Sono passato ieri da Via Terzaghi dopo praticamente due anni che, per motivi vari, non ci andavo (tra questi motivi vari, l'orario di inizio turno delle donzelle che si è spostato troppo sul tardi per certe mie abitudini: fino all'estate 2022 mi era facile passare in Via Terzaghi in prima serata, quando era ancora chiaro, ma l'anno scorso mi sono reso conto che a quell'ora non trovavo ancora nessuna e mi era molto complicato passare più sul tardi).
Ieri, ho avuto la chance di passare verso le 22:30 e sono rimasto stupito dal numero di presenze: non meno di una decina di ragazze diverse, tanto che le postazioni giù nel prato erano spesso occupate tutte quante contemporaneamente. Il macello di gente varia in cricolazione (tra cui alcuni tipi davvero pittoreschi!) non è qualcosa che mi dia fastidio, anzi per lo più lo trovo un diversivo divertente.
Cristina e Nicoleta erano sempre occupate, dunque, anche se inizialmente avrei voluto celebrare il mio ritorno con una di loro, a un certo punto ho preferito dare la precedenza al senso di urgenza impostomi dal mio amico là sotto e provarne una nuova (tanto più che Cristina, con cui avevo comunque avuto tempo di scambiare due chiacchiere, mi è sembrata un po' sciupata, di viso).
Ho contattato dapprima una tizia con lunghi capelli neri e vestita relativamente elegante rispetto alla media (tacchi alti, gonna al ginocchio con spacco, camicetta) che stava dal lato dei campi da calcio molto avanti, quasi all'incrocio con Sant'Elia. Lei, appena nota che la avvicino, mi chede: "Cosa vuoi fare?"; io, per rompere un po' il ghiaccio, le chiedo come si chiami e lei, con aria da stronza (non scherzosa, che al limite avrebbe potuto starci), mi fa: "Non ti posso dicere (sic) il mio nome". Al che, smadonnando internamente, la lascio lì senza aggiungere una parola, anche se nella mia mente le dico: "Ah, non mi può dire il tuo nome? E io, guarda caso, non ti posso dare né il mio uccello, né, soprattutto i miei soldi". Qualcuno ha idea di chi possa essere questo fenomeno?
Poco dopo, invece, ho trovato un facile accorto con Carmen: carnagione abbronzata (ma chiappe belle bianche quando le ho rialzato il vestito), un imponente chioma di capelli biondi direi finti, musetto carino, sufficientemente gentile. Dichiara 28 anni che ci stanno, a mio parere. Dovevo averne sentito parlare in qualche recensione qui, ma non l'avevo mai incontrata (forse ha cominciato a lavorare qui in Terzaghi solo dalla scorsa estate?).
Prestazione molto onesta, con pompino cabrio e scopata, senza impazienze e lasciandosi trombare proprio bene: sia con le dita che col cazzo l'ho sentita bella bagnata. Se mi capita di ripassare di lì all'ora giusta, penso che un altro giro con lei me lo farei volentieri.
Sapete per caso se ha un thread di recensione già aperto? In tal caso potrei aggiungerci il mio contributo.
Ieri, ho avuto la chance di passare verso le 22:30 e sono rimasto stupito dal numero di presenze: non meno di una decina di ragazze diverse, tanto che le postazioni giù nel prato erano spesso occupate tutte quante contemporaneamente. Il macello di gente varia in cricolazione (tra cui alcuni tipi davvero pittoreschi!) non è qualcosa che mi dia fastidio, anzi per lo più lo trovo un diversivo divertente.
Cristina e Nicoleta erano sempre occupate, dunque, anche se inizialmente avrei voluto celebrare il mio ritorno con una di loro, a un certo punto ho preferito dare la precedenza al senso di urgenza impostomi dal mio amico là sotto e provarne una nuova (tanto più che Cristina, con cui avevo comunque avuto tempo di scambiare due chiacchiere, mi è sembrata un po' sciupata, di viso).
Ho contattato dapprima una tizia con lunghi capelli neri e vestita relativamente elegante rispetto alla media (tacchi alti, gonna al ginocchio con spacco, camicetta) che stava dal lato dei campi da calcio molto avanti, quasi all'incrocio con Sant'Elia. Lei, appena nota che la avvicino, mi chede: "Cosa vuoi fare?"; io, per rompere un po' il ghiaccio, le chiedo come si chiami e lei, con aria da stronza (non scherzosa, che al limite avrebbe potuto starci), mi fa: "Non ti posso dicere (sic) il mio nome". Al che, smadonnando internamente, la lascio lì senza aggiungere una parola, anche se nella mia mente le dico: "Ah, non mi può dire il tuo nome? E io, guarda caso, non ti posso dare né il mio uccello, né, soprattutto i miei soldi". Qualcuno ha idea di chi possa essere questo fenomeno?
Poco dopo, invece, ho trovato un facile accorto con Carmen: carnagione abbronzata (ma chiappe belle bianche quando le ho rialzato il vestito), un imponente chioma di capelli biondi direi finti, musetto carino, sufficientemente gentile. Dichiara 28 anni che ci stanno, a mio parere. Dovevo averne sentito parlare in qualche recensione qui, ma non l'avevo mai incontrata (forse ha cominciato a lavorare qui in Terzaghi solo dalla scorsa estate?).
Prestazione molto onesta, con pompino cabrio e scopata, senza impazienze e lasciandosi trombare proprio bene: sia con le dita che col cazzo l'ho sentita bella bagnata. Se mi capita di ripassare di lì all'ora giusta, penso che un altro giro con lei me lo farei volentieri.
Sapete per caso se ha un thread di recensione già aperto? In tal caso potrei aggiungerci il mio contributo.