[RECE] Anna/Ana - OTR Diurna - Arluno (MI)

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Lombardia
NOME: Anna/Ana
CITTA DELL'INCONTRO: Arluno
ZONA: 45.510657, 8.962087
NAZIONALITA': rumena
ETA': 25/27
SERVIZI OFFERTI: bj-rai1
SERVIZI USUFRUITI: bj-rai1
COMPENSO RICHIESTO:30
COMPENSO CONCORDATO:30
DURATA DELL'INCONTRO:20
DESCRIZIONE FISICA: Alta 1,70, capelli fino alle spalle biondi/castani (ricrescita visibile), occhi castani. Fisicamente formosa, bel sedere e una terza piena di seno.
REPERIBILITA': agevole
ATTITUDINE: amichevole, non mette fretta e si dimostra disponibile.


Ciao a tutti, rompo il ghiaccio dopo un periodo di lurking (del quale spero di farmi perdonare) e mando alle stampe la mia prima recensione.


Premessa: attratto dalle recensioni di questa sezione, scritte molto bene, decido di provare l'esperienza OTR. Individuo la zona Rho-Cornaredo-Pregnana come migliore zona per trovare fanciulle con le caratteristiche che preferisco (tette molto grandi, se possibile bbj o fk). Tuttavia, vivendo a Milano e lavorando in zona Sesto/Monza, arrivarci non è facilissimo.

RECENSIONE: approfittando di una giornata al lavoro senza troppi impegni, decido ieri di uscire prima e avventurarmi in quel di Rho-Pregnana-Rogorotto alla ricerca di compagnia ben popputa. Leggendo sul forum le recensioni di Luisa/Luissa ( [RECE] Luisa - OTR Diurna - Arluno (MI) ), pur consapevole dei limiti "tecnici" e dell'attitudine un po' fredda descritta dai recensori, decido di provare l'affondo.

Mi reco dunque alle coordinate indicate nella rece (le stesse che ho riportato qui) e trovo subito una sedia con una lattina accanto, in prossimità di uno slargo lungo la via. Fiducioso, mi apposto sperando che Luisa torni presto per poterla intervistare. Passano pochi minuti e l'attesa viene premiata, una macchina infatti accosta dalla parte opposta e lascia scendere una bella ragazza bionda....ma Luisa nelle recensioni non era sempre stata descritta come un'imponente mora?

Non demordo, pensando a un cambio di colore, e accosto subito per fare due chiacchiere. Scopro subito che la fanciulla si chiama Anna/Ana e che quindi ho sbagliato preda, ma il sorriso, l'atteggiamento simpatico e un fisico niente male (vestito rosso molto stringato, un seno interessante anche se non enorme) hanno il sopravvento e mi spingono a caricarla, una volta verificato il rate (canonico 30 per bj/rai 1).

L'ìmbosco richiede un 5 minuti buoni di macchina (non conosco la zona e non saprei dare precise indicazioni, ma si percorrono alcune rotonde fino a imboccare una strada sterrata che costeggia una piccola azienda, su un lato del muro c'è un posto molto appartato e perfetto), durante i quali chiacchierò un po' per rompere il ghiaccio, trovando un'interlocutrice simpatica, ma non troppo espansiva. Scopro che è rumena ed è in Italia da 5 anni, di ritorno nella zona di Arluno da agosto scorso dopo esserci già stata 3-4 anni fa.

Arrivati nel tranquillo imbosco, chiedo conferma che il bj sia solo coperto ("io faccio tutto coperto") e si comincia. Usciamo fuori vista la giornata molto calda e la totale privacy del posto, ci sistemiamo vicino alla macchina e Anna comincia subito un bj di buona fattura, senza uso di mano. Molto salivato e profondo, il ritmo è intenso ma non frenetico da macchina che vuole solo velocizzare. Un lavoro molto piacevole che rischia di farmi capitolare presto, mentre palpo il seno e gioco coi capezzoli che offre liberamente, così come la figa e il culetto (non ho provato a digitalizzarlo, solo a sfiorarlo). Dopo un po' è lei a chiedermi di scopare e la prendo in doggy appoggiata alla macchina. Riservata nell'atto (nessun urlo enfatizzato), noto però un certo coinvolgimento nei movimenti e nella figa molto bagnata, che stimolo soprattutto sul clitoride mentre la pompo da dietro.

Il contesto rilassante e la bellezza della compagna mi portano dopo un po' a capitolare nel condom, che viene presto pulito e smaltito da Anna nel pratico bidone posto accanto all'imbosco (scopro che la ditta accanto alla quale ci troviamo tollera senza problemi la sua attività e pur sapendo cosa succede non ha mai fatto storie).

Sulla via del ritorno si dimostra più espansiva e le scappa qualche battuta. Tornati alla sua postazione, chiedo per sicurezza di Luisa e mi conferma che la posizione era giusta, ma che ieri ha deciso di andar via presto (io ho incontrato Anna verso le 16, quindi Luisa sarà andata via verso le 14 o 15) perché seccata del fatto che non avesse molti clienti. Viste le recensioni dei colleghi su di lei, posso immaginare che la voce sul suo atteggiamento abbia iniziato a spandersi...

Ad ogni modo, saluto Anna e riparto verso casa. Nel complesso soddisfatto, la ragazza è carina e si dimostra molto disponibile, nonostante le sigle limitate.

Giudizio finale: 3,5/5
 
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  • Creatore Discussione
  • #3
Grazie mille del chiarimento! Quindi non sulla strada di Ana/Anna, ma sulla strada laterale della rotonda, come da tue indicazioni.

Spero di tornare quanto prima nella zona in orario pomeridiano così da provare Luisa.
 
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Io Lussia (come lo pronuncia lei) l'ho sempre vista e caricata qui 45.50808636976631, 8.964056575373345
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Ana con una N
Nazionalità: sedicente craiovina
Età apparente: 25 dichiarati
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, corporatura normale ma con un po' di pancetta e cellulite sulle cosce, capelli castano chiari/biondi non troppo lunghi e raccolti in un codino, viso abbastanza carino, occhi castani vispi, seni di una 2a taglia abbastanza sodi
Attitudine: BJ energico, con tanto di deep throat, ma quando suona la campanella finisce anche la ricreazione ; simpaticissima, una chiacchierona mai vista
Reperibilità: medio/facile, ma quando si assenta sta via almeno 25 minuti, per il retrobottega lontanissimo

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro:15' in giro in macchina, 8' di BJ, 2' a contrattare 😄

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Arluno
Coordinate: slarghetto lungo il rettilineo della cava, qui: 45.510890,8.962160

LA MIA RECENSIONE

E' una di quelle rare volte in cui mi capita di essere dalle parti di Rho, mi libero appena dopo pranzo, il termometro segna una temperatura che farebbe uscire dalla sua tana pure @cippolappo (21° C) e allora non resta che andare a fare un giretto nel luna park diurno. Sarà un pomeriggio degno di Ymam e allora partiamo con la prima puntata delle mie peregrinazioni.

Punto alla rotonda di Vanzago dove stava Mila l'anno scorso, poco lontano mi sembra di riconoscere la Smartina nera dell'Iceberg, ma verso Parabiago non ci sono altre presenze e allora mi dirigo verso Poglianasca e poi scendo verso Arluno.

Lungo il rettilineo della cava ci sono già 3 ragazze carine, una a destra (che si chiamerà Cristina, essendo targata CRS) e due a sinistra. Raggiungo una prima rotonda, lì ce n'è una in carne e poi altre 3-4 sul lato sinistro del rettilineo successivo, che termina in una rotonda gigantesca, da dove si vede la A4 per Torino.

Vorrei girare un po' di più, ma l'ora post-prendiale mi fa pensare che Bianca Verdi sia a schiacciare un pisolino, dopo essersi abbuffata con un bel piatto di pasta e una bisteccona, e allora è meglio cogliere la palla al balzo.

C'è poco traffico e accosto subito al primo slargo sul rettilineo della cava, dove una ragazza dal crine castano chiaro e dallo sguardo vispo sta seduta su una seggiolina, con le gambe accavallate.

Mi si avvicina immediatamente, sentire il numero venti è musica per le mie orecchie e allora la invito seduta stante a bordo. La biondina è di una simpatia tracimante e non smette di parlare un attimo, per tutta la durata del viaggio. Dice di chiamarsi Ana, con una N sola, di essere arrivata dalla ridente Craiova 5 anni orsono, quando ne aveva solo 19 e mezzo, e di averne ora 25. Temevo mi portasse in qualche stradina agreste chiusa al traffico e invece ci imbarchiamo in un viaggio lunghissimo: credo che saremmo arrivati prima a Craiova in aereo 😄

Ana sarebbe un'ottima promotrice turistica della Romania, ma oggi siamo qui per altro e, dopo un lungo tragitto, raggiungiamo il retrobottega, nei pressi della mattonella di quelle che poi scoprirò essere le sue compagne di scuderia e coinquiline.

Raggiungiamo il muro descritto nella rece precedente, ma più avanti si vede l'auto di un collega e allora Ana mi fa fare dietrofront e parcheggiare in un immondezzaio di sacchi della spazzatura, salviette e bustine di condom. "Mi porti nel posto romantico? 😜", la prendo un po' in giro e lei si lancia in una paternale contro le colleghe, che in effetti hanno ridotto quell'angolino in una discarica. Lei giura di non avere colpe e, a fine incontro, ritirerà e smaltirà personalmente la pallottola dei rifiuti. Da questo punto di vista, più svizzera che craiovina!

LA RECE VERA E PROPRIA

Le verso l'obolo, lei estrae la bustina del condom e poi si spoglia, abbassandosi i collant e le mutandine sino al ginocchio e scoperchiando parzialmente un decolletè che pare più che discreto. "Tu non hai avuto figli, per avere due seni così pieni ... 😉", la pungolo un po' e Ana mi conferma di non avere eredi. In compenso, ha dieci acuminati artigli bianco/verdi, opera di qualche artista cinese delle unghie, che spero non trafiggeranno il fratellino. Avendo abbassato le calze, mi rendo conto che erano parecchio contenitive, perchè noto una discreta cellulite sul fianco delle cosce e un po' di pancetta sull'addome. Una scritta in inglese, che più o meno recita che è disposta a qualunque sacrificio per le persone a cui vuole bene, è tatuata sulla sua gamba destra.

Di certo, Ana non ha fatto la cassiera dell'Esselunga in questi 5 anni nel Belpaese: arretra sapientemente il prepuzio, incappuccia senza esitazioni il compare e si tuffa in torsione sul mio basso ventre, dando così inizio alle danze. Il BJ, pur svolto quasi tutto con movimenti verticali, è energico e sa stimolare bene la parte più sensibile del glande, oltre a essere aiutato da un po' di mano malandrina alla base. Il compare non impiega molto ad andare su di giri e, quando si è fatto asta, Ana mi stupisce con un affondo sino a toccare il mio pube con le labbra. Tiene il fiato per 2-3 secondi con la bocca piena e poi risale: un deep throat, insomma. Ne inframezzerà altri nel corso della sessione orale, più o meno ogni trentina di secondi.

Da parte mia, le massaggio la schiena e le chiappe, che sono ben più toniche del lato A e dunque più piacevoli da carezzare. Più o meno a metà delle operazioni, Ana si prende una piccola pausa di energico smanacciamento e allora srotolo i tentacoli verso i suoi seni. Sarà l'effetto push up del reggipetto che li sostiene da sotto a mo' di balconcino, ma al tatto non sono per nulla malvagi e i capezzoli si inturgidiscono abbastanza velocemente a bottoncino, se stimolati.

IL FULMINE A CIEL SERENO

Insomma, fino all'8° minuto dell'incontro, ero quasi pronto a cantare un'ode d'amore alla mia nuova amichetta di Craiova, o più prosaicamente di chiederle la prosecuzione delle danze davanti agli schermi di RAI1. Proprio sul più bello e, del tutto inatteso per come si era sviluppato il social time e l'incontro, arriva il fulmine a ciel sereno: "Però concentrati, perchè non possiamo stare mezz'ora!", sentenzia la biondina.

Altri trenta secondi di BJ, mi sfila il condom, espone il tabellone del recupero ("Ancora un minuto!") e inizia a smanacciare con veemenza il compare. Qui ad Arluno non è come ai mondiali in Qatar, dove il cronometro sembrava incepparsi dopo il 90', con recuperi anche di 10-15 minuti: quando le lancette hanno fatto il loro giro, Ana infila il fischietto in bocca. Prima che la biondina ci soffi dentro per tre volte, riesco quasi a convincerla a far scendere in campo Federica, ma la fida giocatrice dei tempi supplementari non fa neppure in tempo a raggiungere di corsa la sua posizione in campo e, dopo una quindicina di secondi, il match è davvero finito.

FINISCO I CONIGLI NEL MIO CILINDRO

"Ma se ti do altri 10, possiamo stare un po' di più e magari fare anche sesso?", le butto lì la proposta indecente, che di solito intenerisce quasi tutte le Otr, al limite alzando l'extra rate al ventello. "No, al massimo mi dai altri 30 e ripartiamo da capo", è la controproposta per me irricevibile della biondina. Tento l'ultimo coniglio che sta nel mio cilindro: "Ma lavori anche a casa?". Il rate sarebbe pure onesto (70/30', in quel di Rho), ma non fa avanti/indietro dal loft durante il turno di servizio OTR: al massimo, si potrebbe combinare la sera dopo le 18.

A questo punto mi arrendo e mi faccio passare le salviette, che già aveva estratto dalla confezione. Come per scusarsi, mi spiega che lei ci ha messo il massimo impegno, ma che se vede che il cliente "non è concentrato" (in effetti, ero distratto a guardare i cumuli di monnezza accanto a noi 😜), a un certo punto deve mollare il colpo e tornare alla mattonella, per il prossimo giro di giostra. Le dico che magari dovrebbe cercarsi un retrobottega più vicino, perchè siamo rimasti in giro in macchina quasi più a lungo che nella nostra romantica alcova in mezzo ai fazzoletti. Ana conviene con me sulla cosa, ma mi spiega che i retrobottega più vicini sono usati dalle sue vicine di mattonella e che poi ci litigherebbe.

SI RIPARTE

Niente di male: fra le sue vicine, ne avevo già adocchiata un davvero carina 500 m dopo lo slargo di Ana e affiderò a lei il compito di riprendere e completare il flautus interruptus 😉

Quando ci siamo risistemati, si può abbandonare l'immondezzaio e intraprendere la nuova traversata oceanica verso la mattonella. Ana è sempre molto ciarliera e si parla di tutto di più, come alla RAI. Scopro così di essere ahimè più vecchio di sua mamma e che Craiova è una città dove un matusa come me non avrebbe nulla di interessante da visitare ... in compenso, pare essere a misura di giovani, pullulando di ristoranti, bar e discoteche. Se non altro, ho capito perchè la Denny di Lentate ci aveva abbandonato per un anno e non voleva più tornare.

Dopo 6-7 minuti buoni, siamo di nuovo al viale della cava. Accosto nel suo slarghetto, ci salutiamo, la osservo gettare la pallottola dei rifiuti nel sacchettone personale della monezza e poi non mi resta che reimmettermi sul vialone, per fermarmi alla casella successiva.
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome
: Ana
Nazionalità: rumena
Età apparente: 23
Descrizione fisica: bella ragazza, alta ca. 1.65, molto carina di viso ingentilito anche da una accurata raccolta di capelli a mò di “chignon” che esaltano il collo e la bella forma della testa. Completano il quadro un bel seno sodo e naturale e le gambe tornite avvalorate da un bel paio di collant neri e da un vestitino cortissimo estivo che sempre contribuisce sapientemente a “mettere in allerta” la nostra guardia del corpo.
Attitudine: BJ di alto livello, RAI 1 non captata (venuto prima), No sigle
Reperibilità: non saprei… caricata durante il mio primo tour assoluto nel territorio senza una meta prefissata.

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto
: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ + RAI 1
Servizi usufruiti: BJ (merito suo)
Durata dell'incontro:15' circa end to end

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco
: Arluno
Coordinate: 45.510890, 8.962160

LA MIA RECENSIONE

Qualche settimana fa, un mio caro collega nel bel mezzo di una conversazione qualsiasi, aveva improvvisamente irrotto dicendo: “ma tu sei mai stato ad Arluno?”. Al ché, colto di sorpresa, cercai vanamente di capire perché mai sarei dovuto essere stato in un posto che a malapena avevo intuito essere uno dei tantissimi Comuni del Nord Milanese ? :unsure:.... Ma prima ancora che la nebbia si dipanasse per farmi venire in mente il primo Comune dopo l’imbocco dell’Autostrada Milano - Torino, il mio collega ha rinforzato la dose dicendo ancora: “Vacci, non te ne pentirai…

In un primo momento questo monito alla Girolamo Savonarola non ha avuto alcun effetto su di me anche perché l’ubicazione del luogo non è proprio vicina ai miei porti preferiti ed inoltre il servizio viene erogato di giorno e quindi difficilmente compatibile con i miei orari di lavoro. Ma essendo il mio collega anche un pluridecorato “talent scout de puta”, il suo monito ha cominciato a logorarmi il cervello come un martello pneumatico: “Vacci, non te ne pentirai…” “Vacci”, “Vacciii”, “Ricordati che devi moriree”, “Vacciiiii”, ….

E così qualche giorno fa, dopo essermi fatto una bella grattatina cautelativa, approfittando di un momento di pausa della routine quotidiana durante una bellissima giornata primaverile, decisi di andare in esplorazione… e mi portai anche un panino…non si sa mai…😊

Durante il tragitto, ben presto mi accorsi di aver varcato le soglie dell’Inferno ritrovandomi impelagato in un pazzesco traffico metropolitano diurno, con una confusione di autostrade e tangenziali che si intrecciavano, migliaia di macchine pronte a farti il pelo e il contropelo alla minima esitazione, e con gli onnipresenti “Signori delle Rotatorie” che sono quei mancati piloti di Formula 1 che accelerano disperatamente in corrispondenza degli incroci delle rotatorie, non fosse mai che debbano mai perdere una precedenza…

E c’é persino il navigatore che, a un certo punto, si mette a rompere le scatole: “...fare un’inversione di marcia appena possibile…” – “… al ché non puoi che sbottare ed inziare a litigare con quest’ultimo: “Ma che caspita dici?, Ma non lo vedi che c’è lo spartitraffico??...Come diavolo faccio a fare inversione ? dimmelo, DIMMELO, DIMMELOOOO !!!”

Involontariamente ma inevitabilmente è iniziata la metamorfosi dei miei connotati, il mio viso ha cominciato a deformarsi, la mia pancia a brontolare e pure il mio fratellino, ragione per cui eravamo in viaggio, spaventato e smarrito da tutto quel trambusto ha iniziato a raggrinzirsi e raggomitolarsi nelle mutande come un criceto infreddolito. A un certo punto mi è venuta anche fame, e mi sono ricordato del panino, ma non appena ho dato il primo morso sono rimasto piuttosto disgustato e attonito nel cercare di capire che razza di companatico avessi messo nel panino: sembrava una roba strana, una sorta di incrocio tra una frittata e un non so che di dolciastro con la consistenza di una massa lattiginosa… BLEAHH…

Vabbè.

La cosa spettacolare, in tutto questo trambusto, è che a un certo punto ho cominciato a pensare con nostalgia a quella bellissima riunione di lavoro che mi sono perso, con presenti almeno una cinquantina di persone in collegamento telematico da una dozzina di Nazioni del Mondo che animosamente si stavano impegnando a fare proposte alternative per decidere opportunamente quando organizzare la “vera” riunione di lavoro…😊

E così facendo, proseguendo lungo il tragitto, ignorando rigorosamente i suggerimenti del navigatore, mi sono accorto che i grattacieli si erano gradualmente accorciati, le strade erano diventate più strette e dissestate e le automobili addirittura iniziavano a rallentare e ad andare piano… anzi troppo piano…, ad un certo punto un’automobile davanti a me si è proprio fermata in mezzo alla strada apparentemente senza motivo… Sembrava un altro Mondo.

Ovviamente, questi accorgimenti rappresentavano il chiaro segnale che mi stavo avvicinando alla meta…Ed infatti, dopo soli pochi chilometri non ho avuto più dubbi, perché avevo visto una stangona alta almeno 1,75cm con indosso un top nero che esaltava il suo bel seno e le sue bellissime gambone slanciate con collant nero e scarpe con tacco alto. In faccia non sono riuscito a guardarla per bene, ma non mi è sembrata male neanche quella. Il mio cricetino si è drizzato subito di scatto trasformandosi in un attimo in un sorcione metropolitano e con disappunto mi ha rimproverato in accento romanaccio: “Aho, ma l’hai vista a quella?”, ma prima che continuasse a protestare, detti un’occhiata al navigatore e poiché mancavano ancora soli 5km , decisi di proseguire strizzando l’occhio al fratellino contrariato…casomai comunque ci saremmo tornati dopo.

Come detto, le strade erano diventate tutte strette, poco asfaltate e sembrava di essere quasi in aperta campagna, ma quel giorno non c’era molto traffico e quindi c’era anche la possibilità di concentrarsi sugli obiettivi anche per un non esperto del territorio come me. Di tanto in tanto si trovava qualche sedia di plastica con in su qualche indumento, delle buste di plastica e diverse bottigliette e lattine per marcare inequivocabilmente il territorio. Ero ormai a poche centinaia di metri ed in lontananza, si cominciavano ad intravedere le prime girls. Sembravano carine, si erano carine… mi avvicinai ad una prima molto carina modello skinny, poi qualche decina di metri più avanti, c’era una seconda ancora più carina modello gypsy, poi un’altra postazione temporaneamente demarcata da un’altra sedia di plastica simile a quella precedente… e così via in un continuo alternarsi di mattonelle e girls in carne e ossa evidenziando una densità di presenze a lavoro piuttosto fitta. La cosa rilevante è chi più chi meno, ma sono tutte carine… ma dove sono finito? nell’Eldorado?

Il prototipo base è una ragazza giovane, con capelli scurissimi, occhi neri intensi e labbra procaci ma naturali. Direi una bellezza nomade, come delle giovanissime gypsies in atteggiamenti provocatori che ma me arrapano tantissimo. E come spesso succede, nell’imbarazzo della scelta delle belle gypsies, le mie attenzioni ricaddero su una bella ragazza biondina e di tutt’altro genere. Questa fanciulla aveva i capelli raccolti con uno “chignon” molto curato che mettevano in risalto i capelli biondini ben tirati ed un bel profilo gentile con tratti somatici regolari e gradevoli. A chiusura di questo bel quadro, contribuiva, complicela bella giornata primaverile, anche l’abbigliamento estivo e striminzito che indossava, con sotto dei collant neri e scarpe col tacco sempre nere che sempre drizzano verso l’alto le nostre attenzioni. Cenno d’intesa con il mio fratellino e mi fermai poco dopo per la contrattazione. Non c’era dubbio, in pieno giorno non si può tanto bluffare, il viso era proprio carino e gli occhi erano chiari. Senza che io parlassi, mi propose di iniziativa il consueto 30 boca figa…aggiungendo anche che solo boca, 20. Quest’ultima precisazione mi piacque molto, perché il territorio mi è sembrato vergine (😊) cioè nel senso che era ancora incontaminato da certe malizie presenti altrove e che hanno unicamente l’obiettivo di spillare danaro. Così la invitai a salire a bordo.

Si presentò come Ana e quando le chiesi da quale Nazione provenisse mi rispose un po’ scocciata perché la domanda, evidentemente, era scontata: “Siamo tutte rumene qui...”. Non è un problema. Capii che la cosa l’aveva infastidita e cambiai serenamente discorso. Ed infatti, la conversazione cominciava a fluire abbastanza agevolmente sulle solite banalità, dimostrandosi Ana anche una persona simpatica, non molto loquace, ma ben disposta a dialogare se l’iniziativa veniva fatta da altri.

Durante il tragitto verso l’imbosco, che mi consentì di verificare la presenza di altre postazioni di lavoro, tutte corredate di una sedia di plastica, bottigliette e lattine sparse con qualche indumento riposto sullo schienale della sedia, le chiesi se tra i servizi offerti c’è qualche sigla particolare. La risposta è stata categoricamente negativa ma gentile. Peccato.

Sempre durante il tragitto verso l’imbosco, che era piuttosto distante, mi ha anche comunicato che è possibile fissare con lei degli incontri nella sua casa notturna a casa sua, ma non in quel momento, perché la casa era piuttosto distante e non voleva correre il rischio di farsi vedere dai vicini di casa in abiti molto succinti. In alternativa, ovviamente mi ha proposto un motel, ma a quel punto ho gentilmente declinato io precisando che come primo incontro conoscitivo poteva andare bene così. Ci accordiamo quindi per un 30 boca figa da consumare in un parcheggio.

Appena giunti all’ingresso di quella che presto si rivelerà essere “una valle del sesso”, subito notai il presidio di tre belle Vigilantes (due gypsies ed una biondina) che sembrava stessero lì per verificare il controllo pass. Successivamente, da un approfondimento off line, scoprirò che le tre addette alla vigilanza, in realtà erano OTR pure loro, peraltro amiche e coinquiline di Ana e si chiamano Valentina, Adela e Maya.

Il luogo dell’imbosco è quantomeno bizzarro: è praticamente un unico comprensorio dove si radunano per la consumazione tutte le OTR del luogo e ogni coppia deve cercare affannosamente un parcheggio libero passando davanti ad altri parcheggi occupati mentre costoro erano intenti a consumare il proprio giro di giostra. Incredibile, tutto serenamente alla piena luce del sole come in un’allegra orgia comune. Certo, pensai, che se le FDO volessero fare un blitz in quelle zone, farebbero prima ad arrivare con un furgoncino monovolume per caricare in un colpo unico punters, girls e scorze…, all’interno di un unico mezzo per avviarsi direttamente in caserma e fare degli accertamenti di massa…

Sicché dopo aver attraversato un paio di piazzole già occupate con gli occupanti in azione, Ana mi fa cenno che posso fermarmi li, ovvero praticamente nel bel mezzo di una viuzza sterrata. Ho provato ad accennare un minimo di protesta: “Ma scusa, e se passa qualcuno?” e lei secca nella risposta “Ma no, tranquillo, non passa nessuno” facendomi intendere, “Vabbè se passa qualcuno ti sposterai….”.

Non protesto ulteriormente e comincio a calarmi le braghe dopo aver dato furtivamente un’occhiata panoramica a tutta l’area circostante incluso quello visibile tramite lo specchio retrovisore.

Durante le operazioni di svestizione, mi concentrai particolarmente sul suo bel seno che era sodo e naturale. Sarà una terza probabilmente o una seconda avanzata. Iniziai, dunque, ad accarezzarlo e percepii subito un lieve inturgidimento dei suoi bei capezzoli. Ad un certo punto, si incrociarono casualmente gli sguardi ed io ne approfittai per avvicinarmi a lei verso il suo viso, ma lei prontamente ha distolto lo sguardo chiarendo inequivocabilmente che i baci non erano nel suo repertorio. In compenso, questo declino mi aveva consentito di ammirare il suo splendido profilo con, in particolare un bel nasino ed il collo nudo posto in bella evidenza per via dei capelli tirati su dallo “Chignon”. Improvvisamente compresi gli stimoli che il connazionale Conte Dracula doveva avere a quelle viste, ed anche io da vampirello apprendista, mi sono avvicinato dolcemente verso quel collo per baciarlo appassionatamente. Lei è sembrata apprezzare il gesto regalandomi persino una smorfia di sorriso. Dopo aver quindi superato molto bene questa prima fase preliminare GFE, ero pronto per passare alla più impegnativa fase PSE.

LA RECE VERA E PROPRIA

Mi adagiai quindi sul mio sedile, con lo schienale rigorosamente non troppo reclinato per potermi godere lo spettacolo, e notai con molto piacere che aveva una notevole dimestichezza nell’arte oratoria. Dopo aver dunque incappucciato il birillo ormai ben turgido senza bisogno di particolari smanacciate per destarlo ulteriormente, lei si è chinata e ha iniziato a dare il via ad una veramente memorabile operazione di drenaggio. Veramente brava, una favola… e, nonostante il cappuccio, riusciva a farti provare delle sensazioni piacevolissime come anche qualche collega prima di me aveva già evidenziato. L’ottima tecnica consisteva nell’alternare a movimenti appassionati e lenti ad altri più energici e ritmati. A volte, si sentiva ruotare la lingua intorno al glande, altre volte la vedevi salivare un po’ per lubrificare il turgido stantuffo. Lei percependo poi la mia eccitazione riusciva anche a calibrare sapientemente la tecnica giusta in funzione dei ritmi che desideravo. Cambiava quindi spesso metodo di lavoro e quando finalmente intuì che ero al top dell’eccitazione capì che doveva giocarsi il JOLLY, ovvero affondando il mio membro fin giù nelle rue rosee ugole in un memorabile deep throat piuttosto prolungato facendomi letteralmente accapponare la pelle. E non mi lasciò scampo: sebbene avessi un desiderio enorme di sintonizzarmi su RAI1 (avendo peraltro già pagato la prestazione) e per questo motivo cercavo di rallentare un po’ i ritmi, lei al contrario aveva intuito che la miccia era ormai accesa e ha iniziato a dare il massimo di sé stessa per raggiungere la meta. E così la bomba esplose, ma lei ha continuato a trattiene sapientemente la preda nella sua boccuccia fino a completo svuotamento del serbatoio nel gommino di protezione.

Che dire, ragazzi, molto ma molto bene, sebbene la mancanza totale di sigle non basiche.

La valutazione finale, quindi, non può che essere positiva sebbene non abbia avuto alcun modo di sperimentare una considerevole gamma di pratiche sessuali necessarie per poter dare una valutazione esaustiva. Ma un 4/5 di scoring sullo scoring, glielo accordo volentieri 😉

Au revoir, Shoshanna
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Ana
Nazionalità: rumena
Età apparente: 25
Descrizione fisica: alta 1.65 circa, capelli castano chiaro, occhi castani, viso normale/carino, fisico normale con belle curve su seni (una terza direi) e fianchi
Attitudine: disponibile, onesta, si impegna e soprattutto ci sa fare
Reperibilità: media

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato 30
Servizi offerti: BJ, RAI 1
Servizi usufruiti: BJ, RAI1
Durata dell'incontro: 20/25 minuti credo, contando il tragitto

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Arluno, strada della cava
Coordinate: 45.510890, 8.962160

LA MIA RECENSIONE
Già adocchiata e già puntata, l'ultima volta mi era sfuggita avendo lasciato la postazione prima che mi decidessi a fermarmi, mannaggia a me, stavolta torno in zona e non perdo tempo, mi dirigo verso Arluno e raggiungo la sua postazione che però inizialmente è sguarnita. Poco male, proseguo il giro dando un'occhiata alle altre ragazze, dopo cinque minuti torno e lei è lì seduta. Accosto davanti a lei, punto di carico proprio pessimo, la saluto e la invito a salire senza indugiare in chiacchiere. Sale in auto e ci presentiamo. Ana dalla Romania, 25 anni, una ragazza della porta accanto, tranquilla e sveglia, carina, mi piace. Di suo non avvia conversazioni ma si limita a rispondere a me, ma ben presto incalzata nel modo giusto diventa piuttosto chiacchierona.
L'imbosco è lontano, lo stesso di Maya, ora ho letto che però è stato chiuso e quindi l'avrà sicuramente cambiato. Una volta arrivati ci prepariamo, verso il dovuto e estraggo il volatile, lei si spoglia tutta la parte di sotto e tira fuori due belle tette sode. Mi guarda dritta negli occhi e me lo prende in mano facendo qualche battuta, io sono già parecchio arrapato. Me lo copre e da il via ad un ottimo orale, ma proprio ottimo ottimo, ci mette lingua, labbra, intensità, impegno e varia molto i movimenti. Che dire, io sto proprio da dio, la ragazza è carina, simpatica e ci sa proprio fare. Dopo qualche minuto così passiamo alla fase 2, salgo sopra di lei e anche qua si conferma in gamba: contatto visivo, gemiti, pure un po' di dirty talking di quello non eccessivo come piace a me, si lascia fare e di lì a pochi minuti finisco nel guanto di lattice.


Mi rendo conto di essere stato abbastanza stringato ma onestamente non mi viene da aggiungere altro, se non che come avrete capito mi sono trovato decisamente bene, praticamente senza nessun "contro" da segnalare. E brava Ana.
Viva la patatina.
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Ana
Nazionalità: rumena
Età apparente: 25/26
Descrizione fisica: alta 1.65 circa, capelli castano scuro, occhi castani, viso carino, un po’ di pancetta ma nel complesso fisico normale, seno una terza soda
Attitudine: disponibile, gentile, tranquilla
Reperibilità: media

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato 30
Servizi offerti: BJ, RAI 1
Servizi usufruiti: BJ, RAI1
Durata dell'incontro: 25 minuti (tragitto incluso)

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Arluno, strada della cava
Coordinate: 45.510890, 8.962160

Buonasera colleghi, lascio la mia prima recensione, spero di non commettere errori.


LA MIA RECENSIONE

Incuriosito dalle buone recensioni e dalla segnalazione del suo rientro, decido di provare Ana. In un pomeriggio di una domenica ventosa parto in direzione Arluno. Giunto nei pressi della sua postazione, fatico inizialmente a trovarla anche a causa della vegetazione che non permette di vederla da più lontano.

Nonostante questo riesco a trovarla, faccio inversione alla Poglianasca e mi dirigo verso di lei. Il traffico è scarso e ho tutto il tempo per accostare in tranquillità, considerato che nella sua postazione sono presenti diverse buche. La saluto e mi faccio indicare il suo menù, mi propone bj + RAI1 a 30, nulla di scoperto. Per me è ok e la invito quindi a salire.

Durante il tragitto di andata lei rimane in silenzio, mi faccio quindi avanti e incominciamo a scambiare quattro chiacchere riguardanti anche l’imbosco che non risulterà essere troppo lontano .

Una volta arrivati nel luogo indicato (zona abbastanza tranquilla) verso la cifra concordata, ci spogliamo e senza chiedere nulla ma soprattutto senza nessuna richiesta di sovraprezzo, Ana mi mostra il suo seno, di misura direi un terza, sodo e con capezzoli piccoli, noto anche un po’ di pancetta ma nel complesso il suo fisico è normale. Sulla gamba destra è presente un tatuaggio con scritta in inglese.
Il fratellino, non ancora sveglio, viene subito gommato. Ana inizia con un buon bj, alternando velocità, intensità e aggiungendo anche diversi affondi profondi.
Raggiunta la giusta consistenza si passa poi a mission, durante la prestazione qualche gemito da parte sua, dopo diversi minuti finisco nel gommino.

Successivamente ci rimettiamo ognuno al proprio posto, Ana mi porge delle salviettine per ripulirmi e mi indica che penserà lei a smaltire i rifiuti. Ci rivestiamo e ripartiamo, durante il viaggio di ritorno Ana è più loquace, scambiamo quindi ancora quattro chiacchere fino alla sua postazione.

L’incontro avuto con lei è stato piacevole, nonostante offra solo sigle basiche, sono rimasto soddisfatto, l’unica nota negativa è la postazione. Sia dal lato sinistro e da quello destro, sono presenti delle buche ed è leggermente in curva quando si lascia Ana sulla parte destra (direzione verso la Poglianasca), da prestare quindi attenzione durante la ripartenza.
 
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