SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso (MB)
ZONA: 45.666094, 9.122913 (TotalErg di Lentate sud)
NOME: Liliana
NAZIONALITA': rumena, sedicente bucarestina
ETA': 27 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + RAI1 ()
COMPENSO RICHIESTO: 20 (per il BJ)
COMPENSO CONCORDATO: 20+20 (per aggiungere RAI1 dopo circa 20')
DURATA DELL'INCONTRO: almeno 30', da mattonella a mattonella
DESCRIZIONE FISICA: credo sia attorno all'1,65-1,70, fisico né velinico né sovrappeso, un po' curvaceo ma comunque sodo, seno di una 2° taglia abbondante, capelli biondi tinti più o meno a caschetto, viso un po' squadrato ma non sgradevole, occhi scuri
ATTITUDINE: BJ nella media ma svolto con estrema pazienza, molto coinvolgente in RAI1; nella conversazione, un freezer di classe A+++
LA MIA RECENSIONE:
Data la pioggia fine ma incessante, la biondina non aspetta come al solito all'uscita dall'area di servizio, ma sotto la tettoia della casetta del gestore. Mi affianco e abbasso il finestrino, per domandarle se abbia ancora tempo per trastullarmi il compare con la sua boccuccia. La signorina mi scruta con sguardo molto diffidente e risponde a spizzichi e bocconi: sì, è ancora in servizio e, previa conferma di dovere svolgere le operazioni con le necessarie coperture, i rate sono i soliti ben noti. Anche quando le faccio cenno di salire pure, non sembra convintissima di volersi accomodare a bordo, perché esita qualche istante e apre finalmente la portiera solo dopo alcuni secondi.
LILIANA, DIRETTAMENTE DAL POLO NORD
Salita a bordo, vango quasi investito da una vampata di profumo, ma devo purtroppo scoprire che è quasi più glaciale dalla sua amica Daniela: quando le pongo le 3-4 domande di rito per rompere il ghiaccio, mi sembra quasi di essere un dentista che cerca di togliere i denti del giudizio con una tenaglia e senza anestesia. Alla fine, scopro comunque che si chiama Liliana, che è rumena e che proverrebbe da Bucarest. Ma lo dice con talmente poca convinzione che suppongo che pure lei sia dei paraggi di Iasi, come le altre comari che fanno da capofila a quel drappello. A parte "dritto", "a sinistra" e "a destra", queste sono le uniche parole che riesco a cavarle di bocca prima di raggiungere il parcheggino, tutt'altro che tranquillo, dove ero stato già condotto da Maria. Sono quasi certo che anche Liliana conosca il retrobottega ove mi avevano condotto Anna e Daniela, ma probabilmente ha preferito condurmi in un posto più vicino alla sua mattonella e più in vista, diffidando per qualche motivo di me.
Accompagnati solo dal sottofondo dell'autoradio, si svolgono i brevi preparativi per dare inizio alle danze: lei appoggia il necessaire sulla plancia e incastra la borsetta tra il sedile e la portiera, io le porgo l'obolo sul portaoggetti del tunnel centrale, sistemo il sedile e mi calo le braghe
LA RECE VERA E PROPRIA
Senza togliersi gli stivali, Liliana si dispone ginocchioni sul sedile del passeggero e si china verso il mio basso ventre, dove procede anzitutto a lindare il fratellino con una salvietta umidificata. Ho visto effettuare la stessa operazione anche a Daniela e, se non ricordo male, anche ad Anna, per cui le ragazze della scuderia sembrano tutte attente alla pulizia (per lo meno a quella apparente ...) e la cosa non può che farmi piacere. Dopo avere brevemente smanacciato il flaccido mollusco che sta in mezzo alle mie gambe, lo incappuccia e dà inizio al suo BJ. Le operazioni sono svolte con tecnica assolutamente nella media, ma la biondina non sembra avere una fretta dannata e, quantomeno all'inizio, non si aiuta neppure con la mano. Da questo punto di vista, mi ha di nuovo ricordato le sue comari, per cui Anna deve avere adeguatamente ammaestrato le sue allieve meno esperte, quando le ha accompagnate per la prima volta al TotalErg di Lentate. Per inciso, Liliana è bionda solo per finta, perché posso osservare la sua chioma da vicino e vi è una evidentissima ricrescita scura, che ormai ha quasi raggiunto i 3-4 centimetri.
Mentre lei trastulla con pazienza il mio compare, io inizio a saggiare il suo corpo, che la posizione a gattoni mi espone nella quasi interezza ... se non fosse per il solito malefico bracciolo centrale! Inizio a carezzarle la schiena e poi pian piano sollevo il suo abitino aderente rosso, che inizialmente le borda la linea dei glutei e che poco dopo non andrà oltre quella della cintola La corporatura di Liliana potrebbe somigliare un po' a quella di Inna: è probabilmente alta attorno all'1,65-1,70 e ha un fisico leggermente curvaceo: da un lato non è certo una velina, ma dall'altro non è neppure sovrappeso. Sebbene i fianchi sembrino un po' prominenti, complice anche la posizione che strizza verso l'esterno la parte alta delle sue cosce, il tono muscolare della schiena, dei glutei e delle gambe sembra buono. Mentre mi intrufolo sotto l'abitino e risalgo sino a incrociare la fascia posteriore del suo reggipetto, l'epidermide sembra anche piacevolmente liscia. Più difficile giudicarla dalla cintola in giù, perché non ha tolto i collant d'ordinanza e dunque la levigatezza che si percepisce è solo quella del tessuto.
Per evitare di essere tedioso, riporto solo che Liliana deve avere armeggiato sul fratellino per almeno un quarto d'ora, prima di mostrare i primi segni d'insofferenza. Ovviamente non a parole, ma con un gesto che più o meno può essere tradotto con un: "Ma che diavolo succede lì sotto?". Prima di arrivare a questo pseudo-ultimatum, ha ovviamente iniziato ad aiutarsi più insistentemente con la mano, il che l'ha obbligata a rialzare un po' il busto e mi ha consentito di carezzarle l'interno delle cosce e poi, in modo abbastanza insistito, la fessura in mezzo alle gambe, dove ho percepito un Monte di Venere abbastanza prominente e un discreto livello di umidità.
SI ACCENDE IL TELEVISORE SU RAI1
Vedendola ormai affaticata e immaginando di non avere più molti granelli di sabbia a mia disposizione nell'ampolla superiore della clessidra, le dico che non mi dispiacerebbe passare alla copulazione e le domando se disponga per caso di un loft nei paraggi. La risposta, come temevo, è negativa e allora do un'occhiata alle retrovie: in realtà, non riesco a vedere quasi nulla perché i vetri sono ormai del tutto appannati e, come insegna il nostro ministro della giustizia Francostars, ciò è condizione sufficiente per evitare un'incriminazione per atti osceni, se mai i CC dovessero passare da qui nei prossimi 10 minuti Le propongo allora di passare alla sintonia di RAI1, previa integrazione dell'obolo con un altro foglietto azzurro.
Liliana dev'essere una fan di Vasco Rossi, perché è di nuovo senza parole. Tuttavia, dal fatto che inizi ad armeggiare sulla rotella che regola l'inclinazione dello schienale, suppongo che la mia proposta sia stata accettata. Preparata la brandina su cui accogliermi dentro di lei, si sfila facilmente quello che resta del suo abitino (praticamente, glielo avevo arrotolato su sino al reggiseno ) e, un po' meno agevolmente, i suoi stivali neri, che finiscono direttamente dietro il mio sedile. I collant vengono srotolati sotto le ginocchia, sfilati da una gamba e appallottolati dentro il calzerotto nero di lana che tiene addosso sulla destra. Per ultimi, scompaiono dalla mia vista le mutandine e il reggiseno rosa e Liliana è nuda accanto a me, come mamma l'ha fatta. Si dispone momentaneamente accovacciata sul sedile, per facilitarmi il sempre difficile scavalcamento del bracciolo centrale, e poi si rimette più comoda, per dare inizio alle operazioni.
DA FREEZER A MICROONDE ...
Mentre lei si inumidisce la vulva con un po' di saliva, osservo meglio il suo fisico, confermando più o meno la prima impressione che avevo avuto. Non è certo una velina come potrebbe esserlo l'Alina di via Battisti, ma la vista è comunque piacevole, ha due bei seni che potrebbero essere di una 2° taglia abbondante ed è perfettamente glabra su tutto il corpo. Lascio che si guidi l'asta all'interno dell'orifizio, mi calo delicatamente verso di lei, appoggiandomi con gli avambracci sullo schienale, e si può dare inizio alla danza pelvica.
Il fratellino era già bello arzillo (altrimenti non avrei rischiato di chiedere la sintonia di RAI1 in macchina) e la vulva di Liliana sembra davvero della taglia giusta per il mio compare, perché percepisco subito che calzano l'uno nell'altra in modo quasi perfetto, con un ottimo attrito reciproco a ogni mia percussione. La fanciulla dev'essere completamente assorta nei suoi pensieri, perché tiene la testa un po' reclinata su un lato e gli occhi chiusi, per cui i nostri sguardi non si incroceranno mai. Il sorriso appena accennato che è dipinto sulle sue labbra, il suo ansimare delicato, il suo contrapporsi ai miei movimenti e il suo stringermi le mani sui fianchi danno invece l'illusione opposta, di una notevole partecipazione da parte sua. Quando poi interrompo momentaneamente le percussioni e inizio a strusciare il mio basso ventre contro il suo, con movimenti circolari lenti ma energici, lei ricambia con altrettanta intensità, ansima ancora più forte e mi strizza con raddoppiata energia i fianchi e le chiappe. Insomma, una recita da premio Oscar, ma che mi ingrifa ancor di più.
Alla fine, preso dalla situazione, mi lancio in una seconda e poi in una terza sessione di percussioni, entrambe intervallate da un energico strusciamento reciproco, in cui Liliana è sempre molto generosa a ricambiare fisicamente le mie attenzioni. Quando non sono trascorsi più di 5 minuti dall'inizio della sintonia di RAI1, sento un brivido di piacere risalire dal mio basso ventre e il mio seme riempie la capocchia del gommino, evento che non sarà accaduto più di cinque volte nella mia carriera on the road, dato che ho sempre dovuto far concludere le operazioni con un lavoretto manuale. Liliana non percepisce subito che il traguardo è stato varcato e quindi, seppure ormai appagato, mi concedo un ultimo strusciamento con l'asta ancora saldamente infilata nella vulva, che mi regala rare emozioni. Poi, con un "Aaah..." liberatorio, le faccio capire che le danze sono finite e quindi di risollevo. Il fratellino è ancora così turgido che lo sfilamento va pure fatto con cautela: man mano che lo estraggo, Liliana trattiene il condom e, alla fine dell'operazione, a me rimane come souvenir un pendaglio ciondolante in mezzo alle gambe e a lei il gommino pieno del mio seme, che provvede immediatamente a riporre su un fazzoletto di carta.
... E POI DI NUOVO UN FREEZER A+++
Concluse le danze, mi ricordo di avere accanto a me un freezer di classe A+++, perché Liliana è completamente avara di parole, durante la pulizia e la rivestizione. E' così musona da rifiutare persino un chewing gum, che le offro mentre ne prendo uno per me dalla scatoletta. In compenso, non lesina salviettine e fazzoletti di carta, per la sua e la mia pulizia.
Il tempo di fare disappannare i vetri e, mentre recupera gli stivali da dietro, mi fa cenno che si può pure ripartire per il suo distributore. Lungo il tragitto riesco solo a carpirle l'età (27 anni) e a farmi confermare che è a Lentate da circa un anno, ma altrimenti è più abbottonata di un agente del KGB. O magari lavora davvero per i servizi segreti russi Di certo, non ha mai fatto la cassiera in banca, perché stava dimenticando i due foglietti azzurri dove li avevo appoggiati all'inizio e durante l'incontro! Fatto sta che un paio di minuti dopo siamo di nuovo alla tettoia del TotalErg, dove ci auguriamo la buona notte, la riconsegno alla sua comare Daniela e mi incammino definitivamente verso la branda.
CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso (MB)
ZONA: 45.666094, 9.122913 (TotalErg di Lentate sud)
NOME: Liliana
NAZIONALITA': rumena, sedicente bucarestina
ETA': 27 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + RAI1 ()
COMPENSO RICHIESTO: 20 (per il BJ)
COMPENSO CONCORDATO: 20+20 (per aggiungere RAI1 dopo circa 20')
DURATA DELL'INCONTRO: almeno 30', da mattonella a mattonella
DESCRIZIONE FISICA: credo sia attorno all'1,65-1,70, fisico né velinico né sovrappeso, un po' curvaceo ma comunque sodo, seno di una 2° taglia abbondante, capelli biondi tinti più o meno a caschetto, viso un po' squadrato ma non sgradevole, occhi scuri
ATTITUDINE: BJ nella media ma svolto con estrema pazienza, molto coinvolgente in RAI1; nella conversazione, un freezer di classe A+++
LA MIA RECENSIONE:
HANNO PIU' LIKE DI FAVIJ
La sorelline di via Trieste devono avere raggiunto un numero di Like superiori a un video di Favij, perché l'accesso a Lentate è praticamente precluso da un colossale tamponamento a catena, che è avvenuto proprio davanti alla famosa (o famigerata) cabina del telefono, in realtà nell'altra corsia. [...] Meglio quini cambiare aria e mi spingo a dare un'occhiata all'estremo opposto di Lentate. Quando transito accanto al TotalErg, intravedo un paio di sagome al riparo dalla pioggia e mi riprometto di fare un passaggio radente dopo il giro di boa. Nessuna traccia di Inna o di Alina cinquecento metri più avanti, per cui non resta che risalire verso Lentate.
Il TotalErg è da almeno un anno e mezzo il feudo della spilungona Anna, che però regna in contumacia, dato che deve trascorrere quasi tutto il suo tempo nella residenza estiva del Motel 9, da dove probabilmente non rientra neppure alla base, tra un cliente e l'altro Da circa un annetto, Alina si è appunto spostata al distributore poco più a sud e la piccola (di statura) Maria dev'essere tornata al paesello in Romania, lasciando il posto a una coppia di ragazze tra i 25-30 anni, che devono essere a loro volta parenti/amiche delle presunte cugine Anna e Inna: una mora dal crine abbastanza lungo e una bionda dalla chioma più sbarazzina.
[...] D'altra parte, spero invece che la sua comare biondina, che dalla strada sembra un po' più sbarazzina, sia meno musona di lei e stasera pare proprio l'occasione più propizia per fare la sua conoscenza. Quando decido finalmente di accostare, il momento sembra però il meno adatto, perché un van multiposto con targa rumena è fermo sotto la tettoia del distributore, come se fosse in procinto di caricare le ragazze e riportarle a casa. In realtà, il conducente - che è assai meno massiccio e cattivo di come me lo sarei aspettato - è lì per fare gasolio e mi fa persino cenno con la mano di passare, con un gesto di inattesa galanteria. Di certo, i soldi sono l'ultimo dei suoi problemi (ha in mano una banconota arancione che sta per infilare nella macchinetta), perché io invece non mi fermerei mai a rabboccare il serbatoio a queste pompe, dove i carburanti costano quasi 20 cent/litro più che altrove!
Data la pioggia fine ma incessante, la biondina non aspetta come al solito all'uscita dall'area di servizio, ma sotto la tettoia della casetta del gestore. Mi affianco e abbasso il finestrino, per domandarle se abbia ancora tempo per trastullarmi il compare con la sua boccuccia. La signorina mi scruta con sguardo molto diffidente e risponde a spizzichi e bocconi: sì, è ancora in servizio e, previa conferma di dovere svolgere le operazioni con le necessarie coperture, i rate sono i soliti ben noti. Anche quando le faccio cenno di salire pure, non sembra convintissima di volersi accomodare a bordo, perché esita qualche istante e apre finalmente la portiera solo dopo alcuni secondi.
LILIANA, DIRETTAMENTE DAL POLO NORD
Salita a bordo, vango quasi investito da una vampata di profumo, ma devo purtroppo scoprire che è quasi più glaciale dalla sua amica Daniela: quando le pongo le 3-4 domande di rito per rompere il ghiaccio, mi sembra quasi di essere un dentista che cerca di togliere i denti del giudizio con una tenaglia e senza anestesia. Alla fine, scopro comunque che si chiama Liliana, che è rumena e che proverrebbe da Bucarest. Ma lo dice con talmente poca convinzione che suppongo che pure lei sia dei paraggi di Iasi, come le altre comari che fanno da capofila a quel drappello. A parte "dritto", "a sinistra" e "a destra", queste sono le uniche parole che riesco a cavarle di bocca prima di raggiungere il parcheggino, tutt'altro che tranquillo, dove ero stato già condotto da Maria. Sono quasi certo che anche Liliana conosca il retrobottega ove mi avevano condotto Anna e Daniela, ma probabilmente ha preferito condurmi in un posto più vicino alla sua mattonella e più in vista, diffidando per qualche motivo di me.
Accompagnati solo dal sottofondo dell'autoradio, si svolgono i brevi preparativi per dare inizio alle danze: lei appoggia il necessaire sulla plancia e incastra la borsetta tra il sedile e la portiera, io le porgo l'obolo sul portaoggetti del tunnel centrale, sistemo il sedile e mi calo le braghe
LA RECE VERA E PROPRIA
Senza togliersi gli stivali, Liliana si dispone ginocchioni sul sedile del passeggero e si china verso il mio basso ventre, dove procede anzitutto a lindare il fratellino con una salvietta umidificata. Ho visto effettuare la stessa operazione anche a Daniela e, se non ricordo male, anche ad Anna, per cui le ragazze della scuderia sembrano tutte attente alla pulizia (per lo meno a quella apparente ...) e la cosa non può che farmi piacere. Dopo avere brevemente smanacciato il flaccido mollusco che sta in mezzo alle mie gambe, lo incappuccia e dà inizio al suo BJ. Le operazioni sono svolte con tecnica assolutamente nella media, ma la biondina non sembra avere una fretta dannata e, quantomeno all'inizio, non si aiuta neppure con la mano. Da questo punto di vista, mi ha di nuovo ricordato le sue comari, per cui Anna deve avere adeguatamente ammaestrato le sue allieve meno esperte, quando le ha accompagnate per la prima volta al TotalErg di Lentate. Per inciso, Liliana è bionda solo per finta, perché posso osservare la sua chioma da vicino e vi è una evidentissima ricrescita scura, che ormai ha quasi raggiunto i 3-4 centimetri.
Mentre lei trastulla con pazienza il mio compare, io inizio a saggiare il suo corpo, che la posizione a gattoni mi espone nella quasi interezza ... se non fosse per il solito malefico bracciolo centrale! Inizio a carezzarle la schiena e poi pian piano sollevo il suo abitino aderente rosso, che inizialmente le borda la linea dei glutei e che poco dopo non andrà oltre quella della cintola La corporatura di Liliana potrebbe somigliare un po' a quella di Inna: è probabilmente alta attorno all'1,65-1,70 e ha un fisico leggermente curvaceo: da un lato non è certo una velina, ma dall'altro non è neppure sovrappeso. Sebbene i fianchi sembrino un po' prominenti, complice anche la posizione che strizza verso l'esterno la parte alta delle sue cosce, il tono muscolare della schiena, dei glutei e delle gambe sembra buono. Mentre mi intrufolo sotto l'abitino e risalgo sino a incrociare la fascia posteriore del suo reggipetto, l'epidermide sembra anche piacevolmente liscia. Più difficile giudicarla dalla cintola in giù, perché non ha tolto i collant d'ordinanza e dunque la levigatezza che si percepisce è solo quella del tessuto.
Per evitare di essere tedioso, riporto solo che Liliana deve avere armeggiato sul fratellino per almeno un quarto d'ora, prima di mostrare i primi segni d'insofferenza. Ovviamente non a parole, ma con un gesto che più o meno può essere tradotto con un: "Ma che diavolo succede lì sotto?". Prima di arrivare a questo pseudo-ultimatum, ha ovviamente iniziato ad aiutarsi più insistentemente con la mano, il che l'ha obbligata a rialzare un po' il busto e mi ha consentito di carezzarle l'interno delle cosce e poi, in modo abbastanza insistito, la fessura in mezzo alle gambe, dove ho percepito un Monte di Venere abbastanza prominente e un discreto livello di umidità.
SI ACCENDE IL TELEVISORE SU RAI1
Vedendola ormai affaticata e immaginando di non avere più molti granelli di sabbia a mia disposizione nell'ampolla superiore della clessidra, le dico che non mi dispiacerebbe passare alla copulazione e le domando se disponga per caso di un loft nei paraggi. La risposta, come temevo, è negativa e allora do un'occhiata alle retrovie: in realtà, non riesco a vedere quasi nulla perché i vetri sono ormai del tutto appannati e, come insegna il nostro ministro della giustizia Francostars, ciò è condizione sufficiente per evitare un'incriminazione per atti osceni, se mai i CC dovessero passare da qui nei prossimi 10 minuti Le propongo allora di passare alla sintonia di RAI1, previa integrazione dell'obolo con un altro foglietto azzurro.
Liliana dev'essere una fan di Vasco Rossi, perché è di nuovo senza parole. Tuttavia, dal fatto che inizi ad armeggiare sulla rotella che regola l'inclinazione dello schienale, suppongo che la mia proposta sia stata accettata. Preparata la brandina su cui accogliermi dentro di lei, si sfila facilmente quello che resta del suo abitino (praticamente, glielo avevo arrotolato su sino al reggiseno ) e, un po' meno agevolmente, i suoi stivali neri, che finiscono direttamente dietro il mio sedile. I collant vengono srotolati sotto le ginocchia, sfilati da una gamba e appallottolati dentro il calzerotto nero di lana che tiene addosso sulla destra. Per ultimi, scompaiono dalla mia vista le mutandine e il reggiseno rosa e Liliana è nuda accanto a me, come mamma l'ha fatta. Si dispone momentaneamente accovacciata sul sedile, per facilitarmi il sempre difficile scavalcamento del bracciolo centrale, e poi si rimette più comoda, per dare inizio alle operazioni.
DA FREEZER A MICROONDE ...
Mentre lei si inumidisce la vulva con un po' di saliva, osservo meglio il suo fisico, confermando più o meno la prima impressione che avevo avuto. Non è certo una velina come potrebbe esserlo l'Alina di via Battisti, ma la vista è comunque piacevole, ha due bei seni che potrebbero essere di una 2° taglia abbondante ed è perfettamente glabra su tutto il corpo. Lascio che si guidi l'asta all'interno dell'orifizio, mi calo delicatamente verso di lei, appoggiandomi con gli avambracci sullo schienale, e si può dare inizio alla danza pelvica.
Il fratellino era già bello arzillo (altrimenti non avrei rischiato di chiedere la sintonia di RAI1 in macchina) e la vulva di Liliana sembra davvero della taglia giusta per il mio compare, perché percepisco subito che calzano l'uno nell'altra in modo quasi perfetto, con un ottimo attrito reciproco a ogni mia percussione. La fanciulla dev'essere completamente assorta nei suoi pensieri, perché tiene la testa un po' reclinata su un lato e gli occhi chiusi, per cui i nostri sguardi non si incroceranno mai. Il sorriso appena accennato che è dipinto sulle sue labbra, il suo ansimare delicato, il suo contrapporsi ai miei movimenti e il suo stringermi le mani sui fianchi danno invece l'illusione opposta, di una notevole partecipazione da parte sua. Quando poi interrompo momentaneamente le percussioni e inizio a strusciare il mio basso ventre contro il suo, con movimenti circolari lenti ma energici, lei ricambia con altrettanta intensità, ansima ancora più forte e mi strizza con raddoppiata energia i fianchi e le chiappe. Insomma, una recita da premio Oscar, ma che mi ingrifa ancor di più.
Alla fine, preso dalla situazione, mi lancio in una seconda e poi in una terza sessione di percussioni, entrambe intervallate da un energico strusciamento reciproco, in cui Liliana è sempre molto generosa a ricambiare fisicamente le mie attenzioni. Quando non sono trascorsi più di 5 minuti dall'inizio della sintonia di RAI1, sento un brivido di piacere risalire dal mio basso ventre e il mio seme riempie la capocchia del gommino, evento che non sarà accaduto più di cinque volte nella mia carriera on the road, dato che ho sempre dovuto far concludere le operazioni con un lavoretto manuale. Liliana non percepisce subito che il traguardo è stato varcato e quindi, seppure ormai appagato, mi concedo un ultimo strusciamento con l'asta ancora saldamente infilata nella vulva, che mi regala rare emozioni. Poi, con un "Aaah..." liberatorio, le faccio capire che le danze sono finite e quindi di risollevo. Il fratellino è ancora così turgido che lo sfilamento va pure fatto con cautela: man mano che lo estraggo, Liliana trattiene il condom e, alla fine dell'operazione, a me rimane come souvenir un pendaglio ciondolante in mezzo alle gambe e a lei il gommino pieno del mio seme, che provvede immediatamente a riporre su un fazzoletto di carta.
... E POI DI NUOVO UN FREEZER A+++
Concluse le danze, mi ricordo di avere accanto a me un freezer di classe A+++, perché Liliana è completamente avara di parole, durante la pulizia e la rivestizione. E' così musona da rifiutare persino un chewing gum, che le offro mentre ne prendo uno per me dalla scatoletta. In compenso, non lesina salviettine e fazzoletti di carta, per la sua e la mia pulizia.
Il tempo di fare disappannare i vetri e, mentre recupera gli stivali da dietro, mi fa cenno che si può pure ripartire per il suo distributore. Lungo il tragitto riesco solo a carpirle l'età (27 anni) e a farmi confermare che è a Lentate da circa un anno, ma altrimenti è più abbottonata di un agente del KGB. O magari lavora davvero per i servizi segreti russi Di certo, non ha mai fatto la cassiera in banca, perché stava dimenticando i due foglietti azzurri dove li avevo appoggiati all'inizio e durante l'incontro! Fatto sta che un paio di minuti dopo siamo di nuovo alla tettoia del TotalErg, dove ci auguriamo la buona notte, la riconsegno alla sua comare Daniela e mi incammino definitivamente verso la branda.