…mi sa che non sono stato chiaro…
In quanto a come praticare sesso anale sono piuttosto informato e smaliziato… so quanto è importante il preliminare, la calma, il coinvolgimento .. sono consapevole anche che quando ci si lubrifica “molto” è “appena sufficiente”…
La mia prima volta fu a 17 anni con una mia coetanea compagna di liceo in un caldo pomeriggio di aprile; luogo: una tenda da campeggio montata su una spiaggia delle mie parti, occasione: stavamo festeggiando, con un corposo gruppo di amici, la pasquetta…
Ricordo che lei era davvero attraente, fisico asciutto, molto ben proporzionata e due tette sode, una terza abbondante. Dopo un pò di effusioni in riva al mare, lei mi chiese se volessi andare nella tenda a continuare in privato, “azzo scherzi!”, le dissi, e via, andammo..
Dopo una mitragliata di fk appassionati, faccio scivolare la mano verso le sue parti intime, un lago!
Eccitato come un coniglio, mi svesto che quasi strappo il costume, poi… “cazzo il gommino!” .. avevo lasciato i preservativi nello zaino…
Mi fa: “non preoccuparti, facciamo qualcosa di alternativo” mi prende la mano, si mette due dita in bocca, me le inzuppa per bene e mi dice: “ massaggiami il culo, poi lentamente infilami le due dita dentro” .. cazzo ragazzi, ero in pancia in giù e con il cazzo avevo fatto un buco nella sabbia…
Sentivo gli spasmi dei muscoli del suo ano, lei si contorceva e fremeva continuamente, il buco lentamente si allargava sempre più… mi dice: “stenditi” e mi monta su.. lo prende tra le mani, lo indirizza nel suo di dietro e lo fa scivolare delicatamente dentro…comincia con i movimenti a stantuffo misti a movimenti rotatori, lo fa scendere giù poi si ferma con tutto il cazzo dentro e comincia un’altra serie di fk molto salivosi, sta ferma in quella posizione e sento che contrae i muscoli anali come a strizzarmelo, una goduria che a parole non riesco a descrivere..
Cambiamo posizione, la missionaria , ci siamo girati senza mai sfilarlo da dentro, comincio a muovermi lentamente e gradualmente aumento i numeri dei giri, lei comincia a sgrillettarsi e a “mugolare” sempre più insistentemente fino a quando mi dice: “dai adesso, spingi forte, forte, fammelo sentire tutto, daiiii”, io ci do dentro che sembravo l’ago della macchina da cucire, grondavo come se mi stessi facendo una sauna ma godevo come mai mi era successo.
Finiamo con un grido contemporaneo di incontrollabile ardore; le sono arrivato dentro. Rimaniamo in quella posizione, io sopra di lei e con il mio membro ancora dentro per almeno altri 10 minuti durante i quali continuiamo a baciarci e a scambiarci coccole reciproche, nonostante eravamo coscienti che fuori dalla tenda si era accumulato un gruppo di amici curiosi di capire cosa stesse succedendo…
Questa fu la mia prima volta, la ricordo ancora come migliore esperienza di sesso anale.
Quello che, a tutt’oggi, mi manca e vorrei fare è la doppia penetrazione, e non perché non abbia trovato la donna che sarebbe disposta a farlo, bensì perché l’amico che volevo coinvolgere si è clamorosamente rifiutato.. pensa te…