, passeggiata a cazzo già duro e ipotesi più gravosa hotel 4 stelle (camera panoramica con balcone ovviamente) saltano almeno 300/500 euro. Certo una ricca trombata puoi fartela anche in macchina dopo essere stato in trattoria, ma probabilmente pescavo dal paniere sbagliato. Da mettere in conto la rottura di dover intrattenere anziché essere intrattenuti e magari la tipa che lo succhia con i denti. Certo è che così che si riceve una bella iniezione di autostima, la conquista, la resa per il puro piacere di concedersi all’altro, fattore che manca alla pay che invece si concede in un rapporto sinallagmatico (cit Jul) orologio alla mano. A compensazione una troia, se scelta per vocazione e non per canoni meramente estetici, è troia per definizione, una free, al contrario, tenderà sovente a celare inizialmente la vera troia che è in lei. Poi i giochi finiscono e nel mio caso sempre troppo presto... Danno stimato : inenarrabile ! Risultato ottenuto : mediamente discreto ! Rotture post accoppiamento : ansia ! Primo pensiero : quante pay mi è costata questa free ?