Ciao Franco, oggi ho avuto modo di leggere l'articolo completo pubblicato sulla copia cartacea dell'EdB, che un collega della zona ha fatto la cortesia di girarmi.
Oltre a pubblicare per esteso i nomi e i cognomi di tutti i membri della banda, l'articolo cartaceo fornisce un po' di dettagli in più, che cerco di riassumere per sommi capi.
A capo dell'organizzazione c'erano questo "Grasu" e la sua fida "blonda", che teneva più direttamente i contatti con le ragazze (15 in tutto, fra cui 1 ancora minorenne), occupandosi ad esempio di andare a prenderle all'aeroporto o all'autostazione, quando arrivavano/rientravano dalla Romania. Sotto di loro c'erano altri 6 galoppini (tutti rumeni, tranne un albanese), che immagino si occupassero delle mansioni di più bassa manovalanza.
Una delle ragazze sarebbe rimasta incinta (quindi la stessa permetteva di sintonizzare RAI1 senza protezioni) e, dopo avere tentato invano di farla abortire con metodi raccapriccianti, sarebbe stata rispedita in Romania, perché ritenuta non più funzionale agli interessi economici della banda.
Il dettaglio interessante è che il "Grasu" non era comunque il padrone di quel tratto di strada, dato che poi doveva girare a un pregiudicato albanese 50 dei 100-110 euri che riscuoteva ogni sera dalle ragazze della sua scuderia.
Il blitz per arrestare i vari membri della banda sarebbe scattato a seguito dell'arrivo a Bergamo di una ragazza appena maggiorenne, per evitare che la stessa venisse immediatamente catapultata sul marciapiede. Immagino che ormai fossero state raccolte sufficienti prove contro i membri della banda e che quindi l'esigenza di evitare la reiterazione del reato abbia prevalso su quella di raccogliere ulteriori elementi contro gli sfruttatori.
L'articolo contiene a mio avviso qualche incongruenza, perché in un trafiletto si dice che una delle ragazze avrebbe raccolto 400.000 euri in due anni e che, alla fine, le sarebbero rimasti in tasca solo 6.000 euri. Probabilmente lei (o chi ha scritto la "velina" da passare alla stampa) l'ha sparata un po' grossa, perché credo che neanche la Bianca Celadoro dei tempi d'oro riuscisse a fatturare 200.000 euri all'anno, che corrisponderebbero a 800 euri/sera (x 250 sere). Oltretutto, anche a immaginare che la "decima" da cedere al "Grasu" maturasse ogni giorno di calendario, 110 euri * 730 giorni fa circa 80.000 euri, cifra più che ragguardevole ma ben lontana dai 394.000 euri che la ragazza dice di avere girato al suo capo. Probabilmente la fanciulla avrà omesso di raccontare come ha sperperato tutti gli altri soldi
Francamente, neppure io posso credere che ragazze di 18-19 anni che magari si sono appena diplomate alle scuole superiori possano essere così ingenue da non avere un'idea di quale lavoro possano procacciare loro procuratori di così dubbia reputazione, anche perché una cittadina rumena non avrebbe alcun problema a trovarsi un'occupazione regolare (ok, magari sottopagata e per di più in nero ...) come barista, cameriera, colf, badante, etc . Penso che il "talent scout" incaricato del reclutamento le ingolosisca con la possibilità di lauti guadagni, indorando un po' la pillola sia sull'attività da svolgere (entraineuse in qualche night club o lap dance?), sia sull'entità della provvigione da girare ai capi dell'organizzazione, sia sulla disciplina da caserma che dovrà essere rispettata. Quando poi l'organizzazione viene smantellata da questo tipo d'indagini, mi pare normale far raccontare alla stampa la storiella della ragazza un po' ingenua che era convinta di venire in Italia a fare la barista, per cercare di salvare la sua reputazione e quella della famiglia nella città/villaggio di provenienza, se mai dovesse decidere di tornarci.
Però la banda deve sicuramente avere un potere d'intimidazione notevole (magari minacciando ritorsioni o il semplice ... sputtanamento nel Paese d'origine), perché praticamente tutte le ragazze sono munite di cellulari, hanno modo di rimanere sole coi clienti per svariate ore tutte le sere e sono sottoposte a controlli più o meno regolari da parte dei CC. Quindi, se volessero chiamare il numero verde dell'anti-tratta del ministero dell'Interno (800 290 290) o vuotare il sacco davanti ai CC, tecnicamente avrebbero mille occasioni per poterlo fare. Se però non lo fanno, o non ne hanno l'interesse (perché quanto rimane nelle loro tasche è comunque immensamente più di quanto potrebbero guadagnare con un lavoro normale), o sono terrorizzate dalle conseguenze.
Io non passo lungo la PMG da una vita, ma se - dopo questa retata - non ci sono 15 ragazze che scompaiono dal marciapiede, significa che ormai hanno fatto il callo all'impatto psicologico e fisico di questo lavoro e che la prospettiva di potere tenere per sè tutti i guadagni (almeno finché non arriverà il prossimo pregiudicato albanese a pretendere il pizzo) è troppo allettante per potervi rinunciare
A Lentate e dintorni, dopo il blitz dello scorso anno, che aveva portato all'arresto di quasi una trentina di persone, non mi pare proprio che ci sia stata una moria delle OTR presenti .... anzi, il loro numero è forse persino aumentato!