Reale efficacia di psicologia e psicoterapia

Discussione interessante.
Molti anni fa mi curarono un disturbo della pelle, che mi portavo dietro da anni, con l'autoipnosi. Funzionò.
Recentemente sono entrato in contatto con la terapia cognitivo comportamentale. Sono rimasto stupito dai cambiamenti ottenuti in poco tempo, un paio di stagioni, da una mia cara amica.
Nulla a che vedere con gli anni di psicoterapia classica a cui si sottopose da ragazza.
 
Dopo 20 anni di punteruolaGGio ti consiglio di trovare una psicologa antistress..ehehehhe,con gli occhiali!!!
Scherzi a parte,se era un problema curati,e fai curare la tua ex che ti ha mollato!
 
io sono arrivato alla conclusione che l'unica cosa che potrebbe funzionare sono i farmaci.
 
Te ne cito alcuni per quanto mi riguarda, cose che non necessariamente sono un problema per me, ma che gli altri mi fanno notare spesso: avere più vita sociale, essere più attivo, meno egoista, meno concentrato su se stesso nel bene come nel male.

Altri per ora non mi vengono.

Posso solo dire che per me la psicanalisi ha significato capire un po' meglio come sono io e perché reagisco in certi modi davanti a certi fatti.
Mi ha portato ad esaminare le cose che mi hanno fatto e mi fanno stare male, cercando di evitarle se è possibile evitarle, ed a viverle con meno ansia e maggiore attenzione quando non posso evitarle.
Mi ha portato a non aspettarmi troppo da me stesso , facendomi constatare che troppe volte ho confuso l'aspettativa di altri su di me con ciò che volevo fare io.
E che molto spesso era tutt'altro.
Ci è voluto e ci vuole tempo, ma io non ho fretta.
 
Dipende molto anche dal carattere di una persona

Si, certo. E' proprio a causa del carattere di una persona che si decide di cominciare una terapia.
Questo perché, benché se ne dica, il carattere può essere modificato o quantomeno riportato su canoni socialmente accettabili.

io ho imparato una cosa , che si soffre comunque soli.

La sofferenza, nel senso di malessere fisico, è ovviamente legata alla persona;
quello che alcuni non tengono in considerazione è che a soffrire sono anche i cari che stanno intorno alla persona destabilizzata, sia per cause fisiche sia per cause psicologiche.
Quindi no, non si soffre da soli.
 
Si, certo. E' proprio a causa del carattere di una persona che si decide di cominciare una terapia.
Questo perché, benché se ne dica, il carattere può essere modificato o quantomeno riportato su canoni socialmente accettabili.



La sofferenza, nel senso di malessere fisico, è ovviamente legata alla persona;
quello che alcuni non tengono in considerazione è che a soffrire sono anche i cari che stanno intorno alla persona destabilizzata, sia per cause fisiche sia per cause psicologiche.
Quindi no, non si soffre da soli.


dipende dalla situazione,io ad esempio sono peggiorato crescendo.
 
Posso solo dire che per me la psicanalisi ha significato capire un po' meglio come sono io e perché reagisco in certi modi davanti a certi fatti.
Mi ha portato ad esaminare le cose che mi hanno fatto e mi fanno stare male, cercando di evitarle se è possibile evitarle, ed a viverle con meno ansia e maggiore attenzione quando non posso evitarle.
Mi ha portato a non aspettarmi troppo da me stesso , facendomi constatare che troppe volte ho confuso l'aspettativa di altri su di me con ciò che volevo fare io.
E che molto spesso era tutt'altro.
Ci è voluto e ci vuole tempo, ma io non ho fretta.

Certo è anche vero che pure la medicina classica ha le sue percentuali di insuccesso. Come sappiamo purtroppo non tutti i malati oncologici guariscono o sono curabili, perciò credo anche nella psicoterapia ci sia qualcosa di simile.

Personalmente sto maturando la convinzione che si possa si aiutare, ma per qualcosa di "specifico", risolvere un dato problema (di coppia o personale), una data compulsione.

Non credo che riesca a mutare più di tanto l'essenza di un individuo. Purtroppo/per fortuna non siamo nati tutti con le stesse caratteristiche, e per alcuni quello che è il comportamento "medio" delle persone, è pura utopia o sarebbe ottenibile al prezzo di snaturarsi.

Boh..ho sta sensazione.
 
Certo è anche vero che pure la medicina classica ha le sue percentuali di insuccesso. Come sappiamo purtroppo non tutti i malati oncologici guariscono o sono curabili, perciò credo anche nella psicoterapia ci sia qualcosa di simile.

Personalmente sto maturando la convinzione che si possa si aiutare, ma per qualcosa di "specifico", risolvere un dato problema (di coppia o personale), una data compulsione.

Non credo che riesca a mutare più di tanto l'essenza di un individuo. Purtroppo/per fortuna non siamo nati tutti con le stesse caratteristiche, e per alcuni quello che è il comportamento "medio" delle persone, è pura utopia o sarebbe ottenibile al prezzo di snaturarsi.

Boh..ho sta sensazione.

Come avrai letto non ho infatti mai usato la parola " cambiamento".
Resti quello che sei, ma forse impari qualcosa di più su come muoverti e su quali sono i tuoi limiti, cominciando ad accettarli.
Cosa che ho imparato anche frequentando in parallelo le escort, tra l'altro: per certi aspetti ho inteso anche questa come una sorta di psicanalisi.
Devo averne già parlato varie volte, dunque mi fermo qui.
 
non è detto che si debba smettere, si può anche andare avanti all'infinito. Io ci farei una firma a prendere una pillola al giorno ma ritrovarmi con un carattere normale senza sociofobia.
Buon per te e per i padroni del vapore se gradisci lasciarti modellare come paziente/cittadino ottimale.
Il Sistema Sanitario Nazionale è lì pronto a farsi carico dei costi di tutte le anfetamine e benzodiazepine possibilimmaginabili per condirti il cervello come uno strudel.

#Hashtag:
Son felice di essere un beta
il mio giorno non è duro
dentro il mare mi posso vestire
dai gamma e dai delta
farmi ubbidire.
Quando gioco non rompo mai niente
la violenza non ho nella mente
la violenza non ho nella mente
la violenza non ho nella mente

(F. Battiato)

 
non è detto che si debba smettere, si può anche andare avanti all'infinito. Io ci farei una firma a prendere una pillola al giorno ma ritrovarmi con un carattere normale senza sociofobia.

Buon per te e per i padroni del vapore se gradisci lasciarti modellare come paziente/cittadino ottimale.
Il Sistema Sanitario Nazionale è lì pronto a farsi carico dei costi di tutte le anfetamine e benzodiazepine possibilimmaginabili per condirti il cervello come uno strudel.

Non so perché, ma il vostro scambio di opinioni mi fa venire in mente l'opera/installazione Lullaby , the Seasons di Damien Hirst, della quale allego un particolare :whistle3::

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Non so perché, ma il vostro scambio di opinioni mi fa venire in mente l'opera/installazione Lullaby , the Seasons di Damien Hirst, della quale allego un particolare

non avrò bisogno delle medicine
degli psicofarmaci, del Lexotan
dei rimedi in casa, della valeriana
della psicanalista junghiana...

I Cani, Lexotan
 

Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco


é un modo per dire di non anticipare le cose se non si sa cosa succederà..
Se dovessi avere sulla tangenziale la tachicardia
cercherò di ricordare che
nonostante tutto c'è
la nostra stupida
improbabile felicità
la nostra niente affatto fotogenica felicità
sciocca, ridicola, patetica, mediocre, inadeguata…
 
Te ne cito alcuni per quanto mi riguarda, cose che non necessariamente sono un problema per me, ma che gli altri mi fanno notare spesso: avere più vita sociale, essere più attivo, meno egoista, meno concentrato su se stesso nel bene come nel male.

Altri per ora non mi vengono.
Sarò sintetico.... causa sonno.
preliminarmente occorre dire che terapia è la cura essenzialmente per una patologia. Se il problema che affligge una persona non è seriamente ostativo alla prosecuzione di una vita mediamente normale, il ricorso alla psicoterapia non è necessario.
Inoltre occorre precisare che spesso l'inefficacia di una terapia psicologica è imputabile al ricorso alla tipologia di intervento meno corretta per lo specifico binomio paziente / tipologia di patologia. l'intervento psicoanalitico che può sortire ottimi successi con una persona, può averne di minimi con un'altra. in altre parole, andare in terapia per un problema psicologico è come andare dal medico per un problema fisiologico. Andreste mai da un ortopedico se avete mal di testa? ovviamente no, il problema è che non è immediato per il paziente identificare la più opportuna tipologia di terapia per il suo specifico problema, nè possiamo (di norma) fare affidamento sul 'medico di famiglia' per essere indirizzati verso lo specialista corretto (come invece accade di fronte ad un problema fisiologico).

Per favore, psicoanalisi, e non psicanalisi.

P.s.. Lafayette, ricordo di aver lasciato in sospeso una risposta da qualche altra parte..... dove?
 
Scusate ma ... qualcuno di voi vuol smettere di andare a donne?
Lo considera una malattia? Mi pare ce ne siano tante altre prima di questa!
Personalmente, sarei disposto a smettere per una relazione appagante con una donna (quando c'è stata l'ho fatto, anche se poi è finita). Altri motivi non ne vedo e finch'é il destino me lo consente mi ritaglierò quest'angolo di gratificazione.
 
Scusate ma ... qualcuno di voi vuol smettere di andare a donne?
Lo considera una malattia? Mi pare ce ne siano tante altre prima di questa!
Personalmente, sarei disposto a smettere per una relazione appagante con una donna (quando c'è stata l'ho fatto, anche se poi è finita). Altri motivi non ne vedo e finch'é il destino me lo consente mi ritaglierò quest'angolo di gratificazione.

Una precisazione: considero il mio frequentare escort una componente essenziale del mio percorso di psicoanalisi.
Molto piacevole, tra l'altro.
Dunque al momento non ho intenzione di smettere.
 
La mia esperienza con la psicoanalisi è alquanto strana
Al tempo avevo una compagna in casa ed un’amante, moglie separata del mio medico
Cominciai la storia di sesso infuocato, da perderci la testa
Poi siccome era una gran troia, un bel di, dopo 2 anni, mi disse che aveva trovato un altro ben più giovane e mi dette il benservito, e per orgoglio non la cercai più
Ma ne ero talmente preso che andai un po’ fuori di testa, nel senso che nonostante altre donne continuavo a pensarla in maniera ossessiva
Ne parlai con il mio medico, ed ex marito, e mi confermò l’effetto che faceva e che aveva l’attitudine da mantide
Il problema era che avevo letteralmente perso il sonno, e quindi mi consiglio la visita da un luminare di psichiatria, il quale oltre ad ordinarmi un tot di psicofarmaci mi consigliò alcune sedute da uno psicologo, e mi dette un nominativo
Fisso l’appuntamento e mi son trovato di fronte una bellissima donna sui 35 anni, formosa, mora, siciliana
A dirla tutta le sedute non mi sono servite a nulla…..
Per farla breve, dopo l’ultima seduta, siamo sulla porta e lei inaspettatamente mi bacia e me la son scopata seduta stante “a pelo” sulla scrivania con venuta dentro (a pensarci, una follia)
Come per miracolo tutte le “paturnie”, e le insonnie mi son sparite ed abbandonai di botto gli psicofarmaci (cosa sconsigliatissima)
La storia continuò per un po’ di tempo, poi la vita continuò con altre storie.
Della serie che una figa “foresta” è stata la terapia, forse è stata la rivalsa del maschio umiliato
 
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