DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: si pronuncia Daiana, ma vai a sapere come si scriva

Nazionalità: sedicente rumena di Cluj
Età apparente: 30 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta 1.65 o poco meno, fisico molto tonico da ballerina o cubista, lunga e folta criniera riccia di colore biondo/rossiccio, viso un po' allungato ma vispo e carino per i miei gusti, occhi chiari?, dentatura non perfetta, seni di una 3a taglia belli polposi ma probabilmente col rinforzino, mi pare un tattoo su una delle cosce
Attitudine: BJ di buona fattura, ma per gli amanti dell'esecuzione lenta, in RAI1 lascia fare ma non è una tigre ; mastica un buon italiano, simpatica e ciarliera
Reperibilità: medio/facile, in serata infrasettimanale e con 50 nodi di libeccio
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 40
Compenso concordato: 40
Servizi offerti: BJ+RAI1
Servizi usufruiti: BJ+RAI1
Durata dell'incontro: 19 minuti da mattonella a mattonella
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Anzola nell'Emilia
Coordinate: Ca' d'Oro, corsia di ingresso, una ventina di metri dopo la svolta e vicina al new jersey centrale
LA MIA RECENSIONE
Diretto verso sud, quando manca una mezz'ora a Bologna provo a vedere se la
Darietta sia operativa: il messaggino viene recapitato, ma la risposta mi arriverà solo il giorno dopo, ahimè con la ferale notizia che non torna più
Anche se è un po' presto, tento comunque l'azzardo e metto la freccia a destra a Valsamoggia. Allo stop della Cassoletta, nessuna traccia di Maria, poco più avanti vedo invece la massiccia
Valentina e una ragazza in fase di caricamento alla Tecnoporn. Pochi secondi ed eccomi alla Ca' d'Oro: la pensionanda Rebecca deve essere impegnata, vedo la
Divina allo stop e una
ricciola biondo/rossiccia che invece passeggia lungo il new jersey centrale. Stasera volano le vacche, da quanto vento c'è, e la folta chioma della fanciulla è scossa in tutte le direzioni dalle violente folate, come se fosse la criniera di Megaloman. È però la sua silhouette ad ammaliarmi e finisce all'istante sulla prima riga del taccuino.
Non ho moltissimo tempo a disposizione, quindi arrivo giusto all'ingresso di Anzola, dove trovai Maya la scorsa primavera, e poi decido di tornare in Ca' d'Oro. Non so se sia per l'orario presto o per la serata ventosa, ma le due divette sono ancora lì. Accosto dalla ricciola e quasi svengo, quando mi spara il rate per il BJ conoscitivo (un quarantone), in pratica il doppio di quanto sono abituato a pagare.
Tento di limare al trentello, ma non c'è verso. "Se vuoi, per 40 possiamo anche scopare ...", è la generosa offerta della ricciola. Immagino ci sia un accordo di cartello fra le cadorine e alla fine accetto. Lei recupera i suoi averi e quindici secondi dopo è a bordo, direzione retrobottega.
UN BREVE VIAGGIO
La fanciulla si rivela subito molto ciarliera e simpatica e scherziamo un attimo sulla sua chioma scompigliata dal vento, prima di fare la reciproca conoscenza. Lei si presenta come
Daiana, 30 anni, originaria della Romania e a Bologna da 3 mesi.
Mentre mi porge la mano, è il mio turno di svelare il nome di battaglia ... e il mio accento foresto viene immediatamente sgamato dalla ricciolona. Pare che in questi giorno ci sia una fiera della ceramica nei paraggi e che quindi in Cà d'Oro si sia presentata una variegata clientela cosmopolita, a rompere il solito tran tran. Non c'è tempo di scambiare molte altre chiacchiere, perchè siamo già al retrobottega, più o meno dove avevo parcheggiato con la Divina 2-3 anni fa.
LA RECE VERA E PROPRIA
Forse perchè mi ha visto scioccato dal rate, si spoglia praticamente tutta, restando nuda dalle ginocchia in su. Il fisico è davvero notevole: la corporatura è quella snella e tonica di una cubista, anche se lei giura di praticare solo ginnastica da ribaltabile, ma all'altezza del petto prorompono due seni di tutto riguardo, che potrebbero essere di una 3a taglia e che già alla vista appaiono molto sodi. Il viso, seppure un po' allungato, è comunque carino per i miei standard e forse solo la dentatura non è del tutto regolare, per quanto posso vedere mentre mi sorride.
Daiana non parte subito lancia in resta, ma smanaccia un po' il compare per riscaldarlo, volgendo al contempo il petto verso di me. Le chiedo se possa carezzarle i seni, ricevo il suo Ok e quindi lì si posano all'istante i miei tentacoli. Sono davvero belli sodi e polposi, tanto che sospetto quasi subito che il merito vada diviso fra la mamma e il chirurgo di fiducia, ma hanno comunque un tatto non eccessivamente rigido. Mentre le massaggio la mammella destra, titillo il capezzolo con le dita e si inturgidisce rapidamente.
Terminato il riscaldamento, il compare può essere incappucciato, Daiana si ridispone gattoni sul sedile e dà inizio al BJ, che è svolto con movimenti lenti e profondi, qualche slinguazzata e qualche carezza ai gioielli di famiglia. Da parte mia, approfitto del fatto che sia gattoni e mezza nuda al mio fianco, per carezzarla e massaggiarla in lungo e in largo. Ha una bella silhouette a clessidra, il tono muscolare è davvero buono e la pelle è liscissima anche sulle gambe, come se avesse fatto un'epilazione permanente al laser o se fosse fresca di ceretta. Il mio tentacolo si innamora però delle sue chiappette belle polpose e lì resta incollato per quasi tutta la durata del BJ.
È IL MOMENTO DI RAI1
Dopo 5-6 minuti, la ricciola propone la sintonia di Rai1. Non sono proprio tranquillissimo, ma avendo acceso il mutuo per portare Daiana in questo romantico angolo di Emilia, tocca accendere la TV sul primo canale nazionale. Avrei preferito lo smorza candela, ma stranamente la ricciola mi propone solo la mission o la pecorina, visto che nei racconti precedenti viene invece descritta come un'abile smorzista.
Opto per la prima posizione, in modo da vederla in volto, e allora si prepara, reclinando del tutto lo schienale, ungendosi la vulva di una crema bianca che non sembra il classico lubrificante della Durex e sdraiandosi infine con le gambe aperte a ranocchia.
Valico il tunnel centrale, l'infilamento non è del tutto agevole, come peraltro accadeva con la Angela Abc di Cermenate, grande sostenitrice dell'uso della Nivea come lubrificante vaginale, ma infine ci riusciamo. Io mi corico quasi completamente su di lei, ma non riesco a mettermi con gli avambracci a cuneo attorno alla sua testa, perchè rischierei di schiacciare la nuvola di ricci che la cinge come una corona.
Dopo un paio di tentativi, trovo il modo di appoggiarmi con l'avambraccio sinistro accanto alla sua testa e col palmo destro allo schienale del conducente, che avevo un po' reclinato per il BJ. Lei invece è bella comoda a ranocchia, con la caviglia sinistra appoggiata alla parte bassa del volante e la destra alla lunga maniglia della portiera. Non avendo tolto i sandali, sento una bella taccata alle plastiche, quando finisce di sistemarsi.
Nella copulazione, Daiana è un bel vedere e lascia fare, ma non si può dire che sia il top della partecipazione: ci scambiamo qualche occhiata fugace qua e là, si limita a delicate carezze alla schiena, ma ho di certo visto intrattenitrici assai più focose, quando la TV è sintonizzata sul primo canale nazionale. Il mio sguardo si alterna fra il suo viso e il lunotto posteriore, dove temo di vedere apparire da un istante all'altro la vettura di Rossella Neri.
Se ho capito bene, qui non si è in territorio di Anzola e non si rischia la multa comunale, ma è sempre un scocciatura vedere apparire i nostri amici in nero e la cosa mi tiene sul chi va là, togliendo anche un po' del piacere della copulazione. Dopo 3-4 minuti, preferisco allora fermarmi e tornare dalla mia parte, per concludere le danze con una sessione federiciana.
SI PASSA ALLA FALEGNAMERIA
Quando sono di nuovo sul mio sedile, Daiana si risistema spalle alla plancia e arriva quasi a coricarsi obliqua, appoggiata col fianco destro al volante. Inizia così a smanacciare il compare, in questa curiosa posizione, che vedo per la prima volta nella mia carriera on the road, ma che è molto funzionale alle esplorazioni dei miei tentacoli, perchè la ho tutta nuda davanti a me.
Parto ovviamente dai bei seni, poi scendo verso l'addome piatto, quindi strofino delicatamente le labbra della vulva dall'esterno e infine mi dedico a carezzarle le gambe liscissime. Forse le faccio solletico, perchè dopo un po' mi prende la mano e se la appoggia di nuovo su uno dei seni, dove riprendo allora la mia opera di massaggiamento delle coppe e di titillamento dei capezzoli, che si gonfiano quasi subito.
Quando vedo i primi segni di affaticamento, le propongo il passaggio di testimone a Federica, che ovviamente accetta di buon grado. Il compare viene ora affidato alle cure della sua fida amica, mentre Daiana può risistemarsi ginocchioni, ma sempre con le spalle rivolte alla plancia, così da continare a esporre tutto il lato A ai miei tentacoli.
Evito di tediare ulteriormente i lettori e riporto solamente che a un certo punto Daiana inizia a fare presente che il tempo sarebbe agli sgoccioli. E' lei stessa a suggerire di scoprire il compare e di completare le operazioni di falegnameria al crudo, il che permetterà di varcare la linea del traguardo dopo una quindicina di minuti. Il tempo lordo di viaggio, da mattonella a mattonella, sarà infatti di 19, alla fine onesto per il rate maggiorato speso.
QUATTRO CHIACCHIERE FINALI
Mentre ci rivestiamo e rientriamo alla mattonella, c'è il tempo di raccogliere qualche altra informazione per la scheda tecnica. Il rate per il motel è doppio o quasi rispetto agli standard longobardi (100/30' anzichè 100-150/60'), ma alla fine coerente con la politica commerciale delle cadorine. Se non altro, nei pagaraggi dovrebbe esserci una specie di bettola, dove il giaciglio costa ancora meno di 40 euri.
Resta da scoprire da dove venga e, inizialmente, Daiana sta un po' sul vago, indicando genericamente la Transilvania. Le butto lì un paio di città, Brașov e Cluj, e lei sceglie la seconda ... ma mi è sembrata poco convinta e verrà da tutt'altro posto
Siamo di nuovo lungo il new jersey, una ventina di metri prima di Alina. Sull'altro lato, vedo che nel frattempo è ricomparsa quella che penso essere
Rebecca, che mi ero immaginata decisamente più nasona. Viene proprio verso di noi e, non appena Daiana si congeda da me, le due si mettono a confabulare di chissà cosa.
C'è ancora il tempo di rifarsi gli occhi con la Divina, in autoreggenti o parigine e stranamente fermissima stasera, e poi devo davvero riprendere la via Emilia e poi l'autostrada, per continuare il mio viaggio.