Cara Magica...hai fatto bene ad intervenire portando il tuo contributo ad un 3d che oramai, a mio avviso, è diventato una sorta di monopolio di pochi pro...dove ogni idea contraria dev'essere zittita, o quantomeno attenuata e sepolta.Sicuramente non cambierà le cose...ma forse a qualcuno chiarirà le idee circa il rapporto che ci dovrebbe essere in certi luoghi tra cliente-locale-ragazze.
Io sono sempre stato critico nei confronti di locali chiamati erroneamente F.K.K....una sigla che con questi tre confinari non ha nulla a che fare.In particolare con questo in Slovenia, e per un motivo ben preciso.
Bisogna risalire un po' alla storia di questo locale...com'è nato e perché.C'erano già dei segni di "degrado" in quelli Austriaci, dove però le direzioni in qualche modo riuscivano a gestire le ragazze in quanto la legge lo permetteva.Con la proposta di una nuova legge sulla prostituzione in Austria, c'è stato il panico tra le prostitute...vedi più tasse da pagare e altri obblighi.La situazione è stata sfruttata da qualche "imprenditore" sloveno, pensando bene di delocalizzare il malumore Austrorumeno in una terra di nessuno per quanto riguarda la prostituzione.E' così nato il Marina...locale che ufficialmente doveva essere soltanto un posto dove gli "ospiti maggiorenni di ambedue i sessi trascorrono il loro tempo nella più completa libertà"...ma in realtà un bordello organizzato male in quanto la legge non permette tale attività.Le prostitute dell'Andiamo si sono trasferite in massa già prima dell'inaugurazione, per la verità un po' titubanti e preoccupate per l'incertezza dal punto di vista legale....una festa di preapertura organizzata dall'allora direttore con la collaborazione del caro B.L. che ho perso di vista e che forse per questo episodio avrà avuto qualche dispiacere.
La preoccupazione delle ragazze è andata via via scemando...le autorità non avevano modo d'intervenire in quanto non c'è una legge vera e propria che regolamenti il tutto...le tasse da pagare non c'erano...la direzione per legge non poteva intervenire nel loro "hobby"...e allora avanti tutta....
Vista l'anarchia regnante e l'impunibilità presente, la situazione era molto attraente per la categoria radicata in altri stati ed il flusso mignottaro s'indirizzava sempre più massiccio verso la Slovenia, con conseguente minor afflusso di clientela nei due "storici"bordelli Austriaci dove gli obblighi legali erano maggiori...
Questo ha portato ad una "autogestione" delle prostitute sempre più spinta...con richieste di extra assurdi...tempi a discrezione ecc...il tutto di conseguenza trasferito,seppur in maniera minore, in terra Austriaca per evitare lo spopolamento...In parole povere, un locale, per non fallire, è costretto a lasciar campo libero alle ragazze che fanno il bello ed il cattivo tempo, essendo l'attrazione unica ed indispensabile per attirare la clientela ben disposta a spendere cifre assurde per prestazioni ridicole, compromettendo così la qualità di un servizio dovuto...ma che per loro è il massimo mai provato.
Mi sembra, a leggere i tuoi post, che tu ne faccia troppo una questione di legalità.
Tutti i post che hai scritto lì potrei riassumere in due righe "In Slovenia non c'è una legge ma nessuno può farci niente e se ci andate siete complici dei papponi delle ragazze".
Calza la sintesi?
Non sono d'accordo.
Per carità, la situazione borderline può incidere, ma come concausa. E solo in minima parte. E solo per la Slovenia.
Cesserei quindi con questo mantra, che nel lungo periodo può far sembrare tu abbia qualche sassolino da toglierti.
Estendere all'Austria - che le norme le ha- l'abbassamento di livello e imputarlo al Marina mi sembra un salto nel vuoto.
"Siccome al Marina non ci sono regole l'Austria si è adeguata lasciando mano libera alle ragazze". Anche qui sintetizzo.
Mi viene facile replicare che per esempio il Globe impartisce direttive alle ragazze che vi lavorano e infatti vi lavorano solo le ragazze che le seguono.
E non mi pare questo violi la legge svizzera.
Servono Direzioni che facciano le Direzioni, e lì si fa.
A beneficio ANCHE delle ragazze, oltre che dei clienti e di riflesso del locale.
Servono prostitute che facciano le prostitute, non che molestino e scuoino gli avventori.
E servono clienti con i coglioni.
Mi sembra che ora oltre confine salvo rarissimi casi difettino tutte e tre queste cose, e che la legalità o meno (che per esempio può rilevare in un aspetto secondario come il fumo nel locale, come ho avuto modo di scrivere altrove) non incida con questa pregnanza che vuoi dare.