Fatto anche quella.
Se inizi a pensare al trattamento del campione vai ancora più in paranoia e non serve.
Comunque, penso che lo mettano in frigo e poi magari lo analizzano al pomeriggio.
Però pensa a questo: se il campione non viene conservato correttamente quello di più probabile che può succedere è appunto crescita batterica (vuoi per contaminazione, vuoi perchè averlo mantenuto troppo a temperatura ambiente per troppo tempo magari ha fatto partire la crescita per il semplice fatto che anche il contenitore, che comunque hai maneggiato, non potrà mai essere sterile al 100% dal momento che apri la confezione sigillata).
Quindi alla peggio avrai un falso positivo.
Ma la verità è che non capita e, per il discorso appena fatto, se è negativo, puoi stare sicuro che lo è al 100%.
La spermiocoltura serve a vedere sei hai prostatite batterica che tu mi insegni, visto che avrai certamente letto tutto lo scibile umano al riguardo su internet, è rara, sia in forma acuta (che da febbre anche alta e certamente te ne accorgi, anche in tempo di Covid) sia in forma cronica (più frequente ma altrettanto "improbabile")
Anche perchè, fammi capire, prostatite cronica batterica?
E dove li avresti presi sti batteri?
Uretrite paucisintomatica non curata o non ben curata? Mmmmm, la risposta è dentro te (in tutti i sensi)...
La supercazzola che i batteri arrivano dall'intestino tramite flusso sanguigno attiguo? Anche qui vero in teoria e anche ufficialmente studiata e documentata in letteratura ma a me continua a sembrare una supercazzola.
Poi c'è la teoria della prostatite cronica abatterica che a me aveva affascinato un casino, anche solo per il semplice fatto che sembra che la abbiano tipo il 90% degli uomini (ho esagerato apposta la percentuale per far capire il concetto) ma, che ripensandoci a distanza di anni da quando ho iniziato a leggerne a me sembra invece una malattia inesistente e inventata.
O meglio, visto che non hanno capito bene i pazienti che la lamentano cosa abbiano in realtà, si sono semplicemente inventati questa "sindrome" giusto per avere un "recipiente" in cui catalogare i casi che gli si presentavano.
Altri due consigli: per la flussometria bevi un casino e non ti preoccupare se il primo colpo lo spari a vuoto (nel senso che ti diranno facilmente che ne hai fatta poca) e ti fanno ripetere. Anche qui la maggioranza di noi maschietti fa "cilecca" alla prima svuotata. E non farti neanche paranoie pensando d'avere già l'ipertrofia prostatica benigna.
Per l'ecografia invece bevi ma senza esagerare perchè altrimenti tra attesa ed esame, rischi di pisciarti addosso mentre ancora sta ravanando con la sonda a ultrasuoni.
Poi ti farà andare a svuotare per vedere il residuo post-minzionale e ti dirà "E' sparita la vescica!" (perchè dopo la svuotata si è ridotta ai minimi termini): questo vuol dire che sei sanissimo.
Vuoi un ultimo consiglio che mi ha dato un vecchio urologo?
"Vada tranquillo e cambi pure fidanzata ogni 15 giorni"