Torno sull'articolo riportato da @Deadpool
Francamente non riesco a concepire come si possa pensare di risolvere i problemi buttando via il bambino insieme all'acqua sporca.
Per eliminare il fenomeno delinquenziale si vogliono distruggere anche tante situazioni in cui spesso la prostituzione rappresenta l'unica possibilità di sopravvivenza e di emancipazione.
Bisogna proprio essere ciechi o estremamente superficiali e dogmatici.
E lasciamo perdere i paesi nordici, che sono realtà completamente diverse dalla nostra.
Volenti o nolenti la prostituzione sostituisce in gran parte quello che dovrebbe fare, e invece non fa, il welfare delle varie nazioni, evitando che tanta gente muoia di fame, e fornendo almeno una possibilità di emancipazione da situazioni normalmente considerate senza speranza.
Tutte le "ragazze" che conosco e che si prostituiscono lo fanno per emanciparsi e per avere migliori condizioni di vita per loro e per i loro cari.
Sono tutte libere e indipendenti e l'unico motivo che le spinge, e le costringe a fare cose che diversamente non avrebbero mai fatto, è la miseria, la povertà, il bisogno di denaro, per poter aspirare giustamente a una vita degna di questo nome.
Nei loro paesi di origine, come qui da noi, non c'è alcun altro lavoro che possano o che sappiano fare, che permetta loro di uscire dalle condizioni di indigenza in cui si trovano insieme alla loro famiglie.
Se c'è un vero nemico da combattere non sono i clienti delle prostitute, bensì la miseria e la povertà, che costringe una marea di giovani ragazze in cerca di fortuna a venire da noi, con la speranza di poter vivere un giorno come noi.
Tutto il resto è solo ipocrisia, utopia, o, peggio, propaganda elettorale.
Francamente non riesco a concepire come si possa pensare di risolvere i problemi buttando via il bambino insieme all'acqua sporca.
Per eliminare il fenomeno delinquenziale si vogliono distruggere anche tante situazioni in cui spesso la prostituzione rappresenta l'unica possibilità di sopravvivenza e di emancipazione.
Bisogna proprio essere ciechi o estremamente superficiali e dogmatici.
E lasciamo perdere i paesi nordici, che sono realtà completamente diverse dalla nostra.
Volenti o nolenti la prostituzione sostituisce in gran parte quello che dovrebbe fare, e invece non fa, il welfare delle varie nazioni, evitando che tanta gente muoia di fame, e fornendo almeno una possibilità di emancipazione da situazioni normalmente considerate senza speranza.
Tutte le "ragazze" che conosco e che si prostituiscono lo fanno per emanciparsi e per avere migliori condizioni di vita per loro e per i loro cari.
Sono tutte libere e indipendenti e l'unico motivo che le spinge, e le costringe a fare cose che diversamente non avrebbero mai fatto, è la miseria, la povertà, il bisogno di denaro, per poter aspirare giustamente a una vita degna di questo nome.
Nei loro paesi di origine, come qui da noi, non c'è alcun altro lavoro che possano o che sappiano fare, che permetta loro di uscire dalle condizioni di indigenza in cui si trovano insieme alla loro famiglie.
Se c'è un vero nemico da combattere non sono i clienti delle prostitute, bensì la miseria e la povertà, che costringe una marea di giovani ragazze in cerca di fortuna a venire da noi, con la speranza di poter vivere un giorno come noi.
Tutto il resto è solo ipocrisia, utopia, o, peggio, propaganda elettorale.