Raccontate l'esperienza sessuale piu stravolgente ed emozionante che avete vissuto!

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A parte il mancato "non riconobbi", non vedo il rispetto nel non andare, anzi.... Le sei piaciuto, voleva rivederti, non andando l'hai delusa ed umiliata. Scusa se sono stato sincero.
secondo me ha fatto bene.. se conosci un po' le sudamericane sai che nn voleva rivederlo solo per una bella chiavata...
non le ha dato false speranze e non si è compromesso per un nulla... approvo!
 
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a copenhaghen in estate un po di anni fa con una zoccola che lavorava al Exelon , alla chiusura del locale riaccompagnandola a casa mi ha fatto scopare gratis ma sul sagrato di una chiesa alle 4 del mattino mentre la sua amica controllava che non arrivassero passanti e ogni tanto si toccava la passera dalla voglia ....
 
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una decina di anni fa venerdi settimana di ferragosto. io ero in ufficio assieme ad un altro paio di colleghi di altri reparti per tenere aperta la ditta in caso di richieste dei clienti per ricambi o problemi tecnici, insomma settimana tranquillissima lavorativamente parlando, chatto con una mia amica che in quanto amica non me l'aveva mai data ( eravamo amici e lei fidanzata ) insomma mi chiede se dopo il lavoro passo da lei per un bicchiere e se le porto un pacchetto di sigarette ( lei aveva il tabaccaio sotto il palazzo ma era una che le scocciava vestirsi scendere risalire ecc ec) arrivo verso le sei ee mezza con il pacchetto di sigarette, suono, entro nell'androne e poi su per le scale abbastanza buie, suono alla porta, lei la spalanca è completamente nuda e mi salta al collo ed incomincia a baciarmi leccarmi, dice che ha voglia insomma ho appena il tempo di poter andare in bagno per i bisogni che lei mi risalta al collo . facciamo la doccia assieme e poi sul letto , aveva voglia abbiamo finito verso mezzanotte con qualche pausa per rinfrescarci assieme, sigarette (lei) e bere qualcosa. aveva voglia mi ha detto poi alla fine ( non l'avevo capito ahaah) gran bella scopata. la settimana successiva è ritornato il fidanzato, piacere come va? tutto ok?
 
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Primo decennio anni 2000, collega sui 35, gran fisico, 175cm, bel viso, poche tette ma non importa; sposata, in carriera; persona seria, istruita, parlata forbita, tailleur castigati, mai un capello fuori posto, attiva nel sociale; rapporti cordiali e simpatici ma esclusivamente in orario e ambito di lavoro. Data la pessima situazione della mensa aziendale, prendiamo l'abitudine in 5 (io, due colleghi, una collega, lei) di andare una volta a settimana in pausa pranzo nel suo appartamento che è vicino all'azienda, per condividere il cibo (lo portiamo a turno); sovente c'è anche il marito di lei. La cosa và avanti con regolarità e senza "complicazioni" fino ad un afosissimo fine luglio: mentre siamo appena arrivati a casa sua arriva una telefonata urgente, tutti i miei colleghi (tranne io e lei) devono rientrare per una improvvisa e grave urgenza di un cliente. Rimaniamo in due, la cosa prosegue nel solco dell'abitudine, ci sediamo a tavola parlando del più e del meno e iniziamo a mangiare (prosciutto e melone, lo ricordo bene), morendo di caldo: all'improvviso, lei (in camicetta e tailleur) si alza e dice "scusa, non ne posso più, vado a mettermi qualcosa addosso di più fresco". Io rimango a fantasticare su minigonne e camicette scollate e proseguo a mangiare il mio piatto, e lei torna: in microreggiseno striminzito e tanga di 3cmq con filo tra le chiappe di un culo da record. Si siede sul tavolo a gambe aperte e dice "ce la facciamo in mezz'ora?".
Ce l'abbiamo fatta: me la sono infilzata per tutta la casa, fino alle 16.00, con tre round devastanti e altrettante venute reciproche: all'atto pratico, una troia matricolata, lo ha preso ovunque con abitudine ed efficacia.
Mi viene ancora duro solo a pensare al portone di casa sua..
 
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Trascorriamo tutto un week end in cui tranne portarla a pranzo e cena dove ci cofaniamo di brutto di vini e prelibatezze, lo trascorriamo a letto. Diciamo la verità , la zona non invita proprio al turismo. Dormire nudi e riempirla fino alle due e ricominciare a farlo alle sei per due giorni e mezzo mi lascia spossato ma felice. Una specie di vera attrice porno, che peraltro mi da la soddisfazione di godere a ripetizione e di squirtarmi pure. Non negandomi niente e prendendo pure il suo piacere senza remore e tabù. Ogni tanto nei due giorni la telefonata di mia moglie per chiedermi come va il lavoro ed il week end, cui rispondo veritieramente di essere in un posto schifoso, tranne per la cucina. Già però penso come gestirò al ritorno a casa la nuova situazione che ormai sembra abbia oltrepassato il mero week end scopereccio alla "ONE SHOOT AND GO"! E con vero rammarico misto al sollievo, ho il cazzo dolorante e le ernie si sono rifatte vive, che la riporto a casa. Vuole però salutarmi prima di andarsene dicendomi "come non ho fatto la prima volta" . Mi mette la lingua in bocca e quindi limoniamo di brutto. Con lei che mi tira fuori la bestia esausta ma apparentemente in grado di fare il proprio dovere. Mentre le faccio bagnare di nuovo le mutandine ed improvvisamente mi trovo a rischio di diventare un appartenente alla stirpe d'Israele. Mi monta sopra, sollevando il vestitino provenzale, e si muove parossisticamente con i seni fuori dalla scollatura, strappandomi un orgasmo per i miei standard supersonico tanto rapido vengo riempendole la figa per l'ennesima volta e guardandola in quegli occhi scuri dolci e laidi contemporaneamente.
 
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Primo decennio anni 2000, collega sui 35, gran fisico, 175cm, bel viso, poche tette ma non importa; sposata, in carriera; persona seria, istruita, parlata forbita, tailleur castigati, mai un capello fuori posto, attiva nel sociale; rapporti cordiali e simpatici ma esclusivamente in orario e ambito di lavoro. Data la pessima situazione della mensa aziendale, prendiamo l'abitudine in 5 (io, due colleghi, una collega, lei) di andare una volta a settimana in pausa pranzo nel suo appartamento che è vicino all'azienda, per condividere il cibo (lo portiamo a turno); sovente c'è anche il marito di lei. La cosa và avanti con regolarità e senza "complicazioni" fino ad un afosissimo fine luglio: mentre siamo appena arrivati a casa sua arriva una telefonata urgente, tutti i miei colleghi (tranne io e lei) devono rientrare per una improvvisa e grave urgenza di un cliente. Rimaniamo in due, la cosa prosegue nel solco dell'abitudine, ci sediamo a tavola parlando del più e del meno e iniziamo a mangiare (prosciutto e melone, lo ricordo bene), morendo di caldo: all'improvviso, lei (in camicetta e tailleur) si alza e dice "scusa, non ne posso più, vado a mettermi qualcosa addosso di più fresco". Io rimango a fantasticare su minigonne e camicette scollate e proseguo a mangiare il mio piatto, e lei torna: in microreggiseno striminzito e tanga di 3cmq con filo tra le chiappe di un culo da record. Si siede sul tavolo a gambe aperte e dice "ce la facciamo in mezz'ora?".
Ce l'abbiamo fatta: me la sono infilzata per tutta la casa, fino alle 16.00, con tre round devastanti e altrettante venute reciproche: all'atto pratico, una troia matricolata, lo ha preso ovunque con abitudine ed efficacia.
Mi viene ancora duro solo a pensare al portone di casa sua..

Lo avesse fatto un uomo si sarebbe preso probabilmente un due di picche e una possibile denuncia.... comunque per me situazioni fantascientifiche.
La tizia precedentemente ti aveva in qualche modo lanciato segnali? Si è fatta scopare solo quella volta?
 
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Una sera decisi di ricevere un ragazzo che, poverino, aveva continuato a chiedermi un appuntamento senza mai avere successo. Non perché non gli rispondessi, ma perché ero in una situazione in cui andavo di b&b in b&b senza mai avere la certezza del giorno dopo, per mancanza di organizzazione mentale, più che altro.

Quella sera si presentò, e dopo che ci sedemmo a fare due chiacchiere come al solito, mi ritrovai incapace di tirare fuori alcuna parola dalla bocca, e lui neanche. Ci guardammo imbarazzati, entrambi cercando di ricordare il meccanismo per elaborare ed emettere sillabe, possibilmente creando parole che avessero un senso.

Dopo due minuti a guardarci, senza esagerare, decisi di dirgli con un filo di voce che non ci sarebbe stato alcun problema se avesse deciso di andarsene, ovviamente senza pagare. Lui di scatto rispose che non era proprio il caso e che gli piacevo tanto in realtà.

Detto questo, dato che era reciproca la cosa, presi l'iniziativa e andai a far scorrere l'acqua nella doccia. Mi spogliai, mi avvicinai a lui e delicatamente gli tolsi il pullover per poi girarmi intimandogli dolcemente di continuare da solo, e io lo avrei seguito.

Così ci ritrovammo sotto l'acqua della doccia, ancora a fissarci, nudi come se fosse la cosa più naturale al mondo. Presi dell'acqua in bocca e con un gesto innocente e quasi fanciullesco, gliela sputai addosso, facendolo sorridere. Da lì, l'incredibile si fece strada.

Carezze, tocchi, sguardi d'intesa, reciproca esplorazione senza nulla di pratico ecco. Ad un certo punto mi sentii talmente accolta, al sicuro e apprezzata nella mia forma più rude, che cambiai sguardo chiedendogli di iniziare a GIOCARE, e lui mi seguì.

Mi sentivo posseduta da lui, desideravo continuamente la sua presenza. Lo guidavo ad essere sempre più dominante, e lui mi seguiva, mai cercando di sorpassarmi (spero si capisca il senso). Con le gambe lo stringevo sempre di più per farlo andare sempre più dentro. Volevo essere a sua completa disposizione. La mia lei pulsava continuamente, e fuoriuscivano fiumi di piacere nel sentirlo presente, non avevo freni, niente paure o inibizioni. Gli chiesi di legarmi le mani usando i miei collant, mi misi a pecorina, e non appena lui si avvicinò, mi spinsi verso di lui facendolo entrare nella parte più profonda di me, senza alcuna esitazione, prima ancora di sentire il suo lui appoggiato anche solo a me. Sono andata decisa, sapevo fosse lì, e non so come, era proprio lì. Inutile dire che non avevo più la minima percezione del mondo intorno a me, ero in estasi totale. E a quel punto, gli squillò il telefono, erano passate 3 ore. Allora, piacevolmente scioccati, ci impegnammo a finire con la stessa intensità. Riuscimmo a ritrovare la stessa frequenza, e in posizione classica, ci guardammo negli occhi per tutta la durata del fatto. Mi venne naturale ad un certo punto di fare due tocchi consecutivi sulla sua spalla, e lui capì. Veloce, più veloce, forte, sempre più forte e BOOM! Ahhhhhh... scrivendolo, mi sembra di averlo in parte rivissuto. Il preservativo era rimasto infilato a metà, l'altra metà era quella che col suo peso aveva fatto sfilare il tutto, cadendo a terra e creando una pozza di incredulità, mia e sua. Ahaha.

Spero vi siate divertiti a leggere.
 
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Perdonate il leggerissimo OT, ma mi è tornato in mente questo episodio qualche ora fa, devo raccontarvelo.
Corso di inglese aziendale. Ricordo di aver pensato "devo proprio? ma che palle". Me la cavavo già abbastanza bene con le mail, non ero fluentissimo nel parlato ma la cosa non mi aveva mai creato problemi, e riuscivo ad afferrare tutti i concetti durante le conversazioni.
Vabbè, ero nella lista.

Primo giorno, aula piena di colleghi, e arriva questa docente, mi aspettavo la classica sessantenne-cesso "signora jones", invece era una ragazza sulla trentina, capelli corti, tutta casa e chiesa, con un bel fisico, vestita in modo casto.. ma quello che attirò la mia attenzione era il suo viso dolcissimo, piccole lentiggini sul nasino.. e una voce dal suono particolare e che per qualche strana ragione trovavo molto sexy. (anche se il mio nick lo farebbe pensare non era un timbro profondo e mascolino :D)
la lezione va avanti, si parla tutti quanti SOLO in inglese, manco fossimo a scuola.

Secondo giorno, vedo meno colleghi del solito, erano probabilmente presi da altre faccende lavorative. Lei, non so come, mi continuava ad arrapare senza fare e senza farmi capire NIENTE, nella mia mente la scopavo di continuo.

Antefatto. Dal momento che in quei giorni sentivo i bronchi un po' in sofferenza, nonostante miglioravo al punto da avere giusto un po' di tosse ogni tanto (gestibilissima), come il COGLIONE ho comunque preso antibiotico Augmentin, e come il DOPPIO COGLIONE, senza associarlo alla vitamina B.

Terzo giorno, mi sveglio con un leggerissimo prurito al pisello, bidet mattutino come di consueto, occhiata, tutto ok. Boh. Vado a lavoro, e il corso di inglese è spostato a fine giornata lavorativa. "Meno male", penso, "due ore alle 16, fanculo almeno non lavoro fino alle 18".
Arriva lei, facciamo i soliti esercizi, mentre li stiamo facendo sono quasi le 18 e i colleghi iniziano ad andar via.. l'aula si svuota e rimaniamo soli. Continuiamo a parlare solo in inglese, io italiano lei italiana ma niente, chiacchieriamo del più e del meno senza cedere... stavamo aderendo alla regola imposta, potevamo anche smetterla ma continuavamo. A un certo punto non so perché lei dice delle cose in un modo e con un'espressione sul viso che mi fanno arrossire e mi scappa una risatina mentre distolgo lo sguardo. Lei mi guarda e in inglese mi chiede cosa succedeva... io me ne esco con "your voice... the sound is so sweet.. you have such a beautiful voice".
Lei "I ehm.. I think I'm blushing..."
Inizio spudoratamente a flirtare, e a un certo punto mi dice ridendo "come on, finish your homework baby boy...", e io "finished exercises half an hour ago... I just love to hear you talking". Arrossiamo entrambi, e ridiamo...
E lei "My car is just under the building, but I'm afraid to take the lift... could you please come with me? don't want to go down alone"
e io da cavaliere "sure! I have to turn off my computer in the other room, see you at the stairs!"

Questa era una scusa, non avevo nessun computer da spegnere. Il fatto è che quel prurito al pisello lo sentivo di nuovo, e mi è venuto un terribile sospetto...
al posto della mia stanza, mi fiondo velocissimo in bagno.. mi abbasso i pantaloni e, cazzo, sospetto fondato: cappella nella norma ma pelle intorno leggermente gonfia, classica candida da sistema immunitario basso a causa del fottuto Augmentin. Avrei dovuto prendere la fottuta vitamina B associata, invece nulla.

Mi faccio una lavata, e ovviamente non posso scoparmela rischiando di passargliela, povera crista. A saperlo non avrei fatto un ora il coglione a parlare in inglese e mi sarei ritirato prima a casa.

Torno da lei sorridente come se nulla fosse e la accompagno giù al parcheggio. "this is my car" mi fa, e mi sorride.
Io mi avvicino. Penso "non posso scoparti, è l'ultimo giorno di corso e sarai un'altra delle tante scopate mai fatte, un dolce rimpianto. Ma una cosa la devo fare."
Le dico, sottovoce "Sorry but I have to do it..."
Le accarezzo dolcemente il collo e la guardo sospirare arrossita e piena di desiderio. Me la bacio e mentre lo faccio, sono in estasi eppure penso "adesso come cazzo faccio a non pecorizzarla? che scusa mi invento?"

Insomma, fingo una sorta di ripensamento, blaterando, ancora in inglese "this is... uhm.. wrong... I should not do it..." e la pianto lì.

Mi sento un coglione.

Tornando a casa rifletto che tutta la fase del "corteggiamento" è stata estremamente eccitante pur senza nulla di troppo sessuale, la situazione, noi due soli, il parlare un'altra lingua che in qualche modo ci "dava coraggio", non so...

Sono passati circa cinque anni, mai più beccata.
 
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Perdonate il leggerissimo OT, ma mi è tornato in mente questo episodio qualche ora fa, devo raccontarvelo.
Corso di inglese aziendale. Ricordo di aver pensato "devo proprio? ma che palle". Me la cavavo già abbastanza bene con le mail, non ero fluentissimo nel parlato ma la cosa non mi aveva mai creato problemi, e riuscivo ad afferrare tutti i concetti durante le conversazioni.
Vabbè, ero nella lista.

Primo giorno, aula piena di colleghi, e arriva questa docente, mi aspettavo la classica sessantenne-cesso "signora jones", invece era una ragazza sulla trentina, capelli corti, tutta casa e chiesa, con un bel fisico, vestita in modo casto.. ma quello che attirò la mia attenzione era il suo viso dolcissimo, piccole lentiggini sul nasino.. e una voce dal suono particolare e che per qualche strana ragione trovavo molto sexy. (anche se il mio nick lo farebbe pensare non era un timbro profondo e mascolino :D)
la lezione va avanti, si parla tutti quanti SOLO in inglese, manco fossimo a scuola.

Secondo giorno, vedo meno colleghi del solito, erano probabilmente presi da altre faccende lavorative. Lei, non so come, mi continuava ad arrapare senza fare e senza farmi capire NIENTE, nella mia mente la scopavo di continuo.

Antefatto. Dal momento che in quei giorni sentivo i bronchi un po' in sofferenza, nonostante miglioravo al punto da avere giusto un po' di tosse ogni tanto (gestibilissima), come il COGLIONE ho comunque preso antibiotico Augmentin, e come il DOPPIO COGLIONE, senza associarlo alla vitamina B.

Terzo giorno, mi sveglio con un leggerissimo prurito al pisello, bidet mattutino come di consueto, occhiata, tutto ok. Boh. Vado a lavoro, e il corso di inglese è spostato a fine giornata lavorativa. "Meno male", penso, "due ore alle 16, fanculo almeno non lavoro fino alle 18".
Arriva lei, facciamo i soliti esercizi, mentre li stiamo facendo sono quasi le 18 e i colleghi iniziano ad andar via.. l'aula si svuota e rimaniamo soli. Continuiamo a parlare solo in inglese, io italiano lei italiana ma niente, chiacchieriamo del più e del meno senza cedere... stavamo aderendo alla regola imposta, potevamo anche smetterla ma continuavamo. A un certo punto non so perché lei dice delle cose in un modo e con un'espressione sul viso che mi fanno arrossire e mi scappa una risatina mentre distolgo lo sguardo. Lei mi guarda e in inglese mi chiede cosa succedeva... io me ne esco con "your voice... the sound is so sweet.. you have such a beautiful voice".
Lei "I ehm.. I think I'm blushing..."
Inizio spudoratamente a flirtare, e a un certo punto mi dice ridendo "come on, finish your homework baby boy...", e io "finished exercises half an hour ago... I just love to hear you talking". Arrossiamo entrambi, e ridiamo...
E lei "My car is just under the building, but I'm afraid to take the lift... could you please come with me? don't want to go down alone"
e io da cavaliere "sure! I have to turn off my computer in the other room, see you at the stairs!"

Questa era una scusa, non avevo nessun computer da spegnere. Il fatto è che quel prurito al pisello lo sentivo di nuovo, e mi è venuto un terribile sospetto...
al posto della mia stanza, mi fiondo velocissimo in bagno.. mi abbasso i pantaloni e, cazzo, sospetto fondato: cappella nella norma ma pelle intorno leggermente gonfia, classica candida da sistema immunitario basso a causa del fottuto Augmentin. Avrei dovuto prendere la fottuta vitamina B associata, invece nulla.

Mi faccio una lavata, e ovviamente non posso scoparmela rischiando di passargliela, povera crista. A saperlo non avrei fatto un ora il coglione a parlare in inglese e mi sarei ritirato prima a casa.

Torno da lei sorridente come se nulla fosse e la accompagno giù al parcheggio. "this is my car" mi fa, e mi sorride.
Io mi avvicino. Penso "non posso scoparti, è l'ultimo giorno di corso e sarai un'altra delle tante scopate mai fatte, un dolce rimpianto. Ma una cosa la devo fare."
Le dico, sottovoce "Sorry but I have to do it..."
Le accarezzo dolcemente il collo e la guardo sospirare arrossita e piena di desiderio. Me la bacio e mentre lo faccio, sono in estasi eppure penso "adesso come cazzo faccio a non pecorizzarla? che scusa mi invento?"

Insomma, fingo una sorta di ripensamento, blaterando, ancora in inglese "this is... uhm.. wrong... I should not do it..." e la pianto lì.

Mi sento un coglione.

Tornando a casa rifletto che tutta la fase del "corteggiamento" è stata estremamente eccitante pur senza nulla di troppo sessuale, la situazione, noi due soli, il parlare un'altra lingua che in qualche modo ci "dava coraggio", non so...

Sono passati circa cinque anni, mai più beccata.
Fratello non parlo una parola d'inglese ma capisco il senso, ..ma ogni lasciata è persa!
 
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Fratello non parlo una parola d'inglese ma capisco il senso, ..ma ogni lasciata è persa!
Eh si, ma non me la sono sentita.. non avevo preservativi con me e lei non era una di quelle che girano con un condom nella borsetta, e comunque la candida prudeva troppo e non ero in vena. Ero, diciamo eccitato più con la mente che con il corpo.

Le donne sono e restano delle creature meravigliose.
 
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Eh si, ma non me la sono sentita.. non avevo preservativi con me e lei non era una di quelle che girano con un condom nella borsetta, e comunque la candida prudeva troppo e non ero in vena. Ero, diciamo eccitato più con la mente che con il corpo.

Le donne sono e restano delle creature meravigliose.
Potevi darle un appuntamento nei giorni successivi "per conoscerci meglio" . Facevi il gentleman e i tanto ti curavi il pisello...
 
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Certo il rischio c'è sempre ma per me fai bene a rischiare, pensa che alla maggior parte degli uomini non capita neanche una volta nella vita una storia così, quindi io sarei già contento,nel frattempo cercherei di tirarla più a lungo possibile,accettando questi compromessi e questi rischi... se andate a vedere gli Airbourne insieme, con la carica che danno quelli dal vivo,finisce che trombate sotto al palco! O sopra al palco! Se ti tirasse pacco, ti godrai comunque un bel concerto!
Il concerto degli AirBourne non l'abbiamo visto, in compenso, sempre a Parigi in dicembre, ci siamo visti Brian Adams.
Abbiamo scopato 4 giorni di fila, con lei che finiva sempre per succhiarmi il cazzo dopo che gli avevo sborrato in bocca o in figa,
Ora purtroppo si è trasferita dall'Inghilterra agli USA ed è quasi impossibile vederci.

Siamo sempre in contatto ma non l'ho più vista ma non riusciamo a non vederci e stiamo progettando un suo trasferimento in Italia che speriamo di realizzare ad inizi del prossimo anno.

Intento ci masturbiamo guardando i video che abbiamo realizzato ....ma non basta.


Anche se le tette sono più grosse e siliconate e gli occhi castani questa da l'idea di lei

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Bel post vorrei aggiungere la mia esperienza. Mi scuso subito per la lunghezza del post ma mi ritengo fortunato perché la mia "esperienza sconvolgente" è stata prolungata nel tempo nel senso che ha occupato l'estate dei miei 15-16 e 17 anni. In quel periodo la mia famiglia si era ravvicinata a un ramo della famiglia di mio padre che non frequentavamo da almeno 12-13 anni per colpa di altri. Dopo il riavvicinamento questa anziana zia di mio padre decise, vista la mancanza di pecunia da parte nostra, di ospitarci per i mesi estivi nella loro grossa villa in campagna dove c'erano anche i suoi nipoti tra cui La sua dolce nipotina nonché mia pro cugina di un paio d'anni più piccola, la signorinella era molto carina e anche parecchio "sveglia ".
Essendo tra virgolette rinchiusi in questa villa di campagna dove non c'era granché da fare cominciammo a stuzzicarci ci scappava pure qualche bacio più spinto e un po' di petting ma io da buon calascione non mi azzardavo a fare quel passo in più fin quando un bel giorno non mi si è parata davanti completamente nuda.... e lì non c'ho visto più ragazzi.... da quel momento è stato il delirio ,nonostante fossimo entrambi vergini non abbiamo avuto inibizioni di sorta le ricordo come le scopate più belle della mia vita perché univano l'ormone impazzito di quell'età al brivido della paura di essere scoperti dai miei genitori, dai suoi genitori ,dai suoi nonni,dal suo zio che era ancora a casa in quel periodo al terrore che lei rimanesse incinta perché potete ben capire cosa sarebbe successo in famiglia se poco poco l'avessi ingravidata anche perché a quell'età è lì disperso in campagna avevo ben poca possibilità di reperire dei condom. Ogni attimo in cui riusciamo a rimanere soli gli scostavo le mutandine e via il mio uccello era perennemente sull'attenti e si scopava dovunque contro il muro, in bagno ,nascosti in campagna dicendo che andavamo a fare una passeggiata... il problema è che praticavo molto spesso il salto della quaglia non avendo profilattici quindi si sborrava un po' ovunque ad esempio fra le lenzuola di quel povero zio che ancora non capisco come ha fatto a non sentire il tanfo di sborra fra le sue lenzuola... fortuna che si ritirava mezzo bevuto dalla discoteca e chissà poi la mattina forse pensava di essere stato lui 😁. Un'altra delle dei ricordi più belli è stato quando siamo saltati nel recinto di una villa lì vicino che conoscevamo e sapevamo essere vuota in quei giorni che avevano una piccola piscina e scopammo anche là in piscina solo dopo ci assalì il terrore che potessero avere delle telecamere... La cosa che mi faceva impazzire era che questa ragazza era vaginale ed è stata l'unica che ho trovato in tutta la mia vita e lei godeva solo quando veniva penetrata e me lo chiedeva esplicitamente e a me questa cosa faceva impazzire, solo che non poter venire alla fine non mi stava bene quindi cercavo di convincerla a terminare lavoro con la bocca ma lì non ne voleva sapere, eravamo entrambi inesperti.... finché un giorno terminato il ciclo si fece una cavalcata non stop che è stato ,ragazzi credetemi, qualcosa di incredibile perché non saltava su e giú.. leì muoveva avanti e dietro il bacino è una cosa mai più provata nella mia vita infatti venni in maniera impressionante e con tranquillità perché nella nostra ignoranza eravamo convinti che appena terminato il ciclo lei non fosse fertile. Finito il giro di giostra andò di corsa in bagno a lavarsi per paura di sporcare gli slip e io aspettavo fuori, dopo qualche minuto esce dal bagno e guardandomi con quello sguardo innocente porco insieme che mi faceva impazzire esclama candidamente" sai mentre mi lavavo mi è uscita roba tua.... l'ho assaggiata ma non mi piace!" ragazzi la sono impazzito completamente!!!! poi ha 15 anni tempo refrattario praticamente zero mi è tornato immediatamente duro l'ho spinta in bagno ho chiuso la porta l'ho messa pecora sul lavandino e lo farcita di nuovo non lo dimenticherò mai. Queste tre estati però hanno anche una piccola nota amara nel senso che c'è anche un grossissimo rimpianto da parte mia il terzo e ultimo anno lei portò lì in vacanza anche una sua compagna di danza questa ragazza sapeva tutto della nostra tresca e aveva accettato di farci da palo mentre noi scopavamo il problema è che in diverse occasioni aveva notato che più che fare il palo ci guardava non faceva altro però guardava e non vi dico come mi solleticava l'idea di cercare di fare un terzetto ma ho sempre avuto paura che la cara procuginetta che era una tipetta piuttosto gelosa e incazzosetta potesse prenderla male e quindi mi sarei ritrovato di nuovo con la giostrina a mano.... aaaaahahahh beata giovinezza che fugge via ...ormai son passati più di 20 anni, non sono più perseguibile vero?🤣🤣
 
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Da giugno 22 fino a febbraio 23 ho avuto una relazione con una mia coetanea.
A febbraio lei è tornata con il suo attuale convivente, ma ogni tanto ci vediamo per un aperipompa... Un giorno lei era particolarmente eccitata e siamo finiti a trombare dentro un cimitero di guerra del Commonwealth
 
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..
Trascorriamo tutto un week end in cui tranne portarla a pranzo e cena dove ci cofaniamo di brutto di vini e prelibatezze, lo trascorriamo a letto. Diciamo la verità , la zona non invita proprio al turismo. Dormire nudi e riempirla fino alle due e ricominciare a farlo alle sei per due giorni e mezzo mi lascia spossato ma felice. Una specie di vera attrice porno, che peraltro mi da la soddisfazione di godere a ripetizione e di squirtarmi pure. Non negandomi niente e prendendo pure il suo piacere senza remore e tabù. Ogni tanto nei due giorni la telefonata di mia moglie per chiedermi come va il lavoro ed il week end, cui rispondo veritieramente di essere in un posto schifoso, tranne per la cucina. Già però penso come gestirò al ritorno a casa la nuova situazione che ormai sembra abbia oltrepassato il mero week end scopereccio alla "ONE SHOOT AND GO"! E con vero rammarico misto al sollievo, ho il cazzo dolorante e le ernie si sono rifatte vive, che la riporto a casa. Vuole però salutarmi prima di andarsene dicendomi "come non ho fatto la prima volta" . Mi mette la lingua in bocca e quindi limoniamo di brutto. Con lei che mi tira fuori la bestia esausta ma apparentemente in grado di fare il proprio dovere. Mentre le faccio bagnare di nuovo le mutandine ed improvvisamente mi trovo a rischio di diventare un appartenente alla stirpe d'Israele. Mi monta sopra, sollevando il vestitino provenzale, e si muove parossisticamente con i seni fuori dalla scollatura, strappandomi un orgasmo per i miei standard supersonico tanto rapido vengo riempendole la figa per l'ennesima volta e guardandola in quegli occhi scuri dolci e laidi contemporaneamente.
Questo tipo di donna per me è come la droga e non ne puoi fare a meno. Le altre scompaiono.
Per loro è lo stesso, per esempio la mia si incazza se perdiamo tempo ad andare al ristorante quando ci vediamo. Ogni minuto che non passo nella sua figa un minuto perso per lei.

Una droga che provoca dipendenza reciproca,

Poi con la tua la continui a vedere (infarcire)?
 
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Ho letto tante belle, bellissime esperienze sessuali, anch’io ne ho avute parecchie negli anni, ma quella che mi ricordo ancora oggi dopo 30/35 anni è quella che mi è rimasta impressa nella testa. Una sera d’estate mentre stavo scopando in macchina con la mia ragazza, fuori da casa sua in una stradina privata chiusa,!io sdraiato sui sedili ribaltati lei posizionata sopra a smorzacandela con queste due tettone che aveva che ciucciavo e mi sbatteva in faccia mentre lei oltre a prendere il passero, si solleticava il lato B con la leva del cambio. Non vi dico lingrifamento che c’era su quella macchina. Ad un certo punto si apre la portiera di colpo e la sorella di lei che ci fa cucù e rimane impietrita dalla visione, noi due un mezzo infarto dalla paura. Cominciano a infamarsi e ad un certo punto la sorella che all’epoca avrà avuto vent’anni le dice ….. fammi vedere come fai i pompini che voglio vedere se anch’io ho imparato bene 🙈🙈. Alche il mio cazzo in quel momento è diventato l’arnese per le prove delle due sorelle ….. una situazione goduriosa che poi abbiamo ripetuto altre volte dove ho scopato entrambe …. e diventavano matte a contendersi lo scettro 😂😂😂😂. Dopo un anno ci siamo lasciati con la fidanzata, ma la sorella qualche altra volta in camporella l’ho portata a divertirsi😜😜
 
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Quello che vi racconto sa più di film porno che di storia vera, eppure è andata proprio così.
E' una mia mania quella di portare alle avventrici dei collant o altro tipo di calze per aver eil piacere di accarezzarle, leccarle, strapparle e quant'altro e la fase della scelta fa parte del percorso eccitativo, del resto alla mia età la porcaggine emerge alla grande.
Normalmente vado in un supermercato perchè la scelta è ampia e mi soffermo di fronte lo scaffale dove osservo le vari tipologie, i colori i denari ecc. e il bello è sceglierle in funzione della professionista che ho programmato di incontrare. Insomma la scelta è un processo importante e richiede del tempo. Mentre mi intrattenevo nell'attenta scelta mi si affianca una signora, non posso non notarla, una bella donna sui 45 anni, fisico da paura e ovviamente, gonna abbondantemente sopra il ginocchio tacco e calze. Il birillo reagisce immediatamente, ma cerco di non farmi notare perchè altrimenti mi arrestano e proseguo nella mia osservazione dello scaffale. La signora prende le confezioni, le osserva, diverse volte si accovaccia sedendosi sui tacchi per osservare meglio quelle messe in basso nello scaffale. Il birillo reagisce violentemente diventa vistoso, ripeto, per non farmi arrestare mi faccio un giro. Dopo uqlche minuto ripasso e la signora non c'è, ma giusto il tempo di riprendere la ricerca e si ripresenta, solo che questa volta mi rivolge la parola e mi chiede: "ha bisogno di aiuto? La vedo titubante. Sua moglie le ha chiesto un modello particolare?", rincoglionito dalla domanda le rispondo: "si in effetti mia moglie cerca un modello leggero color carne" e lei di tutto punto mi risponde: "ma le calze sono per lei? Oppure le sceglie lei perchè piacciono a lei? -cioè a me- e anche in questo caso farfuglio qualche cosa di inconcludente del tipo: "si mi piacciono le donne che indossano le calze" e lei seccamente incede con un "bravo, del resto avrà notato che indosso delle calze particolari" e tira su il bordo della gonna per farmi vedere che sono autoreggenti. Insomma parte una discussione sulle calze fatta con una donna una bella donna che è evidentemente disinibita, mi fa compare delle calze che non avrei comprato e ci salutiamo.
E voi penserete, tutto qui? In effetti anche io lo pensavo, ma mentre vado al parcheggio seminterrato e salgo in macchina la vedo passare qualche fila più avanti, mi siedo in auto con il birillo in tiro forte ripensando all'accaduto mentre sento bussare al finestrino, è lei, come un ebete abbasso il finestrino e mi fa: "posso salire?" come impietrito le dico di si, la macchina era un casino, sale e parliamo, mi dice che è rimasta colpita dalla mia gentilezza, insomma un sacco di menate e alla fine mi chiede: "quando la tua donna indossa le calze cosa ti piace fare" a qusto punto le racconto spudoratamente tutto elencando la prassi che seguo quasi sempre:
1) accarezzare le gambe
2) leccarle la figa attraverso il collant
3) Passarle il cazzo fra le cosce
4) strapparle i collant e leccare nuovamente la figa
5) scopata e sborrata sulle calze

Mentre elencavo si è messa le mani fra le cosce e si accarezzava le gambe, alla fine mi dice: "peccato che oggi non ho scelto i collant perchè farmi leccare la figa con i collant mi mancava, e non posso scopare con te perchè ho le mie cose, ma se vuoi puoi venirmi sulle calze"

Ci spostiamo sui sedili posteriori tiro fuori l'idrante e capitolo in pochi secondi innondando quelle gambe da paura.
Prima si massaggia le gambe velate con lo sperma, poi prova ad asciugarsi con dei fazzoletti, ma la schizzata è evidente, aggiunge: "tanto l'auto è vicina, vado a casa tolgo le calze ma non le lavo e non le getto, le riusiamo"
Mi lascia il telefono con la promessa di fare nuovi esperimenti.

questo è quanto, sono in attesa della chiamata alle armi
 
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