DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Cristina
Nazionalità: sedicente rumena di Piteşti
Età apparente: fra i 35-40
Descrizione fisica: ragazza alta 1.70 dichiarati, corporatura slanciata con belle gambe, capelli schiariti biondi e raccolti in uno chignon, viso piacente ma che tradisce l'età, occhi castani mascherati dietro occhiali da sole da diva, seno n/v
Attitudine: BJ funambolico con la testa che si muove all'impazzata come una trottola ; Roberta Iceberg è più chiacchierona ed espansiva 😄
Reperibilità: medio/facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 10 minuti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Pregnana Milanese, MI
Coordinate: confluenza di via Bellisario su via Olivetti, lungo la palizzata delle FS
LA MIA RECENSIONE
A occhio, io portavo ancora le braghette corte, quando questa Cristina ha iniziato la carriera ed è dunque strano che non ci sia ancora una sua rece!
Seguo la dritta di redmax365, indosso il pettorale 0 dell'apripista e mi butto giù a capofitto per il pendio ancora vergine ... vergine per modo di dire 😄
Dopo che l'incontro con Diana, la nuova custode rumo-spagnola della cava, è stato disturbato dalla presenza del terzo incomodo, El Mirador, mi è rimasto l'amaro in bocca e decido di cambiare settore, per non tornare a casa con un cattivo ricordo del circuito.
Superato il sottopasso delle Ferrovie, alla prima variante di Pregnana imbocco la pit lane (via Bellisario, sulle cartine) e la percorro tutta, ricordando almeno un paio di presenze carine, seppure non più di primo pelo, oltre alla Anna "pazza biondina" (ora mora) con cui ero stato un anno fa.
Non è male la bionda seduta con le gambe accavallate proprio all'imbocco della corsia dei box (Paola, redmax365 dixit ), ma fisicamente mi piace di più la Milf che staziona proprio lungo la palizzata di cemento della ferrovia. Senz'altro meno giovane, ma dal fisico più slanciato e confacente ai miei gusti.
Faccio il giro di boa appena posso e le sono accanto. Il rate del BJ è il ventello d'ordinanza, ma c'è un ma: la signora (chiamarla fanciulla mi sembra un po' fuori tempo massimo 😄) mi dice di parcheggiare e di raggiungerla nel boschetto-discarica lì vicino. Non ci penso neanche lontanamente a scoprire le mie chiappe di luna e cerco di sondare l'opzione auto: "Ma non fa un po' freddino, per fare all'aperto? Non lo fai anche in macchina?"
La bionda, che non si è ancora tolta gli occhialoni da diva del cinema, ci pensa due secondi di cronometro e pronuncia il fatidico sì, accomodandosi a bordo. Immaginavo volesse condurmi lì nelle vicinanze e invece si parte per un lungo viaggio, più o meno nei paraggi di dove mi condusse Anna lo scorso anni.
La bionda si toglie gli occhiali e si presenta come Cristina dalla Romania. Il viso, pur essendo piacente, è un po' sciupato dalle tante ore trascorse al sole (o sul lettino abbronzante) e fa pensare che abbia superato l'età oltre la quale non è elegante domandarla. A occhio, potrebbe essere fra i 35-40, ma ormai faccio fatica ad attribuirla alle over-30 😄
Cristina non sembra avere molta voglia di parlare e allora evito di fare domande e il viaggio trascorre più o meno in silenzio, a parte le indicazioni stradali per raggiungere il retrobottega, che è in una breve stradina agreste, non del tutto riparata alla vista, ma quantomeno non in divieto di transito.
LA RECE VERA E PROPRIA
Spento il motore, non resta allora che sbrigare le formalità burocratiche e calarsi le braghe, così che possano iniziare le danze. Nota di merito per Cristina, che non si discosta dagli standard di zona e che provvede spontaneamente ad abbassarsi calze e mutandine, mostrando due chiappe e un paio di gambe abbronzatissime. Lei dice grazie al sole preso in questi giorni, io dico che ha l'abbonamento al solarium più vicino 😉
Incappucciato il compare, Cristina dà inizio al BJ più funambolico a cui io abbia mai assistito: quasi tutte si muovono su e giù, alcune ci mettono anche degli avvitamenti attorno all'asta, ma lei deve avere il collo bionico e riesce a roteare come una trottola impazzita attorno all'asta. Resto così a bocca aperta che non allungo neppure i tentacoli verso destra e resto per un minuto con lo sguardo chino a capire come possa accadere quello che sta succedendo giù nei Paesi Bassi!
La sua schiena resta più o meno ferma in orizzontale, mentre il suo collo è più snodato di un giunto cardanico e riesce a imprimere alla testa un movimento di nutazione ad altissima frequenza, che è appunto quello di una trottola che rotea a una velocità folle attorno a un asse, il quale non è fisso ma disegna una specie di cono nell'aria ... In tutto ciò, il mio compare viene shakerato nella sua bocca in tutte le direzioni, sfregando col glande ogni possibile cm2 del palato e probabilmente anche dell'interno delle guance. Come si può facilmente immaginare, la stimolazione è davvero notevole e quindi il fratellino non impiega molto a ringalluzzirsi.
Cristina non può però tenere questi ritmi folli per i dieci minuti canonici e, infatti, ogni tanto pure lei si prende la classica pausa di smanacciamento, così da potere rifiatare un po'. Dopo 6-7 minuti, deve proprio arrendersi e passa alla falegnameria dura e pura, che svolge con altrettanta energia. E' forse una delle poche volte in cui devo invocare l'ingresso in campo di Federica per graduare un po' l'intensità della stimolazione ed evitare di capitolare troppo presto 😄
Lo smanacciamento finale è utile per massaggiarle un po' le gambe, che sono appunto già abbronzatissime e toniche. L'unica pecca è forse una certa screpolatura della pelle: oltre a passare dal solarium, dovrebbe anche andare al supermercato a prendersi una crema idratante per il corpo 😉
Mentre Federica fa il suo, incrocio qualche volta lo sguardo di Cristina, che ha due begli occhi castani e un sorriso enigmatico come quello della Gioconda. Pure il viso è già discretamente abbronzato e le guance e il naso un po' arrossati fanno pensare che lì abbia davvero battuto il sole di oggi.
Più o meno attorno ai dieci minuti che marcano il limite di pazienza dell'Otr media, vedo la bandiera a scacchi e allora non mi resta che farmi passare le salviette per le pulizie di rito. Lei è più lesta di me a rivestirsi e, mentre io sto ancora risistemandomi le braghe, abbassa l'aletta parasole e si ripassa il rossetto sulle labbra, che stranamente non sembrano troppo rifatte, per essere una rumena.
Prima di riaccendere il motore, aspetto che Cristina finisca le sue operazioni di maquillage, mica che le buche della stradina agreste le facciano tirare una striscia di rossetto sulla guancia! Lei si accorge della cosa e mi dice di partire pure: "Tranquillo, tanto è solo lucidalabbra 😉"
LA MITICA PITEŞTI
Al primo slarghetto, faccio inversione cercando di non finire nel fosso e di non impantanarmi (non vorrei fare la fine di compare Aladino con Dorina 😄) e a sobbalzi riguadagno la provinciale. Appena le ruote calcano l'asfalto, l'avventura è davvero finita, perchè Cristina è più Iceberg di Robertona e non spiccica mezza parola. L'unica cosa che riesco a carpirle è che è alta 1.70, tanto che non indossa mai scarpe coi tacchi alto, e che sarebbe delle parti di Piteşti, da dove venivano tutte le Otr della 525 bergamasca. Magari conosce la mitica "zia" Eva Peugeot della REA di Dalmine, che più o meno potrebbe esserle coetanea.
Quando arriviamo allo stop di via Bellisario, si fa lasciare lì, raccoglie la pallottola dell'amore e si congeda. Vedo che va a buttarla in un sacchetto accanto alla sua seggiola di plastica, per poi incamminarsi verso il suo posto al sole accanto alla palizzata, e allora non mi resta che ripartire verso casa.
Nome: Cristina
Nazionalità: sedicente rumena di Piteşti
Età apparente: fra i 35-40
Descrizione fisica: ragazza alta 1.70 dichiarati, corporatura slanciata con belle gambe, capelli schiariti biondi e raccolti in uno chignon, viso piacente ma che tradisce l'età, occhi castani mascherati dietro occhiali da sole da diva, seno n/v
Attitudine: BJ funambolico con la testa che si muove all'impazzata come una trottola ; Roberta Iceberg è più chiacchierona ed espansiva 😄
Reperibilità: medio/facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 10 minuti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Pregnana Milanese, MI
Coordinate: confluenza di via Bellisario su via Olivetti, lungo la palizzata delle FS
LA MIA RECENSIONE
A occhio, io portavo ancora le braghette corte, quando questa Cristina ha iniziato la carriera ed è dunque strano che non ci sia ancora una sua rece!
Seguo la dritta di redmax365, indosso il pettorale 0 dell'apripista e mi butto giù a capofitto per il pendio ancora vergine ... vergine per modo di dire 😄
Dopo che l'incontro con Diana, la nuova custode rumo-spagnola della cava, è stato disturbato dalla presenza del terzo incomodo, El Mirador, mi è rimasto l'amaro in bocca e decido di cambiare settore, per non tornare a casa con un cattivo ricordo del circuito.
Superato il sottopasso delle Ferrovie, alla prima variante di Pregnana imbocco la pit lane (via Bellisario, sulle cartine) e la percorro tutta, ricordando almeno un paio di presenze carine, seppure non più di primo pelo, oltre alla Anna "pazza biondina" (ora mora) con cui ero stato un anno fa.
Non è male la bionda seduta con le gambe accavallate proprio all'imbocco della corsia dei box (Paola, redmax365 dixit ), ma fisicamente mi piace di più la Milf che staziona proprio lungo la palizzata di cemento della ferrovia. Senz'altro meno giovane, ma dal fisico più slanciato e confacente ai miei gusti.
Faccio il giro di boa appena posso e le sono accanto. Il rate del BJ è il ventello d'ordinanza, ma c'è un ma: la signora (chiamarla fanciulla mi sembra un po' fuori tempo massimo 😄) mi dice di parcheggiare e di raggiungerla nel boschetto-discarica lì vicino. Non ci penso neanche lontanamente a scoprire le mie chiappe di luna e cerco di sondare l'opzione auto: "Ma non fa un po' freddino, per fare all'aperto? Non lo fai anche in macchina?"
La bionda, che non si è ancora tolta gli occhialoni da diva del cinema, ci pensa due secondi di cronometro e pronuncia il fatidico sì, accomodandosi a bordo. Immaginavo volesse condurmi lì nelle vicinanze e invece si parte per un lungo viaggio, più o meno nei paraggi di dove mi condusse Anna lo scorso anni.
La bionda si toglie gli occhiali e si presenta come Cristina dalla Romania. Il viso, pur essendo piacente, è un po' sciupato dalle tante ore trascorse al sole (o sul lettino abbronzante) e fa pensare che abbia superato l'età oltre la quale non è elegante domandarla. A occhio, potrebbe essere fra i 35-40, ma ormai faccio fatica ad attribuirla alle over-30 😄
Cristina non sembra avere molta voglia di parlare e allora evito di fare domande e il viaggio trascorre più o meno in silenzio, a parte le indicazioni stradali per raggiungere il retrobottega, che è in una breve stradina agreste, non del tutto riparata alla vista, ma quantomeno non in divieto di transito.
LA RECE VERA E PROPRIA
Spento il motore, non resta allora che sbrigare le formalità burocratiche e calarsi le braghe, così che possano iniziare le danze. Nota di merito per Cristina, che non si discosta dagli standard di zona e che provvede spontaneamente ad abbassarsi calze e mutandine, mostrando due chiappe e un paio di gambe abbronzatissime. Lei dice grazie al sole preso in questi giorni, io dico che ha l'abbonamento al solarium più vicino 😉
Incappucciato il compare, Cristina dà inizio al BJ più funambolico a cui io abbia mai assistito: quasi tutte si muovono su e giù, alcune ci mettono anche degli avvitamenti attorno all'asta, ma lei deve avere il collo bionico e riesce a roteare come una trottola impazzita attorno all'asta. Resto così a bocca aperta che non allungo neppure i tentacoli verso destra e resto per un minuto con lo sguardo chino a capire come possa accadere quello che sta succedendo giù nei Paesi Bassi!
La sua schiena resta più o meno ferma in orizzontale, mentre il suo collo è più snodato di un giunto cardanico e riesce a imprimere alla testa un movimento di nutazione ad altissima frequenza, che è appunto quello di una trottola che rotea a una velocità folle attorno a un asse, il quale non è fisso ma disegna una specie di cono nell'aria ... In tutto ciò, il mio compare viene shakerato nella sua bocca in tutte le direzioni, sfregando col glande ogni possibile cm2 del palato e probabilmente anche dell'interno delle guance. Come si può facilmente immaginare, la stimolazione è davvero notevole e quindi il fratellino non impiega molto a ringalluzzirsi.
Cristina non può però tenere questi ritmi folli per i dieci minuti canonici e, infatti, ogni tanto pure lei si prende la classica pausa di smanacciamento, così da potere rifiatare un po'. Dopo 6-7 minuti, deve proprio arrendersi e passa alla falegnameria dura e pura, che svolge con altrettanta energia. E' forse una delle poche volte in cui devo invocare l'ingresso in campo di Federica per graduare un po' l'intensità della stimolazione ed evitare di capitolare troppo presto 😄
Lo smanacciamento finale è utile per massaggiarle un po' le gambe, che sono appunto già abbronzatissime e toniche. L'unica pecca è forse una certa screpolatura della pelle: oltre a passare dal solarium, dovrebbe anche andare al supermercato a prendersi una crema idratante per il corpo 😉
Mentre Federica fa il suo, incrocio qualche volta lo sguardo di Cristina, che ha due begli occhi castani e un sorriso enigmatico come quello della Gioconda. Pure il viso è già discretamente abbronzato e le guance e il naso un po' arrossati fanno pensare che lì abbia davvero battuto il sole di oggi.
Più o meno attorno ai dieci minuti che marcano il limite di pazienza dell'Otr media, vedo la bandiera a scacchi e allora non mi resta che farmi passare le salviette per le pulizie di rito. Lei è più lesta di me a rivestirsi e, mentre io sto ancora risistemandomi le braghe, abbassa l'aletta parasole e si ripassa il rossetto sulle labbra, che stranamente non sembrano troppo rifatte, per essere una rumena.
Prima di riaccendere il motore, aspetto che Cristina finisca le sue operazioni di maquillage, mica che le buche della stradina agreste le facciano tirare una striscia di rossetto sulla guancia! Lei si accorge della cosa e mi dice di partire pure: "Tranquillo, tanto è solo lucidalabbra 😉"
LA MITICA PITEŞTI
Al primo slarghetto, faccio inversione cercando di non finire nel fosso e di non impantanarmi (non vorrei fare la fine di compare Aladino con Dorina 😄) e a sobbalzi riguadagno la provinciale. Appena le ruote calcano l'asfalto, l'avventura è davvero finita, perchè Cristina è più Iceberg di Robertona e non spiccica mezza parola. L'unica cosa che riesco a carpirle è che è alta 1.70, tanto che non indossa mai scarpe coi tacchi alto, e che sarebbe delle parti di Piteşti, da dove venivano tutte le Otr della 525 bergamasca. Magari conosce la mitica "zia" Eva Peugeot della REA di Dalmine, che più o meno potrebbe esserle coetanea.
Quando arriviamo allo stop di via Bellisario, si fa lasciare lì, raccoglie la pallottola dell'amore e si congeda. Vedo che va a buttarla in un sacchetto accanto alla sua seggiola di plastica, per poi incamminarsi verso il suo posto al sole accanto alla palizzata, e allora non mi resta che ripartire verso casa.