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Quasi tutte le trans sieropositive continuano a lavorare, principalmente perché devono mangiare e mantenersi non avendo alle spalle persone (famigliari in primis) che possano aiutarle economicamente. Per me non c'è alcuna mancanza di rispetto in tal senso, sta ognuno di noi (adulti) regolarsi di conseguenza secondo le trite e ritrite ovvietà: castità oppure monogamia o ancora l'utilizzo del preservativo nei rapporti sessuali con persone di cui ignoriamo lo stato di salute.sicuramente rispetto per una persna che non c'e piu' ,ma diciamola tutta lei che rispetto ha avuto a contiuare a lavorare con la malattia ???sicuramente non sara' l'unica ma questo fa riflettere molto . per fortuna mai incontrata anche se non mi dispiaceva affatto!
Per filosofia di vita mi fido poco degli altri a cominciare da chi, restando nel nostro ambito, dovesse dirmi (trans o cliente che sia) di non essere affetto da patologie sessuali infettive essendo ovvio che se ne fosse affetto è altamente improbabile che me lo verrebbe a dire (non essendo tra l'altro la persona della mia vita né il mio amico del cuore). Evito anche di fare domande in tal senso proprio perché le ritengo inutili (per quanto detto sopra) oltre che deresponsabilizzanti (la trans si presenta bene, ha un fisico curato, una pelle liscia e uniforme, denti a prova di carie e siccome mi ha detto che è sana, ma sì nel culo senza guanto non me lo faccio mettere però mi faccio sborrare in bocca e se uno schizzo finisce su un occhio o sulla cappella pazienza...tanto è sana!). In circa venti anni, solo due trans (su centinaia) mi hanno esibito loro sponte (come ho detto sopra non ho mai chiesto nulla in merito) i loro esami del sangue recenti (e non posticci) ma anche in questi casi né io né loro abbiamo rinunciato al preservativo nei reciproci rapporti anali.La differenza è che se una persona sa di essere malata deve avere ancora maggior accortezza, se invece prova in tutti i modi a "nasconderlo" è veramente ignobile!
Per quanto riguarda l'hiv concordo al 100x100 con aristocat!
Quasi tutte le trans sieropositive continuano a lavorare, principalmente perché devono mangiare e mantenersi non avendo alle spalle persone (famigliari in primis) che possano aiutarle economicamente. Per me non c'è alcuna mancanza di rispetto in tal senso, sta ognuno di noi (adulti) regolarsi di conseguenza secondo le trite e ritrite ovvietà: castità oppure monogamia o ancora l'utilizzo del preservativo nei rapporti sessuali con persone di cui ignoriamo lo stato di salute.
Quindi, per chi l'ha incontrata ed ha usato le precauzioni del caso, nessunissimo allarmismo nè tantomeno bisogno o urgenza di fare test. Altra precisazione: ricordo che chi é in triterapia e la segue correttamente, dopo pochi mesi di assunzione dei medicamenti, non é piú in grado di trasmettere il virus. Ci sono studi medici approfonditi in merito.
non so dove stia la verità.....quando abitava in G. Govone, una delle ultime volte che l'ho frequentata, mi aveva detto (pareva solo per condividere un fatto, visto che non eravamo in argomento) di avere fatto le analisi da poco e di essere negativa. non che sia cambiato molto, visto che lo si faceva coperto prima e si è continuato a farlo dopo (ma.....una volta ha provato ad entrare senza.....). vai a sapere perché mi ha raccontato quello che si è verificato essere una balla. forse cercava di autoconvincersi. non so.
resta il fatto che ho smesso di frequentarla poco dopo perché era diventata meccanica distante. imputavo la causa al fatto che era stata truffata dalla sorella e aveva perso tutto. mi sa che non era l'unica causa.
ultime due cose: quando ha provato a mettermelo senza mi raccontò che lo faceva normalmente con alcuni clienti abituali.
le trans che lo fanno senza, occasionalmente o no, sono la maggioranza per me e le statistiche sull'incidenza di mts per le trans lo conferma. e ricordiamoci che i profilattici non sono indistruttibili. anzi.
abbiamo scelto un vizio pericoloso.
direi che quelle che ci tengono tanto a fare vedere le loro analisi, sono quelle da cui diffidare principalmente ...
ma che cazzate dici ,se le analisi sono aggiornate ogni 6 mesi ,da li non ci scappi.e gia' mo una seria con analisi certificate reali adesso bisogna diffidare !!! che stronzata,e allora vai pure con quelle che non te le faranno vedere mai!!!
Asterisco, la mia indicazione che afferma che in triterapia costante non si é piú in grado di trasmettere il virus non é assolutamente un invito a fare a meno delle protezioni. É invece una semplice riflessione volta a confermare che, ormai, la quasi totalità delle persone hiv positive che si curano hanno valori del virus azzerate, Non lo dico io ma uno dei massimi esperti svizzeri. Ovvio che altre mst concomitanti aumentano in modo esponenziale il fattore rischio. Perdona ma le linee guida ufficiali italiane non le prendo neppure in considerazione tanto sono obsolete.Chi ha usato precauzioni non corre nessun rischio, su questo non c'è dubbio alcuno. Sulla trasmissione del virus purtroppo la questione non è così semplice. E' vero che chi è in cura abbatte drasticamente le possibilità di trasmettere il virus. E' altrettanto vero che in Svizzera e mi pare anche in Inghilterra sono stati pubblicati studi (ed anche diramate linee guida) che sembrerebbero permettere ai sieropositivi di non usare il condom anche se, in verità, tale possibilità viene limitata ai casi di rapporti monogami, vaginali e, comunque, in assenza di altre malattie trasmissibili sessualmente (in sostanza mai con le nostre amiche).
In Italia però queste linee guida non sono accolte anche se è altrettanto vero che se durante un rapporto sessuale ti si rompe il profilattico, se sei in cura con viremia azzerata, gli infettivologi (o meglio una parte di essi) tendono a non prescrivere il ciclo di atripla al partner negativo (a proposito, se fate una cazzata o vi si rompe il profilattico, correte in ospedale perché bombandovi di pastiglie per qualche settimana vi riducono notevolmente la possibilità di contagio)
In realtà il concetto è diverso, quasi tutte le trans che lavorano sono sieropositive, è un dato di fatto, pensa che alcune continuano anche a girare film porno senza problemi ..
Quasi tutte le trans sieropositive, se possono, lo fanno scoperto, altre sono più stronze e cercano di farlo a sorpresa (la pecorina da passivi andrebbe sempre e comunque evitata) ..
a parte che le analisi possono essere già vecchie quando le ritiri, a parte che gli esami sono anonimi e quindi puoi farli fare a chiunque, io diffido sempre da chi vuole convincermi di qualcosa, se non ti chiedo nulla, non vedo quale sia il motivo per il quale vuoi farmi vedere le tue analisi ..
a parte che ce la data ora... nella mia citta mettono data prelievo e data ritiro...a parte che ce nome e cognome e via sugli esami e da li non ci scappi!!! io te li faccio vedere giusto per farti dormire sonno sereno anche se uso precauzioni e un segno da parte mia di rispetto e onesta' per te e per me.comunque buon per te se non ti interessa vedere ..continua ad andare con chi non ha il coraggio di farlo.io credo che all' alba del 2015 una prostituta ha il dovere di farlo ed un cliente di verificare .sappi che nei paesi dove e legale la prostituzione e normale!!!
alla fine vedi sei tu che ci smeni se vai con una malata !!!
a te puo' non interessare ai miei clienti si...visto che comunque aveti tutti moglie e figli,quando fate certe cose pensate anche a loro!!!
ognuno e' artefice del proprio destino,la vita e' un bene prezioso ed io ci tengo a campare ancora 100anni.
ora chiudo qui la discussione perche' veramente trovo inutile cercare di parlare contro l'ignoranza delle persone ( senza offesa )
vivo e lascio vivere......