Rassegna StamPunter

https://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/multa-prostitute-1.4112702

Faenza, 500 euro di multa ai clienti delle prostitute
Niente più sanzioni, invece, per le lucciole. L'assessore Luccaroni: "Colpire la domanda e non l'offerta"
di ANTONIO VECA
Faenza (Ravenna), 29 agosto 2018 - Stretta del Comune per i clienti delle prostitute con multe che passano da 300 a 500 euro e che non saranno più indirizzate alle ‘lucciole’ ma solo ai clienti. Nei giorni scorsi il comitato Faventia aveva inviato una nota per criticare la decisione di modificare l’articolo 28 del Regolamento di polizia urbana. Al centro del dibattito, l’aumento della sanzione per chi viene sorpreso ad adescare le prostitute. Una decisione che, secondo il comitato Faventia, metterebbe a rischio l’incolumità degli operatori di polizia municipale e farebbe crollare il numero dei verbali.
L’assessore con delega alla sicurezza, Andrea Luccaroni, spiega che in realtà la decisione va in senso opposto e che la novità maggiore è un’altra: le sanzioni saranno indirizzate ai clienti e non più alle prostitute che, peraltro, in quel modo venivano messe a rischio di ritorsioni da parte degli sfruttatori.
"A fine luglio abbiamo effettuato alcune modifiche al regolamento dell’Unione – spiega l’assessore –. L’iniziale intento della modifica dell’articolo 28 del Regolamento, approvato oltre un anno fa, erano legate all’applicazione delle norme legate al decreto Daspo Urbano di Minniti; dovevamo dare l’indicazione in quali aree andavano applicate. In sede di modifica ne abbiamo approfittato per alcune messe a punto su alcune questioni. Una di queste era il contrasto al fenomeno della prostituzione, che tanti residenti ci segnalavano essere presente nella primissima periferia delle città e cittadine dell’Unione. Siamo intervenuti in maniera netta in due modi tentando di uscire da una situazione ambigua".
"In buona sostanza – continua l’assessore – l’articolo prima individuava la sanzione sia nei confronti della ‘lucciola’ che del cliente, quindi sanzionavamo la domanda e l’offerta. Abbiamo valutato che colpire amministrativamente la prostituta era un modo vecchio che non ha mai dato risultati e scoraggiato la presenza di ‘lucciole’, abbiamo pensato che sanzionando con il massimo importo i clienti il timore di mettere mano al portafogli possa far calare la domanda e di conseguenza l’offerta, quindi la presenza delle prostitute. Quindi l’articolo modificato sancisce che si colpisce la domanda, quindi il cliente".
"Perché entri in vigore la modifica bisognerà aspettare alcuni giorni – conclude Luccaroni – e prevediamo di mettere in pratica, a breve, una serie di controlli mirati proprio sulle vie della prostituzione per pizzicare i clienti, contando anche sulla doppia pattuglia serale in servizio dopo la firma del Patto sulla sicurezza, documento da noi sottoscritto".
Un motivo in più per avere il ricorso in merito vinto; ovverosia, il fatto che colpisca unicamente chi chiede e non chi offre; cioè una più forte irrazionalità legale in merito.
 
... e così sembra. Però ripeto, io che sono di zona, non mi sono mai accorto di niente.
 
sono un po' dubbioso: ,"pochi euro" per una clientela comunque "problematica"...
a Milano manco le cinesi te la regalano!
minorenni poi!!!!!!
vabbe', i media a seconda la loro sensibilita' politica te la raccontano come vogliono per me.
 
https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/escort-san-marino-sequestro-1.4131608


Rimini, escort di lusso, indagini chiuse. È caccia al tesoro da 5 milioni
La donna, una 36enne ungherese, è accusata di omessa dichiarazione dei redditi
di LAMBERTO ABBATI - Pubblicato il 3 settembre 2018
Rimini - Dopo due anni di controlli incrociati, conti bancari spulciati da cima a fondo e rogatorie internazionali, le indagini della guardia di finanza, coordinate dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli, nei confronti di una escort di lusso accusata di aver evaso le tasse per diversi milioni di euro, possono dirsi concluse. L’avviso di fine indagini, preludio della richiesta di rinvio a giudizio, è stato notificato nei giorni scorsi all’indagata (una 36enne ungherese trapiantata a Riccione) e al suo legale (l’avvocato Stefano Caroli). Peccato, però, che della bellissima e ricchissima escort si siano perse le tracce già da tempo. Stesso discorso per quanto riguarda i guadagni che la prostituta ha realizzato dal 2010 al 2014: circa 5 milioni di euro ‘puliti’, senza alcuna tassa versata nelle casse dello Stato, trasferiti prima a San Marino, successivamente a Montecarlo e infine a Dubai. Così, almeno, ha ricostruito la Procura con l’aiuto delle fiamme gialle.

Una donna d’oro, una vera macchina da soldi con un elenco sterminato di clienti facoltosi, che andavano dall’imprenditore al professionista di grido, dal manager fino al calciatore. Tutti uomini che attratti della sua bellezza mozzafiato hanno perso la testa, arrivando persino a sborsare cinquemila euro pur di trascorrere in sua compagnia un weekend di intimità. In una giornata la prostituta di lusso riusciva ad incassare fino a diecimila euro. Cifre da capogiro che in un anno (2010) le hanno permesso di guadagnare addirittura 2 milioni e 800mila euro.

E chissà per quanto tempo ancora il suo patrimonio avrebbe continuato a lievitare se non fosse che nel corso di un processo, che la vedeva imputata con il fidanzato dell’epoca per una rapina da cento euro ai danni di un cliente, la 36enne ungherese si autodenunciò nel goffo tentativo di scagionarsi: "Non ho bisogno dei cento euro di questo poveretto, dato che nel mio conto corrente ne ho la bellezza di 800mila", disse con arroganza al giudice. Una dichiarazione, questa, che non solo non le servì ad evitare una condanna a un anno e sei mesi, ma che attirò sulla prostituta l’attenzione della Procura e della guardia di finanza, che da quel momento incominciò a setacciare i suoi conti correnti, alcuni dei quali aperti sul Titano.

Dall'apposita rogatoria internazionale era emerso che la 36enne si era avvalsa della compiacenza di un banchiere sammarinese per trasferire "i proventi derivanti dal reato di omessa dichiarazione dei redditi" dal Titano a Montecarlo e da Montecarlo a Dubai. Nel corso delle indagini, però, il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione del funzionario di banca in quanto all’epoca dei fatti (2013) San Marino era ancora inserito nella ‘black list’, risultava cioè tra quei Paesi a fiscalità privilegiata che non erano tenuti ad applicare stringenti controlli antiriciclaggio sulla clientela.

Per la escort di lusso, invece, si avvicina la richiesta di rinvio a giudizio, anche se le probabilità di rivederla un giorno in Italia per affronatre un eventuale processo sono pressochè inesistenti.
 
Rimini, escort di lusso, indagini chiuse. È caccia al tesoro da 5 milioni
La donna, una 36enne ungherese, è accusata di omessa dichiarazione dei redditi

di lusso....
quante ne beccano all'anno? non e' che piu' semplice ficcare il naso a quelle che hanno rate "normali"?
 
https://www.huffingtonpost.it/2018/09/06/***************-e-il-tripadvisor-del-sesso-e-ha-30-milioni-di-visitatori_a_23518958/

Escort Advisor è il TripAdvisor del sesso (e ha 30 milioni di visitatori)
Un vero e proprio sito per recensire le escort dopo una prestazione. Il picco? Il lunedì durante la pausa pranzo
06/09/2018 13:16 CEST | Aggiornato 06/09/2018 13:31 CEST By Selene Gagliardi
"Il sesso" dice Paulo Coelho, "è l'arte di controllare la mancanza di controllo". Un'arte, appunto, e gli italiani, si sa, di genio ne hanno da vendere. È impossibile, allora, stupirsi se l'ultimo fenomeno in fatto di prestazioni sessuali sia nato proprio nel Belpaese; non parliamo, però, dell'oramai famoso bordello torinese con prostitute robot, bensì di sex workers in carne ed ossa, le cui qualità a letto vengono recensite su di una piattaforma così accurata e ben gestita da far impallidire giganti del settore "review" quali TripAdvisor. Escort Advisor, infatti, è un vero e proprio portale di recensioni online – rigorosamente made in Italy –, dove gli utenti possono scrivere ciò che pensano della loro esperienza dopo la fruizione del servizio prenotato, esattamente come farebbero per l'ultimo ristorante in cui hanno mangiato o per il più recente hotel in un cui hanno pernottato. E il sito, dal giorno della sua fondazione a oggi, ha ricevuto la visita di circa 30 milioni di italiani.
Il TripAdvisor del sesso – così lo chiamano gli utilizzatori – funziona esattamente come gli altri siti di recensioni: le 11 mila prostitute che scelgono di farsi pubblicità tramite EA aggiungono al loro profilo una descrizione con foto, mentre i clienti mettono nero su bianco cosa pensano di loro, fornendone anche una valutazione da 1 a 5 stelle, a prestazione consumata. Un algoritmo interno alla piattaforma, poi, stila una classifica delle migliori inserzioniste in tempo reale, mentre un team specializzato fa un'accurata selezione dei commenti pubblicati, eliminandone quelli fasulli o manipolatori. La trasparenza dei contenuti, difatti, sta molto a cuore ai fondatori della piattaforma, che ne hanno voluto raccontare la genesi.
"Il portale è nato all'interno di una normalissima web farm" ci ha raccontato al telefono Mike Morra, nome d'arte di uno degli ideatori di Escort Advisor, che nel 2014 ha tentato la sorte assieme a 3 colleghi dando vita a una startup decisamente insolita. "Da vent'anni dirigevo una web agency, occupandomi di marketing e analisi di mercato. Poi, una sera di qualche anno fa, ho visto Luciana Littizzetto in tv che parlava di alcuni dati pubblicati da Google, da cui emergeva che gli italiani sono i primi in Europa nella fruizione di siti per adulti. Questa notizia mi ha incuriosito: sono andato a controllare e ho approfondito: il traffico era impressionante. A quel punto valeva la pena di inventarsi qualcosa per cavalcare il fenomeno".
Il mercato del porno, tuttavia, era già saturo: bisognava cercare uno spunto diverso. Da qui l'intuizione: aprire un portale per permettere ai fruitori delle prestazioni sessuali a pagamento di dire la loro sulle professioniste del settore, in modo che altri utenti potessero valutare la qualità dei servizi offerti.
E i numeri, a 4 anni e mezzo dal lancio del progetto, hanno dato ragione a Morra. Il sito, infatti, permette di scegliere e recensire ben 11 mila professioniste del sesso, attraendo ogni mese più di 1,4 milioni di utenti unici (mentre solo nel 2017 i visitatori totali sono stati 12 milioni, ovvero circa il 27% di tutti gli italiani che dispongono di una connessione internet). Sono 9 milioni, invece, i connazionali che ogni anno si trattengono con almeno una prostituta. Per ciò che concerne il fatturato del settore prostituzione, poi, nel 2014 il Codacons fissava il giro d'affari nella Penisola a 3,9 miliardi di euro annui, ma c'è la quasi certezza che nel frattempo i numeri si siano alzati di molto. Per fare un confronto con altri settori merceologici, la produzione e la distribuzione della birra valgono più o meno lo stesso (4 miliardi di euro l'anno), mentre l'alberghiero si ferma a 2,4 miliardi.
Stando ai dati targati Alexa, inoltre, Escort Advisor supererebbe per traffico mensile portali ben più famosi come Groupon, Casa.it, Quattroruote e il blog del MoVimento 5 Stelle. "Tutto ciò è stupefacente, non ce lo aspettavamo neanche noi" sottolinea il fondatore. "Stando alle statistiche di Google Analytics, la piattaforma ha raggiunto i 30 milioni di visitatori dal 2014 (anno dell'arrivo online) a oggi. Praticamente quasi tutti gli uomini che risiedono in Italia e hanno accesso a internet. Ciò, ovviamente, non vuol dire che tutti coloro che visitano il nostro sito poi siano andati con una escort, ma comunque la percentuale degli interessati alla prostituzione è altissima".
E se l'idea è tutta italiana, Escort Advisor si è guadagnato l'alloro di prima piattaforma di recensioni di sex workers in Europa anche grazie alle sue versioni estere (in Spagna e in Inghilterra). Ma la gran parte degli iscritti e delle inserzioniste hanno il passaporto tricolore. "Il fenomeno è decisamente trasversale, attraversa tutta la Penisola: Lecce è sì la città più 'viziosa', quella con un numero più alto di ricerche di escort su Google. Al secondo posto si piazza la nordica Treviso, mentre è quella di Lucca la zona con più escort per abitante. Insomma, da Nord a Sud la situazione non cambia" ha commentato Marco Fontebasso dell'agenzia di Dontouch, che gestisce le redini del blog di Escort Advisor, Escort Insights.
"Pensando al bordello con prostitute robot di Torino" ha continuato poi, "penso sia stata un'ottima mossa quella di aprire i battenti proprio nella città piemontese. Anche se sembrerà strano, in Italia Torino è la capitale dei transessuali e della trasgressione, del feticismo. Probabilmente il successo clamoroso di quel locale a luci rosse è dovuto al fatto che si tratta dell'unica attività legata al sesso a pagamento che puoi aprire da nella Penisola. Per ciò che concerne le case chiuse in generale, comunque, Escort Advisor sposa il concept opposto: quello della professionista indipendente che gestisce da sola e in piena libertà i propri appuntamenti".
A ogni modo, pare evidente che nel mercato del sesso la domanda sia alta. E se vi aspettate che gli incontri tra prostitute e clienti siano immersi nel cuore della notte, magari nel corso del weekend e in luoghi isolati, sappiate che vi sbagliate di grosso: l'italiano medio, infatti, predilige la pausa pranzo del lunedì per usufruire dei servizi offerti dalle sex workers. Del resto, più della metà degli utenti di Escort Advisor sono sposati e quindi dedicano le ore serali e i fine settimana alla famiglia. "I dati a nostra disposizione, inoltre, ci dicono che a cercare il sesso a pagamento sono soprattutto uomini dai 30 anni in su e non, come si potrebbe pensare, i più giovani" prosegue Mike Morra. "Il motivo? I servizi sono anche molto costosi, quindi bisogna avere una certa entrata economica per permetterseli".
Altra curiosità: la tipologia di utenti del sito. "Circa l'80% degli iscritti al portale lo utilizza in maniera immediata, per prenotare una prestazione nel giro di pochissimo tempo. Un'abitudine ben diversa rispetto ad altri servizi: per andare dal dentista o dalla parrucchiera, ad esempio, bisogna prendere appuntamento con largo anticipo. Evidentemente il sesso rientra tra i bisogni primari, come bere e mangiare: il desiderio va soddisfatto subito". Per ciò che concerne le pratiche sessuali, infine, gli italiani sembrano essere ancora tradizionalisti (anche se crescono le richieste per le pratiche più estreme): in quegli appuntamenti, ancora più del piacere fisico, i clienti cercano la complicità con il partner occasionale. E non sono proprio le giovanissime a incassare il maggior numero di richieste di appuntamenti amorosi, bensì le professioniste che vanno da una fascia d'età dai 26 ai 35 anni.
Nonostante il nome esplicativo, in realtà sul sito è possibile trovare, contattare e recensire anche transessuali, mistress e gigolò. La sproporzione tra sex workers uomini e sex workers donne, comunque, è abissale: i gigolò rappresentano solo l'1% dei professionisti totali. "A mio avviso questo è un dato di un maschilismo schiacciante" ha sottolineato anora Fontebasso "Sui media il fenomeno dei gigolò è assolutamente sovra-rappresentato rispetto ai dati che abbiamo noi. È una forma di maschilismo strisciante, secondo me: fa più notizia che sia la donna a usare questo tipo di servizi, rispetto alla situazione opposta. Fra l'altro, moltissimi dei clienti dei gigolò sono comunque uomini".
Da poche settimane, ad Escort Advisor si affianca un blog che fornisce dati e approfondimenti sul fenomeno della prostituzione. "Il nostro sito è diverso dagli altri competitor. Siamo nati per far luce sul mondo delle escort: inizialmente dando voce ai clienti, poi pubblicando notizie e ricerche sul portale Escort Insights" spiega Morra. "Infine, stiamo mettendo in piedi delle convenzioni con associazioni di volontariato per tentare di risolvere i problemi delle nostre inserzioniste (ad esempio, la gestione dei figli nell'orario di lavoro). La nostra è una visione molto diversa da quella degli altri siti: vogliamo fare informazione".
Le circa 11 mila inserzioniste di Escort Advisor, del resto, ci tengono a sottolineare la loro assoluta professionalità e le repliche alle recensioni degli utenti, spesse volte, sono dei veri e propri capolavori, con tanto di citazioni da poeti e scrittori più quotati. "Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l'anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché li c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è ancora amore. (Alda Merini)" si legge ad esempio nella replica di una certa Deborah a un cliente. L'arte delle parole, a volte, si fonda con quella del corpo.
:nea:
 
Solo per l'igiene in merito?
Penso proprio che questa sia una prova tecnica di gara d'assalto al blocco delle case chiuse in Italia, se queste (con eliminazione della relativa ratifica della Convenzione ONU 1949/51) venissero riaperte. In altre parole, per svolgere l'attività repressiva suddetta, ogni scusa in questione verrà presa in considerazione, rilevando oltretutto che nel nostro Stato sussiste e sussisterà per un certo indeterminato tempo, una discreta Meretriciofobia.
https://www.leggo.it/italia/cronach...ole_non_regola_ma_poteva_esserlo-3969036.html
 
http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0082755-chiuso-un-centro-massaggi-cervia

http://questure.poliziadistato.it/Ravenna/articolo/7925b99fd1674b7f682681593

BLITZ CONTRO LA CRIMINALITÀ CINESE
Chiusi due "centri massaggi” a Siena e Cervia – arresti, denunce e due centri massaggi sequestrati per sfruttamento della prostituzione

La Questura di Ravenna comunica che nei giorni scorsi è stata portata a termine un’indagine da parte di Procura della Repubblica e della Polizia di Stato su un gruppo di cittadini cinesi che lucrava ingenti somme di denaro sul corpo di giovani donne, reclutate per “lavorare” a Siena e a Cervia.
Gli investigatori della Squadra Mobile delle Questure di Ravenna e Siena, coordinati dalla Procura della Repubblica di Siena, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali disposta dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Siena.
Un uomo è stato arrestato, la compagna, sottoposta all’obbligo di dimora, dovrà rimanere in casa nelle ore serali, mentre altre quattro persone sono state denunciate, tra cui una donna italiana residente a Cervia, tutte con l’accusa di sfruttamento e di favoreggiamento della prostituzione.
Le indagini, condotte con servizi di osservazione e intercettazioni telefoniche, hanno documentato la sistematica e stabile attività di prostituzione di cui traevano beneficio i cittadini cinesi, che, attraverso decine di clienti al giorno, riuscivano ad intascare migliaia di euro al mese, somme che venivano fatte immediatamente sparire.
“Parassitario percettore dei proventi dell’attività illecita”. Per questo H.G., classe 1983, residente a Siena, è ritenuto l’organizzatore del business: dietro l’apparenza di “centro massaggi”, in realtà gestiva un lucroso giro di prostituzione, infatti selezionava le giovani donne di nazionalità cinese, curava la gestione della casa e incassava quanto guadagnato, tutto rigorosamente al nero.
L’uomo gestiva due centri massaggi, uno a Siena e uno a Cervia.
“Di solito chiudo un locale e ne apro un altro--- A dicembre ho fatto solo 15.000 euro”, così si “lamentava” con una connazionale, vantandosi però di essere riuscito a “rientrare” nell’investimento dopo appena due mesi di lavoro.
Nella sua attività era collaborato da altre quattro donne che “facevano fare i provini alle ragazze” e davano istruzioni su come comportarsi con i clienti.
Durante la perquisizione, nella casa dell’uomo sono state sequestrati documenti e circa 1.000 euro di denaro contante, provento giornaliero dell’attività; per controllare gli affari, H.G. aveva predisposto un sofisticato sistema di videosorveglianza, con micro telecamere che controllavano la zona circostante.
Non solo cinesi ma anche una signora italiana, residente a Cervia, proprietaria dell’appartamento, dove ha sede il centro massaggi cervese, era in affari con H.G.: “Stai attento ai controlli della Polizia---ho saputo che stanno facendo verifiche…stai attento”; è uno dei dialoghi intercettati in cui la donna metteva in guardia H.G. sulle possibili attenzioni degli inquirenti. Con il sequestro del centro massaggi di Cervia, la donna rischia ora la confisca della casa che potrebbe essere riutilizzata a fini sociali.

Ravenna 12 settembre 2018
 
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