Osservazione assolutamente corretta se si tratta di un rapporto tra due persone "normali" ...se parliamo di ragazze pay purtroppo vige la regola TEMPO=DENARO..e questa è la regola base di ogni pay...il loro tempo , sia che sia una scopata sia che sia una telefonata sia che sia una cena..ha un prezzo..perchè per una pay a mio avviso tutto quello che da deve tornare indietro sotto forma di €€€...hanno tutte sviluppato facendo questo lavoro una sorta di allergia nel provare sentimenti...se non dietro compenso e da una parte potrebbe essere anche comprensibile dato l'attività che svolgono..ma penso che una volta entrate in questo mood tempo=denaro difficilmente ne usciranno anche una volta smessa l' attività...e se sfortunatamante ( per l'uomo) trovano qualcuno disposto ad aiutarle perche preso o innamorato il concetto tempo=denaro si eleverà all'ennesima potenza fino a quando ci sarà ciccia...e se casomai le cose dovessero andare bene mi rifaccio al post di
@PNorth è solo perchè l'uomo è in grado di mantenere il loro tenore di vita...perche una pay non torna indietro per amore ma cercherà sempre di andare avanti o quantomeno di mantenere il tenore di vita che il suo lavoro gli permetto di avere...
In realtà vale per tutti i tipi di rapporto. Anzi, soprattutto per quelli pay-cliente dal punto di vista pay.
Perché la frase dice "Se una persona tiene a un'altra persona" e nel rapporto pay-cliente non c'è rapporto pay-persona. Lei, GIUSTAMENTE, vede in chi ha di fronte un cliente ed è lavoro.
Sono molti i colleghi che non capiscono questo.
Attenzione: non significa che la pay non veda in altre persone delle persone. Ha amiche, amici, parenti, mariti/fidanzati o figli. In quei casi cerca il loro tempo, non il loro denaro.
Sono i clienti che non lo capiscono. Si arriva a emeriti idioti che se ne escono con "lei è mia amica" o altro e pagano il tempo che lei dà per uscire a cena, in alcuni casi si fanno proprio dei castelli di sogni in testa. Se tu paghi per il suo tempo è lavoro.
A me sembra abbastanza chiaro ma spesso su questo forum si leggono di utenti che pagano per una cena o altro (non ho scritto pagano "la cena" ma "per la cena", è diverso). Pur pagando parlano di amicizia o amore.
In questi casi colpevolizzo quasi sempre il cliente.
Quello che non sa (o non capisce o non accetta) è che lei donerà il suo tempo gratuitamente a chi vorrà lei. Giustamente.
Cito un paio di esempi (veri): lapdance, cliente che paga per tutta sera per gelosia, perché lei è solo sua. Su questo forum ho letto pure di clienti che in certi casi pagano per non far lavorare una prof nei locali (non loro, riportano di colleghi che lo fanno). Ora, se paghi nel suo luogo di lavoro di cosa dovrebbe trattarsi: di amicia/amore o lavoro? Loro hanno una vita fuori di lì.
Capitano prof che escano a cena o vadano in vacanza con persone conosciuti come clienti senza chiedere il tariffario che chiederebbero per un we da escort o una cena da escort (senza chiederlo proprio). In alcuni casi neppure si fanno pagare la cena, ti garantisco che è vero. Ma se vedono 100 clienti al mese non lo fanno con 100 ma se capita è uno, quello con cui vogliono trascorrere il loro tempo.
Quello che non capiscono molti clienti è che non è un discorso di "se lei lo fa con lui allora lo farà anche con me" perché non capiscono che lei non lo fa per lavoro e se dovesse uscire a cena con chi fa quel pensiero chiederebbe x per il tempo.
Una mi raccontò che ogni giorno aveva almeno uno che le chiedeva se le andava di uscire a bere qualcosa o a fare shopping, ogni giorno (non sempre lo stesso). O la chiamava per sapere dov'era e cosa stava facendo (non per controllarla ma per vedere se era in zona e incontrarla)
Non mi credi? Leggiti il thread sui regali. Tutti a dire che li fanno in amicizia. Non metto in dubbio che alcuni lo facciano davvero in tal senso, sta di fatto che a ridosso del 14 febbraio le nostre amiche sono sommerse di regali o anche sotto Natale (e nota bene: sono spesso rose rosse, cioccolatini in scatole a forma di cuore o monili a forma di cuore). Ora, vi chiedo: ma voi a un'amica fareste dei regali simili e a S. Valentino?
Non ricordo chi raccontava di uno che fece un monile con impresso il suo nome d'arte, convinto fosse quello reale.
Basterebbe una regola aurea: se paghi è lavoro. Punto, senza se e senza ma. Questo senza escludere che amicizia o altro possano nascere, anzi! Ma lo deciderà lei con chi, come è giusto che sia. Io me ne guarderei bene dal rivelare il nome di amiche pay. Perché molti di chi lo leggerebbero qua, penserebbero "se fa questo con lui lo farà (o peggio: lo deve fare) anche con me".
La cosa che dovrebbe (dovrebbe, purtroppo non lo è) essere chiara è che non sono juke box: tu paghi esce la canzone. Arriva un altro e succede uguale. Lo sono sul lavoro, fuori no, e lì si entra in un mondo "normale" dove c'è di tutto e generalizzare è sbagliato.
A cosa è dovuto questo modo di ragionare, quello di essere gelosi per il lavoro quando non si è mai andati oltre al lavoro (e ti garantisco che capita di andare oltre, senza pagare)? A tante ragioni. Ad esempio al fatto che spesso la ricchezza porti a pensare di poter comprare tutto, persino l'anima di una persona e non solo il corpo.
Una delle tante ragioni. Un'altra: alcuni non sono mai nemmeno usciti a cena con una donna.
Credono, come scrivi tu, che il sesso sia una cosa da donare a chi si ama e che se lo fanno vuol dire che è amore. Molti colleghi sono malati.
Poi, di donne belle e giovani che stanno con uomini ricchi e con 30-40 anni in più per la loro ricchezza e lo stile di vita che permettono loro è pieno il mondo. Non solo pay. Anche lì: i più "normali" sanno benissimo che ci stanno per denaroo interesse . I più idioti pensano all'amore. La minoranza della minoranza può dire realmente: lei mi ama, è amore.