io adotto un principio semplice che uso anche in altre situazioni: vado al chiosco del mio porchettaro preferito e prendo il super panino porchetta broccoli ripassati aglio e peperoncino, lo pago 4,50 e me lo gusto tutto. Quando il pane e vecchio o riscontro altri difetti glielo faccio notare perché pago per un servizio, se i difetti persistono non ci torno più!
il porchettaro gode quando compro un panino da lui? credo che goda quando pago e quando, vedendomi soddisfatto è sicuro che tornerò! se il porchettaro riceve una lamentela si prodiga in scuse, applica sconti o mi omaggia di un bicchiere di vino!
questo è il rapporto che voglio ogni volta che pago per un servizio che mi procura piacere! non si può pagare per ottenere coinvolgimento emotivo e se il piacere è reciproco...non predi soldi!!! Ovviamente fanno eccezioni le care e vecchie professioniste che fidelizzano i clienti, per esempio vado piuttosto spesso con una trans e oramai ci conosciamo da un anno, pago ma oggettivamente le prestazioni sono ben al di là dello standard, dopo ci prendiamo un caffè e chiacchieriamo, ogni tanto passo solamente per salutarla e cose del genere ma sono eccezioni!
personalmente trovo un poco tristi quei clienti che scrivono "Ha veramente goduto, si è bagnata..." e altre amenità del genere. io voglio che la mia compagna goda...la professionista voglio che sia professionale anzi spesso le chiedo di non mugolare a vuoto.