Siete mai stati loft-gelosi ?

Perchè va bene il romanzetto harmony ma diciamoci la verità perchè una donna che alza 7.000€ al mese (al lordo delle spese) dovrebbe mettersi con uno che ne guadagna 800?
Non lo fanno - giustamente - le free, figuriamoci una donna disincantata come una pay.
Le pay comunque non si innamorano dei clienti non solo per un dato meramente economico, è perchè è proprio il modo in cui ci si conosce che snatura il rapporto o meglio lo indirizza entro un certo binario
 
A mio parere sono congetture che lasciano il tempo che trovano.
Le pay, soprattutto quelle che fanno bene questo lavoro, sono donne essenzialmente INDIPENDENTI.
Hanno imparato a fare a meno degli uomini perchè quelli che hanno incontrato nella loro passato (prima di diventare pay) erano perloppiù consumatori abusivi di ossigeno che le hanno tradite, ingannate, usate e quelli che incontrano ora sono personaggi che le considerano nel 95% dei casi dei meri buchi da fottere.
Quasi tutte hanno 1-2 figli "venuti al mondo come conigli" che hanno cresciuto da sole.
Hanno generalmente e con ragione una considerazione INFIMA del genere maschile.
Quindi stanno ATTENTISSIME a scegliere attentamente le persone da far entrare nella loro vita.
Perchè va bene il romanzetto harmony ma diciamoci la verità perchè una donna che alza 7.000€ al mese (al lordo delle spese) dovrebbe mettersi con uno che ne guadagna 800?
Non lo fanno - giustamente - le free, figuriamoci una donna disincantata come una pay.
Disamina perfetta...sono d'accordo quindi tutto torna..il tenore di vita..la considerazione INFIMA degli uomini e a volte il loro passato fanno si che nella loro vita difficilmente ci possa essere spazio per l'amore anche una volta smesso di prostituirsi se non dettato dalle condizioni economiche dell'uomo che gli possano garantire una certa stabilità. E quando capita però che qualche punter si invaghisce di una di loro l'equazione TEMPO=DENARO si esalta all'ennesima potenza...e loro sono molto brave a capire se e quanto ce da prendere..
E sentirsi dei meri buchi da fottere per 7000€ al mese non gli fa ne caldo ne freddo...
 
Le pay comunque non si innamorano dei clienti non solo per un dato meramente economico, è perchè è proprio il modo in cui ci si conosce che snatura il rapporto o meglio lo indirizza entro un certo binario
anche questo è vero....ma se il malcapitato di turno si innamora e si invaghisce..la pay cercherà di trarne il maggior vantaggio economico possibile...fingendo di amarlo e facendogli credere che ci possa essere qualcosa tra loro fino a che ci sarà da prendere...
Ricordiamo che la base per una pay è saper mentire e saper fingere e in questo sono maestre...figuriamoci quanta fatica fanno a far credere ad un uomo invaghito di loro di esserne innamorate...
E credo fermamente che questo loro lato "finto" se lo porteranno sempre dietro anche una volta smesso di fare la vita
 
Le pay comunque non si innamorano dei clienti non solo per un dato meramente economico, è perchè è proprio il modo in cui ci si conosce che snatura il rapporto o meglio lo indirizza entro un certo binario
C'è un muro di plexiglass spesso un metro che separa il cliente dalla pay.
E' durissimo da bucare anche al fine di una semplice amicizia, figuriamoci per un rapporto amoroso.
Però non è impossibile.
 
Disamina perfetta...sono d'accordo quindi tutto torna..il tenore di vita..la considerazione INFIMA degli uomini e a volte il loro passato fanno si che nella loro vita difficilmente ci possa essere spazio per l'amore anche una volta smesso di prostituirsi se non dettato dalle condizioni economiche dell'uomo che gli possano garantire una certa stabilità. E quando capita però che qualche punter si invaghisce di una di loro l'equazione TEMPO=DENARO si esalta all'ennesima potenza...e loro sono molto brave a capire se e quanto ce da prendere..
E sentirsi dei meri buchi da fottere per 7000€ al mese non gli fa ne caldo ne freddo...
Io non avrei tutte queste certezze...
Molte quando un cliente s'innamora lo ghostano o lo bloccano. Poi c'è chi se ne approfitta.
E che non gliene freghi niente essere trattate come buchi, piace crederlo ai punter.
A tutti piace essere trattati come persone.
Loro non è che sono alieni venuti dallo spazio.
 
Ultima modifica:
C'è un muro di plexiglass spesso un metro che separa il cliente dalla pay.
E' durissimo da bucare anche al fine di una semplice amicizia, figuriamoci per un rapporto amoroso.
Però non è impossibile.
Per non essere impossibile ci devono essere delle condizioni che sono quelle che hai riportato nel tuo post precedente e che io ho ripreso ossia la possibilità che il punter di turno possa garantire alla pay un sostegno economico nel tempo...allora forse qulacosa potrà nascere forse..in caso contrario la pay alle prime avvisaglie di scarseggiamento di finanze e conseguenti rotture di coglioni sparisce
 
Osservazione assolutamente corretta se si tratta di un rapporto tra due persone "normali" ...se parliamo di ragazze pay purtroppo vige la regola TEMPO=DENARO..e questa è la regola base di ogni pay...il loro tempo , sia che sia una scopata sia che sia una telefonata sia che sia una cena..ha un prezzo..perchè per una pay a mio avviso tutto quello che da deve tornare indietro sotto forma di €€€...hanno tutte sviluppato facendo questo lavoro una sorta di allergia nel provare sentimenti...se non dietro compenso e da una parte potrebbe essere anche comprensibile dato l'attività che svolgono..ma penso che una volta entrate in questo mood tempo=denaro difficilmente ne usciranno anche una volta smessa l' attività...e se sfortunatamante ( per l'uomo) trovano qualcuno disposto ad aiutarle perche preso o innamorato il concetto tempo=denaro si eleverà all'ennesima potenza fino a quando ci sarà ciccia...e se casomai le cose dovessero andare bene mi rifaccio al post di @PNorth è solo perchè l'uomo è in grado di mantenere il loro tenore di vita...perche una pay non torna indietro per amore ma cercherà sempre di andare avanti o quantomeno di mantenere il tenore di vita che il suo lavoro gli permetto di avere...

In realtà vale per tutti i tipi di rapporto. Anzi, soprattutto per quelli pay-cliente dal punto di vista pay.


Perché la frase dice "Se una persona tiene a un'altra persona" e nel rapporto pay-cliente non c'è rapporto pay-persona. Lei, GIUSTAMENTE, vede in chi ha di fronte un cliente ed è lavoro.


Sono molti i colleghi che non capiscono questo.


Attenzione: non significa che la pay non veda in altre persone delle persone. Ha amiche, amici, parenti, mariti/fidanzati o figli. In quei casi cerca il loro tempo, non il loro denaro.


Sono i clienti che non lo capiscono. Si arriva a emeriti idioti che se ne escono con "lei è mia amica" o altro e pagano il tempo che lei dà per uscire a cena, in alcuni casi si fanno proprio dei castelli di sogni in testa. Se tu paghi per il suo tempo è lavoro.


A me sembra abbastanza chiaro ma spesso su questo forum si leggono di utenti che pagano per una cena o altro (non ho scritto pagano "la cena" ma "per la cena", è diverso). Pur pagando parlano di amicizia o amore.
In questi casi colpevolizzo quasi sempre il cliente.

Quello che non sa (o non capisce o non accetta) è che lei donerà il suo tempo gratuitamente a chi vorrà lei. Giustamente.

Cito un paio di esempi (veri): lapdance, cliente che paga per tutta sera per gelosia, perché lei è solo sua. Su questo forum ho letto pure di clienti che in certi casi pagano per non far lavorare una prof nei locali (non loro, riportano di colleghi che lo fanno). Ora, se paghi nel suo luogo di lavoro di cosa dovrebbe trattarsi: di amicia/amore o lavoro? Loro hanno una vita fuori di lì.

Capitano prof che escano a cena o vadano in vacanza con persone conosciuti come clienti senza chiedere il tariffario che chiederebbero per un we da escort o una cena da escort (senza chiederlo proprio). In alcuni casi neppure si fanno pagare la cena, ti garantisco che è vero. Ma se vedono 100 clienti al mese non lo fanno con 100 ma se capita è uno, quello con cui vogliono trascorrere il loro tempo.

Quello che non capiscono molti clienti è che non è un discorso di "se lei lo fa con lui allora lo farà anche con me" perché non capiscono che lei non lo fa per lavoro e se dovesse uscire a cena con chi fa quel pensiero chiederebbe x per il tempo.

Una mi raccontò che ogni giorno aveva almeno uno che le chiedeva se le andava di uscire a bere qualcosa o a fare shopping, ogni giorno (non sempre lo stesso). O la chiamava per sapere dov'era e cosa stava facendo (non per controllarla ma per vedere se era in zona e incontrarla)

Non mi credi? Leggiti il thread sui regali. Tutti a dire che li fanno in amicizia. Non metto in dubbio che alcuni lo facciano davvero in tal senso, sta di fatto che a ridosso del 14 febbraio le nostre amiche sono sommerse di regali o anche sotto Natale (e nota bene: sono spesso rose rosse, cioccolatini in scatole a forma di cuore o monili a forma di cuore). Ora, vi chiedo: ma voi a un'amica fareste dei regali simili e a S. Valentino?

Non ricordo chi raccontava di uno che fece un monile con impresso il suo nome d'arte, convinto fosse quello reale.

Basterebbe una regola aurea: se paghi è lavoro. Punto, senza se e senza ma. Questo senza escludere che amicizia o altro possano nascere, anzi! Ma lo deciderà lei con chi, come è giusto che sia. Io me ne guarderei bene dal rivelare il nome di amiche pay. Perché molti di chi lo leggerebbero qua, penserebbero "se fa questo con lui lo farà (o peggio: lo deve fare) anche con me".

La cosa che dovrebbe (dovrebbe, purtroppo non lo è) essere chiara è che non sono juke box: tu paghi esce la canzone. Arriva un altro e succede uguale. Lo sono sul lavoro, fuori no, e lì si entra in un mondo "normale" dove c'è di tutto e generalizzare è sbagliato.

A cosa è dovuto questo modo di ragionare, quello di essere gelosi per il lavoro quando non si è mai andati oltre al lavoro (e ti garantisco che capita di andare oltre, senza pagare)? A tante ragioni. Ad esempio al fatto che spesso la ricchezza porti a pensare di poter comprare tutto, persino l'anima di una persona e non solo il corpo.
Una delle tante ragioni. Un'altra: alcuni non sono mai nemmeno usciti a cena con una donna.


Credono, come scrivi tu, che il sesso sia una cosa da donare a chi si ama e che se lo fanno vuol dire che è amore. Molti colleghi sono malati.

Poi, di donne belle e giovani che stanno con uomini ricchi e con 30-40 anni in più per la loro ricchezza e lo stile di vita che permettono loro è pieno il mondo. Non solo pay. Anche lì: i più "normali" sanno benissimo che ci stanno per denaroo interesse . I più idioti pensano all'amore. La minoranza della minoranza può dire realmente: lei mi ama, è amore.
 
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Io non avrei tutte queste certezze...
Molte quando un cliente s'innamora lo ghostano o lo bloccano.
Poi, che non gliene freghi niente essere trattate come buchi, lo credi te.
A tutti piace essere trattati come persone.
forse mi sono spiegato male il fatto di essere trattate come buchi lo intendevo come il fatto di non avere problemi a dover andare con chi capita...in questo senso...perche credo e sarai d'accordo con me che se potessero le pay rifiuterebbero almeno il 90% dei clienti in condizioni normali..ma è lavoro e lo devono fare...
poi il fatto che blocchino clienti assillanti o pesanti perche innamorati sono daccordo anche su questo ma se intravedono la possibilità di avere un vantaggio economico da un cliente innamorato..io credo che non lo disdegnino....detto ciò io ho profondo rispetto per le donne sia che siano free sian che siano pay....e credo che una pay sia più avvezza a cercare di trarre vantaggio da certe situazioni..questo mi sembra uan cosa ovvia
 
tempo fa ho raccontato ad un amico che sono stato con una Pay un po di volte e mi ero trovato benissimo al che mi dice dammi il numero che la voglio provare anche io.... non so come mai ma ho avuto un attimo di gelosia ... un po come quando da ragazzo dicevi che ti piaceva una tipa e l amico ci provava .... quel tipo di fastidio ... :)
 
Per non essere impossibile ci devono essere delle condizioni che sono quelle che hai riportato nel tuo post precedente e che io ho ripreso ossia la possibilità che il punter di turno possa garantire alla pay un sostegno economico nel tempo...allora forse qulacosa potrà nascere forse..in caso contrario la pay alle prime avvisaglie di scarseggiamento di finanze e conseguenti rotture di coglioni sparisce
Guarda, la mia fidelizzata che conosco da più tempo l'ex marito la conosciuto come cliente. E quello che alla fine ha fregato i soldi all'altro è stato lui.
Un'altra che conosco il cliente se l'è sposato, c'ha fatto due figli ora fa la hostess ai convegni e vive a casa assieme al suocero (tanto per farti capire quanto fosse abbiente il marito...)
La realtà è molto più complessa e sfaccettata, anche se spesso è anche come la descrivi tu.
Sono i clienti che non lo capiscono. Si arriva a emeriti idioti che se ne escono con "lei è mia amica" o altro e pagano il tempo che lei dà per uscire a cena, in alcuni casi si fanno proprio dei castelli di sogni in testa. Se tu paghi per il suo tempo è lavoro.

A me sembra abbastanza chiaro ma spesso su questo forum si leggono di utenti che pagano per una cena o altro (non ho scritto pagano "la cena" ma "per la cena", è diverso). Pur pagando parlano di amicizia o amore.
In questi casi colpevolizzo quasi sempre il cliente.
Esattamente pagare la cena o per la cena fa tutta la differenza del mondo.
Io con le mie frequentazioni non ho mai pagato altro che il sesso.
 
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In realtà vale per tutti i tipi di rapporto. Anzi, soprattutto per quelli pay-cliente dal punto di vista pay.


Perché la frase dice "Se una persona tiene a un'altra persona" e nel rapporto pay-cliente non c'è rapporto pay-persona. Lei, GIUSTAMENTE, vede in chi ha di fronte un cliente ed è lavoro.


Sono molti i colleghi che non capiscono questo.


Attenzione: non significa che la pay non veda in altre persone delle persone. Ha amiche, amici, parenti, mariti/fidanzati o figli. In quei casi cerca il loro tempo, non il loro denaro.


Sono i clienti che non lo capiscono. Si arriva a emeriti idioti che se ne escono con "lei è mia amica" o altro e pagano il tempo che lei dà per uscire a cena, in alcuni casi si fanno proprio dei castelli di sogni in testa. Se tu paghi per il suo tempo è lavoro.


A me sembra abbastanza chiaro ma spesso su questo forum si leggono di utenti che pagano per una cena o altro (non ho scritto pagano "la cena" ma "per la cena", è diverso). Pur pagando parlano di amicizia o amore.
In questi casi colpevolizzo quasi sempre il cliente.

Quello che non sa (o non capisce o non accetta) è che lei donerà il suo tempo gratuitamente a chi vorrà lei. Giustamente.

Cito un paio di esempi (veri): lapdance, cliente che paga per tutta sera per gelosia, perché lei è solo sua. Su questo forum ho letto pure di clienti che in certi casi pagano per non far lavorare una prof nei locali (non loro, riportano di colleghi che lo fanno). Ora, se paghi nel suo luogo di lavoro di cosa dovrebbe trattarsi: di amicia/amore o lavoro? Loro hanno una vita fuori di lì.

Capitano prof che escano a cena o vadano in vacanza con persone conosciuti come clienti senza chiedere il tariffario che chiederebbero per un we da escort o una cena da escort (senza chiederlo proprio). In alcuni casi neppure si fanno pagare la cena, ti garantisco che è vero. Ma se vedono 100 clienti al mese non lo fanno con 100 ma se capita è uno, quello con cui vogliono trascorrere il loro tempo.

Quello che non capiscono molti clienti è che non è un discorso di "se lei lo fa con lui allora lo farà anche con me" perché non capiscono che lei non lo fa per lavoro e se dovesse uscire a cena con chi fa quel pensiero chiederebbe x per il tempo.

Una mi raccontò che ogni giorno aveva almeno uno che le chiedeva se le andava di uscire a bere qualcosa o a fare shopping, ogni giorno (non sempre lo stesso). O la chiamava per sapere dov'era e cosa stava facendo (non per controllarla ma per vedere se era in zona e incontrarla)

Non mi credi? Leggiti il thread sui regali. Tutti a dire che li fanno in amicizia. Non metto in dubbio che alcuni lo facciano davvero in tal senso, sta di fatto che a ridosso del 14 febbraio le nostre amiche sono sommerse di regali o anche sotto Natale (e nota bene: sono spesso rose rosse, cioccolatini in scatole a forma di cuore o monili a forma di cuore). Ora, mi chiedo: ma voi a un'amica fareste dei regali simili e a S. Valentino?

Non ricordo chi raccontava di uno che fece un monile con impresso il suo nome d'arte, convinto fosse quello reale.

Basterebbe una regola aurea: se paghi è lavoro. Punto, senza se e senza ma. Questo senza escludere che amicizia o altro possano nascere, anzi! Ma lo deciderà lei con chi, come è giusto che sia. Io me ne guarderei bene dal rivelare il nome di amiche pay. Perché molti di chi lo leggerebbero qua, penserebbero "se fa questo con lui lo farà (o peggio: lo deve fare) anche con me".

La cosa che dovrebbe (dovrebbe, purtroppo non lo è) essere chiara è che non sono juke box: tu paghi esce la canzone. Arriva un altro e succede uguale. Lo sono sul lavoro, fuori no, e lì si entra in un mondo "normale" dove c'è di tutto e generalizzare è sbagliato.

A cosa è dovuto questo modo di ragionare, quello di essere gelosi per il lavoro quando non si è mai andati oltre al lavoro (e ti garantisco che capita di andare oltre, senza pagare)? A tante ragioni. Ad esempio al fatto che spesso la ricchezza porti a pensare di poter comprare tutto, persino l'anima di una persona e non solo il corpo.
Una delle tante ragioni. Un'altra: alcuni di noi non sono mai nemmeno usciti a cena con una donna.


Credono, come scrivi tu, che il sesso sia una cosa da donare a chi si ama e che se lo fanno vuol dire che è amore. Molti colleghi sono malati.

Poi, di donne belle e giovani che stanno con uomini ricchi e con 30-40 anni in più per la loro ricchezza e lo stile di vita che permettono loro è pieno il mondo. Non solo pay. Anche lì: i più "normali" sanno benissimo che ci stanno per denaroo interesse . I più idioti pensano all'amore. La minoranza della minoranza può dire realmente: lei mi ama, è amore.
tutto ciò che dici è vero..il lavoro è lavoro e la vita reale è un altra cosa..ho detto solo che a mio avviso una ragazza pay ed è un mio personale parere difficilmente potrà , per lo meno fino a quando farà la vita , provare sentimenti veri per qualcuno...al contrario invece potrà far credere ( e credetemi in questo ce ne qualcuna veramente brava) di essere innamorata e ve lo dice uno che ci è passato e ancora ne sta pagando le conseguenze...
 
Guarda, la mia fidelizzata che conosco da più tempo l'ex marito la conosciuto come cliente. E quello che alla fine ha fregato i soldi all'altro è stato lui.
Un'altra che conosco il cliente se l'è sposato, c'ha fatto due figli fa la hostess ai convegni e adesso vive a casa col suocero (tanto per farti capire quanto fosse abbiente il marito...)
La realtà è molto più complessa e sfaccettata, anche se spesso è anche come la descrivi tu.
Questi sono i famosi esempi che si contano sulle dita di una mano credo...anche perche il lieto fine ha una percentuale vicina allo 0 credo..non solo per colpa della donna assolutamente in alcuni casi come da te descritto anche per colpa dell'uomo...poi ce la bella storia come l'altra che hai citato..ma qui siamo proprio all'eccezione totale..credo che la regola sia nella maggior parte dei casi quella da me descritta..anche perche l'ho provata sulla mia pelle..purtroppo
 
In realtà vale per tutti i tipi di rapporto. Anzi, soprattutto per quelli pay-cliente dal punto di vista pay.


Perché la frase dice "Se una persona tiene a un'altra persona" e nel rapporto pay-cliente non c'è rapporto pay-persona. Lei, GIUSTAMENTE, vede in chi ha di fronte un cliente ed è lavoro.


Sono molti i colleghi che non capiscono questo.


Attenzione: non significa che la pay non veda in altre persone delle persone. Ha amiche, amici, parenti, mariti/fidanzati o figli. In quei casi cerca il loro tempo, non il loro denaro.


Sono i clienti che non lo capiscono. Si arriva a emeriti idioti che se ne escono con "lei è mia amica" o altro e pagano il tempo che lei dà per uscire a cena, in alcuni casi si fanno proprio dei castelli di sogni in testa. Se tu paghi per il suo tempo è lavoro.


A me sembra abbastanza chiaro ma spesso su questo forum si leggono di utenti che pagano per una cena o altro (non ho scritto pagano "la cena" ma "per la cena", è diverso). Pur pagando parlano di amicizia o amore.
In questi casi colpevolizzo quasi sempre il cliente.

Quello che non sa (o non capisce o non accetta) è che lei donerà il suo tempo gratuitamente a chi vorrà lei. Giustamente.

Cito un paio di esempi (veri): lapdance, cliente che paga per tutta sera per gelosia, perché lei è solo sua. Su questo forum ho letto pure di clienti che in certi casi pagano per non far lavorare una prof nei locali (non loro, riportano di colleghi che lo fanno). Ora, se paghi nel suo luogo di lavoro di cosa dovrebbe trattarsi: di amicia/amore o lavoro? Loro hanno una vita fuori di lì.

Capitano prof che escano a cena o vadano in vacanza con persone conosciuti come clienti senza chiedere il tariffario che chiederebbero per un we da escort o una cena da escort (senza chiederlo proprio). In alcuni casi neppure si fanno pagare la cena, ti garantisco che è vero. Ma se vedono 100 clienti al mese non lo fanno con 100 ma se capita è uno, quello con cui vogliono trascorrere il loro tempo.

Quello che non capiscono molti clienti è che non è un discorso di "se lei lo fa con lui allora lo farà anche con me" perché non capiscono che lei non lo fa per lavoro e se dovesse uscire a cena con chi fa quel pensiero chiederebbe x per il tempo.

Una mi raccontò che ogni giorno aveva almeno uno che le chiedeva se le andava di uscire a bere qualcosa o a fare shopping, ogni giorno (non sempre lo stesso). O la chiamava per sapere dov'era e cosa stava facendo (non per controllarla ma per vedere se era in zona e incontrarla)

Non mi credi? Leggiti il thread sui regali. Tutti a dire che li fanno in amicizia. Non metto in dubbio che alcuni lo facciano davvero in tal senso, sta di fatto che a ridosso del 14 febbraio le nostre amiche sono sommerse di regali o anche sotto Natale (e nota bene: sono spesso rose rosse, cioccolatini in scatole a forma di cuore o monili a forma di cuore). Ora, mi chiedo: ma voi a un'amica fareste dei regali simili e a S. Valentino?

Non ricordo chi raccontava di uno che fece un monile con impresso il suo nome d'arte, convinto fosse quello reale.

Basterebbe una regola aurea: se paghi è lavoro. Punto, senza se e senza ma. Questo senza escludere che amicizia o altro possano nascere, anzi! Ma lo deciderà lei con chi, come è giusto che sia. Io me ne guarderei bene dal rivelare il nome di amiche pay. Perché molti di chi lo leggerebbero qua, penserebbero "se fa questo con lui lo farà (o peggio: lo deve fare) anche con me".

La cosa che dovrebbe (dovrebbe, purtroppo non lo è) essere chiara è che non sono juke box: tu paghi esce la canzone. Arriva un altro e succede uguale. Lo sono sul lavoro, fuori no, e lì si entra in un mondo "normale" dove c'è di tutto e generalizzare è sbagliato.

A cosa è dovuto questo modo di ragionare, quello di essere gelosi per il lavoro quando non si è mai andati oltre al lavoro (e ti garantisco che capita di andare oltre, senza pagare)? A tante ragioni. Ad esempio al fatto che spesso la ricchezza porti a pensare di poter comprare tutto, persino l'anima di una persona e non solo il corpo.
Una delle tante ragioni. Un'altra: alcuni di noi non sono mai nemmeno usciti a cena con una donna.


Credono, come scrivi tu, che il sesso sia una cosa da donare a chi si ama e che se lo fanno vuol dire che è amore. Molti colleghi sono malati.

Poi, di donne belle e giovani che stanno con uomini ricchi e con 30-40 anni in più per la loro ricchezza e lo stile di vita che permettono loro è pieno il mondo. Non solo pay. Anche lì: i più "normali" sanno benissimo che ci stanno per denaroo interesse . I più idioti pensano all'amore. La minoranza della minoranza può dire realmente: lei mi ama, è amore.
quindi l importante e non pagare ?
15 anni fa sono uscito 6 mesi con una lapperina del mitico Foca Loca a Milano... conosciuta al locale fatto qualche prive.. poi lei venuta a casa mia e scopata gratis , siamo stati insieme sei mesi , lei quasi tutte le sere dopo la chiusura veniva a dormire da me.... io una volta a settimana passavo a locale e la pagavo per farmi 2 balletti... lei s incazzava perché dicava ma cosa paghi a fare tanto vengo da te dopo ? ma le dicevo visto che era il suo posto di lavoro e mi divertiva la cosa ... lei era super gelosa , troppo , non mi faceva respirare , poi e tornata in Ungheria se non fosse stata cosi gelosa forse poteva nascere una bella storia
 
Questi sono i famosi esempi che si contano sulle dita di una mano credo...anche perche il lieto fine ha una percentuale vicina allo 0 credo..non solo per colpa della donna assolutamente in alcuni casi come da te descritto anche per colpa dell'uomo...poi ce la bella storia come l'altra che hai citato..ma qui siamo proprio all'eccezione totale..credo che la regola sia nella maggior parte dei casi quella da me descritta..anche perche l'ho provata sulla mia pelle..purtroppo
il discorso non è lieto fine o meno... (che poi, lieto fine de che :-)) ... nel primo caso, la pay si è sposata continuando a fare la escort col marito consenziente...) il discorso è che la sola regola che c'è è che non esiste alcuna regola, dato che ferme restando le situazioni che abbiamo descritto sia ambientali che esperienziali, gli esseri umani sono però tutti diversi uno dall'altro.
Sono comunque situazioni ad altissimo rischio "inculata", questo sì... dove è bene non infilarsi.
 
il discorso non è lieto fine o meno... (che poi, lieto fine de che :-)) ... nel primo caso, la pay si è sposata continuando a fare la escort col marito consenziente...) il discorso è che la sola regola che c'è è che non esiste alcuna regola, dato che ferme restando le situazioni che abbiamo descritto sia ambientali che esperienziali, gli esseri umani sono però tutti diversi uno dall'altro.
Sono comunque situazioni ad altissimo rischio "inculata", questo sì... dove è bene non infilarsi.
ah non avevo capito il dettaglio..che si erano sposati e lei aveva continuato a lavorare..scusa...detto ciò ti confermo che l'inculata al contrario del lieto fine ha una percentuale vicino al 100% :censored:....almeno cosi io l'ho vissuta...ciao caro
 
quindi l importante e non pagare ?
15 anni fa sono uscito 6 mesi con una lapperina del mitico Foca Loca a Milano... conosciuta al locale fatto qualche prive.. poi lei venuta a casa mia e scopata gratis , siamo stati insieme sei mesi , lei quasi tutte le sere dopo la chiusura veniva a dormire da me.... io una volta a settimana passavo a locale e la pagavo per farmi 2 balletti... lei s incazzava perché dicava ma cosa paghi a fare tanto vengo da te dopo ? ma le dicevo visto che era il suo posto di lavoro e mi divertiva la cosa ... lei era super gelosa , troppo , non mi faceva respirare , poi e tornata in Ungheria se non fosse stata cosi gelosa forse poteva nascere una bella storia
Non ho detto che l'importante è non pagare. Riporto di amicizie o altro che possono nascere tra cliente e pay (e il cliente ha prima pagato).
Dico che pagare non equivale ad amore o amicizia.
Lei infatti ti ha detto che non le interessava che la pagassi sul lavoro, tanto te la dava gratis quando è nato qualcosa fuori da lì.
Dico che, esempio, se tu avessi scritto nel durante di questa tua esperienza sul forum molti avrebbero pensato "se vado in un locale lap (meglio, in quel locale) loro escono con me" e si innamorano dei clienti.
Anche pensare "è raro che una diventi amica di un cliente" mi pare banale: se una avesse rapporti di amicizia o altro con il 10% dei clienti le giornate dovrebbero essere di 50 ore.
 
Penso che gelosia e amore siano due cose ben distinte. Inoltre, all'interno del mondo balordo, si tratta più che altro delle caricature di questi due sentimenti.
Una forma di gelosia mi è capitata e, chi lo sa, potrebbe pure ricapitare.
C'era la necessità di sentirsi speciali, differenti dalla massa informe dei clienti, un solletico al proprio ego che la signorina riusciva a fare benissimo, in modo spontaneo o apparentemente tale.
Poi ovviamente le cose hanno preso la piega sbagliata e alla fine ci siamo dati entrambi una regolata. Ci vediamo ancora ma, non so perché, adesso lei si mostra fredda e mezzo incazzata e incularla diventa sempre più complicato.
C'est la vie.
 
Non ho detto che l'importante è non pagare. Riporto di amicizie o altro che possono nascere tra cliente e pay (e il cliente ha prima pagato).
Dico che pagare non equivale ad amore o amicizia.
Lei infatti ti ha detto che non le interessava che la pagassi sul lavoro, tanto te la dava gratis quando è nato qualcosa fuori da lì.
Dico che, esempio, se tu avessi scritto nel durante di questa tua esperienza sul forum molti avrebbero pensato "se vado in un locale lap (meglio, in quel locale) loro escono con me" e si innamorano dei clienti.
Anche pensare "è raro che una diventi amica di un cliente" mi pare banale: se una avesse rapporti di amicizia o altro con il 10% dei clienti le giornate dovrebbero essere di 50 ore.
il non pagare era una mia considerazione, forse dal momento che uno non paga più può nascere una storia , che ne pensate ?
 
Non ho letto tutti i messaggi fino in fondo, ma come sempre vedo che si fa di tutta l'erba un fascio. Mi chiedo a volte chi ha certe certezze granitiche sulla base di cosa le ha costruite, con quante ragazze ha parlato, quante storie ha conosciuto ecc..
Un po' di esperienza me la sono fatta, con alcune ragazze ho avuto esperienze extra lavoro, con altre sono addirittura andato in vacanza, almeno posso parlare con cognizione di causa e dire che le casistiche sono tante.
Ne ho conosciute alcune estremamente materialista e rispecchiano molto la casistica che viene descritta in questi posti. Alcune sono ragazze molto alla mano, il discorso "fanno 10k mese, non andrebbero a vivere con uno che fa un lavoro normale" non solo è errato ma ne ho anche prove contro, alcune sono ragazze che hanno obiettivi prefissati e raggiunti quelli vanno proprio a fare una vita normale, spesso con ragazzi/uomini normali, una addirittura si è sposata un cliente con un lavoro normalissimo ( conosciuta, non sentito dire ). Io da imprenditore che guadagna tanto non andrei a fare l'operaio, ma se per mantenere il mio standard di vita dovessi farmi trapanare il culo andrei di corsa a vendere la fuori serie per comprare una fiat, forse qualcuno non ha ben chiaro come vengano fatti quei soldi: per alcune è, forse, una passeggiata, ma per molte è veramente dura, per quello che non durano, fateci caso quante meteore sono passate per le agenzie, quante ragazze fanno questo lavoro 3-4 tour all'anno per 1-2 anni e poi spariscono. Tantissime, sono ben poche quelle che reggono anni e anni.
E i sentimenti li hanno anche loro, non sono robot, quelle che non li hanno probabilmente non li avevano nemmeno prima di iniziare a prostituirsi.
 
Non ho letto tutti i messaggi fino in fondo, ma come sempre vedo che si fa di tutta l'erba un fascio. Mi chiedo a volte chi ha certe certezze granitiche sulla base di cosa le ha costruite, con quante ragazze ha parlato, quante storie ha conosciuto ecc..
Un po' di esperienza me la sono fatta, con alcune ragazze ho avuto esperienze extra lavoro, con altre sono addirittura andato in vacanza, almeno posso parlare con cognizione di causa e dire che le casistiche sono tante.
Ne ho conosciute alcune estremamente materialista e rispecchiano molto la casistica che viene descritta in questi posti. Alcune sono ragazze molto alla mano, il discorso "fanno 10k mese, non andrebbero a vivere con uno che fa un lavoro normale" non solo è errato ma ne ho anche prove contro, alcune sono ragazze che hanno obiettivi prefissati e raggiunti quelli vanno proprio a fare una vita normale, spesso con ragazzi/uomini normali, una addirittura si è sposata un cliente con un lavoro normalissimo ( conosciuta, non sentito dire ). Io da imprenditore che guadagna tanto non andrei a fare l'operaio, ma se per mantenere il mio standard di vita dovessi farmi trapanare il culo andrei di corsa a vendere la fuori serie per comprare una fiat, forse qualcuno non ha ben chiaro come vengano fatti quei soldi: per alcune è, forse, una passeggiata, ma per molte è veramente dura, per quello che non durano, fateci caso quante meteore sono passate per le agenzie, quante ragazze fanno questo lavoro 3-4 tour all'anno per 1-2 anni e poi spariscono. Tantissime, sono ben poche quelle che reggono anni e anni.
E i sentimenti li hanno anche loro, non sono robot, quelle che non li hanno probabilmente non li avevano nemmeno prima di iniziare a prostituirsi.
Caro Peter ciò che dici è assolutamente vero ma come dici tu non si deve fare di tutta un erba un fascio. Con questo non penso che le ragazze pay non provino sentimenti ma solo che durante la loro vita lavorativa non possono permettersi di innamorarsi se non dopo come tu hai giustamente detto aver realizzato i propri obiettivi che si sono prefissati. Vero è anche che per la maggior parte di loro questo non è un lavora piacevole e se potessero farebbero altro che però non garantirebbe le stesse entrate. La maggior parte di loro ha famiglie e figli da mantenere ad hanno situazioni complicate sono straniere e questo lavoro è il mezzo più remunerativo per cercare di sistemarsi come potrebbero altrimenti farlo facendo le commesse o altri lavori simili? C'è chi deve comprare casa per garantire un futuro ai figli o pagare mutui, Sicuramente non lo fanno volentieri e alcune di loro appena arrivati all'obiettivo smettono altre non durano perche a livello psicologico è devastante e altre nel corso del lavoro se possono avere dei vantaggi economici derivanti dai clienti cercano di trarli e in tutto questo tempo non ce spazio per i sentimenti..poi una volta arrivate probabilmente una parte di loro riuscirà ad avere relazioni e rapporti sani solo se riusciranno a scindere l'equazione TEMPO=DENARO e trasformarla in TEMPO=AMORE...
Certo è e di questo ne sono convinto anche perche come detto provato su me stesso..fino a che faranno la vita non ci sarà spazio per i sentimenti...quelli veri...
 
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