La colpa è del sogno erotico fatto questa notte: mi si è “smorcato un pititto” di sesso (per dirla alla Camilleri), tale che ho preferito soprassedere alle mie buone intenzioni, ed andare al Marina Club.
Non avevo voglia di cuccarmi oltre 4 ore di auto, e soprattutto di percorrere alla sera di un giorno feriale l'autostrada Palmanova-Trieste, che è un girone dantesco (dei lussuriosi appunto).
Dunque, sono arrivato alle dodici e trenta, ed il parcheggio era pieno a metà. Mi sono recato al piano superiore, e c'era una desolazione: un paio, o forse quattro di ragazze, e molti di più orsi, che però non parevano disposti a far camere. Io stesso mi ero ripromesso di spendere il meno possibile, visto che avevo sganciato parecchio venerdì scorso, e che vorrei andare al Wellcum anche domenica prossima (eh, sì! Lì c'è la mia bella che mi ha fatto invaghire; finché dura....).
Ho sentito un po' le ragazze in giro, si lamentavano che c'è crisi: a Dia ho spiegato che io vado al Wellcum, ed ho almeno cinque ragazze di prim'ordine che mi fanno FK, se voglio dal primo all'ultimo minuto della camera, e gratis.
Natalie, che non conoscevo, era seduta nel divanetto accanto, e quindi l'ho arruolata per una camera che, nonostante le mie buone intenzioni è durata un'ora con un extra; so che Natalie è considerata una top al Marina, ma per quanto di mio giudizio sia molto positivo, secondo me non è all'altezza di Gloria, né di Nikita e neppure di Florentina, sebbene possa essere considerata più bella di quelle citate (la mia pupilla è fuori concorso, essendo di una bellezza sconvolgente).
Ho fatto pausa pranzo (molto scadente), e la mia attenzione è stata attratta da una ragazza sola al tavolo: indossava un bikini a fiori, ed aveva un'aria molto attraente: quando si è alzata ho cercato di ritrovarla, ma niente da fare!
In compenso mi ha ritrovato Rebecca, folle gitana alla quale sono affezionato: mi ha rimproverato la mia infedeltà ecc. ecc. ed ha tentato di indurmi alla sodomia, strusciandosi col suo culetto nudo contro di me, fuori dal ristorante; ha potuto strappare solo una camera senza extra. Caspita! non sono né Rockefeller per i soldi, né Sandokan per la resistenza sessuale.
Comunque una buona camera, nella quale ho potuto insegnare qualche nuovo trucco anche alla piccola gitana, la quale anche questa volta mi ha prodotto un segno tangibile dell'apprezzamento.
Passando dal peccato capitale della lussuria a quello dell'avarizia, ho deciso che poteva e doveva bastare; ero al bar a bere un caffè, quando mi si avvicina la ragazza adocchiata al ristorante; alla mia domanda (pensa che originalità) del suo nome, a momenti cado di schiena: era …. Il seguito alla prossima puntata.