NOME INSERZIONISTA: Anna Solli (La Palpi)
RIFERIMENTO INTERNET : non ne ha
CITTA DELL'INCONTRO: Stagno (Pisa)
NAZIONALITA': Italiana
ETA': oltre i 40
SERVIZI OFFERTI ):fuck fuck fuck (lei)
COMPENSO RICHIESTO: 30 tutto
COMPENSO CONCORDATO:30
DURATA DELL'INCONTRO:30 minuti
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
DESCRIZIONE FISICA:Bassina, capelli a caschetto biondi, un po in carne
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XXL
ATTITUDINE: autoritaria durante il rapporto, gentile e premurosa dopo
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: inesistenti
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):non posso metterlo perchè decide lei a chi darlo
Questo è una preview più che di una rece vera è propria.
Trattasi di tale, perchè l’incontro è stato condizionato dalla mia fretta e dalla mia tensione.
Ebbene sì ho fatto visita alla mitica Anna Solli in arte La Palpi.
Venerdì preso dalla voglia di cazzo e dalla non voglia di lavorare decido di prendere un giorno di ferie e quale occasione migliore per andare a Migliarino o meglio, a Stagno per soddisfare quella curiosità insaziabile che da un po’ di tempo mi perseguita.
Auto e via, direzione Pisa, il viaggio è piacevole e soleggiato, sono le 10 del mattino, un oretta per arrivare e una colazione in autogrill ingannano l’attesa profonda che nutro per questo incontro.
Premetto che sapevo di imbattermi in una situazione a me poco congeniale, ma sapevo anche che l’obbiettivo principale era avere quel numero di telefono che ora mi permetterà di organizzare un incontro più tranquillo.
Arrivo nei pressi del cimitero di Stagno con il cuore in gola e con la paura di non trovare quel famoso camperino bianco. Giro verso la stradina sterrata che costeggia il cimitero e in lontananza poco prima del ponte intravedo l’oggetto mobile del desiderio. Pian piano mi avvicino facendo attenzione alle 2 milioni di buche che mi separano dal desiderio, arrivo a destinazione e vedo il finestrino del camper abbassarsi con una signora che mi dice con un marcato accento toscano “20 in bocca e 30 tutto” senza batter ciglio dico “OK”, mi fa parcheggiare un pò più avanti, scendo e mi appresto a salire sul camper.
Lei con fare gentile mi dice di accomodarmi, entro e la gentilezza finisce lì.
Intendiamoci non che sia stata sgarbata ma comincia un autorità che mi limiterò ad eseguire perché ormai oggetto del desiderio.
Il Camper è in realtà una specie di Bedford moderno adattato a stanza del piacere con un letto di tipo quadrato dove lo spazio risulta essere giusto solo per fare certe sconcerie.
Lei non è più una giovincella, ma ha qualcosa che fa sangue (chi cerca una pin-up vada atrove)
Comincia con pulisciti le scarpe, leva il giubotto. Sono in piedi davanti a lei che è seduta sul letto con maglietta e mutanda e già sento la tensione del luogo ma continuo, voglio vedere dove si arriva. Come mi muovo mi viene ordinato di star fermo, deve condurre lei.
Mi alza la maglietta e mi stringe a se, mi odora e comincia a leccarmi con delicatezza i capezzoli. Sente la mia insicurezza e mi dice di star tranquillo che è qui da vent’anni e che nessuno ha mai disturbato la quiete della lussuria. Mi tocca il pacco che come al solito per l’occasione si è ritirato in caverna e poi passa alla cosa che non vorrà più mollare “il culo”.
Mi fa, abbassati i pantaloni fammi vedere. Come una adolescente paurosa ma vogliosa mi calo le braghe e le comincia a toccarmi le chiappe ed esclama “CHE CULO, QUESTO ME LO DEVI DARE PERCHE VOGLIO SBORRARE”. Caspita che irruenza sono alquanto lusingato e la lascio fare. Mi ordina di salire con i piedi sul letto appoggiandomi con le mani a delle prese laterali e mi mordicchia il cazzo dalle mutande, sempre piano. E’ una al quale piace godersi le cose. Dopo un pò abbassa le mutande caccia un guanto e comincia a spompinarmi con passione. E’ brava non si può dire nulla, si vede che ha esperienza.
Ora mi fa stendere alla pecos sul letto dove sulla destra è montato uno specchio da dove lei guarda con faccia da maiala e comincia a baciarlo ed annusarlo. Lo morde e lo lecca per assaporare la pulizia ma non andrà mai in rimming completo.
Ma passiamo al dunque. Voglio vederlo!! Si leva le mutande e scorgo una proboscide a riposo che non fa paura tanto in lunghezza ma in larghezza. Mentre sto per fiondarmi mi ferma perché vuole coprirsi (la tipa è molto attenta alle precauzioni soprattutto con gli sconosciuti). Comincia un 69 da paura lei mugola di vero piacere ad ogni mio affondo, riesco a prenderlo tutto con qualche accenno di vomito che la fa impazzire. Peccato per il condom me lo sarei voluto gustare nature e lo faccio presente. Lei mi guarda e mi dice “ti piace succhiare la sborra vero”. Quel cazzo me lo sarei succhiato a vita quindi faccio un cenni di sì e lei mi spinge affogandomi più che può, le lecco le palle, rilecco l’asta finchè lei non ne può più perchè vuole a tutti i costi il mio culo. Si siede e mi ordina di sedermi su di lei. Comincio ad essere un pò titubante viste le dimensioni, la situazione on the road e il fatto che voglia incularmi senza gel. Non posso ricevere quel coso a freddo ma insiste fino allo sfinimento finchè non accetto mi incatena e cerca di entrare. Cazzo che male e diventato una belva anche in lunghezza. Non so descrivere con esattezza ma siamo sopra i venti di sicuro. Mi scosto ma lei mi tiene stretto e comincio a lamentarmi, la prego di fermarsi perché la situazione mi stava dando fastidio e lei si scosta e mi dice “Ora me lo dai, guarda che cazzo che mi hai fatto venire”.
Effettivamente sembrava un cannone pronto a sparare, ma un cannone vero.
Il mio disagio aumenta e le chiedo di rivestirmi perchè la situazione mi metteva a disagio e che sarei tornato un’altra volta. No mi ordina, ora voglio venire. Ma non con quel cazzo in culo altrimenti mi mandi in ospedale. Dopo varie insistenze ho la meglio e lo risucchio con foga dopo che si è cambiata il condom più volte fino alla sua venuta in bocca coperto.
Una volta arrivata torna ad essere gentile e si preoccupa della mia situazione, mi chiede di andarla a trovare a casa perchè ha ancora voglia, ma adesso devo proprio andare. Mi lascia il suo numero ripetendomi di chiamarla più volte. Lo prendo mi rivesto e le prometto che tornerò, ma a casa e la prossima volta voglio succhiare nature.
In definitiva un esperienza condizionata da me. Lei è autoritaria durante il rapporto , gentile e premurosa dopo. Forse le sono particolarmente piaciuto
Io ci torno
Vostro debitore
Avocado
Sotto con le domande!!!!!
RIFERIMENTO INTERNET : non ne ha
CITTA DELL'INCONTRO: Stagno (Pisa)
NAZIONALITA': Italiana
ETA': oltre i 40
SERVIZI OFFERTI ):fuck fuck fuck (lei)
COMPENSO RICHIESTO: 30 tutto
COMPENSO CONCORDATO:30
DURATA DELL'INCONTRO:30 minuti
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
DESCRIZIONE FISICA:Bassina, capelli a caschetto biondi, un po in carne
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XXL
ATTITUDINE: autoritaria durante il rapporto, gentile e premurosa dopo
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: inesistenti
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):non posso metterlo perchè decide lei a chi darlo
Questo è una preview più che di una rece vera è propria.
Trattasi di tale, perchè l’incontro è stato condizionato dalla mia fretta e dalla mia tensione.
Ebbene sì ho fatto visita alla mitica Anna Solli in arte La Palpi.
Venerdì preso dalla voglia di cazzo e dalla non voglia di lavorare decido di prendere un giorno di ferie e quale occasione migliore per andare a Migliarino o meglio, a Stagno per soddisfare quella curiosità insaziabile che da un po’ di tempo mi perseguita.
Auto e via, direzione Pisa, il viaggio è piacevole e soleggiato, sono le 10 del mattino, un oretta per arrivare e una colazione in autogrill ingannano l’attesa profonda che nutro per questo incontro.
Premetto che sapevo di imbattermi in una situazione a me poco congeniale, ma sapevo anche che l’obbiettivo principale era avere quel numero di telefono che ora mi permetterà di organizzare un incontro più tranquillo.
Arrivo nei pressi del cimitero di Stagno con il cuore in gola e con la paura di non trovare quel famoso camperino bianco. Giro verso la stradina sterrata che costeggia il cimitero e in lontananza poco prima del ponte intravedo l’oggetto mobile del desiderio. Pian piano mi avvicino facendo attenzione alle 2 milioni di buche che mi separano dal desiderio, arrivo a destinazione e vedo il finestrino del camper abbassarsi con una signora che mi dice con un marcato accento toscano “20 in bocca e 30 tutto” senza batter ciglio dico “OK”, mi fa parcheggiare un pò più avanti, scendo e mi appresto a salire sul camper.
Lei con fare gentile mi dice di accomodarmi, entro e la gentilezza finisce lì.
Intendiamoci non che sia stata sgarbata ma comincia un autorità che mi limiterò ad eseguire perché ormai oggetto del desiderio.
Il Camper è in realtà una specie di Bedford moderno adattato a stanza del piacere con un letto di tipo quadrato dove lo spazio risulta essere giusto solo per fare certe sconcerie.
Lei non è più una giovincella, ma ha qualcosa che fa sangue (chi cerca una pin-up vada atrove)
Comincia con pulisciti le scarpe, leva il giubotto. Sono in piedi davanti a lei che è seduta sul letto con maglietta e mutanda e già sento la tensione del luogo ma continuo, voglio vedere dove si arriva. Come mi muovo mi viene ordinato di star fermo, deve condurre lei.
Mi alza la maglietta e mi stringe a se, mi odora e comincia a leccarmi con delicatezza i capezzoli. Sente la mia insicurezza e mi dice di star tranquillo che è qui da vent’anni e che nessuno ha mai disturbato la quiete della lussuria. Mi tocca il pacco che come al solito per l’occasione si è ritirato in caverna e poi passa alla cosa che non vorrà più mollare “il culo”.
Mi fa, abbassati i pantaloni fammi vedere. Come una adolescente paurosa ma vogliosa mi calo le braghe e le comincia a toccarmi le chiappe ed esclama “CHE CULO, QUESTO ME LO DEVI DARE PERCHE VOGLIO SBORRARE”. Caspita che irruenza sono alquanto lusingato e la lascio fare. Mi ordina di salire con i piedi sul letto appoggiandomi con le mani a delle prese laterali e mi mordicchia il cazzo dalle mutande, sempre piano. E’ una al quale piace godersi le cose. Dopo un pò abbassa le mutande caccia un guanto e comincia a spompinarmi con passione. E’ brava non si può dire nulla, si vede che ha esperienza.
Ora mi fa stendere alla pecos sul letto dove sulla destra è montato uno specchio da dove lei guarda con faccia da maiala e comincia a baciarlo ed annusarlo. Lo morde e lo lecca per assaporare la pulizia ma non andrà mai in rimming completo.
Ma passiamo al dunque. Voglio vederlo!! Si leva le mutande e scorgo una proboscide a riposo che non fa paura tanto in lunghezza ma in larghezza. Mentre sto per fiondarmi mi ferma perché vuole coprirsi (la tipa è molto attenta alle precauzioni soprattutto con gli sconosciuti). Comincia un 69 da paura lei mugola di vero piacere ad ogni mio affondo, riesco a prenderlo tutto con qualche accenno di vomito che la fa impazzire. Peccato per il condom me lo sarei voluto gustare nature e lo faccio presente. Lei mi guarda e mi dice “ti piace succhiare la sborra vero”. Quel cazzo me lo sarei succhiato a vita quindi faccio un cenni di sì e lei mi spinge affogandomi più che può, le lecco le palle, rilecco l’asta finchè lei non ne può più perchè vuole a tutti i costi il mio culo. Si siede e mi ordina di sedermi su di lei. Comincio ad essere un pò titubante viste le dimensioni, la situazione on the road e il fatto che voglia incularmi senza gel. Non posso ricevere quel coso a freddo ma insiste fino allo sfinimento finchè non accetto mi incatena e cerca di entrare. Cazzo che male e diventato una belva anche in lunghezza. Non so descrivere con esattezza ma siamo sopra i venti di sicuro. Mi scosto ma lei mi tiene stretto e comincio a lamentarmi, la prego di fermarsi perché la situazione mi stava dando fastidio e lei si scosta e mi dice “Ora me lo dai, guarda che cazzo che mi hai fatto venire”.
Effettivamente sembrava un cannone pronto a sparare, ma un cannone vero.
Il mio disagio aumenta e le chiedo di rivestirmi perchè la situazione mi metteva a disagio e che sarei tornato un’altra volta. No mi ordina, ora voglio venire. Ma non con quel cazzo in culo altrimenti mi mandi in ospedale. Dopo varie insistenze ho la meglio e lo risucchio con foga dopo che si è cambiata il condom più volte fino alla sua venuta in bocca coperto.
Una volta arrivata torna ad essere gentile e si preoccupa della mia situazione, mi chiede di andarla a trovare a casa perchè ha ancora voglia, ma adesso devo proprio andare. Mi lascia il suo numero ripetendomi di chiamarla più volte. Lo prendo mi rivesto e le prometto che tornerò, ma a casa e la prossima volta voglio succhiare nature.
In definitiva un esperienza condizionata da me. Lei è autoritaria durante il rapporto , gentile e premurosa dopo. Forse le sono particolarmente piaciuto
Io ci torno
Vostro debitore
Avocado
Sotto con le domande!!!!!
56121 Pisa PI
Metano
Questo e' il distributore, 100 metri verso livorno c' e' uno spiazzo sterrato abbastanza grande, li la mattina trovi il camper di Anna