SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso (MB)
ZONA: 45.685898,9.110262 (all'inizio di via del Popolo)
NOME: Alexandra (credo)
NAZIONALITA': russa
ETA': 22 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1 (mission)
COMPENSO RICHIESTO: 20 per il BJ
COMPENSO CONCORDATO: 20+20, per aggiungere anche RAI1 alla fine
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti abbondanti, nel suo retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: capelli castani sino alle spalle, occhi chiari con strabismo di Venere, viso carino ma con eccesso di mascara ed eyeliner, altezza attorno all'1,65, fisico nella media, seni n.v.
ATTITUDINE: BJ molto energico (grazie anche all'aiuto della mano), abbastanza passiva nella copulazione ; lei e l'italiano non sono ancora molto amici, ma parla un ottimo inglese
LA MIA RECENSIONE:
La ragazza dal crine castano parla ben poco italiano (o non ha ancora capito come gesticola il popolo del Bel Paese ), perché ha prima pensato che volessi baciarla e poi che le chiedessi una sigaretta. Solo il provvidenziale intervento della matrona Amalia ha permesso di sbrogliare l'intricata matassa, di far capire alla sua allieva che ero solo alla ricerca di un lavoretto orale per chiudere in gloria la nottata e di partire così alla volta del suo showroom.
La giovane allieva dice di chiamarsi Alexandra (spero di non essermi confuso, perché ormai ce ne sono anche troppe che millantano questo nome ...), di avere 22 anni, di essere originaria dei dintorni di Mosca e di essere qui da un po' di mesi. Il viso è carino ma la quantità di mascara e di eyeliner attorno ai suoi occhi chiari è davvero esagerata, al punto che le avrei attributo almeno 25-26 anni! Forse si trucca così tanto per mascherare un certo strabismo di Venere, che mi è sembrato abbastanza evidente, nello scambio di sguardi ravvicinato.
Il retrobottega è nella zona usata da numerose altre sue comari, è discretamente riparato alla vista, ma lascia comunque la vettura visibile dalla strada, per cui non lo considererei sicuro al 100%. E' abbastanza chiaro che una collega più esperta l'ha ammaestrata nell'arte orale, perché svolge il BJ gattoni sul sedile del passeggero, ondeggiando evidentemente con la schiena (e quindi anche con la testa) e aiutandosi sin da subito con la mano. La posizione gattoni è da me sempre molto gradita, perché è sufficiente alzare un po' l'abitino quasi-estivo, per potere srotolare i tentacoli e prendere confidenza col fisico tonico della fanciulla. La tempesta ormonale che ne risulta è molto intensa e sono quasi sul punto di capitolare, ancor prima che la fanciulla invochi lo scadere dei 10 minuti concessi.
Come da mia consuetudine, gioco allora al raddoppio (20+20) e le domando di procedere alla copulazione, sperando che mi conceda lo smorzacandela. Il suo italiano è però così pessimo che non ci intendiamo e, prima che riesca a spiegarle cosa vorrei fare, lei si è già sfilata collant e mutandine e sta aspettandomi semi-coricata sul sedile del passeggero. Osserva un attimo il fratellino, intima il cambio del profilattico e poi si può passare alla sintonia di RAI1. Il pertugio è abbastanza stretto, ma lo è ancor di più lo spazio nella mia macchina (soprattutto se il vano per i piedi è occupato dalle sue high heels ), per cui il mio stantuffamento è tutt'altro che comodo!
Non si può dire che Alexandra sia partecipativa, perché si limita a cingermi i fianchi con le mani e ansima leggermente (in modo un po' più intenso alla fine delle operazioni). Tiene anche gli occhi chiusi e la testa leggermente reclinata su un lato, per cui non ci sarà alcun incrocio di sguardi e tutto ciò che posso vedere è il suo viso rilassato, con un vago sorriso disegnato sulle sue labbra.
Anche il secondo slot dura 10 minuti del suo cronometro e solo piangendo in cinese riesco a strapparle un altro paio di minuti, per completare le operazioni. In compenso, una volta passato dall'altra parte della barricata, non è per nulla avari di fazzoletti, che mi porge di tutte le fogge (asciutti e umidificati) e di ogni taglia. Pittoresca la caccia al suo perizoma, che durante la svestizione era caduto nell'anfratto tra il freno a mano e il mio sedile e che solo una prolungata caccia al tesoro, sul genere Pokemon Go, consente di ritrovare
Durante il viaggio di ritorno, scopro provvidenzialmente che la fanciulla parla un ottimo inglese e quindi riesco a scambiarci quattro chiacchiere in modo molto più fluido. Mi racconta di avere studiato all'università (in effetti, la differenza di eleganza e stile rispetto ad altre OTR più ruspanti era più che tangibile, anche quando stava ancora incespicando sulla lingua italiana ...) e di essere insegnante di lingua russa nel suo Paese, che ha ovviamente abbandonato alla ricerca di più allettanti guadagni. Il tempo di scoprire dove trascorrerà la Pasqua e siamo di nuovo in via del Popolo, dove la riconsegno alla sua matrona Amalia, che sicuramente le farà una lavata di capo, per essersi trattenuta oltre il tempo previsto.
Per concludere, una ragazza carina e raffinata (per essere sulle strade di Lentate), che sa destreggiarsi negli angusti spazi di un'autovettura ma che ha i minuti davvero contati. Abbastanza speranzoso dopo questo primo incontro, mi sono già concesso il bis ma, purtroppo, i 10 minuti d'orologio sono rimasti 10 minuti, senza alcuna deroga. Oltretutto, essendo quasi a fine turno, non è stato neppure possibile inserire un secondo gettone nel juke box e ascoltare il Cantagiro su RAI1 La fanciulla è parsa sinceramente mortificata di non potersi trattenere di più, rivelando all'inizio il vero motivo ("Scusa, ma mi controlla il tempo") e prendendo poi una pretesto più generico ("Mi spiace, ma la mia amica mi sta aspettando per darmi un passaggio a casa"). Peccato che, arrivati in via del Popolo, della sua comare non ci fosse alcuna traccia ...
Dato che Amalia, l'unica volta che l'avevo incontrata un po' di anni fa, era stata tutt'altro che frettolosa, sospetto che il controllo dei tempi dell'allieva non sia tanto finalizzato a tenere il fatturato orario di quest'ultima entro determinati canoni (anche perché la povera Alexandra si ritrova poi un sacco di tempo alla mattonella a girarsi i pollici), quanto una sorta di "mobbing", per rendere la nuova arrivata meno attraente rispetto alla sua matrona più anziana (che comunque sfoggia ancora un fisico più che invidiabile, per la sua età ormai sopra la trentina!). Alla fine, se anche si resta più o meno soddisfatti dell'incontro ma la campanella di fine-ricreazione suona inesorabile al 10° minuto, è difficile che si ritorni ed è per contro più facile che si vada dalla collega più paziente ...
Anche se già immaginavo la risposta, ho provato a domandare ad Alexandra il rate per il motel è mi ha sparato un 150/ora fuori mercato, considerato che rumene ed albanesi viaggiano su un più abbordabile 100/ora. Ma le russe, si sa, sono così e ricordo ancora le lunghe e inconcludenti discussioni con Yuliya, sull'argomento ...
CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso (MB)
ZONA: 45.685898,9.110262 (all'inizio di via del Popolo)
NOME: Alexandra (credo)
NAZIONALITA': russa
ETA': 22 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1 (mission)
COMPENSO RICHIESTO: 20 per il BJ
COMPENSO CONCORDATO: 20+20, per aggiungere anche RAI1 alla fine
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti abbondanti, nel suo retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: capelli castani sino alle spalle, occhi chiari con strabismo di Venere, viso carino ma con eccesso di mascara ed eyeliner, altezza attorno all'1,65, fisico nella media, seni n.v.
ATTITUDINE: BJ molto energico (grazie anche all'aiuto della mano), abbastanza passiva nella copulazione ; lei e l'italiano non sono ancora molto amici, ma parla un ottimo inglese
LA MIA RECENSIONE:
[...] Per venire alla Grande Madre Russia, qualche post fa avevo domandato se qualcuno conoscesse l'allieva di Amalia, che le fa compagnia da un po' di mesi. Purtroppo nessuna risposta, come temevo, è quindi mi è toccato munirmi di nave rompighiaccio, risalire la Moscova ancora ghiacciata e presentarmi di persona a casa della fanciulla
La ragazza dal crine castano parla ben poco italiano (o non ha ancora capito come gesticola il popolo del Bel Paese ), perché ha prima pensato che volessi baciarla e poi che le chiedessi una sigaretta. Solo il provvidenziale intervento della matrona Amalia ha permesso di sbrogliare l'intricata matassa, di far capire alla sua allieva che ero solo alla ricerca di un lavoretto orale per chiudere in gloria la nottata e di partire così alla volta del suo showroom.
La giovane allieva dice di chiamarsi Alexandra (spero di non essermi confuso, perché ormai ce ne sono anche troppe che millantano questo nome ...), di avere 22 anni, di essere originaria dei dintorni di Mosca e di essere qui da un po' di mesi. Il viso è carino ma la quantità di mascara e di eyeliner attorno ai suoi occhi chiari è davvero esagerata, al punto che le avrei attributo almeno 25-26 anni! Forse si trucca così tanto per mascherare un certo strabismo di Venere, che mi è sembrato abbastanza evidente, nello scambio di sguardi ravvicinato.
Il retrobottega è nella zona usata da numerose altre sue comari, è discretamente riparato alla vista, ma lascia comunque la vettura visibile dalla strada, per cui non lo considererei sicuro al 100%. E' abbastanza chiaro che una collega più esperta l'ha ammaestrata nell'arte orale, perché svolge il BJ gattoni sul sedile del passeggero, ondeggiando evidentemente con la schiena (e quindi anche con la testa) e aiutandosi sin da subito con la mano. La posizione gattoni è da me sempre molto gradita, perché è sufficiente alzare un po' l'abitino quasi-estivo, per potere srotolare i tentacoli e prendere confidenza col fisico tonico della fanciulla. La tempesta ormonale che ne risulta è molto intensa e sono quasi sul punto di capitolare, ancor prima che la fanciulla invochi lo scadere dei 10 minuti concessi.
Come da mia consuetudine, gioco allora al raddoppio (20+20) e le domando di procedere alla copulazione, sperando che mi conceda lo smorzacandela. Il suo italiano è però così pessimo che non ci intendiamo e, prima che riesca a spiegarle cosa vorrei fare, lei si è già sfilata collant e mutandine e sta aspettandomi semi-coricata sul sedile del passeggero. Osserva un attimo il fratellino, intima il cambio del profilattico e poi si può passare alla sintonia di RAI1. Il pertugio è abbastanza stretto, ma lo è ancor di più lo spazio nella mia macchina (soprattutto se il vano per i piedi è occupato dalle sue high heels ), per cui il mio stantuffamento è tutt'altro che comodo!
Non si può dire che Alexandra sia partecipativa, perché si limita a cingermi i fianchi con le mani e ansima leggermente (in modo un po' più intenso alla fine delle operazioni). Tiene anche gli occhi chiusi e la testa leggermente reclinata su un lato, per cui non ci sarà alcun incrocio di sguardi e tutto ciò che posso vedere è il suo viso rilassato, con un vago sorriso disegnato sulle sue labbra.
Anche il secondo slot dura 10 minuti del suo cronometro e solo piangendo in cinese riesco a strapparle un altro paio di minuti, per completare le operazioni. In compenso, una volta passato dall'altra parte della barricata, non è per nulla avari di fazzoletti, che mi porge di tutte le fogge (asciutti e umidificati) e di ogni taglia. Pittoresca la caccia al suo perizoma, che durante la svestizione era caduto nell'anfratto tra il freno a mano e il mio sedile e che solo una prolungata caccia al tesoro, sul genere Pokemon Go, consente di ritrovare
Durante il viaggio di ritorno, scopro provvidenzialmente che la fanciulla parla un ottimo inglese e quindi riesco a scambiarci quattro chiacchiere in modo molto più fluido. Mi racconta di avere studiato all'università (in effetti, la differenza di eleganza e stile rispetto ad altre OTR più ruspanti era più che tangibile, anche quando stava ancora incespicando sulla lingua italiana ...) e di essere insegnante di lingua russa nel suo Paese, che ha ovviamente abbandonato alla ricerca di più allettanti guadagni. Il tempo di scoprire dove trascorrerà la Pasqua e siamo di nuovo in via del Popolo, dove la riconsegno alla sua matrona Amalia, che sicuramente le farà una lavata di capo, per essersi trattenuta oltre il tempo previsto.
Per concludere, una ragazza carina e raffinata (per essere sulle strade di Lentate), che sa destreggiarsi negli angusti spazi di un'autovettura ma che ha i minuti davvero contati. Abbastanza speranzoso dopo questo primo incontro, mi sono già concesso il bis ma, purtroppo, i 10 minuti d'orologio sono rimasti 10 minuti, senza alcuna deroga. Oltretutto, essendo quasi a fine turno, non è stato neppure possibile inserire un secondo gettone nel juke box e ascoltare il Cantagiro su RAI1 La fanciulla è parsa sinceramente mortificata di non potersi trattenere di più, rivelando all'inizio il vero motivo ("Scusa, ma mi controlla il tempo") e prendendo poi una pretesto più generico ("Mi spiace, ma la mia amica mi sta aspettando per darmi un passaggio a casa"). Peccato che, arrivati in via del Popolo, della sua comare non ci fosse alcuna traccia ...
Dato che Amalia, l'unica volta che l'avevo incontrata un po' di anni fa, era stata tutt'altro che frettolosa, sospetto che il controllo dei tempi dell'allieva non sia tanto finalizzato a tenere il fatturato orario di quest'ultima entro determinati canoni (anche perché la povera Alexandra si ritrova poi un sacco di tempo alla mattonella a girarsi i pollici), quanto una sorta di "mobbing", per rendere la nuova arrivata meno attraente rispetto alla sua matrona più anziana (che comunque sfoggia ancora un fisico più che invidiabile, per la sua età ormai sopra la trentina!). Alla fine, se anche si resta più o meno soddisfatti dell'incontro ma la campanella di fine-ricreazione suona inesorabile al 10° minuto, è difficile che si ritorni ed è per contro più facile che si vada dalla collega più paziente ...
Anche se già immaginavo la risposta, ho provato a domandare ad Alexandra il rate per il motel è mi ha sparato un 150/ora fuori mercato, considerato che rumene ed albanesi viaggiano su un più abbordabile 100/ora. Ma le russe, si sa, sono così e ricordo ancora le lunghe e inconcludenti discussioni con Yuliya, sull'argomento ...