Da universitario un bel po' di anni fa ormai, vivevo in un palazzone con altri due universitari e nell'appartamento di fronte a noi c'erano 3 trans brasiliane che facevano palesemente il mestiere.
Noi quando sentivamo rumore spesso spiavamo dallo spioncino i clienti, o a volte per caso li incontravamo sul pianerottolo quando rientravamo/uscivamo e li giudicavamo male con toni pesanti: "guarda che sfigati che vanno a troie, guarda sono dei 40 enni ciccioni che altrimenti non trombano ecc"
Anni dopo matcho su Tinder una trans brasiliana, dopo un po' di chat e un appuntamento di conoscenza mi invita finalmente a casa sua a trombare, mi dà l'indirizzo e indovinate un po', stessa via stesso civico.
Inizia a spiegarmi del parcheggio e taglio corto "nono so dove parcheggiare..si diciamo che conosco la zona"
Sotto il palazzo mi spiega come entrare al telefono ma non ascolto, so bene dov'è l'ascensore, e dove è la controporta...in me spero che il piano almeno sia diverso, ed invece mi dice "Terzo piano"..proprio quello dove vivevo.
Entro nell'ascensore sgangherato e mi ricordo che la mia ex, quando ancora i nostri amici non sapevano che uscivamo, mentre eravamo io e lei in ascensore, presa da un raro impulso di troiaggine premette lo stop e si fece pecorizzare proprio in quel luogo..
Mentre questo ricordo agrodolce mi assale penso "magari ci sono più di due appartamenti a quel piano e mi ricordo male" sapendo di mentire a me stesso.
Giunto al piano, mi fa entrare, proprio nell'appartamento delle dirimpettaie, trans brasiliane appunto..
Mi chiede di fare piano in corridoio perchè la sua collega dorme e mi trattengo dal dire "ah siete solo due, ai tempi erano in 3"
Faccio quel che devo fare, poi nel post coito mi sale la tristezza post sborrata e le dico "sai da studente abitavo nell'appartamento davanti" e nel mentre ripenso a quel 20 enne arrogante che ero, che prendeva per il culo i 40 enni sovrappeso come me che vanno a meretrici.
La ruota gira, roba da punter.