Scusate ma ho paura!!!!!

Registrato
7 Ottobre 2009
Messaggi
65
Reaction score
1
Anche se il topic riguarda l'HIV la pratica del nostro amico (mi spiace dirlo) è stata fortemente a rischio per HBV e HCV e quindi sono queste le cose che vanno indagate.

Ciao pentito, non ho capito se ti riferisci al dito sporco di sangue esclusivamente o alla possibilità di averlo messo in bocca.
Queste perchè, da quanto mi risulta, la cute integra è una barriera efficace anche contro HbV e HcV. Quindi parlare di pratica fortemente a rischio mi sembra eccessivo.
 
Commenta
Registrato
12 Novembre 2009
Messaggi
628
Reaction score
19
Esatto mi riferisco al contatto con la bocca anche se la cute perfettamente integra a livello delle dita e specie in zona ungueale non lo è mai, di fatti una pratica a rischio virus epatotropi è lo scambio di forbicine e oggetti per manicure
 
Commenta
Registrato
22 Agosto 2008
Messaggi
1.156
Reaction score
10
Le percentuali che snocciolate come patologie rare sono riferite alla popolazione ma basta moltiplicarle per gli abitanti del vostro paese per rendervi conto che una percentuale dell'1 per mille che sembra poca diventa di 6 malati in un piccolo paesino di 6000 persone.In medicina una percentuale dell'1% è quasi un'epidemia.

Ho tirato fuori io il discorso delle malattie rare per fare un confronto e tranquillizare alcuni utenti, infatti quando si entra in una spirale di ansia sembra che l'HIV sia una pandemia e che il numero di infetti sia enorme.
Ho voluto riportare le cose ad un raffronto più "consolatorio" ma non per questo meno veritiero.
Poi la definizione di malattia rara la da l'istituto superiore di Sanità su parametri europei che sono <1 caso ogni 2000 abitanti (non sono opinioni i numeri).
Parlare di epidemia con l'1% è sbagliato perché la definizione di epidemia non si basa strettamente su un valore numerico ma dalla deviazione tra il valore reale ed il valore atteso degli infettati (es. se si prevede che il 15% degli italiani prenderà il raffreddore il prossimo inverno ma alla fine arriva al 25% si può parlare di epidemia influenzale, se invece si attesta per un intorno del valore atteso allora non si tratta di epidemia).

Tra l'altro vorrei far notare come INASPETTATAMENTE il virus dell'HIV stia regredendo (un numero di infetti all'anno sempre minore) e quindi si tratta di una epidemia al contrario.
Tutto questo grazie anche alle politiche di prevenzione, quindi mai abbassare la guardia!

Poi ovvio il buon Pentito ci fa notare come in un paesetto di 6000 anime ci sono comunque 6 malati e questo valore cresce se lo moltiplichiamo per una intera nazione da 60 milioni di abitanti o per i miliardi di abitanti della terra...
 
Commenta
Registrato
12 Novembre 2009
Messaggi
628
Reaction score
19
Ti ringrazio per la precisazione sul termine epidemia ma non mi sembra sbagliato ,questo perchè la percentuale rilevata su quella attesa non mi sembra che venga specificata in termini numerici in epidemiologia.
Riporto un esempio preso da qui che sembra calzante http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/freq/mal_epi.htm
ESEMPIO 1. In Emilia Romagna da anni non si osservano casi di rabbia né negli animali né nell'uomo. Pertanto, la comparsa di un numero anche limitatissimo di casi (es. 3 o 4) è definibile «epidemia». Tuttavia, secondo alcuni autori, un evento di questo tipo potrebbe essere definito anche come
mark05.gif
«focolaio», anche se è meglio riservare questo termine ai casi di malattia fra loro correlati e che si verificano in una area geografica molto limitata.
Comunque che si chiami epidemia o pandemia o Franco resta il fatto che solo alcune patologie hanno percentuali sul per centesimi invece più spesso si tratta di per millesimi o ancora più basse ovvero calcolate su 10000 abitanti ed è in questo range che si parla di malattia rara.
 
Ultima modifica:
Commenta
Registrato
22 Agosto 2008
Messaggi
1.156
Reaction score
10
ESEMPIO 1. In Emilia Romagna da anni non si osservano casi di rabbia né negli animali né nell'uomo. Pertanto, la comparsa di un numero anche limitatissimo di casi (es. 3 o 4) è definibile «epidemia». Tuttavia, secondo alcuni autori, un evento di questo tipo potrebbe essere definito anche come
mark05.gif
«focolaio», anche se è meglio riservare questo termine ai casi di malattia fra loro correlati e che si verificano in una area geografica molto limitata.

Qui ci sarebbe un problema interdisciplinare tra medici e matematici.
Premettendo che la statistica non è una scienza esatta perchè, seppure matematica, essa soffre dell'interpretazione dei dati numerici (i risultati) e del modello matematico usato per rappresentare la realtà (per calcolarne i risultati di cui sopra).
In questo caso specifico siamo davanti ad un paradosso statistico in cui il campione è così basso da non essere ritenuto significante (basti citare Trilussa o il paradosso statistico di Simpson per capire che la materia statistica è un campo minato).
Senza voler eccere in tecnicismi voglio far notare che la statistica è vittima delle interpretazione umane, un esimio professore di matematica diceva:"Ditemi che risultato statistico volete ed io ve lo faccio ottenere".

Comunque che si chiami epidemia o pandemia o Franco resta il fatto che solo alcune patologie hanno percentuali sul per centesimi invece più spesso si tratta di per millesimi o ancora più basse ovvero calcolate su 10000 abitanti ed è in questo range che si parla di malattia rara.

Infatti ho sempre detto che per definizione in Europa malattia rara è quando colpisce meno dello 0,05% della popolazione, ovvero massimo un caso ogni 2.000 abitanti o ancora massimo 5 casi ogni 10.000 abitanti.
Non mi pare di aver mai detto il contrario, ho solo azzardato il confronto tra malattia rara ed infetti all'anno di HIV, con le opportune ed ovvie differenze è possibile farci un ragionamento e capire le proporzioni del problema (o dei problemi).
Giusto per dare una notazione bibliografica: http://ec.europa.eu/health-eu/health_problems/rare_diseases/index_en.htm

Tutto questo per la precisione ma non vorrei aprire un dibattito sulla questione che per i più potrebbe risultare noioso (ed in qualche maniera OT).
 
Commenta
Registrato
19 Ottobre 2008
Messaggi
825
Reaction score
767
Località
emilia
Le statistiche la chiamano malattia rara ma le statistiche vanno anche interpretate....un esempio (a braccio): poniamo il caso dei 20 casi su 40.000....una popolaziona di un medio comune italiano, circa gli abitanti di Sassuolo. Togliamo dalla lista tutti i sessualmente inattivi, under 14 e over 75 (mi perdoni il 76enne gran scopatore), abbassiamo cmq la media dei ragazzi dai 14 ai 20 che si sa che possono beccarsi merdate ma HIV difficile, escludiamo tutte le coppie fedeli (ce ne dovranno pur essere!!!). Già così il numero si riduce di parecchio.....da questo numero separiamo le persone che non fanno uso di droghe, non hanno un atteggiamento sessuale promisquo, non vanno a puttane e se capita una avventura occasionale usano il condom da quelli (alziamo tutti la mano please) che, sebbene c'è da sperare che usano il condom, cmq hanno una vita sessuale MOLTO disinvolta........fatevi i vostri conti.....
 
Commenta
Registrato
22 Agosto 2008
Messaggi
1.156
Reaction score
10
Le statistiche la chiamano malattia rara ma le statistiche vanno anche interpretate....un esempio (a braccio): poniamo il caso dei 20 casi su 40.000....una popolaziona di un medio comune italiano, circa gli abitanti di Sassuolo. Togliamo dalla lista tutti i sessualmente inattivi, under 14 e over 75 (mi perdoni il 76enne gran scopatore), abbassiamo cmq la media dei ragazzi dai 14 ai 20 che si sa che possono beccarsi merdate ma HIV difficile, escludiamo tutte le coppie fedeli (ce ne dovranno pur essere!!!). Già così il numero si riduce di parecchio.....da questo numero separiamo le persone che non fanno uso di droghe, non hanno un atteggiamento sessuale promisquo, non vanno a puttane e se capita una avventura occasionale usano il condom da quelli (alziamo tutti la mano please) che, sebbene c'è da sperare che usano il condom, cmq hanno una vita sessuale MOLTO disinvolta........fatevi i vostri conti.....

Infatti NON esistono persone a rischio ma comportamenti a rischio.
Quindi per abbassare questa percentuale usate sempre sempre sempre il condom ANCHE PER I RAPPORTI ORALI (perchè seppur sia dimostrato che l'HIV non viene trasmessa per via orale esistono sempre delle eccezioni, oltre a tante altre MST!).
 
Commenta
Registrato
29 Febbraio 2012
Messaggi
100
Reaction score
10
Località
Toscana.
fatevi i vostri conti.....

Proprio perchè le statistiche vanno interpretate: dalla tua trattazione sembra che la diffusione dell'hiv sia solo di natura sessuale, ma così non è... c'è la diffusione ospedaliera, la diffusione da emoderivati, la diffusione madre-figlio. Ecco dunque che la base statistica che avevi ristretto si riallarga di nuovo.
L'errore più comune che viene commesso è relegare l'aids ad un problema che riguarda solo determinate categorie di persone (drogati, punter, omosessuali ecc.) mentre invece è un problema che riguarda TUTTI.
 
Commenta
Registrato
31 Gennaio 2012
Messaggi
919
Reaction score
12
Località
Veneto
Scusate, ma oltre a tutti i discorsi... unstoppable che fine hai fatto? Facci sapere
 
Commenta
Registrato
6 Ottobre 2009
Messaggi
735
Reaction score
13
Scusate, ma oltre a tutti i discorsi... unstoppable che fine hai fatto? Facci sapere
Il suo ultimo intervento è di più di 3 mesi fa....
...ci sarà da preoccuparsi?!?
Certo quel che è successo a lui penso sia un incubo comune...
...anche a me - anni fà - è successo che una pay avesse una "perdita" che mi ha imbrattato un po il profilattico.
Me ne accorsi a giochi fatti.
Lei mi tolse il guanto ed io evitai di entrare in contatto con il sangue.
Ma certo spero non mi ricapiti più!
(per la cronaca mi è pure capitato di re-incontrarla per sbaglio anni dopo... usava foto fake e la ritrovai in un altra location con un altro nome...
...stavolta, sarò stato paranoico, mi fermai solo al BJ... COVERED! :) )
 
Commenta
Alto