RIFERIMENTO INTERNET : Non c'e', si va per amicizia e/o conoscenza
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
NOME : Tamara
NAZIONALITA': Peruviana
ETA': 30+
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: non c'e' ma conforme a quanto di meglio detto da chi ci e' stato
RATE: 100
Circa un mesetto o giu' di li' fa', mi trovavo in quel di Milano per lavoro e per scrupolo piu' che per altro ho provato a chiamare le mie due garanzie che non mi deludono
mai (e sottolineo
mai), ovvero Barbie e Tamara. Telefono staccato la prima, presente all'appello e udite udite cosa non normalissima, stasera a Milano perche' non le andava di andare a Ponte Taro dove i colleghi Parmensi se la godono il piu' del tempo

. Detto e fatto prendo appuntamento intorno alle 22,30 per una cosa con calma, con lei e' sempre una cosa calma e senza fretta.
Arrivo all'ora stabilita e mi apre il portone, quattro passi e sono con lei che mi accoglie con un abbraccio, un bacio e il suo bel sorriso gentile.
Ho sempre difficolta' a ricordare i dettagli del suo viso ed ogni volta che la vado a trovare mi sembra una novita' anche se e' sempre lei la mitica.
Con tutta calma prepara il talamo e lo copre con un lenzuolo pulito, si spoglia un po' e mi offre l'uso del bagno con asciugamano pulito che prende dall'armadietto solo per me. Poi e' il suo turno al bagno, si abbassano un po' le luci e si sdraia vicino a me.
Comincia una serie di baci, morsetti, mani e corpi che si intrecciano fino a che non ci liberiamo di tutti gli indumenti, le nostre bocche sono cucite l'una all'altra e le nostre lingue incrociate. Piano mi sale sopra ed inizia a spingere con il suo pirillo contro il mio e contro il mio pube, come ogni volta rimango un po' allibito dalle enormi dimensioni

e' lungo, e' larghissimo ed e' duro come il marmo. questo gioco di petting continua per un bel po' mentre non smette di schiacciare il suo corpo nudo contro il mio. Poi mettiamo entrambi i gommini ed ecco che cominciamo ad aggiungere piaceri orali reciproci alle nostre danze, andando avanti, senza pensare al tempo o alla tariffa, te ne dimentichi e sei solo ben contento di essere li' con lei. Dopo tutti questi preliminari prende la cremina e sta per prepare il suo magnifico culetto tutto per me, quando mi viene in mente lo scherzo che dice: "Andare in Brasile con la tua ragazza e' come andare all'oktoberfest con una birretta"

e cosi' mentre il mio piccolo alter-ego con le alucce da angelo continua a gridarmi in un orecchio:

"ma sei matto? non ti siederai piu' "

e mentre l'altro vestito da diavolo dall'altro orecchio

mi incita: "Dai! Fallo!!" (in tutti i sensi)

sento la mia vocina un po' dubbiosa

che le chiede: "questa volta vorrei provare...", lei mi sorride da gatta e mi chiede se sono sicuro, l'angelo ha ormai ceduto ed e' li insieme al diavolo che si gusta la scena sgranocchiando popcorn, lei mi passa una buona dose di crema e mi chiede di spalmarla bene a fondo, cosa che faccio come meglio posso. Mi fa sdraiare a pancia in giu', mi sale sopra e comincia a sondare il mio pertugio con la sua cappellina, l'unica cosa ina della sua mazzona, che entra facilmente, poi pero' la questione cresce esponenzialmente di circonferenza e lei si deve fermare perche' proprio non ce la facevo ad accoglierlo.
Tamara con calma serafica che va avanti per una buona ventina di minuti continua a provare, aggiungere un po' di cremina, ma i risultati sono piu' o meno gli stessi, allora prende dal cassetto un dildo enorme, piu' o meno le dimensioni del suo o poco meno, lo copre con un gommino, lo increma ben bene e comincia a infilarmelo con molta pazienza mentre mi slingua e mi fa eccitare, piano...sempre piu' piano...un cm alla volta entra tutto e supera il punto in cui il dolore e il bruciore diventano piacere. Io sono immobile, non voglio muovermi per non sentire quel mostro di gomma che mi sta aprendo in due, sono intanto anche un bagno di sudore per lo sforzo e lei mi soffia sul collo per rinfrescarmi mentre continua la sua tortura di piacere-dolore, poi mi dice con voce soave che se e' entrato quello finto, puo' entrare anche il suo, piano piano mi sfila il dildo e a me sembra di essere stato svuotato come un guanto rivoltato, mi gira di fianco e inizia ad infilarmelo, questa volta arriva un bel pezzo in fondo ma l'ultima parte e' ancora un problema, lei non demorde, continua, si ferma, riparte e...alla fine riesce ad infilarlo tutto

io non capisco piu' nulla, mi giro d'istinto a pancia sotto per cercare di ritrarmi ma lei si sdraia completamente su di me e comincia a pomparmi inesorabilmente per un tempo che mi pare infinito, ormai il confine fra dolore e piacere non esiste piu' o meglio: e' rimasto solo il piacere, io stringo e allargo ritmicamente e lei apprezza mentre sento i suoi seni duri schiacciati contro la mia schiena, le sue braccia pogiate sulle mie e le nostre mani intrecciate mentre io giro la testa per incontrare la sua bocca ed accogliere la sua lingua che passa dalla mia bocca alle mie orecchie ed al mio collo, e mentre mi pompa e mi chiede se mi piace il suo cazzone nel mio culo mi confessa che ha barato

che il suo e' piu' grande del dildo!!!! Io ormai sono in suo potere e non potrei comunque ribellarmi anche se volessi, ma non voglio, ormai vorrei solo che non finisse mai. Dopo non so quanto ero distrutto e lei mi chiede di aspettare ancora un po' che sta per venire, i colpi si fanno piu' frequenti e io stringo anche se ormai non sento nemmeno piu' i miei muscoli rispondere ai comandi impartiti dal cervello, stringo fino a che lei non si ferma e mi stringe le mani negli spasmi dell'eiaculazione.
Rimaniamo cosi per alcuni minuti: immobili, persi nel piacere poi ci giriamo un po' di fianco e lei mi incita a venire con il suo pisellone ancora duro, nonostante sia appena venuta, nel mio culo. mi morde sul collo e mi tortura gentilmente i capezzoli finche' io menandomelo e spingendo all'indietro per continuare a sentirlo ben bene vengo come una fontanella.
Con molta calma, si sfila da me, facendo attenzione a non lasciare il gommino a meta' dentro, ancora una volta la sensazione del guanto girato, stavolta piu' di prima...e' vero, il suo e' piu' grosso del dildo :give_heart:
Molta carta per pulire tutto il prodotto interno lordo, uso del bagno con asciugamano di cui sopra, mi offre un bicchiere di acqua fresca e poi ancora sul letto, nudi, a farci un po' di carezze e parlare del piu' e del meno per una buona mezzora, senza che ci sia da parte sua la minima intenzione a farti andare, come fosse fino a che non sia tu a volerlo.
Anche questo e' il bello di Tamara: e' una persona intelligente con cui si puo' parlare di tutto e da quel che ho saputo di lei, e' anche una persona estremamente generosa e di buon cuore.
Scusate la lunghezza della rece ma una ceppa del genere non l'avevo mai veramente presa

e poi come ho detto in testa all rece, Tamara e Barbie sono le uniche, anche se molto diverse tra loro, dalle quali non sono mai uscito insoddisfatto e sempre mezzo innamorato
Saluti e buone trans-trombate a tutti