Rassegna StamPunter

"[...] Guai anche per le prostitute e i loro clienti: i carabinieri della stazione di Anzola hanno sanzionato quattro automobilisti, tra cui studenti e padri di famiglia, che si trovavano in compagnia di giovani meretrici che avevano fatto salire a bordo delle rispettive macchine senza prendere alcuna precauzione, meno che mai quella dell’utilizzo della mascherina."
 



 
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Non so quando leggerò e posterò su questo thread una notizia, riguardante delle poliziotte in abiti succinti, che per le strade italiane dell'OTR, assieme ai rispettivi colleghi nascosti, colgono sul fatto i proprietari di zona, liberando una volta e per sempre queste aree da sfruttamenti del meretricio e schiavitù connessa. Sottolineo che in tal caso, non si ha un'agente sotto copertura, ma semplici poliziotti in pattuglia in abiti borghesi, anche se cortissimi!
 
Non so quando leggerò e posterò su questo thread una notizia, riguardante delle poliziotte in abiti succinti, che per le strade italiane dell'OTR, assieme ai rispettivi colleghi nascosti...
Un'operazione simile fu fatta a roma una decina d'anni fa Vigilesse travestite da "lucciole""Così incastriamo gli sfruttatori"

In tutti i modi, sia per i centri massaggi (soprattutto orientali), sia per le otr, anche se e quando riescono a porre fine a tali attività, da ciò che si sente e legge, il fenomeno dopo un pò si ripresenta. Ossia la stessa attività riapre o riprende più o meno nello stesso luogo o area.
 
Un'operazione simile fu fatta a roma una decina d'anni fa Vigilesse travestite da "lucciole""Così incastriamo gli sfruttatori"

In tutti i modi, sia per i centri massaggi (soprattutto orientali), sia per le otr, anche se e quando riescono a porre fine a tali attività, da ciò che si sente e legge, il fenomeno dopo un pò si ripresenta. Ossia la stessa attività riapre o riprende più o meno nello stesso luogo o area.
Grazie per l'informativa in merito. Ovviamente, bisogna ripetere sempre la medesima operazione, al fine di tenere pulita la zona, come quando s'effettuano le pulizie vere d'una strada o d'una stanza. Questo è logico. Non capisco il motivo per il quale debba essere stata la Polizia Locale e non quella nazionale a svolgere ciò.
 
Mai suddividere l'appartamento in affitto a meretrici in mini medesimi e nemmeno disattivare il relativo campanello, altrimenti si compie il reato di favoreggiamento dell'altrui prostituzione (Sentenza Cassazione n. 30924/2020).
 
Curiosità punteristiche, per i nostalgici dell'epoca...

Indeciso se postare qui o nella sezione Amarcord

scelgo comunque questo thread per linkare un articolo che parla delle ex case di tolleranza nell'hinterland milanese, chiuse poi dalla legge Merlin


A Roma invece, uno di quelle case, adesso è un Hotel,in via della fontanella Poco dopo la chiusura nel '58, al proprio interno girarono alcune scene del film "Arrangiatevi" con Totò e Peppino

Fonte: https://www.davinotti.com/forum/location-verificate/arrangiatevi/50000340
 
Accertamento fiscale per la escort, che sfoggiava beni di lusso, pur essendo una professoressa di dichiarata professione.
Ecco che succede a fare troppo i fighi sui social. E posso garantire che è la prima cosa che guardano in ADE.​
 
Accertamento fiscale per la escort, che sfoggiava beni di lusso, pur essendo una professoressa di dichiarata professione.
Ecco che succede a fare troppo i fighi sui social. E posso garantire che è la prima cosa che guardano in ADE.​

Però qui non capisco: finché faceva la prostituta, faceva qualcosa di illegale? Forse che non era permesso dalla legge? Cafona o no, non mi sembra che fare i fighi sui social, per quanto odioso, sia reato.
Cioè, quando l'articolo parla di "probabili proventi illegali" si riferisce all'attività prostitutiva tout court o ad altro? Perché di per sé dei redditi da prostituzione non dovrebbero essere considerati illegali.

A quanto capisco la questione sarebbe soprattutto rappresentata dal possibile "sfruttamento" altrui; ma mi domando ad esempio: essere marito di una prostituta può essere sufficiente a determinare il reato di sfruttamento? Anche qualora tale marito non avesse altra occupazione e vivesse di fatto dei proventi dell'occupazione della moglie, non si tratterebbe di qualcosa di legittimo nell'ambito di un'unione coniugale?

O forse parliamo di un problema di evasione fiscale? In questo caso mi scuso con @Francostars che ha spiegato più volte in lungo e in largo la questione, ma sebbene abbia capito che una prostituta, volendo, ha la possibilità di aprire in qualche modo una partita IVA per pagare le tasse, mi chiedo fino a che punto i redditi da prostituzione, e la loro conseguente tassabilità, siano regolamentati. Cosa sarebbe esattamente tenuta a fare, dal punto di vista fiscale, una persona che sia dedita a vendere liberamente e legalmente il proprio corpo? (Mi lo chiedo sia in generale, sia, per ipotesi, per quanto riguarda una persona che lo faccia del tutto occasionalmente, avendo in realtà un'altra professione "regolare" come fonte fissa di reddito).
 
Però qui non capisco: finché faceva la prostituta, faceva qualcosa di illegale? Forse che non era permesso dalla legge? Cafona o no, non mi sembra che fare i fighi sui social, per quanto odioso, sia reato.
Cioè, quando l'articolo parla di "probabili proventi illegali" si riferisce all'attività prostitutiva tout court o ad altro? Perché di per sé dei redditi da prostituzione non dovrebbero essere considerati illegali.

A quanto capisco la questione sarebbe soprattutto rappresentata dal possibile "sfruttamento" altrui; ma mi domando ad esempio: essere marito di una prostituta può essere sufficiente a determinare il reato di sfruttamento? Anche qualora tale marito non avesse altra occupazione e vivesse di fatto dei proventi dell'occupazione della moglie, non si tratterebbe di qualcosa di legittimo nell'ambito di un'unione coniugale?

O forse parliamo di un problema di evasione fiscale? In questo caso mi scuso con @Francostars che ha spiegato più volte in lungo e in largo la questione, ma sebbene abbia capito che una prostituta, volendo, ha la possibilità di aprire in qualche modo una partita IVA per pagare le tasse, mi chiedo fino a che punto i redditi da prostituzione, e la loro conseguente tassabilità, siano regolamentati. Cosa sarebbe esattamente tenuta a fare, dal punto di vista fiscale, una persona che sia dedita a vendere liberamente e legalmente il proprio corpo? (Mi lo chiedo sia in generale, sia, per ipotesi, per quanto riguarda una persona che lo faccia del tutto occasionalmente, avendo in realtà un'altra professione "regolare" come fonte fissa di reddito).
Ovviamente, l'illegalità della prostituta dovrebbe consistere proprio nella connessa evasione fiscale, visto che non sussiste la possibilità, ma l'obbligo di pagare le tasse per una prostituta in Italia al pari d'ogni altra libera professione non regolamentata, oltretutto se tale azione fosse occasionale e probabilmente quest'attività non era tale per la donna in questione, visto il grosso relativo guadagno.
Un marito di una meretrice, consapevole dell'attività di sua moglie non sarebbe imputabile, a patto che lo stesso non usufruisca del denaro della medesima prostituta e non sia presente tra questi due la comunione dei beni.
 
Un marito di una meretrice, consapevole dell'attività di sua moglie non sarebbe imputabile, a patto che lo stesso non usufruisca del denaro della medesima prostituta e non sia presente tra questi due la comunione dei beni.

Confesso che sono molto ignorante in materia legale, quindi a volte faccio domande proprio stupide perché non ho nemmeno una lontana idea della risposta: ma quindi sostanzialmente in Italia a una prostituta (che pure eserciti legalmente il suo mestiere da ogni altro punto di vista) è vietato sposarsi in regime di comunione dei beni, pena rendere automaticamente il futuro marito uno sfruttatore "de facto"?
 
Confesso che sono molto ignorante in materia legale, quindi a volte faccio domande proprio stupide perché non ho nemmeno una lontana idea della risposta: ma quindi sostanzialmente in Italia a una prostituta (che pure eserciti legalmente il suo mestiere da ogni altro punto di vista) è vietato sposarsi in regime di comunione dei beni, pena rendere automaticamente il futuro marito uno sfruttatore "de facto"?
Ho paura proprio di sì e rimanendo in tema del thread, mi sembra che tale storia sia stata citata dalle news anni fa! Giustamente, non si ha l'impedimento al matrimonio per i soggetti in questione, visto che esiste la divisione dei rispettivi beni!
 
Sembra che vogliano scaricare la colpa sul meretricio a riguardo del boom di contagi da Sars-CoV2 nella relativa seconda tornata, piuttosto che evidenziare il connesso fallimento per merito di non aver chiuso fin da subito tutte le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio italiano fin da settembre.
 
Confesso che sono molto ignorante in materia legale, quindi a volte faccio domande proprio stupide perché non ho nemmeno una lontana idea della risposta: ma quindi sostanzialmente in Italia a una prostituta (che pure eserciti legalmente il suo mestiere da ogni altro punto di vista) è vietato sposarsi in regime di comunione dei beni, pena rendere automaticamente il futuro marito uno sfruttatore "de facto"?
Domanda interessante, mi piacerebbe sentire l'opinione dell'avv. Lafayette
 
Sembra che vogliano scaricare la colpa sul meretricio a riguardo del boom di contagi da Sars-CoV2 nella relativa seconda tornata, piuttosto che evidenziare il connesso fallimento per merito di non aver chiuso fin da subito tutte le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio italiano fin da settembre.

Caro collega permettermi di dissentire anche se non voglio trascinare questo tread sul tema Covid.
La chiusura delle scuole (o meglio la DAD) è l’ennesima dimostrazione di scarsa organizzazione del paese rispetto al problema.
Non si è intervenuto come necessario su altre carenze (trasporti pubblici e sanità) anche perché non facile fare molto nei tre mesi estivi dopo lustri di gestioni rivolte alla riduzione dei costi.
Fermare la didattica in presenza è l’ennesimo sgarbo gerontocratico di questa Nazione verso la generazione dei nostri figli.
Il mio auspicio, un po’ cinico, come risultato della pandemia ci sia un calo dell’aspettativa di vita e quindi (Fornero docet) si consenta di andare in pensione prima agevolando un sano ricambio generazionale nel mondo del lavoro.
 

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Solita storia di provincia...
Lo scandalo nasce perché invece di una procace Russa o di una scafata Rumena le prostitute sono italiane, non più giovani e pure insegnanti, un ruolo che - nell’ipocrita visione comune - deve essere moralmente ineccepibile h24 e non solo quando in classe con gli studenti.
A essere onesti, il reato più grave è la violazione del DPCM anti Covid.
 
Solita storia di provincia...
Lo scandalo nasce perché invece di una procace Russa o di una scafata Rumena le prostitute sono italiane, non più giovani e pure insegnanti, un ruolo che - nell’ipocrita visione comune - deve essere moralmente ineccepibile h24 e non solo quando in classe con gli studenti.
A essere onesti, il reato più grave è la violazione del DPCM anti Covid.

Sottoscrivo in toto. Mi viene in effetti da chiedermi se ci sarebbe stato lo stesso accanimento investigativo se non si fosse trattato anche di un caso caratterizzato da reiterate violazioni delle norme anti-Covid, che francamente sono l'unica cosa che mi sentirei seriamente di imputare a queste persone.

E l'idea che certe categorie di persone debbano essere più irreprensibili delle altre nella loro vita privata è francamente di un moralismo insopportabile: un'insegnante non è una suora, non ha preso i voti; nella sua vita privata deve poter essere libera di vivere la sua sessualità come meglio crede, incluso, eventualmente, vendere, liberamente e legalmente, il proprio corpo (e che il marito e l'amico fossero aguzzini che la costringevano... beh, ovviamente non conosco le circostanze, quindi non dovrei dir niente, ma così a naso, da quello che è stato scritto sulla vicenda, mi sembra che si tratti di un'ipotesi campata per aria).
 
Rileggendo il pezzo della Stampa mi pare una pubblicità all’Arma con tanto di nomi dei militi coinvolti nell’indagine in quanto “investigatore di razza e profondo conoscitore del territorio”...
Vedremo l’efficacia dell’indagine al termine dei dibattimenti processuali, se mai ci saranno...
 
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