[RECE] Andra (ROM) - OTR notturna - Lomazzo (CO)
SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lomazzo (CO)
ZONA: 45.691337,9.053278
NOME: Andra
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 23 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, HJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 25'
DESCRIZIONE FISICA: non alta (probabilmente non oltre 1,60 senza tacchi), ma ben proporzionata e molto soda (palestrata?); viso carino, dalle fattezze tipicamente mediterranee (occhi scuri, capelli neri sui lati)
ATTITUDINE: buon BJ, effettuato con dedizione e sino ad esaurimento delle sue forze, applicando anche la tecnica "del castoro" ; simpatica e socievole
LA MIA RECENSIONE:
SI VAGA SENZA META
L'obiettivo della serata era teoricamente tornare da Yulia, ma la situazione all'ingresso di via del Popolo è a dir poco caotica, nonostante sia già passata la mezzanotte e mezza di una serata infrasettimanale: riesco a intravvedere brevemente l'agnellino, ma lupi famelici, alla guida delle loro punter-mobili, le piombano addosso da ogni lato e uno di loro riesce a portare la preda nella propria tana :-( Attendo una ventina di minuti, bighellonando avanti e indietro per Lentate, dove non tutte le ragazze sono presenti. Alla fine, dato che né lei né la fantomatica Natasha (che mi sembrava di avere visto in postazione l'altra settimana) (ri)appaiono alla mia vista, decido di cercare miglior fortuna altrove.
Non avendo le idee molto chiare, mi concedo un lungo tour sino alle estreme province dell'impero (di cui sono solo un misero suddito e non certo l'imperatore, titolo del quale può al limite fregiarsi qualche pappone rumeno o albanese ...), senza però trovare nulla che mi stuzzichi, anche perché vi sono molte meno ragazze del solito. Transitando da Lomazzo, intravedo l'Andra di cui si era brevemente parlato nel forum e che qualcuno aveva scambiato per Emanuela l'albanese. Non è sicuramente alta (dubito che superi l'1,60 senza tacchi), ma il suo fisico appare davvero molto sodo (quasi palestrato, verrebbe da dire) e la fanciulla non fa nulla per celare la vista delle sue gambette e del suo fondoschiena tornito alle vetture di passaggio Non sono però abbastanza lesto, perché le due vasche che faccio per scrutarla meglio permettono a un collega di precedermi :-( Faccio allora due conti e decido di ritentare la carta Yulia, nell'attesa che Andra torni in postazione. Quando sono di nuovo a Lentate, la postazione della mia biondina preferita è vuota ma una Mercedes di taglia galattica sta già aspettando la pulzella, per cui devo fare nuovamente dietro-front e reindirizzarmi verso Lomazzo, fiducioso di trovarvi Andra.
ANDRA LA CUBISTA
E così è, perché il piccolo fuscello è stavolta seduto sul muretto di contenimento della rampa che conduce al deposito di carburanti retrostante. Non appena la vedo, il timore di perdere anche questa chance è troppo forte, per cui non bado troppo al codice della strada e, scavalcando qualche linea continua (magari pure doppia , mi fiondo direttamente nello spiazzo di accesso. Inizialmente pensa che abbia fatto questa mossa alla Bo&Luke solo per fare inversione di marcia. Poi capisce che sono lì per lei e si avvicina. Il suo viso è carino (non gli attribuirei però un ranking superiore ...) e ha i classici connotati della ragazza mediterranea, con occhi scuri e capelli scuri abbastanza lunghi che le scendono sui lati. Dato che il rate è quello che mi aspetto per il BJ e che giura e spergiura di avere una location sicurissima, è presto ospite della mia macchina. Guardo l'orologio e sono più o meno le 2:15.
Durante il tragitto verso la sede operativa, scambiamo i soliti convenevoli di rito. Dice di chiamarsi Andra, di avere 23 anni, di essere originaria di Craiova e di essere qui in Italia da poco più di un anno. Ben più interessante è il fatto che, prima di giungere nel nostro Paese, lavorasse come cubista in una discoteca della sua città natale. Gli orari di lavoro erano un po' più leggeri di quelli attuali (più che altro perché il lunedì e il martedì erano liberi), ma gli introiti sicuramente inferiori rispetto a quella miniera d'oro che è la Novedratese
ARACNOFOBIA
Giunti allo showroom, mentre sta preparando i ferri del mestiere, in modo del tutto inaspettato un gridolino esce dalla sua bocca: "Iiiiiiih!". "Cosa succede, Andra?", le domando abbastanza stupito. "C'è un animaletto sulla mia gamba!", mi risponde. Accendo la luce di cortesia ed, effettivamente, un microscopico insetto sta risalendo la sua coscia destra. Lo prendo delicatamente tra le mie dita, lo schiaccio e il problema sembra risolto. "Ma ce n'è anche un'altro!", esclama nuovamente Andra, indicando invece la sua coscia destra. Effettivamente, il gemello del precedente ha quasi completato la risalita dell'altra gamba e sta avventurandosi verso la sua zona pubica (un vero intenditore . Con precisione altrettanto chirurgica, lo rimuovo e condanno pure lui al suo crudele destino. Do un'altra occhiata sommaria alle sue gambe, che scintillano avvolte dai collant sotto la luce di cortesia, ma non vedo altri pericolosi rivali che possano contendermi le attenzioni di Andra nei prossimi 20 minuti. "Ma che animaletti erano?", le domando, dato che la loro dimensione microscopica non mi ha permesso di identificarli. "Quelli con tante zampettine...", mi dice Andra. "Millepiedi?", butto lì. "No, come si chiamano ..." e con le dita della mano raffigura le zampe di un ragno. "Erano dei ragnetti, allora?", domando. "No, quegli animali che scendono lungo il filo", non è convinta Andra. "Si chiamano ragni, appunto. Spider, in inglese", non posso che confermare. "Sì, sì, spider, giusto! Ma li hai uccisi, poverini!", esclama Andra. "Ma è stato per una buona causa: l'ho fatto per salvare te ", cerco di rincuorarla. "Grazie!" e si mette a ridere.
UN PO' DI PIAGGERIA NON GUASTA MAI
Eternamente grata perché le ho salvato la vita, si appresta a mettersi all'opera, non prima però di essersi lanciata in una sottile operazione di pubbliche relazioni: "Ma tu, invece, quanti anni hai? 30?". "Forse non mi hai visto bene - le rispondo, accendendo nel frattempo la luce di cortesia - Ne ho XX" (quantomeno non siamo già alle 3 cifre . "No, ma ti giuro che non te ne davo più di 30!", esclama Andra. "Puoi anche dirmi la verità, tanto ormai i soldi te li ho dati Questa si chiama piaggeria nei confronti del cliente ", le replico. "Guarda che ero sincera! Ho così tanti clienti, che non ho bisogno di raccontare queste piccole bugie, per averne uno in più B-)", risponde con orgoglio Andra. "Wow! E quanti sono? 100?", le domando. "Tanti, tanti ...", taglia lì Andra, senza entrare in maggiori dettagli.
LA RECE VERA E PROPRIA
Andra, che è proprio una bambolina minuta, si contorce sul sedile e si cala sul mio membro, che inizia a lavorare con buona dedizione, dopo averlo incappucciato con un profilattico della Durex. La tecnica non prevede acuti particolari, ma riesce a creare una buona pressione sulla parte terminale dell'asta, aiutandosi un po' con la mano alla base.
Mentre è all'opera, prendo confidenza con il suo fisichino, che è minuto ma davvero sodo. Le raccolgo i capelli e glieli scosto su un lato, cominciando a carezzarle un po' la nuca, il collo e la parte alta della schiena. Qui, il piacere per me è ovviamente minimo (magari la cosa è rilassante per lei), dato che non si è tolta la maglia che indossava sopra il micro-abitino. Scendo quindi verso la parte bassa della schiena e le sollevo il lembo dell'abito sin sopra la cintola, in modo da poter sentire il contatto con la sua pelle. Mi infilo un po' sotto i suoi capi di vestiario e, dapprima, le massaggio la schiena. Mi porto quindi sul lato anteriore e saggio la consistenza del suo addome, che è pure bello stagno. Risalgo quindi verso il suo petto, che mi sembra di taglia media e anch'esso ben sodo (anche se il giudizio è completamente rinviato, perché la mia percezione è stata completamente filtrata dalla presenza del reggiseno). Infine, mi dedico al suo fondoschiena e alle sue gambe. Anche se il tutto è avvolto dai collant (per cui non riesco a percepire quanto la sua pelle sia liscia, ma immagino che non sia molto diversa da quella della schiena e dell'addome), il suo ottimo tono muscolare è ben percepibile, per cui è davvero un piacere esplorare in lungo e in largo anche questa zona Provo anche a infilarmi nella piega anale insinuando la mia mano sotto le sue calze, ma l'elastico (e il perizoma esterno che indossa) rendono l'accesso praticamente impossibile, per cui devo desistere e ripetere l'operazione dall'esterno. Scosto un po' il perizoma e poi, da fuori, le massaggio un po' la zona della vulva, che sento abbastanza calda.
Dopo che è trascorso un po' di tempo, fa una pausa un po' più lunga a riprendere fiato. "Ma, sbaglio, o verso la fine l'hai stimolato un po' anche coi denti?", le domando nel frattempo, dato che avevo percepito una specie di solletico attorno al glande, come se un castoro stesse rodendo il mio membro "Sì, perché è veramente duro e non ce la facevo proprio più con i muscoli della bocca", mi spiega, chiedendomi se possa proseguire soprattutto con la mano. Permesso che, ovviamente, le accordo, perché ormai siamo in ballo da almeno una decina di minuti.
Da qui in avanti, alterna lunghe fasi in cui manipola il mio membro ad altre, più brevi, in cui riprende a stimolarlo con la bocca. Nelle prime, l'azione è sufficientemente energica da portarmi praticamente al climax. Però, proprio sul più bello, si arresta e riprende con la bocca, il che frena quasi istantaneamente la mia eccitazione, dato che è davvero esausta e riesce ad applicare una pressione solo poco più che delicata. Queste "montagne russe" del piacere mi fanno davvero impazzire, perché - per almeno 3-4 volte - Andra molla il colpo proprio 4-5 secondi prima che il commissario di gara mi compaia davanti con la bandiera a scacchi! La cosa piacevole è che, in questa fase, col suo fianco si appoggia completamente su di me e si lascia accarezzare dolcemente come se fosse la mia ragazza, creando così una situazione di grande intimità.
SOLO DUREX
Ad un certo punto, deve nuovamente fermarsi, perché l'azione di sfregamento ha rimosso quasi del tutto il profilattico, che si è arricciato contro la punta. "Non ne hai uno più grande?", le domando. Cerca nella sua borsetta ed estrae un'altra bustina, sempre della Durex, ma leggermente più ampia e di colore azzurro anziché rosso. Sfila il precedente e infila a schiocco quello nuovo. Prima di rimettersi all'opera, le domando dove acquisti i profilattici, perché sono stupito del fatto che utilizzi una marca così pregiata. Mi spiega che, pur essendo carissimi (non si comprano sicuramente a un tot/kg come i Pamitex o i Serena che ho visto utilizzare da molte altre OTR , sono assolutamente affidabili e non c'è il minimo rischio che si rompano (scenario che, ovviamente, la preoccupa molto). Chiusa questa breve disquisizione sui metodi contraccettivi (la prossima volta chiederò alla professoressa di parlarmi del tampone, della spirale e della pillola , si rimette prontamente all'opera.
Trascorso ancora un paio di minuti di "montagne russe del piacere" (mi stava proprio tirando pazzo ...), davvero esausta, mi dice: "Non ce la faccio proprio più". Provo a saggiare la consistenza del fratellino, che è sicuramente al massimo del turgore. "Adesso è davvero duro. E' proprio strano che non riesci a farmi venire", le butto lì e comincio a masturbarmi. Bastano davvero 3-4 colpi applicati nel modo giusto e riempio copiosamente il condom. "Hai visto che mancava davvero poco ?", la pungolo un po'. "Incredibile! E' bastato che l'hai toccato tu e sei subito venuto!", esclama ammirata Andra. "Probabilmente ha riconosciuto la mano amica ;-)", chiudo questa breve gag finale.
LA COMUNE RUMENA
Dato che mi sono piaciuti il suo impegno e la sua simpatia e, sotto il suo mini-abito, mi è sembrato di scorgere un fisichino bello stagno che meriterebbe di essere esplorato con più calma, le domando se abbia anche un appartamento. "Sì, è qui vicino, però è quello dove abito e quindi non ci porto i clienti", mi risponde. "Perché, lo condividi anche con altre ragazze?", le chiedo. "No, a dire il vero perché ci sono anche dei ragazzi ...", gela ogni mia speranza di potere accedere al tempio delle Vestali :-( L'unica opzione alternativa è dunque il motel, con i costi aggiuntivi connessi.
"Adesso vado a dormire, perché sono davvero esausta", mi dice ancora e poi inizia a raccontarmi che l'attività è così bene avviata che praticamente tutte le sere lavora dalle 21 alle 2:30-3 e che ha fine turno è proprio sfinita. Tra l'altro, durante la mattina non sempre riesce a dormire, per cui sta accumulando un gran debito di sonno. "E quand'è che recuperi?", le chiedo. "Mah, per Pasqua torno a casa per un paio di settimane, almeno mi riposo un po'", mi spiega Andra.
Purtroppo il tragitto non è abbastanza lungo per continuare il socialtime. Raggiunto il suo showroom, ci congediamo cordialmente, entrambi desiderosi di raggiungere il prima possibile le rispettive brande, perché la notte è ormai fonda (sono le 2:40) ...
SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lomazzo (CO)
ZONA: 45.691337,9.053278
NOME: Andra
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 23 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, HJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 25'
DESCRIZIONE FISICA: non alta (probabilmente non oltre 1,60 senza tacchi), ma ben proporzionata e molto soda (palestrata?); viso carino, dalle fattezze tipicamente mediterranee (occhi scuri, capelli neri sui lati)
ATTITUDINE: buon BJ, effettuato con dedizione e sino ad esaurimento delle sue forze, applicando anche la tecnica "del castoro" ; simpatica e socievole
LA MIA RECENSIONE:
SI VAGA SENZA META
L'obiettivo della serata era teoricamente tornare da Yulia, ma la situazione all'ingresso di via del Popolo è a dir poco caotica, nonostante sia già passata la mezzanotte e mezza di una serata infrasettimanale: riesco a intravvedere brevemente l'agnellino, ma lupi famelici, alla guida delle loro punter-mobili, le piombano addosso da ogni lato e uno di loro riesce a portare la preda nella propria tana :-( Attendo una ventina di minuti, bighellonando avanti e indietro per Lentate, dove non tutte le ragazze sono presenti. Alla fine, dato che né lei né la fantomatica Natasha (che mi sembrava di avere visto in postazione l'altra settimana) (ri)appaiono alla mia vista, decido di cercare miglior fortuna altrove.
Non avendo le idee molto chiare, mi concedo un lungo tour sino alle estreme province dell'impero (di cui sono solo un misero suddito e non certo l'imperatore, titolo del quale può al limite fregiarsi qualche pappone rumeno o albanese ...), senza però trovare nulla che mi stuzzichi, anche perché vi sono molte meno ragazze del solito. Transitando da Lomazzo, intravedo l'Andra di cui si era brevemente parlato nel forum e che qualcuno aveva scambiato per Emanuela l'albanese. Non è sicuramente alta (dubito che superi l'1,60 senza tacchi), ma il suo fisico appare davvero molto sodo (quasi palestrato, verrebbe da dire) e la fanciulla non fa nulla per celare la vista delle sue gambette e del suo fondoschiena tornito alle vetture di passaggio Non sono però abbastanza lesto, perché le due vasche che faccio per scrutarla meglio permettono a un collega di precedermi :-( Faccio allora due conti e decido di ritentare la carta Yulia, nell'attesa che Andra torni in postazione. Quando sono di nuovo a Lentate, la postazione della mia biondina preferita è vuota ma una Mercedes di taglia galattica sta già aspettando la pulzella, per cui devo fare nuovamente dietro-front e reindirizzarmi verso Lomazzo, fiducioso di trovarvi Andra.
ANDRA LA CUBISTA
E così è, perché il piccolo fuscello è stavolta seduto sul muretto di contenimento della rampa che conduce al deposito di carburanti retrostante. Non appena la vedo, il timore di perdere anche questa chance è troppo forte, per cui non bado troppo al codice della strada e, scavalcando qualche linea continua (magari pure doppia , mi fiondo direttamente nello spiazzo di accesso. Inizialmente pensa che abbia fatto questa mossa alla Bo&Luke solo per fare inversione di marcia. Poi capisce che sono lì per lei e si avvicina. Il suo viso è carino (non gli attribuirei però un ranking superiore ...) e ha i classici connotati della ragazza mediterranea, con occhi scuri e capelli scuri abbastanza lunghi che le scendono sui lati. Dato che il rate è quello che mi aspetto per il BJ e che giura e spergiura di avere una location sicurissima, è presto ospite della mia macchina. Guardo l'orologio e sono più o meno le 2:15.
Durante il tragitto verso la sede operativa, scambiamo i soliti convenevoli di rito. Dice di chiamarsi Andra, di avere 23 anni, di essere originaria di Craiova e di essere qui in Italia da poco più di un anno. Ben più interessante è il fatto che, prima di giungere nel nostro Paese, lavorasse come cubista in una discoteca della sua città natale. Gli orari di lavoro erano un po' più leggeri di quelli attuali (più che altro perché il lunedì e il martedì erano liberi), ma gli introiti sicuramente inferiori rispetto a quella miniera d'oro che è la Novedratese
ARACNOFOBIA
Giunti allo showroom, mentre sta preparando i ferri del mestiere, in modo del tutto inaspettato un gridolino esce dalla sua bocca: "Iiiiiiih!". "Cosa succede, Andra?", le domando abbastanza stupito. "C'è un animaletto sulla mia gamba!", mi risponde. Accendo la luce di cortesia ed, effettivamente, un microscopico insetto sta risalendo la sua coscia destra. Lo prendo delicatamente tra le mie dita, lo schiaccio e il problema sembra risolto. "Ma ce n'è anche un'altro!", esclama nuovamente Andra, indicando invece la sua coscia destra. Effettivamente, il gemello del precedente ha quasi completato la risalita dell'altra gamba e sta avventurandosi verso la sua zona pubica (un vero intenditore . Con precisione altrettanto chirurgica, lo rimuovo e condanno pure lui al suo crudele destino. Do un'altra occhiata sommaria alle sue gambe, che scintillano avvolte dai collant sotto la luce di cortesia, ma non vedo altri pericolosi rivali che possano contendermi le attenzioni di Andra nei prossimi 20 minuti. "Ma che animaletti erano?", le domando, dato che la loro dimensione microscopica non mi ha permesso di identificarli. "Quelli con tante zampettine...", mi dice Andra. "Millepiedi?", butto lì. "No, come si chiamano ..." e con le dita della mano raffigura le zampe di un ragno. "Erano dei ragnetti, allora?", domando. "No, quegli animali che scendono lungo il filo", non è convinta Andra. "Si chiamano ragni, appunto. Spider, in inglese", non posso che confermare. "Sì, sì, spider, giusto! Ma li hai uccisi, poverini!", esclama Andra. "Ma è stato per una buona causa: l'ho fatto per salvare te ", cerco di rincuorarla. "Grazie!" e si mette a ridere.
UN PO' DI PIAGGERIA NON GUASTA MAI
Eternamente grata perché le ho salvato la vita, si appresta a mettersi all'opera, non prima però di essersi lanciata in una sottile operazione di pubbliche relazioni: "Ma tu, invece, quanti anni hai? 30?". "Forse non mi hai visto bene - le rispondo, accendendo nel frattempo la luce di cortesia - Ne ho XX" (quantomeno non siamo già alle 3 cifre . "No, ma ti giuro che non te ne davo più di 30!", esclama Andra. "Puoi anche dirmi la verità, tanto ormai i soldi te li ho dati Questa si chiama piaggeria nei confronti del cliente ", le replico. "Guarda che ero sincera! Ho così tanti clienti, che non ho bisogno di raccontare queste piccole bugie, per averne uno in più B-)", risponde con orgoglio Andra. "Wow! E quanti sono? 100?", le domando. "Tanti, tanti ...", taglia lì Andra, senza entrare in maggiori dettagli.
LA RECE VERA E PROPRIA
Andra, che è proprio una bambolina minuta, si contorce sul sedile e si cala sul mio membro, che inizia a lavorare con buona dedizione, dopo averlo incappucciato con un profilattico della Durex. La tecnica non prevede acuti particolari, ma riesce a creare una buona pressione sulla parte terminale dell'asta, aiutandosi un po' con la mano alla base.
Mentre è all'opera, prendo confidenza con il suo fisichino, che è minuto ma davvero sodo. Le raccolgo i capelli e glieli scosto su un lato, cominciando a carezzarle un po' la nuca, il collo e la parte alta della schiena. Qui, il piacere per me è ovviamente minimo (magari la cosa è rilassante per lei), dato che non si è tolta la maglia che indossava sopra il micro-abitino. Scendo quindi verso la parte bassa della schiena e le sollevo il lembo dell'abito sin sopra la cintola, in modo da poter sentire il contatto con la sua pelle. Mi infilo un po' sotto i suoi capi di vestiario e, dapprima, le massaggio la schiena. Mi porto quindi sul lato anteriore e saggio la consistenza del suo addome, che è pure bello stagno. Risalgo quindi verso il suo petto, che mi sembra di taglia media e anch'esso ben sodo (anche se il giudizio è completamente rinviato, perché la mia percezione è stata completamente filtrata dalla presenza del reggiseno). Infine, mi dedico al suo fondoschiena e alle sue gambe. Anche se il tutto è avvolto dai collant (per cui non riesco a percepire quanto la sua pelle sia liscia, ma immagino che non sia molto diversa da quella della schiena e dell'addome), il suo ottimo tono muscolare è ben percepibile, per cui è davvero un piacere esplorare in lungo e in largo anche questa zona Provo anche a infilarmi nella piega anale insinuando la mia mano sotto le sue calze, ma l'elastico (e il perizoma esterno che indossa) rendono l'accesso praticamente impossibile, per cui devo desistere e ripetere l'operazione dall'esterno. Scosto un po' il perizoma e poi, da fuori, le massaggio un po' la zona della vulva, che sento abbastanza calda.
Dopo che è trascorso un po' di tempo, fa una pausa un po' più lunga a riprendere fiato. "Ma, sbaglio, o verso la fine l'hai stimolato un po' anche coi denti?", le domando nel frattempo, dato che avevo percepito una specie di solletico attorno al glande, come se un castoro stesse rodendo il mio membro "Sì, perché è veramente duro e non ce la facevo proprio più con i muscoli della bocca", mi spiega, chiedendomi se possa proseguire soprattutto con la mano. Permesso che, ovviamente, le accordo, perché ormai siamo in ballo da almeno una decina di minuti.
Da qui in avanti, alterna lunghe fasi in cui manipola il mio membro ad altre, più brevi, in cui riprende a stimolarlo con la bocca. Nelle prime, l'azione è sufficientemente energica da portarmi praticamente al climax. Però, proprio sul più bello, si arresta e riprende con la bocca, il che frena quasi istantaneamente la mia eccitazione, dato che è davvero esausta e riesce ad applicare una pressione solo poco più che delicata. Queste "montagne russe" del piacere mi fanno davvero impazzire, perché - per almeno 3-4 volte - Andra molla il colpo proprio 4-5 secondi prima che il commissario di gara mi compaia davanti con la bandiera a scacchi! La cosa piacevole è che, in questa fase, col suo fianco si appoggia completamente su di me e si lascia accarezzare dolcemente come se fosse la mia ragazza, creando così una situazione di grande intimità.
SOLO DUREX
Ad un certo punto, deve nuovamente fermarsi, perché l'azione di sfregamento ha rimosso quasi del tutto il profilattico, che si è arricciato contro la punta. "Non ne hai uno più grande?", le domando. Cerca nella sua borsetta ed estrae un'altra bustina, sempre della Durex, ma leggermente più ampia e di colore azzurro anziché rosso. Sfila il precedente e infila a schiocco quello nuovo. Prima di rimettersi all'opera, le domando dove acquisti i profilattici, perché sono stupito del fatto che utilizzi una marca così pregiata. Mi spiega che, pur essendo carissimi (non si comprano sicuramente a un tot/kg come i Pamitex o i Serena che ho visto utilizzare da molte altre OTR , sono assolutamente affidabili e non c'è il minimo rischio che si rompano (scenario che, ovviamente, la preoccupa molto). Chiusa questa breve disquisizione sui metodi contraccettivi (la prossima volta chiederò alla professoressa di parlarmi del tampone, della spirale e della pillola , si rimette prontamente all'opera.
Trascorso ancora un paio di minuti di "montagne russe del piacere" (mi stava proprio tirando pazzo ...), davvero esausta, mi dice: "Non ce la faccio proprio più". Provo a saggiare la consistenza del fratellino, che è sicuramente al massimo del turgore. "Adesso è davvero duro. E' proprio strano che non riesci a farmi venire", le butto lì e comincio a masturbarmi. Bastano davvero 3-4 colpi applicati nel modo giusto e riempio copiosamente il condom. "Hai visto che mancava davvero poco ?", la pungolo un po'. "Incredibile! E' bastato che l'hai toccato tu e sei subito venuto!", esclama ammirata Andra. "Probabilmente ha riconosciuto la mano amica ;-)", chiudo questa breve gag finale.
LA COMUNE RUMENA
Dato che mi sono piaciuti il suo impegno e la sua simpatia e, sotto il suo mini-abito, mi è sembrato di scorgere un fisichino bello stagno che meriterebbe di essere esplorato con più calma, le domando se abbia anche un appartamento. "Sì, è qui vicino, però è quello dove abito e quindi non ci porto i clienti", mi risponde. "Perché, lo condividi anche con altre ragazze?", le chiedo. "No, a dire il vero perché ci sono anche dei ragazzi ...", gela ogni mia speranza di potere accedere al tempio delle Vestali :-( L'unica opzione alternativa è dunque il motel, con i costi aggiuntivi connessi.
"Adesso vado a dormire, perché sono davvero esausta", mi dice ancora e poi inizia a raccontarmi che l'attività è così bene avviata che praticamente tutte le sere lavora dalle 21 alle 2:30-3 e che ha fine turno è proprio sfinita. Tra l'altro, durante la mattina non sempre riesce a dormire, per cui sta accumulando un gran debito di sonno. "E quand'è che recuperi?", le chiedo. "Mah, per Pasqua torno a casa per un paio di settimane, almeno mi riposo un po'", mi spiega Andra.
Purtroppo il tragitto non è abbastanza lungo per continuare il socialtime. Raggiunto il suo showroom, ci congediamo cordialmente, entrambi desiderosi di raggiungere il prima possibile le rispettive brande, perché la notte è ormai fonda (sono le 2:40) ...